Old:Debian: accelerare GTK con Cairo e Glitz: differenze tra le versioni

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==Introduzione==
Questa guida � dedicata all'installazione dei modem USB contenenti il chipset Conexant su Debian Sarge, ma pu� essere utile anche per l'installazione in release diverse (o, con opportune modifiche di configurazione, in distribuzioni diverse).
I driver utilizzti provengono dal progetto [http://accessrunner.sourceforge.net/ Accessrunner], sono stati rilasciati con licenza GPL e recentemente inclusi nell'albero principale del kernel Linux (dalla versione 2.6.13).


I modem con questo chipset necessitano per funzionare di un modulo del kernel (prima chiamato driver) di nome cxacru che stato scritto per versioni del kernel Linux dalla 2.6.10 in poi.
Esistono versioni precedenti dello stesso progetto funzionanti per kernel della serie 2.4 e anche qualche adattamento per kernel della serie 2.6 precedenti al 2.6.10, ma non sono pi mantenuti e pertanto se ne consiglia l'utilizzo solo ad utenti esperti o molto coraggiosi.


=Premessa=
Oltre al driver, questi modem necessitano per funzionare anche di un firmware, che in questo caso non � altro che un sistema operativo real-time (si, potrebbe funzionare anche linux, esiste un progetto a riguardo, ma al momento nessuno ha avuto successo con esso. Trovate qualche riferimento alla homepage gi� citata).
A complicare il tutto c'� il fatto che sono state rilasciate, sotto forma di binari gi� compilati, due versioni differenti di questo firmware: una usa "celle ATM impacchettate in frame USB" mentre l'altra usa "frame ethernet su USB". Il progetto Accessrunner supporta solo il primo di questi protocolli.
Se vi capitasse di avere un modem che viene equipaggiato solo con il firmware del secondo tipo (di solito nei CD di installazione ci sono tutti e due), allora per usare il driver accessrunner dovete procurarvi un firmware del primo tipo da qualche parte in rete (eventualmente provate a postare nel forum).


Questa guida spiega come abilitare Cairo e GLitz in Debian Etch (testing) in modo accelerare notevolmente le prestazione delle librerie GTK e dell' ambiente Gnome. È basata sulla ottima documentazione scritta da '''felipe''' e intitolata: [http://www.pollycoke.org/linux-help/articoli/2005/09/gtk-velocissime-con-clearlooks-cairo.html GTK velocissime con Clearlooks + Cairo + Glitz!].
==Verificare se il modem � supportato==
Prima di iniziare l'installazione � necessario verificare che il modem in possesso sia supportato dal progetto. Per fare questo � necessario collegare il modem ad una porta usb. In un terminale digitiamo


Essendo necessaria l' installazione di pacchetti provenienti dal tree ''experimental'', potrebbe essere utile configurare la vostra Debian-box per l' utilizzo di repositories misti. A questo scopo vi consiglio la lettura di [[APT uso avanzato: mixare releases diverse]].
<pre>$ less /proc/bus/usb/devices </pre>


Il software utilizzato altamente sperimentale, per cui ne sconsiglio l' utilizzo ai deboli di cuore.
si otterr� una serie di informazioni su tutte le periferiche usb che avete nel pc.
La parte che ci interessa questa:
<pre>
T: Bus=01 Lev=01 Prnt=01 Port=00 Cnt=01 Dev#= 2 Spd=12 MxCh= 0
D: Ver= 1.10 Cls=00(>ifc ) Sub=00 Prot=00 MxPS=64 #Cfgs= 1
P: Vendor=0572 ProdID=cb00 Rev= 0.01 
S: Manufacturer=-
S: Product=ADSL USB MODEM
S: SerialNumber=55473201
C:* #Ifs= 1 Cfg#= 1 Atr=80 MxPwr=500mA
I: If#= 0 Alt= 0 #EPs= 7 Cls=00(>ifc ) Sub=00 Prot=00 Driver=none
E: Ad=81(I) Atr=02(Bulk) MxPS= 64 Ivl=0ms
E: Ad=01(O) Atr=02(Bulk) MxPS= 64 Ivl=0ms
E: Ad=82(I) Atr=02(Bulk) MxPS= 64 Ivl=0ms
E: Ad=02(O) Atr=02(Bulk) MxPS= 64 Ivl=0ms
E: Ad=83(I) Atr=02(Bulk) MxPS= 64 Ivl=0ms
E: Ad=03(O) Atr=02(Bulk) MxPS= 64 Ivl=0ms
E: Ad=84(I) Atr=03(Int.) MxPS= 8 Ivl=200ms
</pre>


