Mail Server: differenze tra le versioni

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(→‎Postfix: eliminati riferimenti agli screenshots)
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= '''Server di posta''' =
=Server di posta=
L'idea è quella di avere una connessione permanente ad Internet che può ricevere posta dall'esterno e gestire la posta interna alla Lan, quindi, a meno che non abbiate già un dominio, per prima cosa sarà necessario andare su http://www.dyndns.org o un servizio analogo(ad esempio http://www.no-ip.com), registrarsi, scegliersi un dominio (mandare le email a utente@123.231.201.178 non è proprio comodissimo, soprattutto quando il giorno dopo il numero cambia) e associarlo al proprio indirizzo ip. Se avete un IP dinamico, installate sul vostro computer un programmino come <code>ddclient</code> (basta installarlo con apt-get e rispondere alle domande) che aggiorna automaticamente l'indirizzo IP associato al dominio ogni volta che vi collegate.
 
 
 
L'idea è quella di avere una connessione permanente ad Internet che può ricevere posta dall'esterno e gestire la posta interna alla Lan, quindi, a meno che non abbiate già un dominio, per prima cosa sarà necessario andare su http://www.dyndns.org o un servizio analogo(ad esempio http://www.no-ip.com), registrarsi, scegliersi un dominio (mandare le email a utente@123.231.201.178 non è proprio comodissimo, soprattutto quando il giorno dopo il numero cambia) e associarlo al proprio indirizzo ip. Se avete un ip dinamico, installate sul vostro computer un programmino come <code>ddclient</code> (basta apt-gettarlo e rispondere alle domande) che aggiorna automaticamente l'indirizzo ip associato al dominio ogni volta che vi collegate.
 
 


== Postfix ==
== Postfix ==
Cominciamo con un server MTA, Mail Transport Agent, che riceve la posta (è quello che tiene aperta la porta 25 SMTP in ricezione, per intenderci). Si può scegliere tra exim, postfix, sendmail, qmail e altri. Scegliamo postfix perché è un buon compromesso in quanto a prestazioni, compatibilità, flessibilità, sicurezza. Per installarlo diamo il solito:
 
Cominciamo con un server MTA, Mail Transport Agent, che riceve la posta (è quello che tiene aperta la porta 25 smtp in ricezione, per intenderci). Si può scegliere tra exim, postfix, sendmail, qmail e altri. Scegliamo postfix perché è un buon compromesso in quanto a prestazioni, compatibilità, flessibilità, sicurezza. Per installarlo diamo il solito:
<pre>
<pre>
apt-get install postfix
# apt-get install postfix
</pre>
</pre>
Installandolo verrà automaticamente rimosso un altro eventuale MTA già installato con apt, probabilmente exim o exim4 che è quello di default su Debian.  
Installandolo verrà automaticamente rimosso un altro eventuale MTA già installato con apt, probabilmente exim o exim4 che è quello di default su Debian.  
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* '''Mail name''': sarà quello che appare dopo la chiocciola nell'indirizzo di posta. Ovviamente deve  essere il nome valido del vostro server, dal momento che chi vi risponderà vi manderà la posta a quell'indirizzo.
* '''Mail name''': sarà quello che appare dopo la chiocciola nell'indirizzo di posta. Ovviamente deve  essere il nome valido del vostro server, dal momento che chi vi risponderà vi manderà la posta a quell'indirizzo.


* '''SMTP relay host''': qui indichiamo il server di posta a cui facciamo il relay. In parole semplici, quando inviamo una mail al nostro server, esso la spedirà a questo relay che poi la recapiterà. È necessario dato che molti bloccano l'arrivo di email da ip non ritenuti affidabili.
* '''SMTP relay host''': qui indichiamo il server di posta a cui facciamo il relay. In parole semplici, quando inviamo una mail al nostro server, esso la spedirà a questo relay che poi la recapiterà. È necessario dato che molti bloccano l'arrivo di email da IP non ritenuti affidabili.


