Installare un ambiente LAMP: Linux, Apache2, SSL, MySQL, PHP5: differenze tra le versioni

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(48 versioni intermedie di 10 utenti non mostrate)
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{{Versioni compatibili|Debian Lenny 5.0<br/>Debian Squeeze<br/>Debian Sid|}}
{{Versioni compatibili|ONLY|Squeeze|Wheezy|Jessie}}
=Introduzione=
 
{{Box|Guida aggiornata|Per Debian 9 ([[Stretch]]) o superiori fare riferimento alla [[Installare un ambiente LAMP: Linux, Apache2, SSL, MySQL, PHP5 - Stretch|guida apposita]].}}
 
== Introduzione ==
'''LAMP''' è un acronimo che indica un ambiente server in cui siano installati '''L'''inux, '''A'''pache, '''M'''ySQL e '''P'''HP. In questa guida vedremo come installare un server Apache2 su Debian Lenny, come configurare il modulo SSL e come fornire supporto per il linguaggio di scripting PHP5 e i database basati su MySQL.
'''LAMP''' è un acronimo che indica un ambiente server in cui siano installati '''L'''inux, '''A'''pache, '''M'''ySQL e '''P'''HP. In questa guida vedremo come installare un server Apache2 su Debian Lenny, come configurare il modulo SSL e come fornire supporto per il linguaggio di scripting PHP5 e i database basati su MySQL.
<br>
<br>
In tutta la guida assumeremo che il nome del server Debian sia <code>'''demo'''</code> e il suo indirizzo IP sia <code>'''123.45.6.7.890'''</code>. Questi valori vanno ovviamente sostituiti con quelli del vostro ambiente di lavoro.
In tutta la guida assumeremo che il nome del server Debian sia <code>'''demo'''</code> e il suo indirizzo IP sia <code>'''123.45.67.890'''</code>. Questi valori vanno ovviamente sostituiti con quelli del vostro ambiente di lavoro.


=Installazione di Apache2=
== Installazione di Apache2 ==
Installare il web server Apache2 su Debian è un'operazione molto semplice:
Installare il web server Apache2 su Debian è un'operazione molto semplice:
<pre>
<pre>
# aptitude install apache2-mpm-prefork apache2-utils libexpat1
# aptitude install apache2-mpm-prefork apache2-utils libexpat1 apache2-suexec
</pre>
</pre>
Probabilmente noterete, all'avvio del web server, il messaggio di avvertimento:
Se notaste, all'avvio del web server, il messaggio di avvertimento:
<pre>
<pre>
apache2: Could not reliably determine the server's fully qualified domain name,
apache2: Could not reliably determine the server's fully qualified domain name,
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<pre>
<pre>
ServerName demo
ServerName demo
</pre>
Abilitate alcuni comodi moduli aggiuntivi:
<pre>
# a2enmod headers
# a2enmod expires
</pre>
</pre>
Quindi riavviate Apache2 per fargli digerire le modifiche:
Quindi riavviate Apache2 per fargli digerire le modifiche:
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</pre>
</pre>
A questo punto aprite il vostro browser preferito e navigate verso l'indirizzo '''http://123.45.67.890'''. Sarete accolti dalla pagina di benvenuto del vostro web server: It Works!
A questo punto aprite il vostro browser preferito e navigate verso l'indirizzo '''http://123.45.67.890'''. Sarete accolti dalla pagina di benvenuto del vostro web server: It Works!
=Configurazione di SSL=
 