Non mi resta che augurarvi buona lettura & happy debian!
Prendiamo nota dalla riga <tt>P:</tt> dei campi <tt>Vendor</tt> e <tt>ProdID</tt> che identificano il chipset del modem e notiamo che alla voce <tt>Driver</tt> c'� scritto <tt>none</tt>, segno che in effetti state seguendo questa guida per qualcosa ;-).
Controllate se Vendor e Product ID del vostro modem corrispondono ad uno dei [http://accessrunner.sourceforge.net/modems.shtml modem supportati].
Se corrispondono ad un modem non supportato, provate a fare una ricerca nella [http://sourceforge.net/mailarchive/forum.php?forum_id=43894 mailing list del progetto] per vedere se (ed eventualmente come) qualcun altro � riuscito a risolvere il vostro problema.


==Prerequisiti==
==L'occorrente per l'installazione==
Se il � modem supportato possiamo procedere, ma saranno necessarie ancora alcune cose:
*Il compilatore gcc funzionante. Se non l'avete installatelo (� presente nel primo cd di installazione, non vi serve internet):
<pre>
aptitude install gcc
</pre>
*Il driver per Wi.. (mi spiace non riesco a scriverlo ;-)) che dovreste avere in dotazione al modem. Se non l'avete cercate in rete un firmware compatibile per esempio alla Hamlet e saltate il prossimo punto.
*L'utility per estrarre il firmware dal driver Wi... (� pi� forte di me :-D). Se avete una connessione ad internet funzionante potete mettervi in una directory in cui avete diritto di scrittura e digitate
<pre>
$ cvs -z3 -d:server:anonymous@cvs.sourceforge.net:/cvsroot/accessrunner co -P utils
</pre>
altrimenti dovrete usare un'altro computer connesso ad internet, aprire [http://cvs.sourceforge.net/viewcvs.py/accessrunner/ questa pagina] (che � la simulazione web del cvs) e scaricare i quattro file contenuti nella cartella <tt>utils</tt>.
Ad ogni modo dopo esserci procurati le utils dobbiamo compilarle:
<pre>
$ cd utils  # o dovunque avete messo i file
$ make
</pre>
*Nel caso in cui il modem si identifichi con il'ID <tt>0xcafe</tt> (<tt>0x</tt> sta per esadecimale), vi serve anche la ROM di boot che scaricate ad esempio cos�
<pre>
$ wget http://www.olitec.com/pub/USBADSLV151-1008fr.tar.gz
</pre>
ora estraete il file WBoot.hex
<pre>
$ tar xvfz USBADSLV151-1008fr.tar.gz && cp USBADSL/WBoot.hex .
</pre>
e poi create un programmino C per convertire il file esadecimale in binario cos�:
<pre>
$ echo "int main(int argc, char ** argv)
{
unsigned int bp[] = {
#include "WBoot.hex"
};
write(1, bp, sizeof(bp));
}
" > programmino.c
</pre>
compilatelo e rendetelo eseguibile:
<pre>
$ gcc programmino.c -o programmino
$ chmod +x programmino
</pre>
ed eseguitelo in questo modo:
<pre>
./programmino > cxacru-bp.bin
</pre>
*Purtroppo nella attuale stable (sarge) trovate il kernel 2.6.8 quindi, a meno che non abbiate gi� installato un kernel 2.6.13 o superiore dovrete usare un PC connesso ad internet per scaricare uno dei seguenti pacchetti:
**il sorgente di un kernel >=2.6.10 nella forma di un pacchetto kernel-source (o linux-source, nella nomenclatura pi� recente)
**un pacchetto linux-image >=2.6.13 da installare direttamente
*Nel caso si decida per la compilazione di un kernel <2.6.13 (ma, ribadisco, sempre >=2.6.10) � necessario scaricare la patch usbatm che trovate [http://sourceforge.net/project/showfiles.php?group_id=47406 qui]. Conviene sempre prendere l'ultima versione disponibile, che al momento � il file usbatm-20050216.tar.bz2.