* '''Other destinations to accept mail for''': indirizzi che identificano questo server. Quando gli arriva una mail con questa destinazione, capirà che è lui il destinatario. Qua mettete il vostro nome di dominio.
* '''Other destinations to accept mail for''': indirizzi che identificano questo server. Quando gli arriva una mail con questa destinazione, capirà che è lui il destinatario. Qua mettete il vostro nome di dominio.
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* '''Local networks''': quali reti sono abilitate a spedire mail. Non mettendo nulla postfix inserirà tutte le reti connesse. Meglio inserire a mano localhost (127.0.0.0/8) e la nostra LAN (192.168.1.0/24) nel caso la nostra LAN sia 192.168.1.xxx.
* '''Local networks''': quali reti sono abilitate a spedire mail. Non mettendo nulla postfix inserirà tutte le reti connesse. Meglio inserire a mano localhost (127.0.0.0/8) e la nostra LAN (192.168.1.0/24) nel caso la nostra LAN sia 192.168.1.xxx.


* '''Use procmail for local delivery''': rispondete SI, dato che useremo procmail.
* '''Use procmail for local delivery''': rispondete , dato che useremo procmail.


* '''Mailbox size limit''': dimensione massima della casella di posta. 0 significa illimitata. Impostatela a vostro piacimento.
* '''Mailbox size limit''': dimensione massima della casella di posta. 0 significa illimitata. Impostatela a vostro piacimento.
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</pre>
</pre>


nomeutentex è quello che verrà usato da chi vorrà inviare posta, ad esempio all'indirizzo nomeutente1@tuo.dominio.org. Si possono creare utenze che puntano ad altre utenze, ad esempio: root che punta a utente1, e utente1 che punta ad utenteposta. Il vero e proprio database di postfix si chiama <code>/etc/aliases.db</code>, che non va editato a mano. Per sincronizzarlo con le nostre modifiche, lanciamo il comando newaliases:
nomeutenteX è quello che verrà usato da chi vorrà inviare posta, ad esempio all'indirizzo nomeutente1@tuo.dominio.org. Si possono creare utenze che puntano ad altre utenze, ad esempio: root che punta a utente1, e utente1 che punta ad utenteposta. Il vero e proprio database di postfix si chiama <code>/etc/aliases.db</code>, che non va editato a mano. Per sincronizzarlo con le nostre modifiche, lanciamo il comando newaliases:
<pre>
<pre>
newaliases
# newaliases
</pre>
</pre>
che non restituisce alcun output se tutto va bene. Nel caso vi spari fuori qualcosa tipo <code>duplicate entry:</code>, editate di nuovo <code>/etc/aliases</code>, eliminate il duplicato ed eseguite di nuovo il comando <code>newaliases</code>. Tenete presente che non è necessario che siano associati direttamente agli utenti di sistema normali.
che non restituisce alcun output se tutto va bene. Nel caso vi spari fuori qualcosa tipo <code>duplicate entry:</code>, editate di nuovo <code>/etc/aliases</code>, eliminate il duplicato ed eseguite di nuovo il comando <code>newaliases</code>. Tenete presente che non è necessario che siano associati direttamente agli utenti di sistema normali.
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Le due parti aggiunte, lasciatele commentate fino alla fine altrimenti senza aver installato procmail, vi daranno errori.
Le due parti aggiunte, lasciatele commentate fino alla fine altrimenti senza aver installato procmail, vi daranno errori.


Ora create i file per far corrispondere i vostri indirizzi email ai vostri utenti locali. Si tratta dei file <code>/etc/postfix/sender_canonical</code> (che contiene gli indirizzi che verranno inseriti nel campo from per ogni utente al posto di utente@vostra.macchina) .  
Ora create i file per far corrispondere i vostri indirizzi email ai vostri utenti locali. Si tratta dei file <code>/etc/postfix/sender_canonical</code> (che contiene gli indirizzi che verranno inseriti nel campo <code>from</code> per ogni utente al posto di utente@vostra.macchina) .  


