I repository ed il loro utilizzo: differenze tra le versioni

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== Scrivere su file system ntfs ==
== Introduzione ==
Il [[repository]] è a tutti gli effetti un archivio ordinato dove sono raccolti i pacchetti Debian (siano essi pacchetti binari o sorgenti) in modo ben organizzato e costantemente aggiornato. In ogni sistema debian i repository utilizzati vengono indicati nel file <tt>/etc/apt/sources.list</tt>. Vedi anche [[Faq#Repository|FAQ: Cos'è un '''repository'''?]].


Scrivere, creare cartelle, copiare testi e immagini su file system ''ntfs'' con Debian-4.0. Occorre installare
== Lista repository ufficiali debian ==
''builds-essential'' '' pkg-config'' gli ''headers'' del kernel in uso e naturalmente ''fuse'' e ''ntfs-3g''.
Di seguito troverete l'elenco repository ufficiali da inserire nel <tt>sources.list</tt> per le varie [[La struttura della Distribuzione|versioni di debian]]. Il mirror è quello italiano. I repository dei pacchetti sorgente sono commentati. per ulteriori informazioni leggere la sezione: [[I repository ed il loro utilizzo#Sources.list|Sources.list]].


Iniziamo,
=== Vecchia Stabile: Debian Sarge ===
{{Warningbox|Sarge è ormai la vecchia stable. Usate Etch per le nuove installazioni}}
  ## Debian Stable (sarge)
  deb http://ftp.it.debian.org/debian/ sarge main contrib non-free
  #deb-src http://ftp.it.debian.org/debian/ sarge main contrib non-free
  ## Aggiornamenti della sicurezza
  deb http://security.debian.org/ sarge/updates main contrib
  #deb-src http://security.debian.org/ sarge/updates main contrib


<pre> apt-get install build-essential pkg-config </pre>
=== Stabile: Debian Etch ===


Scarichiamo ''fuse''
  ## Debian Stable (etch)
  deb http://ftp.it.debian.org/debian/ stable main contrib non-free
  #deb-src http://ftp.it.debian.org/debian/ stable main contrib non-free
  ## Aggiornamenti della sicurezza
  deb http://security.debian.org/ stable/updates main contrib
  #deb-src http://security.debian.org/ stable/updates main contrib


http://fuse.sourceforge.net
Per avere pacchetti più aggiornati su Etch si possono usare i [[backport]]:


lo estraiamo e ci portiamo nella cartella estratta
* [http://backports.org/ Debian Backports]


<pre>
=== Testing: Debian Lenny ===
tar xzvf fuse-*.tar.gz
cd fuse-*
</pre>


installiamo, nel kernel il modulo ''fuse'' � gi� abilitato, quindi
  ## Debian Testing (lenny)
  deb http://ftp.it.debian.org/debian/ testing main contrib non-free
  #deb-src http://ftp.it.debian.org/debian/ testing main contrib non-free
   
  ## Aggiornamenti della sicurezza
  deb http://security.debian.org/ testing/updates main contrib
  #deb-src http://security.debian.org/ testing/updates main contrib


<pre>
=== Unstable: Debian Sid ===
./configure --enable-kernel-module
make
make install  #da root
modprobe fuse
</pre>


Ora scarichiamo ntfs-3g
  ## Debian Unstable (sid)
  deb http://ftp.it.debian.org/debian/ unstable main contrib non-free
  #deb-src http://ftp.it.debian.org/debian/ unstable main contrib non-free


http://mlf.linux.rulez.org/mlf/ezaz/ntfs-3g-download.html
Per '''Sid''' non c'è il repository per la sicurezza dato che eventuali falle vengono corrette semplicemente con l'aggiornamento del pacchetto incriminato.


estraiamo e ci portiamo nella cartella
== Lista repository non ufficiali ==
Per una lista dei repository non ufficiali più diffusi vedere: [[Repository non ufficiali]].


<pre>
== La Struttura dei repository ==
cd ntfs-3g-*
Un repository è suddivisibile, grossomodo, in due sezioni:
./configure
* '''dists''' in questo ramo sono contenuti i file di controllo, che permettono il funzionamento del sistema di pacchettizzazione. Infatti sono presenti i file che descrivono i pacchetti presenti nell'archivio (divisi per la release di appartenenza);
make
* '''doc''' raccoglie la documentazione di base per Debian (segnalazioni di Bug, Faq, il Contratto Sociale ed altro)
make install #ovviamente da root
* '''indices''' contiene l'indice di tutti i file contenuti in tutti i pacchetti. Queste informazioni sono usate da [[Apt-file: ricerca all'interno dei pacchetti|<tt>apt-file</tt>]].
</pre>
* '''non-US''' a causa di problemi legali dovuti al divieto di esportazione di matariale per la difesa (tra cui materiale crittografici, utilizzati anche in PGP e SSH). Per ovviare a questi problemi, i pacchetti sono stati posti in una sezione a parte, la cui distribuzione è legata a server non Statunitensi.
* '''pool''' questo è l'archivio vero e proprio, dove sono contenuti i pacchetti, raggruppati per lettera iniziale;
* '''project''' contiene materiale per sviluppatori. Degne di nota la direcotory experimetal, che contiene i pacchetti in fase di sviluppo e perfezionamento;<br/>
* '''tools''' contiene degli strumenti Dos per la creazione di dischetti di boot, partizionamento e lancio di Linux.


