Gestione di un repository con debarchiver: differenze tra le versioni

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{{stub}}
=Introduzione=
=Introduzione=
[http://packages.debian.org/debarchiver Debarchiver] uno strumento comodo e potente per poter gestire facilmente un repository Debian ben strutturato e suddiviso. Oltre a questo permette di mantenerlo in ordine (evitando il mantenimento di versioni vecchie) senza richiedere manutenzione da parte dell'amministratore.
[http://packages.debian.org/debarchiver Debarchiver] è uno strumento comodo e potente per poter gestire facilmente un repository Debian ben strutturato e suddiviso. Oltre a questo permette di mantenerlo in ordine (evitando il mantenimento di versioni vecchie) senza richiedere manutenzione da parte dell'amministratore.


=Installazione=
=Installazione=
L'installazione semplice, in quanto il programma incluso in debian:
L'installazione è semplice, in quanto il programma è incluso in debian:
<pre>
<pre>
# apt-get install debarchiver
# apt-get install debarchiver
</pre>
</pre>


Raccomando agli utenti di Sarge di installare la versione presente in testing, in quanto molto pi� aggiornata e funzionale di quella inclusa nella release ''Stable''.
Raccomando agli utenti di Sarge di installare la versione presente in testing, in quanto molto più aggiornata e funzionale di quella inclusa nella release ''Stable''.


=Configurazione=
=Configurazione=
Tutta la configurazione di debarchiver racchiusa in un unico file:'''/etc/debarchiver.conf''', che analizziamo nel dettaglio:
Tutta la configurazione di debarchiver è racchiusa in un unico file:'''/etc/debarchiver.conf''', che analizziamo nel dettaglio:


{{Box|Nota Bene:|le opzioni riportate nel file di configurazione sono inizialmente commentate in quanto i valori riportati sono quelli di default.}}
{{Box|Nota Bene:|le opzioni riportate nel file di configurazione sono inizialmente commentate in quanto i valori riportati sono quelli di default.}}
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$inputdir = "/var/lib/debarchiver/incoming";
$inputdir = "/var/lib/debarchiver/incoming";
</pre>
</pre>
Dove verr� creato il repository (''destdir'') e dove vengono inseriti i pacchetti da aggiungere al repository (''inputdir'')
Dove verrà creato il repository (''destdir'') e dove vengono inseriti i pacchetti da aggiungere al repository (''inputdir'')


<pre>
<pre>
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  @sections = ('main', 'contrib', 'non-free');
  @sections = ('main', 'contrib', 'non-free');
</pre>
</pre>
Indica le sezioni in cui suddiviso il repository. La sezione ''non-free'' non � pi� presente nelle release ufficiali Debian a partire dal rilascio di Sarge.
Indica le sezioni in cui è suddiviso il repository. La sezione ''non-free'' non è più presente nelle release ufficiali Debian a partire dal rilascio di Sarge.


<pre>
<pre>
  @mailtos = ('Maintainer', 'Uploaders', '@knio.it', 'admin@dominio.it');
  @mailtos = ('Maintainer', 'Uploaders', '@knio.it', 'admin@dominio.it');
</pre>
</pre>
Permette di indicare a chi verr� inviata una email di conferma dell'inserimento del pacchetto... possibile specificare i seguenti parametri:
Permette di indicare a chi verrà inviata una email di conferma dell'inserimento del pacchetto... è possibile specificare i seguenti parametri:
; Indirizzo Email : l'email verr� inviata a quel determinato indirizzo email
; Indirizzo Email : l'email verrà inviata a quel determinato indirizzo email
; Indirizzo email incompleto : l'email verr� inviata all'utente proprietario del file usando l'host specificato dopo il simbolo ''@''. Nel caso riportato, se l'utente proprietario del file ''maxer'', l'email verr� inviata a ''maxer@knio.it''.
; Indirizzo email incompleto : l'email verrà inviata all'utente proprietario del file usando l'host specificato dopo il simbolo ''@''. Nel caso riportato, se l'utente proprietario del file è ''maxer'', l'email verrà inviata a ''maxer@knio.it''.
; Stringa senza @ : Verr� usato il valore del campo espresso (nell'esempio vengono utilizzati ''Maintainer'' e ''Uploader'') come indirizzo email.
; Stringa senza @ : Verrà usato il valore del campo espresso (nell'esempio vengono utilizzati ''Maintainer'' e ''Uploader'') come indirizzo email.


<pre>
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# $gpgpassfile = "$ENV{HOME}/.gnupg/passphrase";
# $gpgpassfile = "$ENV{HOME}/.gnupg/passphrase";
</pre>
</pre>
Indica il percorso del file contenente la password per l'utilizzo della chiave GPG citata nella spiegazione alla direttiva precendente. Trattandosi di un dato molto importante, consigliabile usare dei permessi restrittivi, come ad esempio permettendole la lettura solo all'utente ''debarchiver'' (l'utente usato da debarchiver).
Indica il percorso del file contenente la password per l'utilizzo della chiave GPG citata nella spiegazione alla direttiva precendente. Trattandosi di un dato molto importante, è consigliabile usare dei permessi restrittivi, come ad esempio permettendole la lettura solo all'utente ''debarchiver'' (l'utente usato da debarchiver).




==Permessi==
==Permessi==
Debarchiver configurato per lavorare correttamente con i server ftp e web. impostato, infatti, il permesso di lettura per tutti gli utenti.
Debarchiver è configurato per lavorare correttamente con i server ftp e web. È impostato, infatti, il permesso di lettura per tutti gli utenti.