Questo è un esempio <code>/etc/postfix/sender_canonical</code>:
Questo è un esempio <code>/etc/postfix/sender_canonical</code>:
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se modificate il file <code>/etc/postfix/sender_canonical</code> date:
se modificate il file <code>/etc/postfix/sender_canonical</code> date:
<pre>
<pre>
postmap /etc/postfix/sender_canonical''
# postmap /etc/postfix/sender_canonical''
</pre>
</pre>


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Dovete avere installato ''mailutils'' , altrimenti  
Dovete avere installato ''mailutils'' , altrimenti  
<pre>
<pre>
apt-get install mailutils
# apt-get install mailutils
</pre>
</pre>
con il comando <code>mail</code>  esempio :
con il comando <code>mail</code>  esempio:
<pre>
<pre>
  ''nomeuser@nomeserver:~$ mail root
  ''nomeuser@nomeserver:~$ mail root
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potete inviare anche le mail verso indirizzi esterni.
potete inviare anche le mail verso indirizzi esterni.


Se vi arrivano vuol dire che tutto funziona
Se vi arrivano vuol dire che tutto funziona.


== Procmail ==
== Procmail ==
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Quindi installiamolo.
Quindi installiamolo.
<pre>
<pre>
apt-get install procmail
# apt-get install procmail
</pre>
</pre>
Il suo file di configurazione va messo nella home dell'utente per la posta, ovvero "utenteposta". Creiamolo con i giusti permessi:
Il suo file di configurazione va messo nella home dell'utente per la posta, ovvero "utenteposta". Creiamolo con i giusti permessi:
<pre>
<pre>
touch /home/utenteposta/.procmailrc
$ touch /home/utenteposta/.procmailrc
chmod 600 /home/utenteposta/.procmailrc
$ chmod 600 /home/utenteposta/.procmailrc
chown utenteposta:usergroup /home/utenteposta/.procmailrc
$ chown utenteposta:usergroup /home/utenteposta/.procmailrc
</pre>
</pre>


A questo punto occorre decidere come farlo, infatti in base alle proprie esigenze e alla complessità del file
A questo punto occorre decidere come farlo, infatti in base alle proprie esigenze e alla complessità del file è possibile seguire due tipi di configurazione del file.
è possibile seguire due tipi di configurazione del file.


C'è chi crea più file per filtri vari, diversi utenti e altro che poi fanno riferimento al file principale; oppure chi mette tutti i comandi in un unico file.
C'è chi crea più file per filtri vari, diversi utenti e altro che poi fanno riferimento al file principale; oppure chi mette tutti i comandi in un unico file.
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  SENDMAIL=/usr/sbin/sendmail # path di sendmail
  SENDMAIL=/usr/sbin/sendmail # path di sendmail
  # File di log
  # File di log
  #se tutto funziona dopo un potete commentarlo
  #se tutto funziona dopo un po' potete commentarlo
  LOGFILE=${HOME}/procmail.log
  LOGFILE=${HOME}/procmail.log
  # Directory della posta
  # Directory della posta
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  | spamassassin
  | spamassassin
  # Poi salviamo lo spam in una cartella a parte denominata Spam/
  # Poi salviamo lo spam in una cartella a parte denominata Spam/
  # Lo spam dientificato da un controllo negli header sul campo
  # Lo spam identificato da un controllo negli header sul campo
  # X-Spam-Status agiunto da spamassassin quando la mail viene analizzata
  # X-Spam-Status aggiunto da spamassassin quando la mail viene analizzata
  :0:
  :0:
  * ^X-Spam-Status: Yes
  * ^X-Spam-Status: Yes
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eccetera.  
eccetera.  