== Configurazione di SSL ==
Le connessioni sicure SSL sono vitali per le aree di amministrazione dei nostri siti, poiché assicurano segretezza e protezione alle password che digitiamo. In questa sezione vedremo come configurare un certificato auto-firmato e come creare un virtual host sulla porta https (443) per le nostre connessioni.<br>
Le connessioni sicure SSL sono vitali per le aree di amministrazione dei nostri siti, poiché assicurano segretezza e protezione alle password che digitiamo. In questa sezione vedremo come configurare un certificato auto-firmato e come creare un virtual host sulla porta https (443) per le nostre connessioni.<br>
'''NOTA''': i certificati auto-firmati, poiché non verificati da un'autorità internazionale, generano nel browser un messaggio di avvertimento. Per questo motivo sono adatti in ambienti intranet o su server dove il traffico https serve solo per amministrazione e non per fornire servizi a utenti esterni.
'''NOTA''': i certificati auto-firmati, poiché non verificati da un'autorità internazionale, generano nel browser un messaggio di avvertimento. Per questo motivo sono adatti in ambienti intranet o su server dove il traffico https serve solo per amministrazione e non per fornire servizi a utenti esterni.
==Installazione==
=== Installazione ===
Creiamo innanzitutto una directory dove archiviare i nostri certificati:
Creiamo innanzitutto una directory dove archiviare i nostri certificati:
<pre>
<pre>
Riga 67: Riga 76:
Rispondete ovviamente inserendo i parametri più adatti al vostro caso.
Rispondete ovviamente inserendo i parametri più adatti al vostro caso.
<br>
<br>
Adesso che abbiamo i certificati piazzati al loro posto non dobbiamo far altro che abilitare Apache mod_ssl:
Adesso che abbiamo i certificati piazzati al loro posto non dobbiamo far altro che abilitare Apache mod_ssl e, già che ci siamo, alcuni altri moduli utili:
<pre>
<pre>
# a2enmod ssl
# a2enmod ssl
# a2enmod rewrite
# a2enmod suexec
# a2enmod include
</pre>
</pre>
==Configurazione dei Virtual Host==
 
=== Configurazione dei Virtual Host ===
Iniziamo con il creare un file di testo che specifichi il nostro Virtual Host SSL:
Iniziamo con il creare un file di testo che specifichi il nostro Virtual Host SSL:
<pre>
<pre>
Riga 100: Riga 113:
         Options Indexes FollowSymLinks MultiViews
         Options Indexes FollowSymLinks MultiViews
         AllowOverride None
         AllowOverride None
         Order allow,deny
          
         allow from all
        # Fino a Debian Wheezy
        #Order allow,deny
         #allow from all
 
        # Da Debian Jessie
        Require all granted
 
     </Directory>
     </Directory>


Riga 110: Riga 129:
         AllowOverride None
         AllowOverride None
         Options None
         Options None
        Order allow,deny
 
        Allow from all
        # Fino a Debian Wheezy
        #Order allow,deny
        #allow from all
 
        # Da Debian Jessie
        Require all granted
 
     </Directory>
     </Directory>


Riga 117: Riga 142:
         AllowOverride None
         AllowOverride None
         Options None
         Options None
         Order allow,deny
 
         Allow from all
        # Fino a Debian Wheezy
         #Order allow,deny
         #allow from all
 
        # Da Debian Jessie
        Require all granted
 
     </Directory>
     </Directory>


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         Options Indexes MultiViews
         Options Indexes MultiViews
         AllowOverride None
         AllowOverride None
         Order allow,deny
 
         Allow from all
        # Fino a Debian Wheezy
         #Order allow,deny
         #allow from all
 
        # Da Debian Jessie
        Require all granted
 
     </Directory>
     </Directory>
</VirtualHost>
</VirtualHost>
</pre>
</pre>
'''NOTE'''
* '''Da Debian Jessie (Apache 2.4.x)''':
1) la ''DocumentRoot'' è <tt>/var/www/html/</tt>
2) il controllo degli accessi Rule-Based prevede una configurazione differente:
* per negare l'accesso alla directory a tutti:
<pre>Order deny,allow
Deny from all</pre>
: modificare in
<pre>Require all denied</pre>
* per consentire l'accesso alla directory a tutti:
<pre>Order allow,deny
Allow from all</pre>
: modificare in
<pre>Require all granted</pre>
Apache non è in ascolto sulla porta 443, quella normalmente utilizzata da apache-ssl, e quindi lo dobbiamo istruire modificando il file <code>/etc/apache2/ports.conf</code> aggiungendo la riga:
Apache non è in ascolto sulla porta 443, quella normalmente utilizzata da apache-ssl, e quindi lo dobbiamo istruire modificando il file <code>/etc/apache2/ports.conf</code> aggiungendo la riga:
<pre>
<pre>
Riga 137: Riga 196:
</pre>
</pre>
Come ultima cosa, importantissima, bisogna attivare il sito che abbiamo appena creato (sempre utilizzando i comodi comandi che Apache2 ci mette a disposizione). Sarà quindi sufficiente un:
Come ultima cosa, importantissima, bisogna attivare il sito che abbiamo appena creato (sempre utilizzando i comodi comandi che Apache2 ci mette a disposizione). Sarà quindi sufficiente un:
* '''Fino a Debian Wheezy''':
<pre>
# a2ensite default-ssl
</pre>
* '''Da Debian Jessie (Apache 2.4.x)''':
<pre>
<pre>
# a2ensite default-ssl
# a2ensite default-ssl
</pre>
</pre>
{{Discussione|senza includere l'estensione ".conf".|.conf per default.ssl}}
Un riavvio di Apache2 caricherà la nuova configurazione:
Un riavvio di Apache2 caricherà la nuova configurazione:
<pre>
<pre>
Riga 145: Riga 213:
</pre>
</pre>