===Repositories===
Da questo punto in avanti supporremo di aver messo tutti i file necessari all'installazione in una directory di lavoro all'interno della vostra home: ~/work/


Dato che dovremo utilizzare alcuni pacchetti sorgenti ed altri provenienti da experimental, � necessario aggiungere (se non presenti) i seguenti repositories al nostro file '''/etc/apt/sources.list''':
==Installazione di linux-image==
Nel caso abbiate optato per l'installazione di un pacchetto linux-image non vi resta altro da fare che installarlo (da root):
<pre>
# dpkg -i ~/work/linux-image-2.6.x-xx-xxx.deb
</pre>
Verificate che il bootloader, lilo o grub, punti alle giuste immagine del kernel e dell'initrd (vedi  [[Debian_Kernel_Howto#Installazione_nuovo_kernel | installazione nuovo kernel]]) e fate un reboot con il nuovo kernel.  
Se tutto � andato bene potete saltare il paragrafo sulla compilazione e passare all'installazione del firmware.


<pre>deb-src http://debian.fastweb.it/debian/ testing main non-free contrib
==Compilazione e installazione del kernel==
deb http://debian.fastweb.it/debian/ ../project/experimental main contrib non-free</pre>
Nel caso abbiate deciso di compilare un nuovo kernel installate il pacchetto <tt>kernel-source</tt> (<tt>linux-source</tt>).
Qui supporremo che un utente non privilegiato non abbia diritto di scrittura nella directory <tt>/usr/src</tt> (come imho dovrebbe essere), quindi tutti i comandi successivi devono essere dati da root oppure usando un programma che vi dia pari diritti per queste azioni (per es. <tt>sudo</tt>).
<pre>
# dpkg -i ~/work/linux-source-2.6.x-xx-xxx.deb
</pre>
questo installer� un archivio compresso contenente il kernel nella directory <tt>/usr/src/</tt>. Andiamo a scompattarlo e applichiamo la patch:
<pre>
# cd /usr/src
# tar xvfj linux-source-2.6.x-xx-xxx.tar.bz2
# cd linux-source-2.6.x-xx-xxx
# tar xvfj ~/work/usbatm-20050216.tar.bz2
</pre>
'''nota bene''': mentre sperimentate con la compilazione del kernel <u>non usate mai</u> la directory <tt>/usr/src/linux</tt> che dovrebbe essere un link simbolico (<tt>man ln</tt>) ai sorgenti del kernel attualmente in uso. Se tutto il nostro procedimento funzioner�, alla fine cambierete il link in modo che punti ai sorgenti giusti. Per approfondimenti sull'argomento vedere il [[Debian_Kernel_Howto | debian kernel howto]]


Una volta inseriti i repositories, aggiorniamo il database dei pacchetti:
Invece di compilare un kernel da zero (impresa a dir poco titanica) conviene recuperare il config relativo al kernel che state usando, che dovrebbe essere presente nella directory <tt>/boot</tt>, e dovrebbe chiamarsi <tt>config-<versione del kernel></tt> o simili: sempre dalla directory principale dei sorgenti del kernel digitate
<pre>
# cp /boot/config<qualcosa> .config
</pre>
in questo modo avrete un albero dei sorgenti configurato esattamente come il vostro attuale kernel, e da qui potete fare solo le modifiche che vi servono.


