Old:UMTS/GPRS: Internet col cellulare

Da Guide@Debianizzati.Org.
Versione del 2 ott 2006 alle 21:56 di Clockwork orange (discussione | contributi)
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Prefazione

Questa è una guida introduttiva all'uso di un cellulare come modem bluetooth.

Tale guida è utilizzabile anche per altri sistemi operativi (oltre Debian) dotati di kernel GNU/Linux.

I file che per essere editati necessitano dei privilegi di root, possono essere aperti (conoscendo la password) con il seguente comando:

su -c "gedit nome_del_file_da_editare"

su GNOME, e

su -c "kwrite nome_del_file_da_editare"

su KDE.


In alternativa al comando su, è possibile usare sudo (appositamente configurato).

Software necessario

Per l'utilizzo di un dispositivo bluetooth è necessario installare "The official Linux Bluetooth protocol stack", cioè BlueZ.

Sorgenti

I sorgenti sono scaricabili come tarball sul sito http://www.bluez.org/download.html.

Pacchetti

I pacchetti dovrebbero essere contenuti nei cd/dvd della distribuzione, tuttavia - se così non fosse - sono scaricabili (per Debian GNU/Linux) all'indirizzo http://packages.debian.org/stable/admin/bluez-utils.

Configurare il bluetooth

Per permettere la comunicazione tra il Pc e il Cellulare è necessario accoppiare i due dispositivi. Durante questa fase è richiesto:

  • Un pin;
  • Il MAC Address del dispositivo bluetooth;
  • I parametri forniti dal provider;

Il file "etc/bluetooth/pin"

Le BlueZ-utils permettono di impostare il pin attrverso il file di configurazione "/etc/bluetooth/pin"

Warning.png ATTENZIONE
Per editare il file sono necessari i privilegi di root!


Info.png Come scelgo il pin?
Il pin può essere scelto a picere, purché durante l'accoppiamento col pc - sul cellulare - si inserisca il pin specificato all'interno del file "/etc/bluetooth/pin"


Il MAC Address

Per accoppiare il cellulare bisogna essere a conoscenza del MAC Address. Per fare ciò si può usare il comando hcitool con il parametro scan

# hcitool scan

L'output del comando dovrebbe risultare simile a questo riportato di seguito

04:F0:65:92:A5:BE     NomePC

Accoppiare il dispositivo

Editare il file "/etc/bluetooth/rfcomm.conf" come segue:

Warning.png ATTENZIONE
Per editare il file sono necessari i privilegi di root!


rfcomm0 {
  bind yes;
  device 04:F0:65:92:A5:BE;
  channel 1;
}

dove l'indirizzo che succede alla voce device è l'indirizzo MAC, precedentemente ricaavato grazie a hctool.

Gli script per la connessione

Gli script di connessione sono rilasciati assieme a i parametri relativi ai maggiori gestori di telefonia mobile.

Il file "/etc/chatscripts/provider"

Bisogna editare il file /etc/chatscripts/provider come segue:

ABORT BUSY
ABORT 'NO CARRIER'
ABORT VOICE
ABORT 'NO DIALTONE'
ABORT 'NO DIAL TONE'
ABORT 'NO ANSWER'
ABORT DELAYED

'' ATZ

#Scegliere la riga corrispondente il proprio provider
#Per vodafone
OK-AT-OK AT+CGDCONT=1,"IP","web.omnitel.it"
#Per wind
OK-AT-OK AT+CGDCONT=1,"IP","internet.wind"
#Per tim
OK-AT-OK AT+CGDCONT=1,"IP","ibox.tim.it"

OK-AT-OK ATDT_numero_

CONNECT ''

e al posto di _numero_ va inserito il numero di telefono corrispondente alla marca del proprio cellulare:

Numeri: Nokia e MotoSola:		*99#
	Siemens, Sharp e Panasonic:	*99***1#
	Samsung:			*99***1*#
	Ericsson e SonyEricsson		*99***CID# (CID = N° profilo GPRS)
	Altri:				*99#

Il file "/etc/chatscripts/provider"

Bisogna editare il file /etc/chatscripts/provider come segue:

noauth
connect "/usr/sbin/chat -v -f /etc/chatscripts-provider"
/dev/rfcomm0
921600
defaultroute
noipdefault
usepeerdns
persist
ipcp-accept-remote
ipcp-accept-local
lcp-echo-inerval 0
lcp-echo-failure 0