=Installazione di PHP5=
== Installazione di PHP5 ==
Per avere il supporto a PHP5 è sufficiente installare il linguaggio di scripting e il relativo modulo di supporto ad Apache2:
Per avere il supporto a PHP5 è sufficiente installare il linguaggio di scripting e il relativo modulo di supporto ad Apache2:
<pre>
<pre>
Riga 154: Riga 222:
# /etc/init.d/apache2 reload
# /etc/init.d/apache2 reload
</pre>
</pre>
==Test della configurazione==
 
 
Su tutte le Debian Squeeze c’è una correzione al volo da fare al file ''php.ini''. Il problema è dovuto al parametro:
<pre>
memory_limit = -1
</pre>
Visto così sembrerebbe un flag disabilitato e ci aspetteremmo quindi che non ci sia alcun limite nella memoria allocabile, invece il comportamento è tutt’altro:
<pre>
PHP Fatal error:  Allowed memory size of 33554432 bytes exhausted (tried to allocate 64 bytes) in /var/www/clients/client21/web54/web/XXXXXX.php on line 212
</pre>
Per ovviare al problema, è bene specificare quale effettivamente è il limite di memoria che intendiamo imporre ad uno script php eseguito da linea di comando. Il parametro si trova nel file:
<pre>
/etc/php5/cli/php.ini
</pre>
E la modifica da effettuare è la seguente:
<pre>
; Maximum amount of memory a script may consume (128MB)
; http://php.net/memory-limit
;memory_limit = -1
memory_limit = 128M
</pre>
Potrebbe essere utile aumentare il valore dei dati POST caricabili attraverso script PHP. In questo caso occorre modificare il file di configurazione di Apache:
<pre>
# nano /etc/apache2/apache2.conf
</pre>
aggiungendo la sezione
<pre>
<Files *.php>
    # Da Debian Wheezy
    AddType application/x-httpd-php .php
    AddType application/x-httpd-php-source .phps
   
