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=='''PCMCIA WiFi ''U2Speed'' su Debian Sarge on Thinkpad T20'''==


Dopo aver affrontato sulla mia pelle il rischio di perdere dei dati in seguito alla rottura di un hard disk, ho deciso di scrivere qualche appunto sulla tecnica usata per recuperare i dati.
In questa guida tratteremo come configurare la scheda PCMCIA ''U2Speed'' su Debian Sarge installata sul mitico Thinkpad T20.


= Introduzione =
Premetto che n io, n Debianizzati.Org siamo responsabili per eventuali danni provocati seguendo queste istruzioni. Non fate nulla se non siete sicuri di quello che fate e, cosa ancora pi importante, leggete la documentazione dei comandi che verranno suggeriti.


= La situazione =
La situazione in esame quella classica: un hard disk con dei settori danneggiati che innonda con messaggi come questi:
<pre>
messaggio
</pre>
la shell o i log come /var/log/messages o /var/log/syslog.


Nella maggior parte dei casi i dati sono recuperabili, ma bisogna seguire una procedura che ci permetter di non infierire sul disco fisso pi del dovuto, diminuendo il pi possibile le possibilit di aumentare i danni.


Il programma che ci aiuter in questo dd_rescue.


= Occorrente =
* una distribuzione live (se l'hard disk in fin di vita quello contenente il sistema operativo
* dd_rescue (apt-get install dd_rescue)
* un hard disk di dimensione maggiore (o uguale) a quello danneggiato.


= Procedimento =
== La situazione ==
Il procedimento adottato � semplice: creeremo una immagine delle partizioni da salvare, per poi tentare di recuperare i dati.
Il sistema operativo Debian Sarge si basa sul '''kernel 2.6.8'''. L'installazione è stata eseguita senza  particolari
rilevanti quindi viene utilizzato il sistema di default linux26.


== Creazione dell'immagine ==
== La rete ==
'''dd_rescue''', a differenza di '''dd''', non si blocca in caso di errori, ma continua il suo lavoro. Questo, quindi, ci permetter� di avere una immagine con gli stessi errori causati dai bad block del disco rotto.
AccessPoint Router U.S.Robotiscs USR9110 rende possibile la navigazione a 3 terminali (2 WindowsXP, 1 Debian).
Nota: si consiglia l'aggiornamento al firmware v5.0 del sopracitato accesspoint.
Il terminale di nostro interesse è il Thinkpad T20, (os Debian Sarge) con in dotatazione la '''PCMCIA'''
'''Wireless Adapter [http://www.upspeed.net UPspeed]''' sulla quale è installato il chipset  [http://www.marvell.com/ '''Marvell Tecnology'''].


Il comando � semplice:
== Pacchetti necessari ==
<pre>
''ndiswrapper''
# dd_rescue -v -l /mnt/tmp/hda1.log /dev/hda1 /mnt/tmp/hda1.img
''ndiswrapper-module-kernel''
</pre>
''wireless-tool''
dove:
''pcmcia-cs''
; /dev/hda1 : rappesenta il device da recuperare
''apmd
; /mnt/tmp/hda1.img : rappresenta il file che conterr� l'immagine
; -v : per visualizzare un resoconto dettagliato delle operazioni e dello stato del recupero
; -l /mnt/tmp/hda1.log : per ottenere, al termine dell'operazione, un file di log con i risultati del recupero.
 
== Correzione di eventuali errori del filesystem ==
L'immagine ottenuta rappresenta una copia 1:1 della partizione recuperata. Questo vuol dire che contiene ancora eventuali errori dovuti al danneggiamento dei blocchi ed alla corruzione del filesystem (situazione molto probabile in questi casi).
 
Anche in questo caso la logia di windows "everything is a file" torna utile: l'immagine pu� essere utilizzata come se fosse una normale partizione, permettendoci, quindi, di effettuare dei check sull'integrit� dei dati!
 
Un semplice
[code]
# fsck.FILESYSTEM /mnt/tmp/hda1.img
[/code]
(dove a ''FILESYSTEM'' va sostituito il tipo di filesystem utilizzato nella partizione) permetter� di effettuare un controllo sull'integrit� del filesystem. '''Nota bene:''' verr� effettuato un controllo! Per effettuare operazioni di correzione � necessario rieseguire il comando con delle opzioni specifiche (variano in base al filesystem). Per informazioni: ''fsck.FILESYSTEM --help''.
 
== Montaggio immagine ==
Una volta creata e trasportata (NFS, dispositivo removibile, sftp, ftp...) l'immagine su un harddisk in buono stato di salute possiamo montarla per poterne estrarre i contenuti non danneggiati.
Creiamo una directory in cui monteremo il contenuto del file .img:
<pre>
# mkdir /mnt/image
</pre>
e, successivamente:
<pre>
# mount -t FILESYSTEM -o /dev/loop0 file_immagine.img /mnt/image
</pre>
I contenuti sono ora accessibili e consultabili all'interno della directory /mnt/image.
 
== Recupero dei dati ==
In ''/mnt/image'' saranno presenti i dati recuperati, con l'aggiunta di una directory chiamata ''lost+found'', contenente tutti i file (o pezzi di essi) danneggiati o che l'operazione di ripristino non � stato in grado di reinserire nel filesystem in modo corretto.
 
Per il recupero dei dati � sufficiente effettuare una semplice copia.
 
{{Box|Nota Bene|I file che si stanno spostando potrebbero essere danneggiati (a causa dei blocchi danneggiati presenti nell'hard disk rotto... Un controllo addizionale sull'integrit� dei file (va eseguito a mano, sfortunatamente) � necessario}}
 
= Conclusione =
Questa pagina non abbraccia tutti i possibili scenari, ma quello pi� frequente/probabile...
 
Ognuno pu�, ovviamente, sentirsi libero di riportare la propria opinione/esperienza (magari parlandone prima nella pagina di discussione dell'articolo)!
 
Va, comunque, sottolineata l'importanza di una copia di backup dei propri dati... non sempre si � cos� fortunati da riuscire a recuperare tutti i dati!
 
= Faq =
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