Nel caso arrivino mail che non soddisfano i filtri precedentemente applicati nel file di cfg di procmail possiamo scaricarle in una directory precisa aggiungendo queste 3 righe:
Nel caso arrivino mail che non soddisfano i filtri precedentemente applicati nel file di configurazione di procmail possiamo scaricarle in una directory precisa aggiungendo queste 3 righe:
<pre>
<pre>
  :0:
  :0:
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== Server IMAP4 ==
== Server IMAP4 ==
Bene, a questo punto abbiamo un sistema pronto, per quanto semplice, che riceve posta e la smista in directory. Non è ancora funzionante perché le directory non gliele abbiamo ancora create, e prima di farlo dobbiamo scegliere un server IMAP o POP da usare, cioè il server a cui gli utenti si collegheranno per leggere la posta col loro client. In teoria potrebbero leggere la posta direttamente dal filesystem, ma non è molto comodo. Abbiamo varie possibilità, fra cui due sono state prese in considerazione e spiegate: 'courier-imap' e 'dovecot'. Entrambi sono server IMAP, che ci consentono di tenere tutta la posta nel server senza scaricarla nel client. Quale scegliere? Beh, quello che preferite. Ovviamente sono già pronti e pacchettizzati in Debian (dovecot però c'è solo in Debian Sid in questo momento) quindi per installarli usiamo, come al solito, apt-get.
Bene, a questo punto abbiamo un sistema pronto, per quanto semplice, che riceve posta e la smista in directory. Non è ancora funzionante perché le directory non gliele abbiamo ancora create, e prima di farlo dobbiamo scegliere un server IMAP o POP da usare, cioè il server a cui gli utenti si collegheranno per leggere la posta col loro client. In teoria potrebbero leggere la posta direttamente dal filesystem, ma non è molto comodo. Abbiamo varie possibilità, fra cui due sono state prese in considerazione e spiegate: 'courier-imap' e 'dovecot'. Entrambi sono server IMAP, che ci consentono di tenere tutta la posta nel server senza scaricarla nel client. Quale scegliere? Beh, quello che preferite. Ovviamente sono già pronti e pacchettizzati in Debian (dovecot però c'è solo in Debian Sid in questo momento) quindi per installarli usiamo, come al solito, apt-get.
<pre>
<pre>
apt-get install courier-imap fam
# apt-get install courier-imap fam
</pre>
</pre>


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Creiamo una directory per ogni utente che abbiamo specificato. Entriamo nella directory home dell'utente designato come root per la gestione delle email (<code>/home/utenteposta</code>) e cominciamo.
Creiamo una directory per ogni utente che abbiamo specificato. Entriamo nella directory home dell'utente designato come root per la gestione delle email (<code>/home/utenteposta</code>) e cominciamo.
<pre>
<pre>
maildirmake.courier /home/utenteposta/.Maildir
$ maildirmake.courier /home/utenteposta/.Maildir
chown -R utenteposta:usergroup /home/utenteposta/.Maildir
$ chown -R utenteposta:usergroup /home/utenteposta/.Maildir


maildirmake.courier /home/utenteposta2/.Maildir
$ maildirmake.courier /home/utenteposta2/.Maildir
chown -R utenteposta2:usergroup /home/utenteposta2/.Maildir
$ chown -R utenteposta2:usergroup /home/utenteposta2/.Maildir
</pre>
</pre>


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  iptables -I INPUT -p tcp --dport 25 -m state --state NEW -j ACCEPT
  iptables -I INPUT -p tcp --dport 25 -m state --state NEW -j ACCEPT
</pre>
</pre>
Aprite il vostro client di posta abituale, la vostra webmail preferita (o chiedete a qualche amico collegato a internet di farlo, così vedete se la posta arriva anche da fuori) e mandate un'email a nomeutente1@tuo.dominio.com. Se tutto va bene dentro a <code>/home/utenteposta/nomeutente1/new/</code> trovate i files di testo corrispondenti a ciascuna email.
Aprite il vostro client di posta abituale, la vostra webmail preferita (o chiedete a qualche amico collegato a internet di farlo, così vedete se la posta arriva anche da fuori) e mandate un'email a <code>nomeutente1@tuo.dominio.com</code>. Se tutto va bene dentro a <code>/home/utenteposta/nomeutente1/new/</code> trovate i files di testo corrispondenti a ciascuna email.