    # Fino a Debian Squeeze
    #SetOutputFilter PHP
    #SetInputFilter PHP
   
    LimitRequestBody 524288
</Files>
</pre>
e riavviando il server:
<pre>
# /etc/init.d/apache2 restart
</pre>
=== Test della configurazione ===
Prima di procedere è una buona idea verificare che tutto ciò che abbiamo fatto funzioni realmente. Per questo utilizziamo il metodo <code>phpinfo</code> di PHP5 caricandolo in una pagina di test. Partiamo col creare il file della pagina di test:
Prima di procedere è una buona idea verificare che tutto ciò che abbiamo fatto funzioni realmente. Per questo utilizziamo il metodo <code>phpinfo</code> di PHP5 caricandolo in una pagina di test. Partiamo col creare il file della pagina di test:
<pre>
<pre>
Riga 173: Riga 284:
</pre>
</pre>
salviamo il file e richiamiamolo nel nostro browser: '''http://123.45.67.890/test.php'''. Se tutto è andato per il verso giusto vi troverete davanti a una schermata di riepilogo delle funzionalità abilitate di PHP5.
salviamo il file e richiamiamolo nel nostro browser: '''http://123.45.67.890/test.php'''. Se tutto è andato per il verso giusto vi troverete davanti a una schermata di riepilogo delle funzionalità abilitate di PHP5.
==Moduli aggiuntivi==
=== Moduli aggiuntivi ===
Tramite le funzionalità di ricerca di aptitude diamo uno sguardo ai moduli disponibili per PHP5:
Tramite le funzionalità di ricerca di aptitude diamo uno sguardo ai moduli disponibili per PHP5:
<pre>
<pre>
Riga 180: Riga 291:
Scegliete '''solo''' quelli che vi servono e installateli nel solito modo:
Scegliete '''solo''' quelli che vi servono e installateli nel solito modo:
<pre>
<pre>
# aptitude install php5-mysql php5-curl php5-gd php5-idn php-pear php5-imagick php5-imap php5-mcrypt
# apt-get install dh-php5 libapache2-mod-php5filter libexpect-php5 libgv-php5 libow-php5 libphp5-embed php5-adodb php5-apcu php5-cgi php5-curl php5-dbg php5-enchant php5-exactimage php5-ffmpeg php5-fpm php5-gd php5-gdcm php5-geoip php5-gmp php5-imagick php5-idn php5-imap php5-interbase php5-intl php5-json php5-ldap php5-librdf php5-mapscript php5-mcrypt php5-memcache php5-memcached php5-mhash php5-ming php5-mongo php5-mssql php5-mysql php5-odbc php5-pgsql php5-ps php5-pspell php5-radius php5-recode php5-remctl php5-rrd php5-sasl php5-snmp php5-sqlite php5-svn php5-sybase php5-tidy php5-xcache php5-xmlrpc php5-xsl
php5-memcache php5-mhash php5-ming php5-ps php5-pspell php5-recode php5-snmp php5-sqlite php5-tidy
php5-xmlrpc php5-xsl php5-json
</pre>
</pre>
=Installazione di MySQL=
 
== Installazione di MySQL ==
L'installazione del RDBM MySQL è semplice:
L'installazione del RDBM MySQL è semplice:
<pre>
<pre>
Riga 195: Riga 305:
</pre>
</pre>
La password che sceglierete sarà valida sia per l'utente MySQL root@localhost sia per l'utente root@demo.
La password che sceglierete sarà valida sia per l'utente MySQL root@localhost sia per l'utente root@demo.
==L'interfaccia phpMyAdmin==
<br/><br/>
Per creare un utente in MySQL è necessario accedere come ''root'' (o da altro utente che ha i privilegi di creazione degli utenti): aprite un terminale e digitate:
<pre>
# mysql -uroot -p
</pre>
Vi verrà chiesta la password di root e vi troverete nella solita shell del client mysql.
<br/>
A questo punto bisognerà creare l’utente e dargli i permessi sul database. Per fare ciò digitate nella shell di MySQL:
<pre>
GRANT ALL PRIVILEGES ON nome_db.* TO ‘nome_utente’@'localhost’ IDENTIFIED BY ‘password_utente’ WITH GRANT OPTION;
</pre>
=== L'interfaccia phpMyAdmin ===
Per amministrare i nostri database può essere comoda un'interfaccia grafica raggiungibile da browser. A questo scopo installiamo '''phpMyAdmin''':
Per amministrare i nostri database può essere comoda un'interfaccia grafica raggiungibile da browser. A questo scopo installiamo '''phpMyAdmin''':
<pre>
<pre>
Riga 205: Riga 326:
</pre>
</pre>
A questo punto lanciate il browser su '''http://123.45.67.890/phpmyadmin''' e fate login con le credenziali di root di MySQL inserite poco fa.
A questo punto lanciate il browser su '''http://123.45.67.890/phpmyadmin''' e fate login con le credenziali di root di MySQL inserite poco fa.
=Apache2: layout di configurazione=
{{Box|Nota|È possibile che la pagina di autenticazione di phpmyadmin non venga caricata, in tal caso provare a riavviare manualmente apache.}}
<br/>
Poiché la password di login su phpmyadmin viaggia in chiaro, può essere una buona cosa forzare il servizio phpmyadmin a restare in ascolto solo sul protocollo HTTPS, creando una riscrittura automatica dell'indirizzo HTTP verso il protocollo SSL. Questo può essere agevolmente fatto modificando il file di configurazione di phpmyadmin.
* '''Fino a Debian Wheezy''':
<pre>
# nano /etc/apache2/conf.d/phpmyadmin.conf
</pre>
* '''Da Debian Jessie (Apache 2.4.x)''':
<pre>
# nano /etc/phpmyadmin/apache.conf
</pre>
e aggiungendo all'inizio del file le righe:
<pre>
<IfModule mod_rewrite.c>
<IfModule mod_ssl.c>
<Location /phpmyadmin>
RewriteEngine on
RewriteCond %{HTTPS} off
RewriteRule ^(.*)$ https://%{HTTP_HOST}/phpmyadmin [R]
</Location>
</IfModule>
</IfModule>
 