{{Box|AGGIORNAMENTO|'''<tt>ntfs-3g</tt>''' � entrato in <tt>testing</tt> quindi chi ha i [[repository]] abilitati pu� saltare
== La Suddivisione del repository ==
la parte superiore e usare <tt>apt</tt> per installarlo. Per il resto proseguire normalmente.}}
Navigando un po' tra gli archivi Debian, si nota subito una particolare suddivisione: i repository, infatti, sono divisi in '''main''', '''contrib''' e '''non-free''', nel modo seguente:
* '''main''' è la sezione principale, che contiene il 90% dei pacchetti presenti in Debian
* '''contrib''' raccoglie i pacchetti coerenti con i punti 5 e/o 6 delle [[DFSG]], ma che dipendono da pacchetti che non la rispettano
* '''non-free''' contiene dei pacchetti che possiedono delle limitazioni nella distribuzione (ad esempio perchè non utilizzabili in ambito commerciale o perchè dipendenti da applicazioni o pacchetti che non rispettano la [[DFSG|Debian Free Software Guidelines]])


== Sources.list ==
=== Il ruolo fondamentale ===
Il file '''/etc/apt/sources.list''' è forse il più importante file di configurazione del sistema di gestione dei pacchetti Debian. Esso, infatti, contiene l'elenco e gli indirizzi dei repository a cui apt accede.


OK, se non si sono ricevuti errori, bisogna montare la partizione per poterla utilizzare, creiamo la dir
=== Ordine di Inserimento ===
È importante inserire i repository con un giusto ordine: i primi in elenco, infatti, sono i più importanti (o favoriti). Per migliorare le performance, è consigliabile ordinarli per velocità (Es. prima il cdrom, poi la rete locale, poi internet, ...).


<pre> mkdir /media/windows </pre>
=== Sintassi ===
Ogni riga che descrive un repository ha una ben determinata sintassi:
<pre>
deb uri distribution [component..]
</pre>


e la montiamo
Analizziamo i singoli componenti:
* '''deb o deb-src''' serve ad indicare se il repository indicato contiene pacchetti binari o pacchetti sorgenti (se li contiene entrambi, è necessario specificarlo usando due righe diverse).
* '''uri''' indica l'indirizzo a cui è possibile trovare il repository; è possibile scegliere tra i seguenti metodi di accesso ai pacchetti:
** '''file''' permette di inserire un repository presente sull'Hard Disk del computer;
** '''cdrom''' permette di inserire un repository presente su un cd-rom;
** '''http''' permette di accedere ad un repository tramite il protocollo http (se è impostata una variabile di ambiente '''http_proxy''' col formato '''http://server:port/''' verranno usate queste opzioni per accedere al repository; in caso di necessità di autenticazione, è possibile specificare l'inidirizzo del proxy, nella variabile d'ambiente '''http_proxy''', nel seguente modo: '''http://user:pass@server:port/''', anche se risulta non essere un modo sicuro di autenticazione);
** '''ftp''' permette di accedere ad un repository tramite il protocollo ftp; è possibile specificare un proxy nell stesso modo indicato per http al punto precedente, sostituendo alla variabile '''http_proxy''' '''ftp_proxy''';
** '''copy''' è idendico a file, ma i file utilizzati vengono salvati nella cache di apt; utile nel caso di supporti removibili quali Usb-drive, Floppy, Zip, ...;
** '''rsh, ssh''' permette di accedere ad un repository tramite il protocollo ssh. Non è possibile, però, effettuare alcuna autenticazione interativa, ma solo tramite lo scambio di chiavi RSA.
* '''distribution''' indica la [[La struttura della Distribuzione|distribuzione (o release)]] utilizzata... è possibile usare il nome in codice (sarge, etch, sid) o il nome generico (stable, testing, unstable);
*'''component''' indica la sezione (non-free, main, contrib...) del repository da inserire; sono possibili scelte multiple.


<pre> ntfs-3g /dev/hda1 /media/windows -o locale=it_IT.utf8 </pre>
=== Alcuni esempi ===
Non c'è niente di meglio, per capire la sintassi del file sources.list, si un po' di esempi.


se si vuole la partizione montata in auto, editare ''/etc/fstab'' ed aggiungere la seguente riga
I repository ufficiali (binari e sorgenti) presi da un mirror italiano:
<pre>
deb http://ftp.it.debian.org/debian/ stable main non-free contrib
deb-src http://ftp.it.debian.org/debian/ stable main non-free contrib
</pre>


<pre> /dev/hda1 /media/windows ntfs-3g defaults 0 0 </pre>
Il repository di apt-build (Rif. 7.1 Pag. [*]):
<pre>
deb file:/var/cache/apt-build/repository apt-build main
</pre>


Bene ora possiamo usare la partizione con file system ''ntfs''.
Un repository 'artigianale' accessibile tramite un webserver:
<pre>
deb http://repos.debianizzati.org ./
</pre>


== link esterni ==
Un repository situato nella home dell'utente maxer, creato con <code>dpkg-scanpackages</code>:
 
<pre>
http://wiki.linux-ntfs.org/doku.php?id=ntfs-3g
deb file:/home/maxer/repos ./
 
</pre>
ciao


:[[Utente:Xtow|Xtow]]
Per altri repository vedere: [[#Lista repository ufficiali debian|Lista repository ufficiali debian]] e [[Repository non ufficiali]].


[[Categoria:Sistema]]
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[[Categoria:Desktop]]
[[User:MaXeR|MaXeR]]
[[Categoria:Apt]]
[[Categoria:Repository]]