Modulare il funzionamento di una CPU
Versioni Compatibili Debian 6 "squeeze" Debian 7 "wheezy" ERRORE: utilizzare "unstable_2024" come parametro al posto di " sid "! Vedi qui. |
Introduzione
Ormai da anni esiste la possibilità di regolare il funzionamento della CPU di una macchina per meglio rispondere alle esigenze dell'utente, ma mentre inizialmente era necessario ricorrere a programmi appositi, con le ultime versione del kernel (>= 2.6.12) di linux questa necessità è venuta meno.
Di più, la modulazione della CPU è divenuta la condizione standard, tanto da essere abilitata automaticamente all'avvio del computer.
Applet GNOME
Nel caso di GNOME il metodo più semplice per variare la modalità di funzionamento della CPU è aggiungere al pannello l'applet Variazione Frequenza CPU. Fatto ciò comparirà un icona raffigurante un chip e una barra colorata indicante l'attuale frequenza di funzionamento della CPU come frazione della frequenza massima ammissibile.
Cliccando col tasto sinistro sulla suddetta icona verrà mostrato sia l'elenco delle frequenze che delle modalità di funzionamento permesse; basta cliccare quindi sul valore desiderato, immettere la password di amministratore quando richiesto, e i suddetti parametri verranno modificati.
Si noti che tali variazioni sono temporanee e pertanto andranno perse al successivo avvio del sistema. Per introdurre modifiche permanenti è necessario ricorrere al terminale.
Terminale
È possibile determinare l'attuale frequenza della CPU in due modi, in primis digitando
cat /proc/cpuinfo
e leggendo la riga CPU MHz, alternativamente digitando
$ cat /sys/devices/system/cpu/*/cpufreq/scaling_cur_freq
Per conoscere le frequenze di funzionamento ammissibili
$ cat /sys/devices/system/cpu/*/cpufreq/scaling_available_frequencies