# Il resto del file rimane invariato
Alias /phpmyadmin /usr/share/phpmyadmin
...
</pre>
Da adesso, anche digitando '''http://123.45.67.890/phpmyadmin''', sarete rigirati verso l'equivalente pagina HTTPS.
 
== Apache2: layout di configurazione ==
Assumendo di aver utilizzato aptitude o apt-get per installare Apache2, spostiamoci nella sua directory di configurazione per dare un occhio a come è strutturata:
Assumendo di aver utilizzato aptitude o apt-get per installare Apache2, spostiamoci nella sua directory di configurazione per dare un occhio a come è strutturata:
<pre>
<pre>
Riga 211: Riga 361:
# ls
# ls
</pre>
</pre>
==sites-available==
=== sites-available ===
Questa directory conterrà i file con le configurazioni di ogni sito (conosciuti come '''virtual hosts''') che vorrete servire con Apache. Uno sguardo alla directory:
Questa directory conterrà i file con le configurazioni di ogni sito (conosciuti come '''virtual hosts''') che vorrete servire con Apache. Uno sguardo alla directory:
<pre>
<pre>
Riga 219: Riga 369:
</pre>
</pre>
ci dice che l'installazione Apache2 di Debian ha due vhost disponibili: <code>default</code> e <code>default-ssl</code>. Notate che la presenza di un virtual host in questa directory non significa che questo sia attivo e visibile dagli utenti; significa solo che sarà disponibile se verrà abilitato.<br>
ci dice che l'installazione Apache2 di Debian ha due vhost disponibili: <code>default</code> e <code>default-ssl</code>. Notate che la presenza di un virtual host in questa directory non significa che questo sia attivo e visibile dagli utenti; significa solo che sarà disponibile se verrà abilitato.<br>
* '''Da Debian Jessie (Apache 2.4.x)''':
<pre>
ls sites-available/
...
000-default.conf  default-ssl.conf
</pre>
i due vhost disponibili sono <code>000-default.conf</code> e <code>default-ssl.conf</code>, terminano con estensione .conf e il contenuto va personalizzato secondo le proprie esigenze.
Tutto questo ci porta a...
Tutto questo ci porta a...
==sites-enabled==
 