<pre># apt-get update</pre>
A questo punto prima di compilare dobbiamo abilitare alcune opzioni del kernel. Digitate
<pre>
# make menuconfig
</pre>


===Strumenti CVS===
Andate alla voce <tt>Device Drivers -> USB support -> USB DSL modem support</tt> ed attivate <tt>USB DSL modem support</tt> e <tt>Conexant AccessRunner USB support</tt>.


Utilizzeremo codice proveniente dall' archivio di sviluppo del tema GTK Clearlooks, per cui abbiamo bisogno dei relativi strumenti. Installiamoli:
'''Nota''': il driver cxacru deve essere compilato come modulo perch�, probabilmente a causa di un bug, se compilato nel kernel in molti casi viene inizializzato prima che il firmware sia disponibile, e restituisce l'errore "<tt>firmware not found</tt>" anche se in realt� l'avete messo nel posto giusto. Il fatto � che non potendo fare "<tt>rmmod cxacru && modprobe cxacru</tt>", per farlo reinizializzare non vi resterebbe che staccare fisicamente il modem dalla porta usb e riattaccarlo, dopo ogni reboot, e questo pu� essere parecchio seccante!


<pre># apt-get install cvs</pre>
Il resto della configurazione dovrebbe essere gi� a posto, ma controllate per sicurezza.
Alla voce <tt>Device Drivers -> Networking support </tt>
<pre>
<M> PPP support
<M>  PPP support for async serial ports
<M>  PPP support for sync tty ports
<M>  PPP deflate compression
<M>  PPP BSD-Compress compression
<M>  PPP over ATM
</pre>


===Checkinstall===
Ala voce <tt>Networking options</tt>
<pre>
<M> Asyncronous Transfer Mode
<M>  Classical IP over ATM
[*]    Do NOT send ICMP if no neighbour
</pre>


Un altro strumento utile al momento di installare programmi compilati da codice sorgente � checkinstall. Installiamolo:
A questo punto uscite salvando la configurazione attuale e costruite il pacchetto <tt>kernel-source-2.6.x-xx-xxx-Custom.deb</tt> (per approfondimenti vedere [[Debian_Kernel_Howto#Compilazione_del_kernel | Compilazione del kernel]] nel Debian kernel howto):
<pre>
# make-kpkg clean
# make-kpkg --initrd kernel-image
</pre>
e installate il pacchetto ottenuto:
<pre>
# dpkg -i ../kernel-image-2.6.x.xx.xxx-Custom.deb
</pre>


<pre># apt-get install checkinstall</pre>
Ora verificate che il bootloader (lilo o grub) punti alle immagini giuste di kernel e initrd e poi riavviate.


===Libtool===
==Installazione del firmware==
Qualunque metodo abbiate seguito, dopo il reboot dovreste trovare disponibile il modulo <tt>cxacru</tt>, verificate con
<pre>
# modprobe -l |grep cxacru
</pre>
il comando dovrebbe restituire un output simile a:
<pre>
/lib/modules/2.6.x/kernel/drivers/usb/atm/cxacru.ko
</pre>
se non restituisce nulla significa che c'� stato un errore nei precedenti passaggi.


&Egrave; necessario anche installare '''libtool''':
Se tutto � andato per il meglio proseguiamo andando a recuperare il CD dei driver per w... ehm, quell'altro S.O.
Cercate nel CD il file <tt>CnxEtU.sys</tt> e copiatelo nella Cartella di lavoro. Ora estraete il firmware e copiatelo nella directory dove hotplug (o udev se usate un sistema pi� recente) si aspetta di trovarlo:
<pre>
# cd ~/work
# ./utils/cxacru-fw CnxEtU.sys cxacru-fw.bin
# cp ~/work/cxacru-fw.bin /lib/firmware
</pre>
Se il vostro modem ha il chipset <tt>0xcafe</tt> copiate nella stessa directory anche la ROM di boot, cio� il file <tt>cxacru-bp.bin</tt>.


