Samba OpenLDAP su Etch: Unire un server Samba al domino

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Samba e OpenLDAP: creare un controller di dominio con Debian Etch

Sommario

  1. Introduzione e prerequisiti
  2. Installazione del server LDAP
  3. Installazione di Samba
  4. Configurazione del server LDAP
  5. Configurazione dei client per LDAP
  6. Configurazione di Samba
  7. Configurazione delle autenticazioni UNIX
  8. Aggiungere i primi utenti di dominio
  9. Creazione di un semplice script da eseguire al login di Windows
  10. Test e connessione al dominio
  11. Unire un server Samba al domino
  12. Backup e restore del database LDAP
  13. Interfacce web alternative per OpenLDAP
  14. Comandi utili e consigli finali

Unire un server Samba al dominio

Nel caso si disponga di un secondo server e si voglia utilizzare un unico database degli utenti è possibile seguire 2 strade differenti:

  1. Configurare il secondo server per accedere a LDAP seguendo le indicazioni esposte per il server di dominio, ovviamente senza farlo diventare server di dominio, ma con autenticazione degli utenti
  2. Usare il server di dominio per l'autenticazione

Il primo caso non verrà trattato, mentre per il secondo occorre eseguire le seguenti operazioni sul server da aggiungere.
Innanzitutto occorre configurare correttamente le ricerche DNS e installare i servizi necessari:
/etc/resolve.conf

search dominio.local
nameserver 10.0.0.11

Per testare il corretto funzionamento del DNS potete provare il comando:

# host 10.0.0.11

che deve restituire:

> 11.0.0.10.in-addr.arpa domain name pointer
> server.dominio.local.

Installiamo ora samba e winbind:

# apt-get install samba winbind

Winbind è un software che permette agli utenti di accedere alla macchina Linux (e a quei servizi che prevedono l'autenticazione PAM) usando le informazioni di account già presenti in un Domain Controller Windows. Più in dettaglio winbindd fornisce informazioni su utenti e gruppi NT a nsswitch, che è un servizio presente ormai in tutte le moderne librerie C e che permette di ottenere i dati relativi ad utenti, gruppi ed host da vari tipi di fonti diverse (NIS, DNS e adesso anche Winbind); il servizio di autenticazione viene invece garantito dalla presenza di un apposito modulo PAM.
Quindi stoppiamo i demoni appena installati:

# /etc/init.d/samba stop
# /etc/init.d/winbind stop

e modifichiamo il file /etc/samba/smb.conf con le seguenti direttive:

[global]
   # Impostazioni per il dominio
     security = domain
     workgroup = DOMINIO
     realm = DOMINIO.LOCAL
     server string = Server Samba
     netbios name = FILESERVER
     # os level deve essere inferiore a quello del PDC
     os level = 20
     preferred master = False
     domain master = False

   # Impostazioni Wins e DNS
     wins server = 10.0.0.11
     dns proxy = no
     name resolve order = wins hosts bcast

   # Impostazioni LDAP e utenti
     ldap suffix = dc=dominio,dc=local
     ldap machine suffix = ou=machines
     ldap group suffix = ou=groups
     ldap user suffix = ou=users
     ldap idmap suffix = ou=idmap
     ldap admin dn=cn=admin,dc=dominio,dc=local
     idmap backend = ldap:"ldap://10.0.0.11"

   # Rimappo gli utenti remoti con uid e gid diversi
     winbind uid = 10000-90000
     winbind gid = 10000-90000
     winbind enum users = yes
     winbind enum groups = yes
     winbind separator = +
     password server = server
     winbind use default domain = Yes
     encrypt passwords = yes
   
   # Samba LOG
     syslog = 0
     log level = 3 passdb:1 auth:1 winbind:1
     panic action = /usr/share/samba/panic-action %d
     max log size = 1000
     log file = /var/log/samba/log.%m
     ;template primary group = "Domain Users"

   # Files/Directories
     map acl inherit = yes
     case sensitive = no
     directory mask = 0770
 
[condivisione]
     comment = Dati Condivisi
     path = /dominio/dati
     read only = No
     create mask = 0660
     directory mask = 2770
     hide special files = yes
     hide files = /lost+found/
     acl group control = yes
     inherit acls = yes
     map acl inherit = yes
     inherit permissions = yes
     map archive = no

Fare ripartire Samba con:

/etc/init.d/samba start

Affinché un utente sia riconosciuto correttamente da Samba deve essere anche un utente di sistema, pertanto occorre configurare il sistema affinché peschi la lista degli utenti dal server di dominio via LDAP, esattamente come era avvenuto per il server di dominio.
Installare il pacchetto libnss-ldap e configurarlo in modo da puntare al server LDAP installato sul PDC (ldap://10.0.0.11) e fornendo la base LDAP corretta (dc=dominio,dc=local) e la corretta password dell'amministratore del database ldap.

