MediaWiki:Sidebar: differenze tra le versioni

nessun oggetto della modifica
mNessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 1: Riga 1:
==Introduzione==
I processori Intel della famiglia Pentium M, caratteristici dell' architettura Centrino, sono tra i pi� quotati per i sistemi portatili, oltre ad essere tra i pi� diffusi. Alcune caratteristiche di queste CPU ne fanno il cuore ideale per un laptop moderno: la scarsa dissipazione di calore (minor calore emesso, a parit� di frequenza operativa, indica un' efficienza elettrica superiore) e la capacit� di mutare la velocit� del clock in base alla effettiva necessit� di potenza di calcolo. Questo significa che un processore di questo tipo � in grado di diminuire anche drasticamente la propria velocit� quando non sono necessarie prestazioni elevate a vantaggio di una maggior durata della batteria.


Con l'aumentare delle frequenze dei processori, � aumentato il consumo di energia da parte di questi componenti.
I Pentium M si comportano egregiamente in accoppiata con GNU/Linux: vediamo in breve come configurare il nostro sistema per trarne beneficio.
Cos� sono state introdotte delle nuove tecnologie per il risparmio energetico, tra cui la 'Speed Steps'.
Questa tecnologia rende possibile ridurre la frequenza a cui lavora un processore, limitando cos� il consumo di energia e la produzione di calore (cos� da ridurre il tempo in cui � in funzione la ventola e, di conseguenza, il consumo energetico).


Per i processori AMD con tecnologia Powernow, � disponibile un comodo demone che si occupa di gestire questa caratteristica: powernowd.
==Configurazione del kernel==
 
In linea di massima il kernel fornito dai recenti CDROM di installazione di Debian contiene gi� quanto necessario ad utilizzare al meglio il nostro Pentium M. La compilazione manuale di un kernel pi� aggiornato pu� ovviamente dare benefici ulteriori.
==Kernel==
I supporti che dobbiamo abilitare nel kernel sono essenzialmente:
 
<pre># CPU Frequency scaling
Per poter utilizzare questa tecnologia, � necessario abilitare le seguenti voci nella configurazione del kernel:
CONFIG_CPU_FREQ=y
<pre>
CONFIG_CPU_FREQ_TABLE=y
CONFIG_CPU_FREQ
CONFIG_CPU_FREQ_STAT=y
CONFIG_CPU_FREQ_GOV_USERSPACE
CONFIG_CPU_FREQ_DEFAULT_GOV_PERFORMANCE=y
CONFIG_CPU_FREQ_GOV_ONDEMAND
CONFIG_CPU_FREQ_GOV_PERFORMANCE=y
CONFIG_CPU_FREQ_TABLE
CONFIG_CPU_FREQ_GOV_ONDEMAND=y
CONFIG_X86_ACPI_CPUFREQ
CONFIG_X86_POWERNOW_K7
CONFIG_X86_POWERNOW_K7_ACPI
</pre>
</pre>
In questo modo abilitiamo la capacit del kernel di interagire con lo speed-stepping del nostro processore e cio la sua capacit di variare la propria frequenza operativa. I governor (le modalit di sfruttamento dello stepping) abilitati sono "performance" e "ondemand". Il primo verr utilizzato quando il portatile alimentato tramite rete elettrica e permetter il funzionamento costante a piena frequenza, mentre il secondo interverr quando il portatile alimentato tramite batteria e scaler la frequenza del processore fino a circa il 50% del suo totale.


Oltre ad abilitare il supporto per l'acpi (necessario).
&Egrave; anche necessario abilitare l' ACPI nel proprio kernel (il kernel Debian ha il supporto gi� abilitato).
Consiglio di compilare tutto staticamente (si guadagna un po' di tempo al boot), ma teoricamente dovrebbero essere presenti come moduli anche all'interno del kernel di default Debian.
 
==Installazione==
Nel classico stile Debian, � sufficiente un banale
<pre>
# apt-get install powernowd
</pre>
Cos� verr� installato e messo in esecuzione il demone.
 
