Condividere la connessione a internet: differenze tra le versioni

m (→‎Configurazione Router: formattazioni e piccole modifiche)
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{{stub}}
{| width=55% bgcolor=white align=center style=border-style:dotted;border-width:1mm;border-color:lightblue
==Come effettuare una connessione remota SSH da Windows a Linux==
|<center>''Attenzione questo articolo � ancora incompleto o richiede delle verifiche. ''</center>
|}


Ho deciso di fare questa guida poich� ho avuto molta difficolt� a creare una connessione remota sicura fra una macchina Windows ed una Linux in una LAN (o in una WAN) in quanto la maggior parte delle guide, degli How-To e delle FAQ che ho trovato in Internet esamina tale connessione fra due macchine Linux.
<includeonly>[[Categoria:Stub]]</includeonly>


La connessione remota sicura che esaminero` e` detta '''connessione SSH''' (Secure SHell) che si basa sulla [http://it.wikipedia.org/wiki/Crittografia_asimmetrica criptografia asimetrica] detta anche '''criptografia a coppia di chiavi''' o, piu` semplicemente, '''a chiave pubblica/privata''' (o, semplicemente, '''a chiave pubblica''') che consiste nella generazione di una coppia di chiavi (chiamate [http://it.wikipedia.org/wiki/Chiave_privata chiave privata] e [http://it.wikipedia.org/wiki/Chiave_pubblica chiave pubblica]). In pratica, la '''chiave pubblica''' codifica la communicazione mentre la '''chiave privata''' decodifica tale comunicazione e vengono generate usando degli algoritmi asimetrici che sono [http://it.wikipedia.org/wiki/RSA RSA] e '''DSA''' e le connessioni che usano tali coppie di chiavi prodotte da questi algoritmi asimetrici sono dette '''connessioni SSH'''. Tali algoritmi, pero`, servono soltanto per instaurare una connessione criptata fra il client SSH e il server SSH in quanto, per il trasferimento vero e proprio dei dati, si usano degli algoritmi simmetrici, come AES o 3DES, che sono molto piu` efficenti per questo scopo ovvero per cifrare la comunicazione. Quindi:
In questa guida tratteremo come configurare la scheda PCMCIA '''''U2Speed''''' su ''Debian '''Sarge''''' installata sul mitico Thinkpad T20.


Una '''[[connessione SSH]]''' e` una connessione cifrata che utilizza gli algoritmi asimetrici RSA o DSA soltanto per verificare se una chiave pubblica, memorizzata sul server, derivi da una chiave privata salvata sul client (in modo da garantire la reciproca autenticita` del server e del client) in modo da essere utilizzata, per l'intera sessione, per la cifratura simmetrica con algoritmi come AES o 3DES.




== OS ==
<div align="left" style="width:100%;  border: none; padding: 0.4em;">
{| cellpadding=5 cellspacing=1 border=0
|-
|align=left width=100% style="background-color:#f3f3ff; border:1px solid"|
Il sistema operativo Debian Sarge si basa sul '''kernel 2.6.8'''. L'installazione stata eseguita senza  particolari rilevanti quindi viene utilizzato il sistema di default linux26.
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</div>


== La rete ==
<div align="left" style="width:100%;  border: none; padding: 0.4em;">
{| cellpadding=5 cellspacing=1 border=0
|-
|align=left width=100% style="background-color:#f3f3ff; border:1px solid"|
AccessPoint Router USRobotics USR9110 rende possibile la navigazione WiFi ai terminali circostanti.
''Nota'': si consiglia l'aggiornamento al firmware v5.0 del sopracitato Access Point [http://www.usr-emea.com/support/s-prod-template.asp?loc=itly&prod=9110 download].
Il terminale di nostro interesse il Thinkpad T20, (os Debian Sarge) con in dotatazione la '''PCMCIA'''
'''Wireless Adapter [http://www.upspeed.net UPspeed]''' sulla quale installato il chipset  [http://www.marvell.com/ '''Marvell Tecnology'''].
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</div>


== Pacchetti specifici necessari ==
''ndiswrapper-utils''
''ndiswrapper-module-2.6.8-x''
''wireless-tools''
''pcmcia-cs''
''apmd


== SetUp ==
Eseguire
<pre>
# su -
</pre>
per portarci in modalit root.
Per prima cosa aggiorniamo Apt: osserviamo il file ''/etc/apt/source.list'' e digitiamo ''apt-get update''.
Attraverso l'uso di una Gui come Synaptic (oppure se preferibile attraverso la shell) scarichiamo i pacchetti:<br>
<ul><li>'''ndiswrapper-utils'''</li>
<li>'''ndiswrapper-modules-2.6.8-x''' (se necessario anche ndiswrapper-common)</li>
''N.B.'' Potrebbe essere necessario ricompilare ndiswrapper dai [http://ndiswrapper.sourceforge.net/ sorgenti]
<li>'''wireless-tools'''</li></ul>


----
A questo punto dopo aver installato il pacchetto '''apmd''':<br>
<ul><li>Aggiungere al file ''/etc/modules'' la riga ''apm''</li>
<li>Aggiungere nel file ''/boot/grub/menu.lst'' il parametro del kernel ''apm=on''</li></ul><br>


: [[Utente:Balubeto|Balubeto]] 04:46, 29 Mag 2006 (EDT)
Assicuriamoci che anche il modulo '''pcmcia-cs''' sia installato.<br><br>
 
