Hardening di un web server Apache: differenze tra le versioni

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{{Versioni compatibili}}
{{Versioni compatibili|Squeeze|Wheezy|Jessie|Stretch}}
 
== Introduzione ==
== Introduzione ==
Apache come ogni software usato in rete, è soggetto a bug che lo possono rendere vulnerabile ad attacchi di diversa natura: Denial of Service, Information Disclosure, System Violation, Data Corruption...<br/>
Apache come ogni software usato in rete, è soggetto a bug che lo possono rendere vulnerabile ad attacchi di diversa natura: Denial of Service, Information Disclosure, System Violation, Data Corruption...<br/>
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== Direttive di Apache ==
== Direttive di Apache ==
Debian prevede un file specifico per la configurazione e la gestione della sicurezza di Apache: <code>/etc/apache2/conf.d/security</code>.<br/>
Debian prevede un file specifico per la configurazione e la gestione della sicurezza di Apache: <code>/etc/apache2/conf.d/security</code>.<br/>
'''Attenzione'''. Da Debian Stretch il file si trova nel percorso: <code>/etc/apache2/conf.available/security.conf</code>.<br/>
Si consiglia quindi di apportare in questo file tutte le modifiche seguenti che desiderate implementare nella vostra configurazione.
Si consiglia quindi di apportare in questo file tutte le modifiche seguenti che desiderate implementare nella vostra configurazione.
=== Impedire il controllo degli accessi per directory ===
=== Impedire il controllo degli accessi per directory ===
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Le diverse opzioni di <code>AllowOverride</code> controllano quali direttive possono essere definite nei file ''.htaccess'': <code>All, AuthConfig, FileInfo, Indexes, Limit, Options, None</code>.
Le diverse opzioni di <code>AllowOverride</code> controllano quali direttive possono essere definite nei file ''.htaccess'': <code>All, AuthConfig, FileInfo, Indexes, Limit, Options, None</code>.


=== Usare .htaccess per limitare l'accesso a cartelle e file ===
=== Usare .htaccess per limitare l'accesso a directory e file ===


In alcune circostanze può essere necessario limitare l'accesso ad una o più sottodirectory del nostro sito.<br/>
Per gestire tali limitazioni di accesso possiamo intervenire sulle singole directory mediante il file <code>.htaccess</code> (il quale avrà valore unicamente dentro la directory in cui è contenuto).
<br/>
Un semplice esempio di file <code>.htaccess</code> è:
<pre>
<limit GET POST>
order deny, allow
deny from all
allow from .dominio1.com
allow from .dominio2.com
allow from 123.123.123.123
<limit>
</pre>
Lo scopo del codice qui sopra è limitare l'accesso a tutte le chiamate GET e POST (deny from all), tranne quelle dei domini (dominio1.com, dominio2.com) e dell'IP (123.123.123.123) esplicitamente indicati:
* abbiamo impostato la direttiva limit per tutte le chiamate GET e POST;
* abbiamo definito l'ordine (order deny, allow) di inserimento delle nostre istruzioni: prima deny e poi allow
* abbiamo negato l'accesso a tutti (deny from all) tranne...
* ... agli hostname e gli IP indicati con allow from ...;
Ovviamente avremmo potuto fare anche la cosa opposta, ovvero consentire l'accesso a tutti tranne a singoli domini, IP o classi di IP.
Volendo è possibile agire, oltre che su intere cartelle, anche su singoli file o gruppi di file (ad esempio tutti i file con una data estensione). Ad esempio:
<pre>
<FilesMatch \.(inc|conf)>
order allow, deny
deny from all
</FilesMatch>
</pre>
impedisce a chiunque (deny from all) l'accesso a file che finiscono con .inc o .conf (estensioni tipiche dei file di configurazione).


=== Impedire la lettura via Web a file ''.htaccess'' ===
=== Impedire la lettura via Web a file ''.htaccess'' ===
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<pre>
<pre>
<Files ~ "^\.ht">
<Files ~ "^\.ht">
     Order allow,deny
  # Fino a Jessie
     Deny from all
     #Order Allow,Deny
     Satisfy All
     #Deny from all
 
    # Da Stretch
     Require all denied
</Files>
</Files>
</pre>
</pre>
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<pre>
<pre>
<FilesMatch \.(inc|conf)>
<FilesMatch \.(inc|conf)>
     Order Allow,Deny
     # Fino a Jessie
     Deny from all
    #Order Allow,Deny
     #Deny from all
 
