Netkit: laboratorio di rete virtuale: differenze tra le versioni

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(revisionata, corretti alcuni errori, modificata gerarchia titoli)
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$ wget http://www.netkit.org/download/netkit-kernel/netkit-kernel-i386-K2.7.tar.bz2
$ wget http://www.netkit.org/download/netkit-kernel/netkit-kernel-i386-K2.7.tar.bz2
</pre>
</pre>
scompattiamo gli archivi
scompattiamo gli archivi:
<pre>
<pre>
$ tar xvfj netkit/netkit-2.6.tar.bz2
$ tar xvfj netkit/netkit-2.6.tar.bz2
Riga 23: Riga 23:
</pre>
</pre>


spostiamo la directory <code>netkit</code> appena creata
spostiamo la directory <code>netkit</code> appena creata:
<pre>
<pre>
$ mv netkit /home/utente/opt
$ mv netkit /home/utente/opt
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= Configurazione =
= Configurazione =
Settiamo il path aggiungendo a <code>'''.bashrc'''</code> le righe
Settiamo il path aggiungendo a <code>'''.bashrc'''</code> le righe:


<pre>
<pre>
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Il file di configurazione di netkit è <code>'''netkit.conf'''</code> presente nella directory del programma.
Il file di configurazione di netkit è <code>'''netkit.conf'''</code> presente nella directory del programma.


Per aumentare la memoria riservata ad ogni macchina, editiamo questo file e sostituiamo
Per aumentare la memoria riservata ad ogni macchina, editiamo questo file e sostituiamo:
<pre>
<pre>
VM_MEMORY=16
VM_MEMORY=16
</pre>
</pre>


con
con:
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<pre>
VM_MEMORY=64
VM_MEMORY=64
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== Comunicazione con l'host ==
== Comunicazione con l'host ==
Per trasferire files al pc host basterà inserirli all'interno della directory <code>'''/hosthome'''</code>, presente nel filesystem di ogni macchina virtuale. I files saranno visibili nel pc host e potranno essere gestiti a nostro piacere.
Per trasferire files al PC host basterà inserirli all'interno della directory <code>'''/hosthome'''</code>, presente nel filesystem di ogni macchina virtuale. I file saranno visibili nel PC host e potranno essere gestiti a nostro piacere.




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dove
dove
* 192.168.232.1 è l'ip che sul pc host consente il collegamento ad internet
* 192.168.232.1 è l'IP che sul PC host consente il collegamento ad internet
* 192.168.232.2 è l'ip da assegnare alla macchina virtuale
* 192.168.232.2 è l'IP da assegnare alla macchina virtuale


Verrà richiesta la password di root.
Verrà richiesta la password di root.
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</pre>
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dove
dove:
* <code>'''-W'''</code> fa in modo che i pacchetti aggiunti su v1 risultino disponibili anche sulle altre macchine virtuali;
* <code>'''-W'''</code> fa in modo che i pacchetti aggiunti su <code>v1</code> risultino disponibili anche sulle altre macchine virtuali;
* <code>'''–mem 256'''</code> aumenta la RAM di v1 fino a 256Mb in modo che l'installazione dei pacchetti non si blocchi a causa della poca memoria disponibile.
* <code>'''–mem 256'''</code> aumenta la RAM di v1 fino a 256Mb in modo che l'installazione dei pacchetti non si blocchi a causa della poca memoria disponibile.


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Settare un lab in netkit significa predisporre, con pochi passaggi, lo “scheletro” di una infrastruttura di rete completa, avviabile (per intero) con un unico comando.
Settare un lab in netkit significa predisporre, con pochi passaggi, lo “scheletro” di una infrastruttura di rete completa, avviabile (per intero) con un unico comando.


Se ad esempio si volesse realizzare un network composto da due clients, un firewall ed un pc server, si procederebbe come segue:
Se ad esempio si volesse realizzare un network composto da due client, un firewall ed un PC server, si procederebbe come segue:


creiamo lo scheletro del laboratorio:
creiamo lo scheletro del laboratorio:
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* <code>'''server1[0]=“A”'''</code> —→ la scheda eth0 del server1 si appoggia allo switch virtuale A
* <code>'''server1[0]=“A”'''</code> —→ la scheda eth0 del server1 si appoggia allo switch virtuale A


Nei files <code>'''.startup'''</code>, invece, andranno tutti quei comandi che si volessero eseguire dopo l'avvio della macchina virtuale. Ad esempio:
Nei file <code>'''.startup'''</code>, invece, andranno tutti quei comandi che si volessero eseguire dopo l'avvio della macchina virtuale. Ad esempio:


file fw.startup:
file fw.startup:
Riga 222: Riga 222:
Le directory aventi il nome delle macchine virtuali saranno l'equivalente della directory <code>'''/'''</code> per ognuna di esse.
Le directory aventi il nome delle macchine virtuali saranno l'equivalente della directory <code>'''/'''</code> per ognuna di esse.


Se quindi volessimo impostare per le macchine di quel lab un determinato server dns:
Se quindi volessimo impostare per le macchine di quel lab un determinato server DNS:
<pre>
<pre>
$ mkdir foo-lab/pc1/etc
$ mkdir foo-lab/pc1/etc
Riga 239: Riga 239:
le macchine virtuali facenti parte del lab si apriranno una dopo l'altra automaticamente.
le macchine virtuali facenti parte del lab si apriranno una dopo l'altra automaticamente.


Nella directory in cui viene lanciato il comando <code>lstart</code> verranno creati i files relativi alle macchine virtuali ed ai loro logs.
Nella directory in cui viene lanciato il comando <code>lstart</code> verranno creati i file relativi alle macchine virtuali ed ai loro log.
Questo, ovviamente, permette di mantenere una “indipendenza” tra le macchine e lo scheletro dell'infrastruttura.
Questo, ovviamente, permette di mantenere una “indipendenza” tra le macchine e lo scheletro dell'infrastruttura.


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</pre>
</pre>


Un'alternativa sempre valida è quella di startare il lab da “dentro” la propria directory:
Un'alternativa sempre valida è quella di avviare il lab da “dentro” la propria directory:
<pre>
<pre>
$ cd foo-lab
$ cd foo-lab
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