Bash scripting - introduzione: differenze tra le versioni

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Programmare con la shell è molto veloce, ed è indicato per risolvere un problema in fretta oppure per automatizzare una procedura eseguita manualmente su un proprio sistema, ma è semplice soltanto in apparenza. Al termine della lettura della guida spero sia chiaro quanto è invece difficile programmare bene e in modo robusto, per scrivere del codice che funzioni sempre in modo corretto in situazioni non note a priori. In particolare è necessario conoscere perfettamente il funzionamento delle variabili, almeno in relazione alle stringhe (il tipo di default), e di tutte le possibili espansioni.
Programmare con la shell è molto veloce, ed è indicato per risolvere un problema in fretta oppure per automatizzare una procedura eseguita manualmente su un proprio sistema, ma è semplice soltanto in apparenza. Al termine della lettura della guida spero sia chiaro quanto è invece difficile programmare bene e in modo robusto, per scrivere del codice che funzioni sempre in modo corretto in situazioni non note a priori. In particolare è necessario conoscere perfettamente il funzionamento delle variabili, almeno in relazione alle stringhe (il tipo di default), e di tutte le possibili espansioni.


Sono sconsigliati usi diversi dall'interazione con comandi di sistema o comunque presenti nella maggior parte delle installazioni, salvo sia solo per un proprio sistema, e si raccomanda invece l'impiego di altri linguaggi di programmazione, vista la complessità della sintassi dei comandi e la loro inefficienza in molte situazioni complesse.  Questa guida non tratta i comandi più avanzati, introdotti proprio da questa shell, come le redirezioni di processo e l'uso di array (indicizzati e associativi), per concentrarsi sugli aspetti più fondamentali, dove andrebbe impiegata.
Sono sconsigliati usi diversi dall'interazione con comandi di sistema o comunque presenti nella maggior parte delle installazioni, salvo sia solo per un proprio sistema, e si raccomanda invece l'impiego di altri linguaggi di programmazione, vista la complessità della sintassi dei comandi e la loro inefficienza in molte situazioni complesse.  Questa guida non tratta i comandi più avanzati, introdotti proprio da questa shell, come le redirezioni di processo e l'uso di array (indicizzati e associativi), per concentrarsi sugli aspetti più fondamentali


Per l'uso interattivo, per cui questa shell è ottima, si rimanda a [[Bash tips]]; e la lettura di questa guida può aiutare anche nella personalizzazione del proprio ambiente di lavoro, definendo per esempio delle funzioni in <code>~/.bashrc</code>. Si noti che l'espansione dello storico (''history expansion''), lì presentata e che qui manca, è attiva soltanto in modalità interattiva, mediante i caratteri speciali <code>!</code> e <code>^</code>.
Per l'uso interattivo, per cui questa shell è ottima, si rimanda a [[Bash tips]]; e la lettura di questa guida può aiutare anche nella personalizzazione del proprio ambiente di lavoro, definendo per esempio delle funzioni in <code>~/.bashrc</code>. Si noti che l'espansione dello storico (''history expansion''), lì presentata e che qui manca, è attiva soltanto in modalità interattiva, mediante i caratteri speciali <code>!</code> e <code>^</code>.
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