    # Da Stretch
    Require all denied
</FilesMatch>
</FilesMatch>
</pre>
</pre>
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<pre>
<pre>
#<Location /server-status>
#<Location /server-status>
#   SetHandler server-status
  # SetHandler server-status
#    Order deny,allow
  # Fino a Jessie
#   Deny from all
   #Order Allow,Deny
#   Allow from .your-domain.com
  #Deny from all
  #Allow from .your-domain.com
 
    # Da Stretch
    Require all denied
    Require local
    Require ip 192.168.1.0/24
#</Location>
#</Location>


#<Location /server-info>
#<Location /server-info>
#    SetHandler server-info
#    SetHandler server-info
#    Order deny,allow
  # SetHandler server-status
#   Deny from all
  # Fino a Jessie
#   Allow from .your-domain.com
   #Order Allow,Deny
  #Deny from all
  #Allow from .your-domain.com
 
    # Da Stretch
    Require all denied
    Require local
    Require ip 192.168.1.0/24
#</Location>
#</Location>
</pre>
</pre>
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# find /etc/apache2/ | xargs fgrep -nH evasive
# find /etc/apache2/ | xargs fgrep -nH evasive
</pre>
</pre>
Su alcuni siti viene suggerito di aumentare la sicurezza del modulo aggiungendo alcuni parametri di configurazione al file <code>/etc/apache2/mods-available/mod-evasive.load</code>:
Su alcuni siti viene suggerito di aumentare la sicurezza del modulo aggiungendo alcuni parametri di configurazione al file <code>/etc/apache2/mods-available/mod-evasive.load</code>.<br/>
'''Attenzione'''. Da Debian Stretch il file da modificare è <code>/etc/apache2/mods-available/evasive.conf</code>:
<pre>
<pre>
<IfModule mod_evasive20.c>
<IfModule mod_evasive20.c>
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# apt-get -t lenny-backports install libapache-mod-security
# apt-get -t lenny-backports install libapache-mod-security
</pre>
</pre>
* Squeeze:
* Da Squeeze a Wheezy:
<pre>
<pre>
# apt-get install libapache-mod-security
# apt-get install libapache-mod-security
</pre>
</pre>
* Da Jessie:
<pre>
# apt-get install libapache2-mod-security2
</pre>
{{Warningbox|Da '''Debian Stretch''', il modulo arriva già configurato con le opzioni mostrate qui sotto, che erano necessarie per le vecchie versioni di Debian. Se state usando Debian Stretch '''dovete saltare il resto del paragrafo'''.}}
===Fino a Jessie===
Abilitiamo il modulo appena installato e ci troveremo già con una configurazione minimale funzionante:
Abilitiamo il modulo appena installato e ci troveremo già con una configurazione minimale funzionante:
<pre>
<pre>
# a2enmod mod-security
# a2enmod mod-security
# /etc/init.d/apache2 restart
# /etc/init.d/apache2 restart
</pre>
Come prima cosa, possiamo sostituire la stringa di informazioni della direttiva <code>ServerTokens</code> e renderla ancora più anonima:
<pre>
# nano /etc/apache2/conf.d/security
</pre>
oppure, da Jessie:
<pre>
# nano /etc/apache2/conf-enabled/security
</pre>
Cerchiamo la direttiva <code>ServerTokens</code> e cambiamola in modo apparentemente meno sicuro:
<pre>
ServerTokens Full
</pre>
Quindi cerchiamo la direttiva <code>ServerSignature</code> e cambiamola così:
<pre>
#ServerSignature On
SecServerSignature Web_Server_di_Ferdy
</pre>
</pre>
La forza di questo modulo, però, risiede nella sua possibilità di tuning. Creiamo quindi il file <code>/etc/apache2/conf.d/mod_security</code> e impostiamo una prima configurazione di base personalizzata:
La forza di questo modulo, però, risiede nella sua possibilità di tuning. Creiamo quindi il file <code>/etc/apache2/conf.d/mod_security</code> e impostiamo una prima configurazione di base personalizzata:
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=== Documentazione di <code>mod_security</code> ===
=== Documentazione di <code>mod_security</code> ===
