Iproute2: differenze tra le versioni

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Usa la tabella di routing "tab1" (invece di quella principale, vedere anche la sezione ''Aggiungere tabelle di routing'') quando un pacchetto arriva dall'IP <code>101.13.15.179</code>:
Usa la tabella di routing "tab1" (invece di quella principale, vedere anche la sezione ''Aggiungere tabelle di routing'') quando un pacchetto arriva dall'IP <code>101.13.15.179</code>:


<pre># ip rule add from 101.13.15.179 table chiaro</pre>
<pre># ip rule add from 101.13.15.179 table tab1</pre>


Usa la tabella di routing "tab1" (invece di quella principale) quando un pacchetto è diretto all'IP <code>101.13.15.179</code>:
Usa la tabella di routing "tab1" (invece di quella principale) quando un pacchetto è diretto all'IP <code>101.13.15.179</code>:


<pre># ip rule add to 101.13.15.179 table chiaro</pre>
<pre># ip rule add to 101.13.15.179 table tab1</pre>


Usa la tabella di routing "tab1" (invece di quella principale) quando un pacchetto è contrassegnato col valore 1:
Usa la tabella di routing "tab1" (invece di quella principale) quando un pacchetto è contrassegnato col valore 1:
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Si noti che è neceessario usare l'azione ''mark'' di iptables per contrassegnare i pacchetti e far quindi sì che la precedente regola funzioni. Considerare anche che l'abilitazione del ''reverse path filtering'' (si veda sezione più sotto) congiuntamente alla presenza di regole per SNAT e/o masquerading può portare allo scarto indesiderato dei pacchetti che si sono contrassegnati.
Si noti che è neceessario usare l'azione ''mark'' di iptables per contrassegnare i pacchetti e far quindi sì che la precedente regola funzioni. Considerare anche che l'abilitazione del ''reverse path filtering'' (si veda sezione più sotto) congiuntamente alla presenza di regole per SNAT e/o masquerading può portare allo scarto indesiderato dei pacchetti che si sono contrassegnati.
Cancellare una singola regola:
<pre># ip rule del pref [selector]</pre>
dove <code>selector</code> è un numero di 5 cifre associato ad ogni regola (visibile col comando <code>ip rule</code>).


Cancellare tutte le regole relative alla tabella "tab1":
Cancellare tutte le regole relative alla tabella "tab1":
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Il vantaggio di avere più tabelle di routing è chiaramente quello di poter stabilire rotte diverse (e/o cambiare le priorità) per i pacchetti a seconda di alcuni criteri di confronto.
Il vantaggio di avere più tabelle di routing è chiaramente quello di poter stabilire rotte diverse (e/o cambiare le priorità) per i pacchetti a seconda di alcuni criteri di confronto.
In combinazione con la funzione '''namespace''' (vedere sotto) diviene inoltre facile instradare in modo differente i pacchetti di applicativi diversi (sfruttando ad esempio l'IP di provenienza dei dati, anche se gli applicativi girano sulla stessa macchina e la scheda di rete è una sola).
== Network namespaces ==
Elencare i namespaces attualmente esistenti:
<pre># ip netns list</pre>
Se non ne esistono viene restituita una stringa vuota.
Creare un nuovo namespace di nome "test":
<pre># ip netns add test</pre>
Cancellare un namespace di nome "test":
<pre># ip netns del test</pre>
Eseguire un applicativo nel namespace "test":
<pre># ip netns exec test ping 8.8.8.8</pre>
Nota: il succitato comando fallisce se prima non si è provveduto a creare una "connessione" col namespace predefinito, cioè quello globale in cui normalmente avvengono tutti i processi.
=== Esempio 1 ===
OBIETTIVO: su un sistema con molteplici interfacce di rete si vuole forzare un'applicazione ad usare una certa interfaccia di rete fisica, ad esempio <code>enp3s0</code>. In tal modo diviene possibile applicare alla suddetta applicazione regole di firewall e/o routing sfruttando condizioni basate anche solo su l'interfaccia di rete e/o l'indirizzo IP.<br/>
Si procederà dunque alla creazione di un namespace "test" in bridge con <code>enp3s0</code> tramite un interfaccia ethernet virtuale. Si ipotizza inoltre per semplicità che tutti i dispositivi/interfacce siano configurati per utilizzare la subnet <code>192.168.1.0/24</code>.
Creazione del namespace:
<pre># ip netns add test</pre>
Creazione di una coppia di interfacce di rete virtuali <code>vth0a</code> e <code>vth0b</code>.
<pre># ip link add vth0a type veth peer name vth0b</pre>
Trasferimento di <code>vth0b</code> in "test":
<pre># ip link set vth0b netns test</pre>
Eseguendo ora il comando <code>ip link list</code> si noterà che sarà presente solo <code>vth0a</code>, infatti <code>vth0b</code> risulterà visibile solo nel namespace "test" tramite il comando <code>ip netns exec test ip link list</code>.
Attivare e configurare le necessarie interfacce di rete per il namespace test:
<pre># ip link set veth0 up
# ip netns exec test ip link set lo up
# ip netns exec test ip addr add 192.168.1.101/24 dev vth0b
# ip netns exec test ip link set vth0b up</pre>
Poiché la premessa è stata quella di mettere in bridge l'interfaccia <code>vth0a</code> con <code>enp3s0</code> alla prima non è stato assegnato alcun indiritto IP.
Creazione di un bridge di rete denominato <code>br0</code> (maggiori informazioni [[Ethernet Bridging | QUI]])
<pre># ip link add br0 type bridge
# ip addr add 192.168.1.100/24 dev br0
# ip link set br0 up
# ip link set enp3s0 master br0
# ip link set veth0 master br0</pre>
Aggiunta di una rotta predefinita per il namespace "test" (è necessario indicare l'ip di <code>br0</code>)
<pre>ip netns exec test ip route add default via 192.168.1.100</pre>
A questo punto è possibile forzare un qualsiasi applicativo ad usare l'interfaccia <code>enp3s0</code> semplicemente digitando:
<pre># ip netns exec test "stringa_comando"</pre>
Nel caso si desidere eseguire l'applicativo senza i privilegi di root sarà sufficiente modificare il precedente comando nel seguente modo:
<pre># ip netns exec test su -c "stringa_comando" nome_utente_non_privilegiato</pre>
Come anticipato all'inizio se ora si definisce una regola di routing nel namespace globale (cioè quello predefinito) tale per cui tutti i dati provenienti da 192.168.1.100 sono per esempio instradati con una tabella di routing alternativa (es. <code>tab1</code>), l'effetto finale è che tale regola interesserà solo gli applicativi che sono stati lanciati usando il namespace "test".


== Reverse path filtering ==
== Reverse path filtering ==
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