Un po' pi� complessa , invece, la situazione relativa all'utilizzo della directory ''incoming'' da parte degli utenti. La directory in questione di propriet� dell'utente root e del gruppo ''debarchiver''. Per abilitare un utente ad utilizzare il sistema, quindi, necessario aggiungerlo al gruppo:
Un po' più complessa è, invece, la situazione relativa all'utilizzo della directory ''incoming'' da parte degli utenti. La directory in questione è di proprietà dell'utente root e del gruppo ''debarchiver''. Per abilitare un utente ad utilizzare il sistema, quindi, è necessario aggiungerlo al gruppo:
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<pre>
# adduser nomeutente debarchiver
# adduser nomeutente debarchiver
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==Server Web==
==Server Web==
La configurazione di un server web molto semplice e la si pu� ricondurre a due situazioni particolari:  
La configurazione di un server web è molto semplice e la si può ricondurre a due situazioni particolari:  
* configurazione come dominio di 3� livello (Es. http://debian.dominio.it)
* configurazione come dominio di livello (Es. http://debian.dominio.it)
* configurazione come directory in un dominio esistente (Es. http://www.dominio.it/debian)
* configurazione come directory in un dominio esistente (Es. http://www.dominio.it/debian)


===Dominio di 3� livello===
===Dominio di livello===
La configurazione di un dominio di 3� livello dedicato al repository una scelta molto comoda, secondo me...
La configurazione di un dominio di livello dedicato al repository è una scelta molto comoda, secondo me...


sufficiente, infatti, creare un semplice VirtualHost (Dettagli [http://httpd.apache.org/docs/1.3/vhosts/examples.html Apache1.3] [http://httpd.apache.org/docs/2.0/vhosts/ Apache2.0]) in cui viene indicata come ''DocumentRoot'' la directory '''/var/lib/debarchiver'''.
È sufficiente, infatti, creare un semplice VirtualHost (Dettagli [http://httpd.apache.org/docs/1.3/vhosts/examples.html Apache1.3] [http://httpd.apache.org/docs/2.0/vhosts/ Apache2.0]) in cui viene indicata come ''DocumentRoot'' la directory '''/var/lib/debarchiver'''.


Esempio:
Esempio:
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===Directory in un Dominio===
===Directory in un Dominio===
Questa configurazione senza dubbio la pi� semplice. Si fa uso della direttiva '''Alias''' (Documentazione Ufficiale [http://httpd.apache.org/docs/1.3/mod/mod_alias.html Apache1.3] - [http://httpd.apache.org/docs/2.0/mod/mod_alias.html Apache2.0]) nel modo seguente:
Questa configurazione è senza dubbio la più semplice. Si fa uso della direttiva '''Alias''' (Documentazione Ufficiale [http://httpd.apache.org/docs/1.3/mod/mod_alias.html Apache1.3] - [http://httpd.apache.org/docs/2.0/mod/mod_alias.html Apache2.0]) nel modo seguente:


Supponendo di voler rendere accessibile il repository in http://www.dominio.it/debian sufficiente aggiungere, nella configurazione del VirtualHost in questione
Supponendo di voler rendere accessibile il repository in http://www.dominio.it/debian è sufficiente aggiungere, nella configurazione del VirtualHost in questione
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Alias /debian /var/lib/debarchiver
Alias /debian /var/lib/debarchiver
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{{Box|Nota:|per rendere ''sfogliabile'' il repository consigliabile aggiungere, dopo la dichiarazione precedente, un pezzo di codice simile al seguente:
{{Box|Nota:|per rendere ''sfogliabile'' il repository è consigliabile aggiungere, dopo la dichiarazione precedente, un pezzo di codice simile al seguente:
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<Directory /debian>
<Directory /debian>
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Come server ftp viene preso in considerazione [http://www.proftpd.org proftpd], visto che utilizza una configurazione molto simile a quella di Apache.
Come server ftp viene preso in considerazione [http://www.proftpd.org proftpd], visto che utilizza una configurazione molto simile a quella di Apache.


===Dominio di 3� livello===
===Dominio di livello===
Un esempio di configurazione (da inserire all'interno di '''/etc/proftpd.conf''')per l'accesso al repository tramite il protocollo ftp:
Un esempio di configurazione (da inserire all'interno di '''/etc/proftpd.conf''')per l'accesso al repository tramite il protocollo ftp:
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=Conclusione=
=Conclusione=
Debarchiver offre un comodo e funzionale strumento per la gestione automatizzata di un repository Debian di tutto rispetto. Inoltre implementa correttamente la struttura di un repository Debian... una scelta obbligata, insomma, quando si devono gestire un numero di pacchetti maggiore di 3-4 senza dover preoccuparsi delle vecchie versioni (che vengono automaticamente rimosse). Inoltre la flessibilit� e la possibilit� di avere pi� suddivisioni (oltre alle classiche ''stable'', ''testing'' e ''unstable'') lo rende perfetto per repository particolari (per i backport, ad esempio).
Debarchiver offre un comodo e funzionale strumento per la gestione automatizzata di un repository Debian di tutto rispetto. Inoltre implementa correttamente la struttura di un repository Debian... una scelta obbligata, insomma, quando si devono gestire un numero di pacchetti maggiore di 3-4 senza dover preoccuparsi delle vecchie versioni (che vengono automaticamente rimosse). Inoltre la flessibilità e la possibilità di avere più suddivisioni (oltre alle classiche ''stable'', ''testing'' e ''unstable'') lo rende perfetto per repository particolari (per i backport, ad esempio).
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