Internet Service Provider con Debian: differenze tra le versioni

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La mail è arrivata correttamente. Premiamo <code>q</code> due volte per uscire da <code>mutt</code>.
La mail è arrivata correttamente. Premiamo <code>q</code> due volte per uscire da <code>mutt</code>.
==== Test del server POP3 ====
Il Post Office Protocol (detto anche POP) è un protocollo che ha il compito di permettere, mediante autenticazione, l'accesso ad un account di posta elettronica presente su di un host per scaricare le e-mail del relativo account. Il pop (nella versione 3) rimane in attesa sulla porta 110 dell'host (di default, ma può anche essere diversa) per una connessione TCP da parte di un client. I messaggi di posta elettronica, per essere letti, devono essere scaricati sul computer, anche se è possibile lasciarne una copia sull'host. Il protocollo POP3 non prevede alcun tipo di cifratura, quindi le password utilizzate per l'autenticazione fra server e client passano in chiaro.
<br/>
Stabiliamo una connessione POP3 con il nostro server:
<pre>
$ telnet localhost pop3
Trying 127.0.0.1...
Connected to localhost.
Escape character is '^]'.
+OK Dovecot ready.
user john@example.com
+OK
pass summersun
+OK Logged in.
list
+OK 1 messages:
1 474
.
retr 1
+OK 474 octets
Return-Path: <steve@example.com>
X-Original-To: john@example.com
Delivered-To: john@example.com
Received: from example.com (localhost [127.0.0.1])
    by ... (Postfix) with ESMTP id 692DF379C7
    for <john@example.com>; Fri, 18 May 2007 22:59:31 +0200 (CEST)
Message-Id: <...>
Date: Fri, 18 May 2007 22:59:31 +0200 (CEST)
From: steve@example.com
To: undisclosed-recipients:;
Hi John,
just wanted to drop you a note.
.
quit
+OK Logging out.
Connection closed by foreign host.
</pre>
Effettuata questa prima verifica di funzionamento, sarà possibile utilizzare un qualsiasi email client per le operazioni quotidiane.
==== Test del server IMAP ====
L'Internet Message Access Protocol (IMAP), a volte anche chiamato Interactive Mail Access Protocol, è un protocollo di comunicazione per la ricezione di e-mail. Il significato "Interactive Mail Access Protocol" è stato valido fino alla versione 3, dalla quarta in poi è cambiato in "Internet Message Access Protocol". Il protocollo è stato inventato da Mark Crispin nel 1986 come alternativa più moderna all'utilizzatissimo POP. La porta predefinita del demone IMAP sull'host è la 143. Se si utilizza una connessione sicura tramite SSL, allora la porta è la 993.<br/>
Entrambi i protocolli permettono ad un client di accedere, leggere e cancellare le e-mail da un server, ma con alcune differenze. Il protocollo POP 3 scarica la posta direttamente sul PC, eventualmente cancellandola dal server; con il protocollo IMAP è possibile conservare copia delle proprie e-mail sul server, e scaricarle in un secondo momento da altri computer.
<br/>
Per verificare il corretto funzionamento del server IMAP possiamo utilizzare il client ''mutt'':
<pre>
$ mutt -f imap://john@example.com@localhost
</pre>
Oppure, in alternativa, aprire una connessione IMAP attraverso telnet:
<pre>
$ telnet localhost imap2
Trying 127.0.0.1...
Connected to localhost.
Escape character is '^]'.
* OK Dovecot ready.
1 login john@example.com summersun
1 OK Logged in.
2 list "" "*"
* LIST (\HasNoChildren) "." "INBOX"
2 OK List completed.
3 select "INBOX"
* FLAGS (\Answered \Flagged \Deleted \Seen \Draft)
* OK [PERMANENTFLAGS (\Answered \Flagged \Deleted \Seen \Draft \*)] Flags permitted.
* 1 EXISTS
* 0 RECENT
* OK [UIDVALIDITY 1180039205] UIDs valid
* OK [UIDNEXT 3] Predicted next UID
3 OK [READ-WRITE] Select completed.
4 fetch 1 all
* 1 FETCH (FLAGS (\Seen) INTERNALDATE .........
4 OK Fetch completed.
5 fetch 1 body[]
* 1 FETCH (BODY[] {474}
Return-Path: <steve@example.com>
X-Original-To: john@example.com
Delivered-To: john@example.com
Received: from example.com (localhost [127.0.0.1])
        by ... (Postfix) with ESMTP id 692DF379C7
        for <john@example.com>; Fri, 18 May 2007 22:59:31 +0200 (CEST)
Message-Id: <...>
Date: Fri, 18 May 2007 22:59:31 +0200 (CEST)
From: steve@example.com
To: undisclosed-recipients:;
Hi John,
just wanted to drop you a note.
)
5 OK Fetch completed.
6 logout
* BYE Logging out
6 OK Logout completed.
</pre>
==== Test dei server POP3s e IMAPs ====
La via più veloce per testare i servizi POP3s e IMAPs, gli equivalenti dei servizi visti in precedenza, ma con TLS/SSL abilitato, è utilizzare il client ''mutt'':
<pre>
$ mutt -f imaps://john@example.com@localhost
</pre>
Dovecot all'atto dell'installazione genera un certificato self-signed. Potete decidere di utiizzarlo, oppure di generarne un secondo personalizzato:
<pre>
# openssl req -new -x509 -days 3650 -nodes -out /etc/ssl/certs/dovecot.pem \
    -keyout /etc/ssl/private/dovecot.pem
</pre>
Durante la generazione del certificato vi saranno poste alcune domande:
<pre>
Generating a 1024 bit RSA private key
.........++++++
............................++++++
writing new private key to '/etc/ssl/certs/dovecot.pem'
-----
Country Name (2 letter code) [AU]:DE
State or Province Name (full name) [Some-State]:Hamburg
Locality Name (eg, city) []:Hamburg
Organization Name (eg, company) [Internet Widgits Pty Ltd]:workaround email service
Organizational Unit Name (eg, section) []:
Common Name (eg, YOUR name) []:mailtest.workaround.org
Email Address []:postmaster@workaround.org
</pre>
L'impostazione più importante è la definizione del <code>Common Name</code>, dove va inserito il fully-qualified name (FQDN) del mail server. Il certificato generato sarà valido per 10 anni (3650 giorni).
<br/>
Infine impostiamo i corretti permessi sul file certificato:
<pre>
# chmod o= /etc/ssl/private/dovecot.pem
</pre>
e riavviamo Dovecot per fargli prendere il nuovo certificato:
<pre>
# /etc/init.d/dovecot restart
</pre>