=== sites-enabled ===
Questa directory contiene dei link simbolici ai files dei siti che volete rendere disponibili. Per esempio, su un web server ci possono essere diversi siti pronti per essere pubblicati (configurati nella directory <code>sites-available</code>), ma solo quelli linkati simbolicamente in questa directory saranno realmente visibili dagli utenti. Diamo uno sguardo alla directory:
Questa directory contiene dei link simbolici ai files dei siti che volete rendere disponibili. Per esempio, su un web server ci possono essere diversi siti pronti per essere pubblicati (configurati nella directory <code>sites-available</code>), ma solo quelli linkati simbolicamente in questa directory saranno realmente visibili dagli utenti. Diamo uno sguardo alla directory:
<pre>
<pre>
Riga 228: Riga 389:
</pre>
</pre>
Su questo web server il solo sito ad essere visibile sarà perciò quello chiamato <code>default</code>.
Su questo web server il solo sito ad essere visibile sarà perciò quello chiamato <code>default</code>.
===mods-available===
==== mods-available ====
Questa directory contiene i moduli di Apache2 pronti per essere resi disponibili.
Questa directory contiene i moduli di Apache2 pronti per essere resi disponibili.
==mods-enabled==
=== mods-enabled ===
Questa directory, come nel caso dei virtual host, contiene i link simbolici ai moduli effettivamente abilitati sul web server.
Questa directory, come nel caso dei virtual host, contiene i link simbolici ai moduli effettivamente abilitati sul web server.
==a2en e a2dis==
=== a2en e a2dis ===
Essere buoni amministratori di sistema significa conoscere i comandi per renderci le cose più semplici.
Essere buoni amministratori di sistema significa conoscere i comandi per renderci le cose più semplici.
===a2dissite===
==== a2dissite ====
Questo comando cancella il link simbolico di un sito abilitato. Ad esempio il comando:
Questo comando cancella il link simbolico di un sito abilitato. Ad esempio il comando:
<pre>
<pre>
Riga 240: Riga 401:
</pre>
</pre>
rende indisponibile il sito di default di Apache.
rende indisponibile il sito di default di Apache.
===a2ensite===
==== a2ensite ====
Questo comando serve invece a abilitare un virtual host:
Questo comando serve invece a abilitare un virtual host:
<pre>
<pre>
Riga 246: Riga 407:
</pre>
</pre>
rimette le cose a posto, ripristinando il sito di default precedentemente disabilitato.
rimette le cose a posto, ripristinando il sito di default precedentemente disabilitato.
===a2dismod===
==== a2dismod ====
Questo comando disabilita un modulo di Apache.
Questo comando disabilita un modulo di Apache.
===a2enmod===
==== a2enmod ====
Questo comando abilita un modulo di Apache.
Questo comando abilita un modulo di Apache.
=Apache2: files di configurazione=
== Apache2: files di configurazione ==
==ports.conf==
=== ports.conf ===
È il file che indica ad Apache su quali porte TCP/IP restare in ascolto:
È il file che indica ad Apache su quali porte TCP/IP restare in ascolto:
<pre>
<pre>
Riga 271: Riga 432:
</pre>
</pre>
e riavviare Apache.
e riavviare Apache.
* '''Da Debian Jessie (Apache 2.4.x)''':
per evitare di visualizzare l'avviso
<pre>Restarting web server: apache2AH00548: NameVirtualHost has no effect and will be removed in the next release /etc/apache2/ports.conf:5</pre> commentare la riga 5 relativa a NameVirtualHost