<pre># apt-get install libtool</pre>
A questo punto togliete il modulo <tt>cxacru</tt>, nel caso sia caricato:
<pre>
# rmmod cxacru
</pre>
staccate il modem dalla porta USB nel caso sia attaccato, e poi riattaccate il modem alla porta usb e ricaricate il driver. Tutto questo perche � sempre megio togliere il modulo dal kernel prima di staccare il modem.
Ora controllate che sia stato trovato il firmware:
<pre>
$ dmesg | tail
</pre>
il comando dovrebbe restituire qualcosa di simile a
<pre>
usbcore: registered new driver cxacru
cxacru 1-1:1.0: found firmware cxacru-fw.bin
</pre>
Nel caso, una volta caricato il firmware, riceviate, sempre in <tt>dmesg</tt>, il messaggio:
<pre>
cxacru 1-1:1.0: poll status: error -5
</pre>
significa che occorre una versione pi� recente del vostro firmware. In effetti non � assolutamente detto che i driver forniti dal produttore del modem siano aggiornati, ma potete senz'altro trovare un firmware aggiornato in rete (o eventualmente postando nel forum).


==Ricompilare Cairo==
Ora il driver del modem dovrebbe gi� essere in funzione e il led relativo alla linea ADSL dovrebbe lampeggiare, segno che sta cercando la sincronizzazione con la linea. Mentre il led lampeggia avrete che:
<pre>
$ cat /proc/net/atm/cxacru\:0
ADSL USB MODEM (usb-0000:00:07.2-1)
MAC: xx:yy:zz:bla bla bla
AAL5: tx 9363 ( 0 err ), rx 14299 ( 0 err, 0 drop )
Line down
</pre>
e anche:
<pre>
$ tail /var/log/messages
Oct 5 08:06:00 muretto kernel: ATM dev 0: ADSL line: attempting to activate
Oct 5 08:06:10 muretto kernel: ATM dev 0: ADSL line: down
Oct 5 08:06:15 muretto kernel: ATM dev 0: ADSL line: attempting to activate
Oct 5 08:06:35 muretto kernel: ATM dev 0: ADSL line: down
Oct 5 08:06:40 muretto kernel: ATM dev 0: ADSL line: attempting to activate
Oct 5 08:08:00 muretto kernel: ATM dev 0: ADSL line: channel analysis
Oct 5 08:08:05 muretto kernel: ATM dev 0: ADSL line: up (4832 kb/s down | 320 kb/s up)
</pre>
qui alle 8.08.00 il modem si � sincronizzato con il segnale ADSL .


Le librerie Cairo fornite da Debian non sono compilate per supportare Glitz. Dobbiamo quindi ricompilarle abilitandolo.
Una volta agganciato il segnale ADSL si avr�:
<pre>
$ cat /proc/net/atm/cxacru\:0
appariranno di seguito queste informazioni
ADSL USB MODEM (usb-0000:00:07.2-1)
MAC: xx:yy:zz:bla bla bla
AAL5: tx 9363 ( 0 err ), rx 14299 ( 0 err, 0 drop )
Line up
</pre>
Ci siamo: il driver del modem � perfettamente funzionante.


Per prima cosa creiamo una cartella di lavoro:
==Impostazione della connessione==
Prima di iniziare dovete sapere:
*userid e password forniti dal provider (di solito per Telecom Alice l'userid e la password sono entrambi uguali a <tt>aliceadsl</tt>)
*VPI e VCI del provider (nel caso di Telecom Alice sono 8 e 35).
*IP e DNS del nostro provider nel caso di una connessione con IP statico.


