Autenticazione degli accessi Wireless tramite server Radius: differenze tra le versioni

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Versione delle 17:59, 12 set 2012

Debian-swirl.png Versioni Compatibili

Tutte le versioni supportate di Debian

Introduzione

Se si prevede di installare una rete wireless, è consigliabile configurarla in modo che possano accedervi solo gli utenti specificati.
I metodi di protezione più comunemente adottati sono il sistema WPA e il sistema WPA2. Questi due protocolli supportano sia l'autenticazione attraverso una chiave segreta condivisa (PSK = Pre Shared Key) e conosciuta da tutti i client della rete, sia l'autenticazione attraverso un server specifico. Wi-Fi Alliance ha introdotto i termini WPA(2)-Personal e WPA(2)-Enterprise per differenziare le due classi di sicurezza fornite dai prodotti. I WPA(2)-Personal utilizzeranno il metodo PSK a chiave condivisa mentre i WPA(2)-Enterprise utilizzeranno un server di autenticazione.
In questa guida vedremo la configurazione di un server Radius su Debian, per fornire ai protocolli WPA e WPA2 un server di autenticazione in grado di fornire una coppia di credenziali (nome utente / password) diverse per ogni utente della rete wireless.

Prerequisiti

Riconfigurazione di OpenLDAP

Il server OpenLDAP va riconfigurato e modificato per potersi integrare con FreeRadius, l'implementazione LInux più comune di un server Radius.
Occorre innanzitutto includere al file di configurazione di LDAP il file che contiene lo schema Radius:

# cp /usr/share/doc/freeradius/examples/openldap.schema /usr/share/doc/freeradius/examples/
# /etc/init.d/openldap restart

I passaggi successivi sono diversi a seconda della versione di Debian che stiamo utilizzando.

Fino a Debian Lenny

Aggiungiamo al file /etc/ldap/slapd.conf la riga che definisce lo schema Radius:

include /etc/ldap/schema/radius.schema

Da Debian Squeeze in poi

La nuova versione di OpenLDAP presente nei repository Debian a partire da Squeeze supporta un nuovo metodo di configurazione dinamico, non più basato sul file di configurazione statico /etc/ldap/slapd.conf.
Creiamo il file schema_convert.conf:

# touch /tmp/schema_convert.conf
# nano /tmp/schema_convert.conf

e editiamolo in questa maniera:

include /etc/ldap/schema/core.schema
include /etc/ldap/schema/collective.schema
include /etc/ldap/schema/corba.schema
include /etc/ldap/schema/cosine.schema
include /etc/ldap/schema/duaconf.schema
include /etc/ldap/schema/dyngroup.schema
include /etc/ldap/schema/inetorgperson.schema
include /etc/ldap/schema/java.schema
include /etc/ldap/schema/misc.schema
include /etc/ldap/schema/nis.schema
include /etc/ldap/schema/openldap.schema
include /etc/ldap/schema/ppolicy.schema
include /etc/ldap/schema/samba.schema

Salviamo il file e creiamo una directory temporanea per gli output di slapcat:

# mkdir /tmp/ldif_output
# slapcat -f schema_convert.conf -F /tmp/ldif_output -n0 -s "cn={10}openldap,cn=schema,cn=config" > /tmp/openldap.ldif
# nano /tmp/openldap.ldif

e modifichiamo il file come segue:

dn: cn=openldap,cn=schema,cn=config
...
cn: openldap

Rimuoviamo le stringhe a fondo pagina:

structuralObjectClass: olcSchemaConfig
entryUUID: b53b75ca-083f-102d-9fff-2f64fd123c95
creatorsName: cn=config
createTimestamp: 20080827045234Z
entryCSN: 20080827045234.341425Z#000000#000#000000
modifiersName: cn=config
modifyTimestamp: 20080827045234Z

Salviamo tutto e copiamolo in /etc/ldap/schema:

# cp /tmp/openldap.ldif /etc/ldap/schema

Infine importiamolo in OpenLDAP e riavviamo il demone:

# ldapadd -Y EXTERNAL -H ldapi:/// -f /etc/ldap/schema/openldap.ldif 
# /etc/init.d/slapd restart

Installazione di FreeRADIUS

Arrivati a questo punto possiamo installare FreeRADIUS, il demone che si occuperà di gestire le richieste di autenticazione:

# apt-get install freeradius freeradius-common freeradius-krb5 freeradius-mysql freeradius-utils

Come si può vedere dai plugin installati, utilizzeremo un database MySQL per l'archiviazione degli utenti e delle password.

Configurazione di FreeRADIUS

Test locale

Iniziamo con qualcosa di semplice: creiamo un utente locale di test e verifichiamo che il demone faccia il suo dovere. Apriamo prima di tutto il file /etc/freeradius/clients.conf e cambiamo la chiave che serve per mettere in comunicazione il server Radius con i dispositivi di rete:

# nano /etc/freeradius/clients.conf
client 127.0.0.1 {
        secret          = chiave_segreta
        nastype         = other         # localhost non è un NAS
}

Qundi creiamo un utente locale aggiungendo le seguenti righe al file /etc/freeradius/users:

utentetest Cleartext-Password := "testpassword"

Riavviamo FreeRADIUS e controlliamone il funzionamento:

# /etc/init.d/freeradius restart
# radtest utentetest testpassword 127.0.0.1 0 chiave_segreta
Sending Access-Request of id 186 to 127.0.0.1 port 1812
        User-Name = "utentetest"
        User-Password = "testpassword"
        NAS-IP-Address = 127.0.0.1
        NAS-Port = 0
rad_recv: Access-Accept packet from host 127.0.0.1 port 1812, id=186, length=20

Ok, funziona tutto.