# apt-get install libnss-ldap

Modificate i seguenti files:
/etc/nsswitch.conf:

passwd:	compat ldap winbind
group: 	compat ldap winbind
shadow:	compat ldap

/etc/ldap/ldap.conf:

BASE    dc=domimio,dc=local
URI     ldap://10.0.0.11:389

/etc/libnss-ldap.conf:

base 	dc=dominio,dc=local
uri	ldap://10.0.0.11/
ldap_version 3
# The ldap-admin account. The appropriate password is in /etc/libnss-ldap.secret. Keep the permissions right.
rootbinddn cn=admin,dc=dominio,dc=local

L'installazione del pacchetto libpam-ldap viene eseguita allo stesso modo di quella precedente:

# apt-get install libpam-ldap
# dpkg-reconfigure libpam-ldap

rispondendo in questo modo alle domande poste dall'installer:

  • Server LDAP: 127.0.0.1
  • Distinguished name (DN): dc=dominio,dc=local
  • LDAP version: 3
  • Make local root Database admin: sí
  • Si richiede utente per database LDAP: no
  • LDAP account for root cn=admin,dc=dominio,dc=local
  • LDAP root password: password
  • Local crypt to use when changing passwords: md5

Ora è necessario andare a modificare i quattro files che gestiscono la configurazione di pam per LDAP in modo che il loro contenuto sia:

/etc/pam.d/common-account

#
#/etc/pam.d/common-account - authorization settings common to all services
##
This file is included from other service-specific PAM config files,
# and should contain a list of the authorization modules that define
# the central access policy for use on the system. The default is to
# only deny service to users whose accounts are expired in /etc/shadow.
#
#account required pam_unix.so
account sufficient pam_ldap.so
account required pam_unix.so try_first_pass


/etc/pam.d/common-auth

#
# /etc/pam.d/common-auth - authentication settings common to all services
#
# This file is included from other service-specific PAM config files,
# and should contain a list of the authentication modules that define
# the central authentication scheme for use on the system
# (e.g., /etc/shadow, LDAP, Kerberos, etc.). The default is to use the
# traditional Unix authentication mechanisms.
#
#auth required pam_unix.so nullok_secure
auth sufficient pam_ldap.so
auth required pam_unix.so nullok_secure use_first_pass


/etc/pam.d/common-password

# /etc/pam.d/common-password - password-related modules common to all services
#
#This file is included from other service-specific PAM config files,
# and should contain a list of modules that define the services to be
#used to change user passwords. The default is pam_unix
# The "nullok" option allows users to change an empty password, else
# empty passwords are treated as locked accounts.
#
# (Add `md5' after the module name to enable MD5 passwords)
#
# The "obscure" option replaces the old `OBSCURE_CHECKS_ENAB' option in
# login.defs. Also the "min" and "max" options enforce the length of the
# new password.
#password required pam_unix.so nullok obscure min=4 max=8 md5
# Alternate strength checking for password. Note that this
# requires the libpam-cracklib package to be installed.
# You will need to comment out the password line above and
# uncomment the next two in order to use this.
# (Replaces the `OBSCURE_CHECKS_ENAB', `CRACKLIB_DICTPATH')
#
# password required pam_cracklib.so retry=3 minlen=6 difok=3
# password required pam_unix.so use_authtok nullok md5
password sufficient pam_ldap.so
password required pam_unix.so nullok obscure min=4 max=8 md5 use_first_pass


/etc/pam.d/common-session

session    sufficient      pam_ldap.so
session    required        pam_unix.so

Ora facciamo ripartire i demoni:

# /etc/init.d/samba restart
# /etc/init.d/winbind restart

Per unire il server al dominio e creare l'utente relativo al pc è necessario dare il seguente comando:

net rpc join -D DOMINIO -U Administrator%password

Per controllare che tutto sia andato a buon fine si può riavviare il PC e eseguire il comando:

getent passwd

che dovrebbe restituire sia le utenze locali sia quelle definite nel database LDAP. A questo punto è possibile creare share e assegnare permessi in base a utenti e gruppi definiti nel dominio.