=== Creazione DB utenze ===
=== Creazione DB utenze ===
Come prima, dobbiamo creare il database degli utenti. Oltre a indicare chi si può loggare a imap, e guardare la posta, dobbiamo dirgli con quale password e qual è la sua posta. Per fare questo creiamo un file, di tipo database GDBM o DB, che si chiama <code>/etc/courier/userdb</code>:
Come prima, dobbiamo creare il database degli utenti. Oltre a indicare chi si può loggare a IMAP, e guardare la posta, dobbiamo dirgli con quale password e qual è la sua posta. Per fare questo creiamo un file, di tipo database GDBM o DB, che si chiama <code>/etc/courier/userdb</code>:
<pre>
<pre>
touch /etc/courier/userdb
# touch /etc/courier/userdb
chmod 600 /etc/courier/userdb
# chmod 600 /etc/courier/userdb
chown root:root /etc/courier/userdb
# chown root:root /etc/courier/userdb
</pre>
</pre>
Notate che non deve avere permessi alcuni per gli appartenenti del gruppo o per gli altri. Ora recuperiamo l'UID e il GID dell'utente utenteposta, andando a leggere <code>/etc/passwd</code>
Notate che non deve avere permessi alcuni per gli appartenenti del gruppo o per gli altri. Ora recuperiamo l'UID e il GID dell'utente utenteposta, andando a leggere <code>/etc/passwd</code>
<pre>
<pre>
grep utenteposta /etc/passwd
$ grep utenteposta /etc/passwd


  utenteposta:x:107:65534::/home/utenteposta:/bin/bash
  utenteposta:x:107:65534::/home/utenteposta:/bin/bash
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Bene, ora possiamo cominciare a inserire a mano i vari utenti. Usiamo un programma del pacchetto courier, che si chiama userdb.
Bene, ora possiamo cominciare a inserire a mano i vari utenti. Usiamo un programma del pacchetto courier, che si chiama userdb.
<pre>
<pre>
userdb "john@example.com" set home=/home/utenteposta/ mail=/home/utenteposta/.Maildir/ uid=107 gid=65534
# userdb "john@example.com" set home=/home/utenteposta/ mail=/home/utenteposta/.Maildir/ uid=107 gid=65534
</pre>
</pre>
Ripetiamo l'operazione per ogni utente.  
Ripetiamo l'operazione per ogni utente.  
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Manca da inserire la password, però: lo facciamo con un altro programma che si chiama userdbpw, che ci chiede la password criptandola in md5sum:
Manca da inserire la password, però: lo facciamo con un altro programma che si chiama userdbpw, che ci chiede la password criptandola in md5sum:
<pre>
<pre>
userdbpw -md5 | userdb "john@example.com" set imappw
# userdbpw -md5 | userdb "john@example.com" set imappw
</pre>
</pre>
Ci chiederà di inserire la password due volte, senza farci vedere l'echo sul terminale, e la inserirà nel file userdb.
Ci chiederà di inserire la password due volte, senza farci vedere l'echo sul terminale, e la inserirà nel file userdb.
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Compiliamo il database con il comando
Compiliamo il database con il comando
<pre>
<pre>
makeuserdb
# makeuserdb
</pre>
</pre>
che creerà due file: <code>userdb.dat</code> contenente le informazioni tranne le password e <code>userdbshadow.dat</code> che conterrà le password.
che creerà due file: <code>userdb.dat</code> contenente le informazioni tranne le password e <code>userdbshadow.dat</code> che conterrà le password.
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  authmodulelist="authpam"  
  authmodulelist="authpam"  
</pre>
</pre>
in
in:
<pre>
<pre>
  authmodulelist="authuserdb"
  authmodulelist="authuserdb"
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Ora possiamo passare a configurare il demone di autenticazione di courier.  
Ora possiamo passare a configurare il demone di autenticazione di courier.  


