Linux Kernel in a Nutshell: differenze tra le versioni

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==Il superdemone inetd==
{{Box|Copyright Notice|This is a free translation of the book [http://www.kroah.com/lkn/ Linux Kernel in a Nutshell] by [http://www.kroah.com/log/ Greg Kroah-Hartman]. The original book and this translation are available under the terms of [http://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.5/ Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.5]. To support the original author you can purchase the book [http://www.oreilly.com/catalog/9780596100797/ here] or [http://www.amazon.com/Linux-Kernel-Nutshell-OReilly/dp/0596100795 elsewhere].


===Introduzione===
The translation work is an indipendent project not affiliated with Greg Kroah-Hartman or his editor.
Inetd ('''Internet Super-Server''') � un [[demone]] che ascolta sulle porte specificate nel suo file di configurazione e fa avviare il relativo servizio nel momento in cui viene fatta una richiesta. Esso controlla tramite dei [[wrapper]] i file '''/etc/hosts.allow''' e '''/etc/hosts.deny''' per verificare che la connessione sia consentita.
----
Questa è una traduzione del libro [http://www.kroah.com/lkn/ Linux Kernel in a Nutshell] di [http://www.kroah.com/log/ Greg Kroah-Hartman], pubblicato da [http://www.oreilly.com/ O'Reilly]. Il libro è disponibile nei termini della licenza [http://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.5/ Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.5], che permette il libero download e la redistribuzione dell'opera, e viene pubblicato qui, tradotto, nei termini della stessa licenza.
}}


Viene chiamato superdemone proprio per questa sua funzione di controllo di altri demoni.
{{Warningbox|La traduzione è terminata. Chiunque abbia buona volontà e una conoscenza sufficiente della lingua è invitato a contribuire attivamente e a fare una revisione del testo tradotto. Grazie a tutti e buona lettura.}}


Il vantaggio di usarlo � di ottimizzare le risorse del sistema, avviando il demone che gestisce un determinato servizio solo quando ci sono effettive richieste.
__TOC__


Sebbene possa essere usato per gestire quasi tutti i servizi � consigliabile farlo solo per quelli a basso e occasionale traffico.
<big><big>Prefazione</big></big>


===Installazione===
Se per qualche motivo il demone inetd non dovesse essere installato sufficiente installarlo tramite APT. Inoltre consiglio l'installazione dei TCP wrappers:
<pre>$: apt-get install openbsd-inetd tcpd</pre>


===Configurazine===
<big><big><big>Parte I.</big></big></big>
Per prima cosa � necessario modificare i permessi al file '''/etc/inetd.conf''' in modo che solo root abbia accesso:
==Compilare il kernel==
<pre>$: chmod 600 /etc/inetd.conf</pre>
Questa parte del libro mostra come scaricare, compilare e installare il kernel. &Egrave; in gran parte una guida passo passo.


Ogni riga di '''/etc/inetd.conf''' corrisponde ad un servizio che viene gestito da inetd. Se � commentata con un # il servizio non viene avviato e inetd non mette la relativa porta in listening. Esempio:
* <span style="color: green;">'''Capitolo 1''', [[LKN:_Introduzione|Introduzione]] </span>


<pre># These are standard services. 
* <span style="color: green;">'''Capitolo 2''', [[LKN:_Requisiti_per_Compilare_ed_Utilizzare_il_Kernel|Requisiti per Compilare ed Utilizzare il Kernel]] </span>
#
#ftp    stream  tcp  nowait  root  /usr/sbin/tcpd  in.ftpd -l -a 
#telnet stream  tcp  nowait  root  /usr/sbin/tcpd  in.telnetd
#
# Shell, login, exec, comsat and talk are BSD protocols. 
#shell  stream  tcp    nowait  root    /usr/sbin/tcpd  in.rshd 
#login  stream  tcp    nowait  root    /usr/sbin/tcpd  in.rlogind 
#exec  stream  tcp    nowait  root    /usr/sbin/tcpd  in.rexecd 
#comsat dgram  udp    wait    root    /usr/sbin/tcpd  in.comsat 
#talk  dgram  udp    wait    root    /usr/sbin/tcpd  in.talkd 
#ntalk  dgram  udp    wait    root    /usr/sbin/tcpd  in.ntalkd 
#dtalk  stream  tcp    waut    nobody  /usr/sbin/tcpd  in.dtalkd</pre>


Il formato tipico di ogni riga � il seguente:
* <span style="color: green;">'''Capitolo 3''', [[LKN:_Procurarsi_i_Sorgenti_del_Kernel|Procurarsi i Sorgenti del Kernel]] </span>


<pre>service type protocol wait user server cmdline</pre>
* <span style="color: green;">'''Capitolo 4''', [[LKN:_Configurare_e_Compilare|Configurare e Compilare]] </span>


* <span style="color: green;">'''Capitolo 5''', [[LKN:_Installare_ed_Avviare_con_un_Kernel|Installare ed Avviare con un Kernel]] </span>


Un esempio pratico di una riga presente in '''/etc/inetd.conf''':
* <span style="color: green;">'''Capitolo 6''', [[LKN:_Aggiornare_il_Kernel|Aggiornare il Kernel]] </span>
<pre>ftp stream tcp nowait root /usr/sbin/in.ftpd �l


ftp: nome del servizio
stream: indica il tipo
tcp: indica il protocollo
nowait: indica se deve attendere
user: indica lutente che ha il privilegio di accesso
server: indica dove si trova il programma
cmdline:indica il nome delleseguibile e eventuali flag</pre>


Inoltre inetd si appoggia su un altro file di configurazione dei servizi:
<big><big><big>Parte II.</big></big></big>
==Personalizzazioni principali==
Questa parte spiega le personalizzazioni più comuni effettuate dagli utenti di Linux, ed utili combinazioni di opzioni da personalizzare.