==apache2.conf==
=== apache2.conf ===
È il file di configurazione principale di Apache su Debian. È estremamente ben commentato, ma può valer la pena lo stesso dare un'occhiata alle opzioni di configurazione principali.
È il file di configurazione principale di Apache su Debian. È estremamente ben commentato, ma può valer la pena lo stesso dare un'occhiata alle opzioni di configurazione principali.
===Timeout===
==== Timeout ====
Default:
Default:
<pre>
<pre>
Riga 280: Riga 444:
</pre>
</pre>
Questa opzione imposta il tempo massimo, in secondi, durante il quale Apache aspetta una richiesta, la processa e le risponde. È impostato deliberatamente su un valore molto alto, ma è possibile ridurlo, portandolo a un sano 45 (o anche meno). Ridurre questo valore può anche aiutare a controbattere gli effetti di un attacco DOS.
Questa opzione imposta il tempo massimo, in secondi, durante il quale Apache aspetta una richiesta, la processa e le risponde. È impostato deliberatamente su un valore molto alto, ma è possibile ridurlo, portandolo a un sano 45 (o anche meno). Ridurre questo valore può anche aiutare a controbattere gli effetti di un attacco DOS.
===KeepAlive===
==== KeepAlive ====
Default:
Default:
<pre>
<pre>
Riga 286: Riga 450:
</pre>
</pre>
Questo parametro andrebbe lasciato su ON, poiché indica a Apache di mantenere aperta una connessione con il client, in modo che ogni file o immagine di un documento HTML non siano richiesti con una nuova connessione. Di seguito vedremo alcune impostazioni del parametro KeepAlive.
Questo parametro andrebbe lasciato su ON, poiché indica a Apache di mantenere aperta una connessione con il client, in modo che ogni file o immagine di un documento HTML non siano richiesti con una nuova connessione. Di seguito vedremo alcune impostazioni del parametro KeepAlive.
====MaxKeepAliveRequests====
===== MaxKeepAliveRequests =====
Default:
Default:
<pre>
<pre>
Riga 292: Riga 456:
</pre>
</pre>
Per ogni connessione persistente attiva definisce il numero massimo di richieste possibili. Va tenuto alto per garantire efficienza. Se il vostro sito contiene parecchi javascript, immagini, etc, provate a aumentarlo a 200.
Per ogni connessione persistente attiva definisce il numero massimo di richieste possibili. Va tenuto alto per garantire efficienza. Se il vostro sito contiene parecchi javascript, immagini, etc, provate a aumentarlo a 200.
====KeepAliveTimeout====
===== KeepAliveTimeout =====
Default:
Default:
<pre>
<pre>
Riga 298: Riga 462:
</pre>
</pre>
Descrive il tempo in secondi in cui ogni connessione persistente attiva aspetta per la prossima richiesta, prima di chiudersi definitivamente.
Descrive il tempo in secondi in cui ogni connessione persistente attiva aspetta per la prossima richiesta, prima di chiudersi definitivamente.
===prefork MPM===
==== prefork MPM ====
Durante l'installazione di Apache2 abbiamo optato per il pacchetto <code>apache2-mpm-prefork</code>, preferendolo al pacchetto <code>apache2-mpm-worker</code>. Vi rimando alla documentazione ufficiale di Apache2 per le differenze.<br>
Durante l'installazione di Apache2 abbiamo optato per il pacchetto <code>apache2-mpm-prefork</code>, preferendolo al pacchetto <code>apache2-mpm-worker</code>. Vi rimando alla documentazione ufficiale di Apache2 per le differenze.<br>
Questo parametro definisce il comportamento di Apache2 MPM prefork.<br>
Questo parametro definisce il comportamento di Apache2 MPM prefork.<br>
Riga 316: Riga 480:
* '''MaxClients''': imposta il numero massimo di richieste contemporanee gestibili da Apache
* '''MaxClients''': imposta il numero massimo di richieste contemporanee gestibili da Apache
* '''MaxRequestsPerChild''': imposta quante richieste saranno gestite da un processo figlio prima di terminare. Il valore 0 indica che il processo non termina mai. Modificare questo valore può aiutare la gestione della memoria RAM del server.
* '''MaxRequestsPerChild''': imposta quante richieste saranno gestite da un processo figlio prima di terminare. Il valore 0 indica che il processo non termina mai. Modificare questo valore può aiutare la gestione della memoria RAM del server.
===ServerName===
==== ServerName ====
Default: Non impostato
Default: Non impostato
Questo parametro va impostato utilizzando l'hostname del server o il suo FQDN (Fully Qualified Domain Name).
Questo parametro va impostato utilizzando l'hostname del server o il suo FQDN (Fully Qualified Domain Name).
===HostnameLookups===
==== HostnameLookups ====
Default:
Default:
<pre>
<pre>
Riga 328: Riga 492:
* On: abilita le ricerche DNS lookup per loggare gli host names
* On: abilita le ricerche DNS lookup per loggare gli host names
* Double: come On. In più controlla l'hostname.
* Double: come On. In più controlla l'hostname.
===ServerTokens===
==== ServerTokens ====
Default:
Default:
<pre>
<pre>
Riga 359: Riga 523:
Apache Server
Apache Server
</pre>
</pre>
===ServerSignature===
==== ServerSignature ====
Default:
Default:
<pre>
<pre>
Riga 370: Riga 534:
* Email: viene aggiunto anche l'indirizzo email dell'amministratore
* Email: viene aggiunto anche l'indirizzo email dell'amministratore


=Per approfondimenti vedi anche:=
== Per approfondimenti vedi anche: ==
[[Installare un ambiente LAMP: Linux, Apache2, SSL, MySQL, PHP5]]<br>
[[Installare un ambiente LAMP: Linux, Apache2, SSL, MySQL, PHP5]]<br>
[[Backup di MySQL tramite script]]<br>
[[Backup di MySQL tramite script]]<br>
[[Configurare MySQL per accettare connessioni remote]]<br>
[[Configurare MySQL per accettare connessioni remote]]<br>
<br/>
 
<br/>
{{Autori
: [[Utente:Ferdybassi|Ferdybassi]]
|Autore = [[Utente:Ferdybassi|Ferdybassi]]
----
|Verificata_da =
[[Categoria:Server]]
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