Esso verrà chiamato ogni volta che qualcuno tenta una connessione. Il suo file di configurazione si chiama <code>/etc/courier/authdaemonrc</code> ed è molto ben commentato... l'unica opzione da cambiare è <code>authmodulelist</code>.  
Esso verrà chiamato ogni volta che qualcuno tenta una connessione. Il suo file di configurazione si chiama <code>/etc/courier/authdaemonrc</code> ed è molto ben commentato, l'unica opzione da cambiare è <code>authmodulelist</code>.  


Qua indichiamo quale o quali moduli di autenticazione verranno usati, ovvero in che modo il demone deve recuperare la lista degli utenti e delle password.  
Qua indichiamo quale o quali moduli di autenticazione verranno usati, ovvero in che modo il demone deve recuperare la lista degli utenti e delle password.  


Dal momento che abbiamo preparato un database DB, carichiamo il modulo authuserdb. Ora che abbiamo sistemato la parte di autenticazione, possiamo far partire il demone che se ne occupa, quindi:
Dal momento che abbiamo preparato un database DB, carichiamo il modulo <code>authuserdb</code>. Ora che abbiamo sistemato la parte di autenticazione, possiamo far partire il demone che se ne occupa, quindi:
<pre>
<pre>
/etc/init.d/courier-authdaemon start
# /etc/init.d/courier-authdaemon start
</pre>
</pre>
Il file di configurazione di courier-imap si chiama <code>/etc/courier/imapd</code>. Contiene già tutto quello che serve al demone per funzionare, quindi non lo modificheremo. L'unica opzione che val la pena guardare è <code>ADDRESS</code>: essa indica quali indirizzi deve ascoltare.  
Il file di configurazione di courier-imap si chiama <code>/etc/courier/imapd</code>. Contiene già tutto quello che serve al demone per funzionare, quindi non lo modificheremo. L'unica opzione che val la pena guardare è <code>ADDRESS</code>: essa indica quali indirizzi deve ascoltare.  
Riga 318: Riga 307:
Non so come inserire un range di indirizzi, quindi lasciamo <code>0</code> (prego qualcuno che lo sa di spiegarlo). Avviamo quindi il servizio.
Non so come inserire un range di indirizzi, quindi lasciamo <code>0</code> (prego qualcuno che lo sa di spiegarlo). Avviamo quindi il servizio.
<pre>
<pre>
/etc/init.d/courier-imap start
# /etc/init.d/courier-imap start
</pre>
</pre>
== Fetchmail ==
== Fetchmail ==
Riga 329: Riga 318:
Procediamo ad installarlo:
Procediamo ad installarlo:
<pre>
<pre>
apt-get install fetchmail
# apt-get install fetchmail
</pre>
</pre>
Il file di configurazione lo dobbiamo creare in <code>/etc</code>, si chiamerà <code>fetchmailrc</code>.
Il file di configurazione lo dobbiamo creare in <code>/etc</code>, si chiamerà <code>fetchmailrc</code>.
<pre>
<pre>
touch /etc/fetchmailrc
# touch /etc/fetchmailrc
chown fetchmail /etc/fetchmailrc
# chown fetchmail /etc/fetchmailrc
chmod 600 /etc/fetchmailrc''
# chmod 600 /etc/fetchmailrc''
</pre>
</pre>
La cosa più semplice da fare è un copia/incolla di questo file di esempio, che comunque è quello che uso io nel mio server.  
La cosa più semplice da fare è un copia/incolla di questo file di esempio, che comunque è quello che uso io nel mio server.  
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  # Il log delle operazioni viene fatto tramite syslog
  # Il log delle operazioni viene fatto tramite syslog
  set syslog
  set syslog
  # Utente a cui va a finire la posta se non ce ne sono altri disponibili
  # Utente a cui viene recapitata la posta se non ce ne sono altri disponibili
  #
  #
  set postmaster "discarica@example.com"
  set postmaster "discarica@example.com"
  # Evita di perdere le mail se succede un essore 4xx. Dall'altro lato,
  # Evita di perdere le mail se succede un errore 4xx. Dall'altro lato,
  # però, gli errori 5xx diventano più pericolosi
  # però, gli errori 5xx diventano più pericolosi
  #
  #
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  #
  #
  tracepolls
  tracepolls
  # Usa pop3 come protocollo di default
  # Usa POP3 come protocollo di default
  #
  #
  protocol POP3
  protocol POP3
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</pre>
</pre>


