Old:NFS: Networking FileSystem tramite nfs-user-server
Per far comunicare due macchine Linux, è possibile in diversi metodi: il modo più veloce per fare tutto ciò, è utilizzare NFS per mettere in condivisione una particolare directory del filesystem ad altri client.
Di seguito è descritta una semplice procedura per configurare ed avviare il daemon di nfs sul server e per istruire il client a raggiungere la directory esportata: questa non vuole essere una guida esaustiva ad nfs, ma solo una breve descrizione di come risolvere velocemente lo scambio di dati tra macchiine linux.
[Impostazione del Server]
Dopo aver installato con apt-get i pacchetti nfs-user-server (un linux daemon che lavora in userspace) e portmap, bisogna modificare il file /etc/exports (in caso esso non esista, bisogna crearlo) aggiungendo una riga per ogni directory che si vuole esportare.
Un esempio di entry per il file export può essere:
/mnt/Data/download 192.168.2.3 (rw)
in cui
- /mnt/Data/download è la directory da esportare
- 192.168.2.3 è il client che può raggiungere la directory in questione;
- (rw) sono le opzioni impostabili (rw:permessi di scrittura/lettura);
Qualora, invece, volessimo esportare la directory a tutte le macchine presenti all'interno di una sottorete:
/mnt/Data/download 192.168.0.1/255.255.255.0(rw)
E' possibile inoltre definire gli accessi in modo più granulare utilizzando i file /etc/host.access e /etc/host.denied, ma per un uso basilare di nfs non è necessario applicare alcuna modifica.
[Impostazione del Client]
Bisogna innanzitutto installare nfs-common con apt-get, e successivamente modificare il proprio /etc/fstab, aggiungendo una entry relativa alla directory che si vuole raggiungere via nfs; ad esempio:
192.168.2.2:/mnt/Data/download /mnt/nfs nfs rw,users,noauto 0 0
in cui
- 192.168.2.2:/mnt/Data/download è la url completa della directory da raggiungere (sintassi, ip:path);
- /mnt/nfs è la directory dove si vuole montare il device (la directory deve essere stata creata precendentemente);
- nfs identifica il tipo di filesystem da usare (in questo caso nfs, filesystem di rete);
- rw,users,noauto sono i flag di mount del device (rw: permessi di scrittura/lettura, users: device montabile e smontabile dai vari user, noauto: device da non avviare automaticamente al boot del sistema);
- 0 0 sono i flag relativi al check del device da parte dei programmi di controllo della coerenza del filesystem.
A questo punto basta un semplice
$mount /mnt/nfs
per poter usare normalmente la share nfs, come una normale directory del sistema.
In caso di malfunzionamenti inoltre, è possibile controllare lo stato della share nfs sia dal client che dal server, utilizzando le applicazioni rpcinfo e nfsstat in modo da verificare visualmente le risorse condivise attive nella rete.