<pre>/etc/services
* <span style="color: green;">'''Capitolo 7''', [[LKN:_Personalizzare_un_Kernel|Personalizzare un Kernel]] </span>
File che assegna un nome di servizio alla relativa porta.
Viene usato anche da altri programmi come file di riferimento.</pre>


Se si vogliono utilizzare i tcpwrapper per limitare l'accesso al servizio la riga sopra diventa:
* <span style="color: green;">'''Capitolo 8''', [[LKN:_Ricette_per_Configurare_il_Kernel|Ricette per Configurare il Kernel]] </span>
<pre>ftp stream tcp nowait root /usr/sbin/tcpd in.ftpd �l</pre>


Nelle distribuzioni Linux, solitamente inetd gi configurato per supportare i tcp wrappers.


===TCP wrappers===
<big><big><big>Parte III.</big></big></big>
I tcp wrapper '''TCPD''', sviluppati dall'olandese Wietse Venema, sono un layer software che permette il controllo e il filtro degli accessi a servizi del sistema, tipicamente gestiti con inetd.
==Guide di riferimento per il kernel==
Questa sezione fornisce informazioni di riferimento su parametri per il Kernel di tutti i tipi.


In pratica da una configurazione:
* <span style="color: green;">'''Capitolo 9''', Guida di Riferimento dei Parametri di Boot del Kernel: [[LKN:_Guida_di_Riferimento_dei_Parametri_di_Boot_del_Kernel_-_parte1|parte1]] e [[LKN:_Guida_di_Riferimento_dei_Parametri_di_Boot_del_Kernel_-_parte2|parte2]] </span>


<pre>client -----> inetd -----> servizio</pre>
* <span style="color: green;">'''Capitolo 10''', [[LKN:_Guida_di_Riferimento_dei_Parametri_di_Compilazione_del_Kernel|Guida di Riferimento dei Parametri di Compilazione del Kernel]] </span>


Si passa ad una configurazione:
* <span style="color: green;">'''Capitolo 11''', Guida di Riferimento delle Opzioni di Configurazione del Kernel: [[LKN:_Guida_di_Riferimento_delle_Opzioni_di_Configurazione_del_Kernel_-_parte1|parte1]] e [[LKN:_Guida_di_Riferimento_delle_Opzioni_di_Configurazione_del_Kernel_-_parte2|parte2]] </span>


<pre>client -----> inetd -----> TCPD -----> servizio</pre>


Nella nuova configurazione i tcpwrappers possono limitare l'accesso al servizio secondo criteri configurabili ed hanno funzionalit� anti-spoofing e anti tcp seguence guessing. La configurazione dei tcp wrappers si fa essenzialmente in due file.
<big><big><big>Parte IV.</big></big></big>
==Informazioni aggiuntive==
Questa sezione include un'Appendice su programmi utili, e riferimenti per ulteriori approfondimenti.


Questo file permette di specificare quali servizi abilitare e da quali indirizzi IP:
* <span style="color: green;">'''Appendice A''', [[LKN:_Programmi_Utili|Programmi Utili]] </span>
<pre>/etc/hosts.allow</pre>


Questo file permette di specificare come limitare l'accesso a specifici servizi:
* <span style="color: green;">'''Appendice B''', [[LKN:_Bibliografia|Bibliografia]] </span>
<pre>/etc/hosts.deny</pre>


===Comandi utili===
{{Autori
Per avviare, riavviare, fermare il servizio inetd:
|Autore = [[Utente:Tindal|Tindal]]
<pre>$: /etc/rc.d/init.d/inetd start/stop/restart</pre>
}}


===Configurazioni utili===
[[Categoria:Documentazione tecnica]]
Nega l'accesso a tutti i client e controlla che ip - nome.host corrispondano:
[[Categoria:Linux Kernel in a Nutshell]]
<pre>File da applicare: /etc/hosts.deny
[[Categoria:Libri]]
ALL:ALL@ALL,PARANOID</pre>
 
Consente l'accesso a tutti i client e controlla che ip - nome.host corrispondano:
<pre>File da applicare: /etc/hosts.allow
ALL: LOCAL 192.168.1.0/255.255.255.0</pre>
 
Permette l'accesso SSH all'host prova.it corrispondente all'IP 10.0.0.1
<pre>File da applicare: /etc/hosts.allow
sshd: 10.0.0.1 prova.it</pre>
 