Come potete vedere la sinstassi del poll è molto varia. Nel primo esempio abbiamo una casella di posta che verrà controllata e le email che contiene verranno girate all'utente locale john@example.com. Nel secondo esempio vediamo la possibilità di aggiungere altre opzioni, ad esempio un timeout oltre al quale fetchmail desiste dal contattare un server, oppure indicare esplicitamente un protocollo, e infine la possibilità di lasciare le email nel server (keep).
Come potete vedere la sinstassi del poll è molto varia. Nel primo esempio abbiamo una casella di posta che verrà controllata e le email che contiene verranno girate all'utente locale <code>john@example.com</code>. Nel secondo esempio vediamo la possibilità di aggiungere altre opzioni, ad esempio un timeout oltre al quale fetchmail desiste dal contattare un server, oppure indicare esplicitamente un protocollo, e infine la possibilità di lasciare le email nel server (keep).


Ce ne sono molte altre, la cosa migliore da fare è leggere le pagine di manuale.
Ce ne sono molte altre, la cosa migliore da fare è leggere le pagine di manuale.
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La configurazione di fetchmail si esaurisce qui. Facciamo partire il servizio:
La configurazione di fetchmail si esaurisce qui. Facciamo partire il servizio:
<pre>
<pre>
/etc/init.d/fetchmail start
# /etc/init.d/fetchmail start
</pre>
</pre>
andando a modificare anche in <code>/etc/default/fetchmail</code> mettendo :
andando a modificare anche in <code>/etc/default/fetchmail</code> mettendo:
<pre>
<pre>
  start_daemon=yes
  start_daemon=yes
</pre>
</pre>