 
==Configurazione==
 
Le opzioni impostate di default possono essere modificate, cos� da adattarsi maggiormente alle proprie esigenze.
 
Ecco una lista delle opzioni disponibili:
; -h : Visualizza un messaggio di aiuto<br/>
; -d : Impedisce l'esecuzione in background, lasciandolo legato al terminale da cui viene lanciato<br/>
; -v : Verbose<br/>
; -q : Riporta solo eventuali errori<br/>
; -m : Modalit� di gestione della frequenza: 0 = SINE, 1 = AGGRESSIVE (default), 2 = PASSIVE, 3 = LEAPS<br/>
; -s : Gli step di frequenza in kHz (default = 100000)<br/>
; -p : Tempo di pooling in ms -- ovvero ogni quanto tempo viene controllato l'uso della cpu (default = 1000)<br/>
; -u : Limite superiore di utilizzo della CPU [0 .. 100, default 80]<br/>
; -l : Limite minimo di utilizzo della CPU [0 .. 100, default 20]<br/>
 
 
===Le modalit� disponibili===


; 0, SINE : Scala la frequenza per "step" in base al carico del processore.<br/>
==Configurazione: cpufreqd==
; 1, AGGRESSIVE : Salta immediatamente alla frequenza massima quando l'utilizzo della CPU supera il limite massimo, scala lentamente la frequenza se l'utilizzo del processore scende sotto il limite minimo. Default.<br/>
Cpufreqd � un demone che controlla il tipo di alimentazione fornita al portatile (batteria o rete elettrica) e stabilisce quale governor utilizzare.
; 2, PASSIVE : L'inverso di 'AGGRESSIVE'. Salta immediatamente alla frequenza minima quando l'utilizzo scende sotto il limite minimo di utilizzo della CPU e sale lentamente fino al massimo in caso di utilizzo del processore superiore al limite massimo;<br/>
; 3, LEAPS : salta immediatamente alla frequenza massima in caso di utilizzo della CPU maggiore del limite massimo, e salta immediatamente alla frequenza minima in caso di utilizzo della CPU minore del limite minimo.<br/>


Facendo un piccolo riassunto:<br/>
Installiamo cpufreqd in pieno stile Debian:
Risparmi energetico massimo: PASSIVE<br/>
<pre># apt-get install cpufreqd</pre>
Performance massime: AGGRESSIVE / LEAPS<br/>
Il linea di massima non dobbiamo fare altro, almeno nella configurazione di base trattata in questa guida.
Medio: SINE<br/>


Per passare all'applicazione le opzioni che pi� ci aggradano � necessario modificare il file '''/etc/init.d/powernowd''' specificando, all'interno della variabile '''OPTIONS''' le opzioni scelte!
==Conclusioni==
 
L' utilizzato di questa tecnologia permette al mio portatile una autonomia di utilizzo non gravoso (uso tipico: ufficio) di circa 3 ore, mentre con MS Windows - avvantaggiato da tutta una serie di altre utilities e di drivers specifici - l' autonomia media era (prima di essere piallato senza rimpianti) 3,20 ore: non male dopotutto per GNU/Linux!
Nel mio caso:
<pre>
OPTIONS="-q -m2"
</pre>
 
Per applicare le modifiche apportate, e sufficiente eseguire lo script sopra citato con l'azione restart:
<pre>
# /etc/init.d/powernowd restart
</pre>


==Conclusione==
Esistono anche altri programmi che ci aiutano a risparmiare energia: segnalo, tra gli altri, noflushd.


Con questo trucchetto la durata della batteria del mio portatile arriva tranquillamente fino a 2 ore (ovviamente senza utilizzare applicazioni troppo pesanti...)


---- [[User:MaXeR|MaXeR]]
----
[[Utente:Keltik|keltik]] 15:16, Set 28, 2005 (EDT)
[[Categoria:Laptop]]
[[Categoria:Laptop]]
1 487

contributi