Manda una mail all'indirizzo specificato admin_mail ogni qualvolta qualcuno si connette attraverso il servizio telnet, indicando l'indirizzo del client (%a) e l'utente (%u), la lista di questi parametri � contenuta nella man page hosts_access.
<pre>File da applicare: /etc/hosts.allow
in.telnetd : ALL@ALL : spawn ( /bin/mail -s "Connessione telnet da: %a %u" admin_mail ) & </pre>
 
==Da inetd a Xinetd==
===Differenze===
A differenza del precedessore, xinetd (e'''x'''tended inetd):
 
:*Limita o regola l'accesso a determinati servizi senza ricorrere al Tcp Wrapper;
:*Offre un sistema di logging indipendente da syslog;
:*Permette di limitare l'accesso ai servizi in determinate ore della giornata;
:*Supporta il protocollo Ipv6;
:*Utilizza vari meccanismi che mitigano l'impatto di un attacco DOS.
 
===File di configurazione===
La configurazione del demone e dei servizi pu� essere suddivisa in pi� file non compatibili con i vecchi file di configurazione del demone inetd. Le directory contenenti i file di configurazione sono leggermente cambiate:
<pre>/etc/xinetd.conf
File di configurazione del demone
 
/etc/xinetd.d/*
Directory che contiene i singoli file dei servizi offerti da xinetd</pre>
 
Il file di configurazione di xinetd � un file di testo che indica i servizi gestiti da xinetd. Contiene delle sezioni, ognuna delle quali identifica un servizio, con la seguente sintassi:
<pre>service service_name
{
    attribute assign_op [value] [value] [...]
    [...]
}</pre>
 
Dove i seguenti attributi indicano:
:* '''service_name'''  � l�indicazione di un servizio gestito da xinetd;
:* '''attribute'''  indica un attributo relativo al servizio service_name;
:* '''assign_op'''  � un operatore di assegnamento, e pu� essere = (specifica l�unico valore dell�attributo), += (aggiunge un valore all�attributo) o -= (rimuove un valore dall�attributo).
 
===Esempi di configurazione di Xinetd===
Di seguito sono riportati alcuni esempi pratici e semplici di un file di configurazione '''/etc/xinetd.conf''':
<pre>service shell
          {
                socket_type        = stream
                wait                = no
                user                = root
                instances          = UNLIMITED
                server              = /usr/etc/in.rshd
                log_on_success      += HOST RECORD
          }
 
service ftp                                                             
          {
                socket_type        = stream
                wait                = no
                nice                = 10
                user                = root
                server              = /usr/etc/in.ftpd
                server_args        = -l
                instances          = 4
                log_on_success      += DURATION HOST USERID
                access_times        = 2:00-9:00 12:00-24:00
          }</pre>
 
Per una guida dettagliata di ogni singolo parametro � possibile consultare il '''man''' una volta installato xinetd. Xinetd � un demone molto flessibile e tramite il suo file di configurazione � possibile specificare decine e decine di opzioni.
 
===Opzioni di Xinetd===
Le opzioni che possono essere utilizzate per la modalit� di funzionamento di xinetd sono le seguenti:
:* '''-d''' abilita la modalit� di debug;
:* '''-syslog syslog_facility''' imposta la facility relativa al system log44 secondo quanto specificato da syslog_facility;
:* '''-filelog logfile'''' indica di redirigere il log degli eventi di xinetd nel file logfile;
:* '''-f config_file''' indica il file di configurazione da considerare secondo quanto specificato da config_file (default /etc/xinetd.conf);
:* '''-pidfile pid_file''' indica di scrivere nel file pid_file il PID del processo lanciato;
:* '''-stayalive''' indica di rimanere in esecuzione anche se nel file di configurazione non � stato specificato nessun servizio;
:* '''-limit proc_limit''' imposta il numero massimo di processi che xinetd pu� lanciare secondo quanto specificato da proc_limit;
:* '''-logprocs limit''' imposta il numero massimo di daemon che possono essere lanciati in esecuzione per ogni utente, secondo quanto specificato da limit;
:* '''-version''' visualizza la versione di xinetd;
:* '''-inetd_compat''' indica di considerare anche il file di configurazione '''/etc/inetd.conf''' subito dopo '''/etc/xinetd.conf''';
:* '''-cc interval''' indica di controllare un controllo periodico del proprio stato ogni interval secondi;
 
Il processo xinetd effettua le operazioni elencate in corrispondenza dei seguenti segnali:
 
:*'''SIGHUP''' rilegge il file di configurazione e termina l�esecuzione dei daemon relativi a servizi non pi� attivi (secondo quanto specificato nel file di configurazione);
:* '''SIGQUIT''' termina la sua esecuzione;
:* '''SIGTERM''' termina l�esecuzione di tutti i daemon prima di terminare anche la sua esecuzione;
:* '''SIGUSR1''' scrive il suo stato interno (dump) nel file '''/var/run/xinetd.dump''';
:* '''SIGIOT''' controlla la consistenza delle sue strutture dati, visualizzando quindi un messaggio relativo.
 
Autore: [[Utente:Net deity|Net deity]]
[[Categoria:Server]][[Categoria:Networking]]
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