Adesso � necessario procurarsi il driver in esame della Marvell Tecnology.<br>
Quindi possiamo utilizzare due strade:<br>
1) Utilizzare il driver del cd in dotazione (consiglio i driver per windows98)<br>
2) Scaricare il driver da [http://downloads.trendnet.com/TEW-421PC_B1/Driver/Utility_Driver_TEW-421PC_423PI_b1_2.00.zip questo link]<br>
 
'''N.B.''' Per questa fase rimando alla dettagliata guida che troviamo [http://guide.debianizzati.org/index.php/NdisWrapper qui]<br>
 
 
A questo punto avviamo ndiswrapper
 
<pre>
# ndiswrapper
Usage: ndiswrapper OPTION
Manage ndis drivers for ndiswrapper.
-i inffile        Install driver described by 'inffile'
-d devid driver  Use installed 'driver' for 'devid'
-e driver        Remove 'driver'
-l                List installed drivers
-m                Write configuration for modprobe
-hotplug          (Re)Generate hotplug information
</pre>
 
<pre>
# ndiswrapper -i /media/cdrom/drivers/nomedriver.inf
</pre>
 
il driver Ndis � stato installato, per verificare l'insieme dei drivers installati utilizziamo il comando ndiswrapper
 
<pre>
# ndiswrapper -l
Installed ndis drivers:
nomedriver driver present
</pre>
 
Adesso inseriamo la scheda PCMCIA UPspeed nella porta e osserviamo come reagisce il sistema.<br>
Digitiamo:
<pre>
# ndiswrapper -l
Installed ndis drivers:
nomedriver driver present, '''hardware present'''
</pre>
<pre>
# dmesg
</pre>
Poi
<pre>
# lspci da inserire l'output<br>
</pre>
A questo punto dobbiamo fare in modo di caricare in memoria il modulo ndiswrapper in modo che lo stesso possa finalmente gestire la nostra scheda Wireless:
 
<pre>
# modprobe ndiswrapper
</pre>
Se la scheda Wireless viene finalmente inizializzata allora � pronta per lavorare, per verificare lo stato dell'interfaccia Wireless utilizziamo l'utility iwconfig (Wireless Tools for Linux - [http://www.hpl.hp.com/personal/Jean_Tourrilhes/Linux/Tools.html])
 
<pre>
# iwconfig
lo        no wireless extensions.
eth0      no wireless extensions.
sit0      no wireless extensions.
wlan0    IEEE 802.11g  ESSID:off/any
          Mode:Managed  Frequency:2.462 GHz  Access Point: 00:00:00:00:00:00
          Bit Rate:54 Mb/s  Tx-Power:16 dBm
          RTS thr:2347 B  Fragment thr:2346 B
          Encryption key:off
          Power Management:off
          Link Quality:100/100  Signal level:-10 dBm  Noise level:-256 dBm
          Rx invalid nwid:0  Rx invalid crypt:0  Rx invalid frag:0
          Tx excessive retries:0  Invalid misc:0  Missed beacon:0
</pre>
 
'''N.B.''' Se i nostri output dei comandi ''iwconfig'' e ''dmesg'' non sono regolari ma differenti da quelli sopra allora forse abbiamo incontrato il problema che mi ha spinto a scrivere questa guida. Saltiamo quindi a questo punto[http://www.example.com link title]
per consentire alla nostra macchina di caricare il modulo ndiswrapper con il boot del sistema operativo dobbiamo modificare il file /etc/modules utilizzando sempre l'utility ndiswrapper
 
<pre>
# ndiswrapper -m
Adding "alias wlan0 ndiswrapper" to /etc/modules
</pre>
 
'''N.B.''' E' necessario editare manualmente il file /etc/modules aggiungendo la riga ''ndiswrapper''.<br>
 
Per utilizzare una connessione di rete Wireless che dobbiamo procedere con la configurazione della scheda di rete Wireless affinch� la stessa sia in grado di colloquiare con l'access point (AP).
Ora ricorriamo nuovamente all'utilizzo dell'utility iwconfig
 
<pre>
# iwconfig -h
Usage: iwconfig interface [essid {NN|on|off}]
                          [nwid {NN|on|off}]
                          [mode {managed|ad-hoc|...}
                          [freq N.NNNN[k|M|G]]
                          [channel N]
                          [ap {N|off|auto}]
                          [sens N]
                          [nick N]
                          [rate {N|auto|fixed}]
                          [rts {N|auto|fixed|off}]
                          [frag {N|auto|fixed|off}]
                          [enc {NNNN-NNNN|off}]
                          [power {period N|timeout N}]
                          [txpower N {mW|dBm}]
                          [commit]
</pre>
 
in alto possiamo visualizzare alcune delle opzioni che utilizzeremo per configurare al meglio la nostra scheda di rete Wireless, in particolare utilizzeremo le seguenti impostazioni
 
<pre>
# iwconfig wlan0 rate auto
# iwconfig wlan0 mode managed
# iwconfig wlan0 channel 11
# iwconfig wlan0 key s:WEP_KEY enc open
# iwconfig wlan0 essid nome_nodo
</pre>
 
a questo punto dovremmo attivare l'interfaccia di rete wlan0 per collegarci con l'AP (access point)
 
<pre>
# ifconfig wlan0 up
</pre>
 
ora non ci resta che farci assegnare un indirizzo IP dall'AP utilizzando il nostro client dhcp
 
<pre>
# dhclient wlan0
</pre>
 
== Solution ==
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