<pre>$ mkdir src</pre>
Iniziamo con la configurazione.
Create il file <tt>/etc/ppp/peers/adsl</tt> in questo modo:
<pre>
# echo "lock
debug
kdebug 1
noauth
maxfail 3
ipparam ppp0
noipdefault
usepeerdns
defaultroute
noaccomp
noccp
nobsdcomp
nodeflate
nopcomp
novj
novjccomp
persist
plugin /usr/lib/pppd/2.4.2/pppoatm.so 8.35
user aliceadsl
" > /etc/ppp/peers/adsl
</pre>


Ora scarichiamo il pacchetto sorgente delle librerie e le relative dipendenze:
Inserite userid e password nei file <tt>/etc/ppp/pap-secrets</tt> e <tt>/etc/ppp/chap-secrets</tt>:
<pre>
# echo "userid  *  password" >> /etc/ppp/pap-secrets
# echo "userid  *  password" >> /etc/ppp/chap-secrets
</pre>


<pre>$ apt-get source libcairo2
A questo punto fate partire la connessione con il comando
# sudo apt-get build-dep libcairo2</pre>
<pre>
# pon adsl
</pre>
ed il gioco � fatto.


Ora abilitiamo il supporto a Glitz editando il file '''rules''' all' interno di ''libcairo-1.0.0/debian''. Dobbiamo andare alla sezione '''DEB_CONFIGURE_USER_FLAGS= \''' del file e modificare la direttiva ''--disable-glitz'' in ''--enable-glitz''.
Controllate in <tt>/var/log/messagges</tt> se tutto funziona regolarmente:
 
<pre>
Fatto questo passiamo alla compilazione vera e propria del pacchetto, che pu� essere fatta in vari modo.
# tail /var/log/messagges
* primo metodo ''(lanciato all' interno di ~/src/libcairo-1.0.0 )'': <pre># debian/rules binary</pre>
Jun 3 00:07:40 localhost pppd[5101]: Plugin /usr/lib/pppd/2.4.2/pppoatm.so loaded.
* secondo metodo ''(lanciato all' interno di ~/src)'': <pre># apt-get source libcairo2 --compile</pre>
Jun 3 00:07:40 localhost kernel: PPP generic driver version 2.4.2
 
Jun 3 00:07:40 localhost pppd[5101]: PPPoATM plugin_init
Quale che sia il metodo da noi scelto, ci ritroveremo con 3 pacchetti debian pronti per essere installati. Si tratta dei pacchetti: libcairo2_1.0.0-3_i386.deb, libcairo2-dev_1.0.0-3_i386.deb, libcairo2-doc_1.0.0-3_all.deb che possiamo tranquillamente installare con il comando:
Jun 3 00:07:40 localhost pppd[5101]: PPPoATM setdevname_pppoatm - SUCCESS:8.35
Jun 3 00:07:40 localhost pppd[5126]: pppd 2.4.2 started by root, uid 0
Jun 3 00:07:40 localhost pppd[5126]: Using interface ppp0
Jun 3 00:07:40 localhost pppd[5126]: Connect: ppp0 <--> 8.35
Jun 3 00:07:43 localhost pppd[5126]: PAP authentication succeeded
Jun 3 00:07:43 localhost pppd[5126]: local IP address 82.59.0.222
Jun 3 00:07:43 localhost pppd[5126]: remote IP address 192.168.100.1
Jun 3 00:07:43 localhost pppd[5126]: primary DNS address 80.17.212.208
Jun 3 00:07:43 localhost pppd[5126]: secondary DNS address 151.99.125.1
</pre>


<pre># dpkg -i *.deb</pre>
Controllate in <tt>/etc/resolv.conf</tt> se i DNS sono corretti altrimenti li dovrete inserire a mano. Per esempio un <tt>/etc/resolv.conf</tt> con i DNS di libero sarebbe:
 
<pre>
===Compilare Clearlooks===
$ cat /etc/resolv.conf
 
search libero.it
Ora che abbiamo preparato Cairo con il supporto Glitz, possiamo procedere alla compilazione dell' engine GTK ClearLooks. Questo engine ci permetter� di rendere estremamente veloci le nostre applicazioni basate su GTK, compreso il desktop environment Gnome. Utilizzeremo la versione cvs dell' engine.
nameserver 193.70.192.25
 
nameserver 193.70.152.25
====Aggiornare GTK====
 
Per compilare clearlooks avremo bisogno delle librerie di sviluppo GTK+. Le versioni presenti in testing e unstable non sono abbastanza recenti, per cui dovremo installare la versione experimental:
 