Autenticazione via MySQL

Apriamo il file di configurazione /etc/freeradius/radiusd.conf e cerchiamo al suo interno tutte le configurazioni seguenti, aggiungendo l'autenticazione sql:

bind_address = *
proxy_requests  = no
#$INCLUDE  ${confdir}/proxy.conf

authorize {
	preprocess
#	auth_log
#	attr_filter
	chap
	mschap
#	digest
#	IPASS
	suffix
#	ntdomain
	eap
	files
	sql
#	etc_smbpasswd
#	ldap
#	daily
#	checkval
}

authenticate {
	Auth-Type PAP {
		pap
	}

	Auth-Type CHAP {
		chap
	}

	Auth-Type MS-CHAP {
		mschap
	}

#	digest
#	pam
#	unix

#	Auth-Type LDAP {
#		ldap
#	}

	eap
}

preacct {
	preprocess
	acct_unique
#	IPASS
	suffix
#	ntdomain
	files
}

accounting {
	detail
#	daily
	unix
	sql
	radutmp
#	sradutmp
#	main_pool
#	pgsql-voip
}

session {
	radutmp
	sql
}

Aggiungiamoun nuovo utente al file /etc/freeradius/users:

testsql   User-Password == "passwordsql"
DEFAULT		Auth-Type := sql
		Fall-Through := 1

e stiamo attenti a commentare le seguenti righe, dato che non vogliamo che il nuovo utente si autentichi su /etc/password, ma solo su MySQL:

#DEFAULT	Auth-Type = System
#		Fall-Through = 1

Riavviamo FreeRADIUS e testiamo il nuovo account:

# /etc/init.d/freeradius restart
# radtest testsql passwordsql 127.0.0.1 0 chiave_segreta
Sending Access-Request of id 44 to 127.0.0.1:1812
        User-Name = "testsql"
        User-Password = "passwordsql"
        NAS-IP-Address = 127.0.0.1
        NAS-Port = 0
rad_recv: Access-Accept packet from host 127.0.0.1:1812, id=44, length=20

Ok, anche l'autenticazione su SQL funziona.

Configurazione del database MySQL

Archiviare gli utenti in un file può diventare poco comodo con il passare del tempo e può portare a cali di prestazione.
Quindi creeremo un database MySQL apposito e lo utilizzeremo come archivio delle credenziali.
Iniziamo con la creazione del database. FreeRADIUS ci mette a disposizione uno script SQL già pronto da utilizzare:

# mysql -u root mysql -p
mysql> CREATE DATABASE radius;
mysql> quit
# zcat /usr/share/doc/freeradius/examples/db_mysql.sql.gz | mysql -u root radius -p

Creiamo un nuovo utente radius@localhost e diamogli i privilegi di accesso corretti sul database appena creato:

# mysql -u root -p
mysql> GRANT ALL PRIVILEGES ON radius.* TO 'radius'@'localhost' IDENTIFIED BY 'radiuspassword';
mysql> FLUSH PRIVILEGES;
mysql> quit;

L'unica cosa che resta da fare è istruire FreeRADIUS su come connettersi al database appena predisposto. Apriamo il file /etc/freeradius/sql.conf e modifichiamo le linee seguenti con le corrette credenziali di accesso:

        # Connect info
        server = "localhost"
        login = "radius"
        password = "radiuspassword"

Aggiungiamo un nuovo utente di test:

# mysql -u radius radius -p
mysql> INSERT INTO radcheck (UserName, Attribute, Value) VALUES ('testsql', 'Password', 'passwordsql');
mysql> quit

Riavviamo FreeRADIUS e testiamo l'account:

# /etc/init.d/freeradius restart
# radtest testsql passwordsql 127.0.0.1 0 chiave_segreta
Sending Access-Request of id 48 to 127.0.0.1:1812
        User-Name = "testsql"
        User-Password = "passwordsql"
        NAS-IP-Address = ford
        NAS-Port = 0
rad_recv: Access-Accept packet from host 127.0.0.1:1812, id=48, length=20

Debug

Per effettuare operazioni di debug nel caso i client avessero difficoltà a connettersi alla rete wireless, può venire utile stoppare il servizio freeradius e riavviarlo in modalità di debug:

# /etc/init.d/freeradius stop
# freeradius -X

Conclusioni

A questo punto abbiamo un server Radius installato su Debian, in grado di gestire le richieste di autenticazione di tutti i dispositivi che supportano il protocollo di autenticazione Radius. Gli utenti saranno archiviati in un database MySQL; in ogni momento potranno essere aggiunti nuovi utenti tramite la shell mysql o tramite l'interfaccia phpMyAdmin.



Guida scritta da: Ferdybassi 10:01, 1 set 2012 (CEST) Swirl-auth20.png Debianized 20%
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