Adesso bisogna aggiungere alla configurazione di procmail 3 righe per dirgli dove mettere le email che sono state spedite all'utente "utente@virgilio.it", altrimenti le scarterà. Per fare questo andiamo ad editare il file che descrive gli utenti di procmail, <code>/home/utenteposta/.pm/utenti.rc</code>, e aggiungiamo:
Adesso bisogna aggiungere alla configurazione di procmail 3 righe per dirgli dove mettere le email che sono state spedite all'utente <code>utente@virgilio.it</code>, altrimenti le scarterà. Per fare questo andiamo ad editare il file che descrive gli utenti di procmail, <code>/home/utenteposta/.pm/utenti.rc</code>, e aggiungiamo:
<pre>
<pre>
  :0:
  :0:
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== Mailscanner Spamassasin ClamAV Amavisd-new Razor ==
== Mailscanner Spamassasin ClamAV Amavisd-new Razor ==
A questo punto installiamo con :
A questo punto installiamo con:
<pre>
<pre>
apt-get install mailscanner spamassassin clamav razor amavisd-new
# apt-get install mailscanner spamassassin clamav razor amavisd-new
</pre>
</pre>
Il pacchetto amavisd-new è opzionale.
Il pacchetto amavisd-new è opzionale.
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Stop Postfix usando il comando:
Stop Postfix usando il comando:
<pre>
<pre>
/etc/init.d/postfix stop
# /etc/init.d/postfix stop
</pre>
</pre>
Nel file di configuratione di Postfix <code>/etc/postfix/main.cf</code> aggiungete questa linea:
Nel file di configuratione di Postfix <code>/etc/postfix/main.cf</code> aggiungete questa linea:
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  header_checks = regexp:/etc/postfix/header_checks
  header_checks = regexp:/etc/postfix/header_checks
</pre>
</pre>
create il file
create il file:
<pre>
<pre>
  touch /etc/postfix/header_checks
# touch /etc/postfix/header_checks
  chmod 644 /etc/postfix/header_checks
# chmod 644 /etc/postfix/header_checks
</pre>
</pre>
adesso inserite dentro al file creato la segunete linea
adesso inserite dentro al file creato la seguente linea:
<pre>
<pre>
  /^Received:/ HOLD
  /^Received:/ HOLD
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  %report-dir% = /etc/MailScanner/reports/it
  %report-dir% = /etc/MailScanner/reports/it
</pre>
</pre>
Dovrete anche essere sicuri che postfix possa scrivere in alcune cartelle , andremo ora a modificare i permessi :
Dovrete anche essere sicuri che postfix possa scrivere in alcune cartelle, andremo ora a modificare i permessi:
<pre>
<pre>
chown postfix.postfix /var/spool/MailScanner/incoming
# chown postfix.postfix /var/spool/MailScanner/incoming
chown postfix.postfix /var/spool/MailScanner/quarantine
# chown postfix.postfix /var/spool/MailScanner/quarantine
chown postfix.postfix /var/run/mailscanner
# chown postfix.postfix /var/run/mailscanner
chown postfix.postfix /var/spool/MailScanner/
# chown postfix.postfix /var/spool/MailScanner/
chown postfix.postfix /var/lib/Mailscanner/
# chown postfix.postfix /var/lib/Mailscanner/
chown postfix.postfix /var/lock/subsys/Mailscanner/
# chown postfix.postfix /var/lock/subsys/Mailscanner/
</pre>
</pre>
A questo punto rilanciamo i servizi
A questo punto rilanciamo i servizi:
<pre>
<pre>
/etc/rc.d/init.d/
# /etc/rc.d/init.d/
./postfix restart
# ./postfix restart
./mailscanner restart
# ./mailscanner restart
</pre>
</pre>


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Potete usare il client che piu vi aggrada, da Thunderbird su Windows a Evolution su Linux.
Potete usare il client che piu vi aggrada, da Thunderbird su Windows a Evolution su Linux.
Per poter inviare la posta in locale dovrete usare :
Per poter inviare la posta in locale dovrete usare:
<pre>
<pre>
  nomeutente@nomeserver.nomedominio
  nomeutente@nomeserver.nomedominio
</pre>
</pre>
esempio
esempio:
<pre>
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  prova@server.pasticcio.it
  prova@server.pasticcio.it
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Dopo le giuste configurazioni indirizzate il vostro browser su http://vostrosito/cartella ilohamail dovreste vedere la finestra iniziale di accesso.
Dopo le giuste configurazioni indirizzate il vostro browser su http://vostrosito/cartella ilohamail dovreste vedere la finestra iniziale di accesso.


Ma dato che Ilohamail mi sembra un progetto abbandonato da qualche annetto ho preferito passare a altro.
Ma dato che Ilohamail mi sembra un progetto abbandonato da qualche annetto ho preferito passare ad altro.


Esistono altri programmi come http://openwebmail.org/ e altri ancora, questa è una vostra scelta.
Esistono altri programmi come http://openwebmail.org/ e altri ancora, questa è una vostra scelta.


Adesso sto usando group office che sembra essere il migliore in circolazione.
Adesso sto usando ''group office'' che sembra essere il migliore in circolazione.


Ottimo il servizio di posta con IMAP, una vera suite per ufficio con calendario, rubrica con vcard,
Ottimo il servizio di posta con IMAP, una vera suite per ufficio con calendario, rubrica con vcard, gestione progetti, note e altro ancora il tutto collegato da un database MySQL, davvero un bel prodotto.
gestione progetti, note e altro ancora il tutto collegato da un database mysql, davvero un bel prodotto.


L'installazione è semplice, basta seguire le informazioni all'interno del file.
L'installazione è semplice, basta seguire le informazioni all'interno del file.
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