<pre>apt-get install -t experimental libgtk2.0-dev</pre>
 
====Scaricare i sorgenti====
 
Scarichiamo i sorgenti di clearlooks tramite cvs:
 
<pre>cvs -d:pserver:anonymous@cvs.sourceforge.net:/cvsroot/clearlooks login
[INVIO]
cvs -z3 -d:pserver:anonymous@cvs.sourceforge.net:/cvsroot/clearlooks co -P clearlooks-cairo
[INVIO]</pre>
 
Ora rinominiamo la directory appena creata da ''clearlooks-cairo'' a ''clearlooks-cairo-0.1'', spostiamoci nella directory appena rinominata e compiliamo l' engine nel modo seguente:
 
<pre>./autogen.sh
make
</pre>
</pre>


Prima di passare alla disinstallazione vera e propria dobbiamo rimuovere (se presente) il pacchetto '''automake1.9''':
Buona navigazione!
 
----
<pre># apt-get remove automake1.9</pre>
: [[Utente:Tindal|Tindal]]
 
Ora possiamo installare l' engine usando il comando (da lanciare nella directory da cui abbiamo lanciato il make):
 
<pre># checkinstall</pre>
Dovremo rispondere ad un paio di banali domande poste da checkinstall, dopodich� il pacchetto sar� installato e pronto per essere utilizzato attraverso il theme manager di Gnome.
 
===Avvertenze===
 
Quando selezioniamo l' engine ''clearlooks-cairo'' nel theme manager di Gnome, quest'ultimo andr� il blocco.
 
Nessuna paura: attendiamo il freeze e quindi riavviamo il server X con la combinazione di tasti: CTRL+ALT+BACKSPACE. Quando rientrieremo in Gnome potremo constatare la velocit� del nuovo engine.
 
===Configurare Xorg===
 
Passiamo adesso a configurare Xorg in modo da rendere il nostro Desktop '''davvero''' accattivante.
 
Apriamo il file '''/etc/X11/xorg.conf''' come utente root e creiamo questa nuova sezione (anche al termine del file):
 
<pre>Section "Extensions"
        Option "Composite" "Enable"
        Option "RENDER" "Enable"
EndSection</pre>
 
===Configurare Gnome===
 
A questo punto scarichiamo il tema [http://www.gnome-look.org/content/show.php?content=28351 Compocity] di '''felipe''' e installiamolo.
 
Visto cos� non � molto bello, ma ora vedremo come renderlo davvero magnifico. Quello che ci serve � il programma '''xcompmgr'''.
 
Editiamo il file /etc/apt/sources.list inserendo il seguente repository:
 
<pre>deb http://www.sukria.net/debian ./</pre>
 
Aggiorniamo il database dei pacchetti e installiamo il programma con:
 
<pre># apt-get update
# apt-get install xcompmgr</pre>
 
Ora dobbiamo fare in modo che il programma (con i relativi parametri) venga eseguito ad ogni sessione di Gnome. Per fare questo lanciamo il gestore delle sessioni:
 
<pre>$ gnome-session-properties</pre>
 
selezioniamo il menu "Programmi d'avvio" e quindi premiamo il pulsante "Aggiungi"
 
Come programma da avviare digitiamo '''xcompmgr -cf -r9 -l-13 -t9 -D4 ''' e come nella casella ''ordine'' impostiamo il valore '''20''' quindi salviamo e usciamo.
 
Ora riavviamo il server X con la combinazione di tasti CTRL+ALT+BACKSPACE e quando ci loggheremo nuovamente, potremo goderci tutta la potenza dei nuovi standards di FreeDesktop.
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