A [http://modsecurity.org/documentation/ questo indirizzo] è possibile trovare l'ottima documentazione ufficiale di ModSecurity, unitamente a diversi esempi di regole personalizzate.
A [http://modsecurity.org/documentation/ questo indirizzo] è possibile trovare l'ottima documentazione ufficiale di ModSecurity, unitamente a diversi esempi di regole personalizzate.
== Apachetop ==
Pur non essendo tecnicamente uno strumento per l'hardening di un server web, l'utility Apachetop può venire utile nell'analisi dei processi che stanno occupando le risorse di Apache.<br/>
Apache top è un'utilità basata su curses che mostra informazioni in tempo reale su una istanza di Apache in esecuzione.
<br/>
È modellata prendenda ad esempio l'utilità "top" e mostra informazioni quali il numero di richieste al secondo, i byte al secondo e gli URL visualizzati più popolari.
<br/>
Deve essere eseguito da una macchina su cui gira Apache dato che funziona analizzando i file di registro in /var/log/apache.
<br/>
Per installarlo:
<pre>
# apt-get install apachetop
</pre>
Per utilizzarlo:
<pre>
# apachetop
last hit: 00:00:00        atop runtime:  0 days, 00:00:05            20:27:44
All:            0 reqs (  0.0/sec)          0.0B (    0.0B/sec)      0.0B/req
2xx:      0 ( 0.0%) 3xx:      0 ( 0.0%) 4xx:    0 ( 0.0%) 5xx:    0 ( 0.0%)
R (  5s):      0 reqs (  0.0/sec)          0.0B (    0.0B/sec)      0.0B/req
2xx:      0 ( 0.0%) 3xx:      0 ( 0.0%) 4xx:    0 ( 0.0%) 5xx:    0 ( 0.0%)
</pre>
== Asql ==
Questo pacchetto contiene un semplice strumento che permette di fare facilmente interrogazioni SQL sui comuni file di log di Apache.
<br/>
Può dare informazioni più chiarificanti rispetto alla visione di analisi statiche dei file di log. Per installarlo:
<pre>
# apt-get install asql
</pre>
Una volta installato, avviamolo con:
<pre>
# asql
</pre>
Quindi, come prima cosa, carichiamo il file di log che vogliamo analizzare:
<pre>
asql v1.5 - type 'help' for help.
asql> load /var/log/apache2/access.log
Loading: /var/log/apache2/access.log
asql>
</pre>
Quella che segue è una veloce sessione in Asql dove vengono impostati alcuni alias:
<pre>
asql> select COUNT(id) FROM logs
5277
asql> alias hits SELECT COUNT(id) FROM logs
ALIAS hits SELECT COUNT(id) FROM logs
asql> alias ips SELECT DISTINCT(source) FROM logs;
ALIAS ips SELECT DISTINCT(source) FROM logs;
asql> hits
5277
asql> ips
127.0.0.1
160.78.28.135
184.73.137.204
217.201.81.207
31.44.184.50
65.52.109.151
66.220.149.245
66.220.149.251
67.207.141.237
79.10.163.223
80.76.69.7
82.50.107.25
92.240.68.153
93-58-79-25.ip157.fastwebnet.it
93.144.42.66
93.58.79.25
crawl-66-249-68-22.googlebot.com
crawl-66-249-72-170.googlebot.com
crawl-66-249-72-209.googlebot.com
host-89-107-230-194.routergate.com
host223-163-dynamic.10-79-r.retail.telecomitalia.it
klopstock.ce.unipr.it
localhost
msnbot-65-52-109-151.search.msn.com
net-93-144-42-66.cust.dsl.teletu.it
ns1.eliteturk.net
proxy-03.icteam.it
asql> quit
</pre>
Per un utilizzo approfondito di questo strumento consiglio una letture alle pagine man.


== Ulteriori configurazioni ==
== Ulteriori configurazioni ==
Riga 578: Riga 741:
* [http://www.debuntu.org/2006/08/13/86-secure-your-apache2-with-mod-security Debuntu - Secure your Apache]
* [http://www.debuntu.org/2006/08/13/86-secure-your-apache2-with-mod-security Debuntu - Secure your Apache]
* [http://isp-control.net/documentation/howto:security:mod_security_on_debian ISP CP Omega]
* [http://isp-control.net/documentation/howto:security:mod_security_on_debian ISP CP Omega]
<br/><br/>
 
--[[Utente:Ferdybassi|Ferdybassi]] 22:10, 11 nov 2010 (CET)
{{Autori
|Autore = [[Utente:Ferdybassi|Ferdybassi]] 22:10, 11 nov 2010 (CET)
}}
 
[[Categoria:Web server]]
[[Categoria:Web server]]
[[Categoria:Debian e sicurezza]]
[[Categoria:Debian e sicurezza]]

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