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{{stub}} | {{stub}} | ||
==Premessa== | ==Premessa== | ||
Oggi che la maggior parte degli utenti domestici ha la | Oggi che la maggior parte degli utenti domestici ha la possibilità di accede ad internet con connessioni a [http://it.wikipedia.org/wiki/Larghezza_di_banda banda] larga (ad esempio [http://it.wikipedia.org/wiki/ADSL ADSL]) e che è sempre più frequente avere a disposizione almeno un paio di computers si avverte la necessità di poter condividere la connessione tra i vari computer della nostra rete domestica. | ||
GNU/Linux | GNU/Linux è probabilmente la scelta più indicata in questi frangenti, essendo un sistema operativo nato espressamente in ambiente di rete: moltissimi dei [http://it.wikipedia.org/wiki/Router router] sul mercato fanno uso di GNU/Linux come sistema operativo, perchè non farlo anche noi ? | ||
==Prerequisiti== | ==Prerequisiti== | ||
Tutto quello di cui abbiamo bisogno | Tutto quello di cui abbiamo bisogno è la nostra Debian, una scheda di rete per ciascun pc da collegare alla rete locale ed un hub o switch. | ||
Per fare in modo che Debian si comporti come un router avremo bisogno anche di iptables. Vi rimando alla guida [[Debian e iptables]] per la sua corretta installazione e configurazione. | Per fare in modo che Debian si comporti come un router avremo bisogno anche di iptables. Vi rimando alla guida [[Debian e iptables]] per la sua corretta installazione e configurazione. | ||
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==Configurazione== | ==Configurazione== | ||
Per fare in modo che Debian faccia da gateway tra i pc della LAN e internet dobbiamo utilizzare una tecnica chiamata '''masquerading''' (mascheramento) degli indirizzi locali.<br> | Per fare in modo che Debian faccia da gateway tra i pc della LAN e internet dobbiamo utilizzare una tecnica chiamata '''masquerading''' (mascheramento) degli indirizzi locali.<br> | ||
Il motivo | Il motivo è semplice: per accedere a internet è necessario avere un [http://it.wikipedia.org/wiki/Indirizzo_IP indirizzo IP] di tipo pubblico, che il nostro ISP ci fornisce. Per permettere anche ai computer sprovvisti di indirizzo pubblico di navigare, dobbiamo fare in modo che i loro indirizzi di tipo privato vengano "nascosti" dietro a quello pubblico. | ||
===Masquerading=== | ===Masquerading=== | ||
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Ora salviamo la regola utilizzando il comando | Ora salviamo la regola utilizzando il comando | ||
<pre># iptables | <pre># iptables-save</pre> | ||
in questo modo la regola | in questo modo la regola verrà caricata ad ogni avvio del sistema, senza che sia necessario digitarla nuovamente. | ||
===Ip Forwarding=== | ===Ip Forwarding=== | ||
Configurare iptables non | Configurare iptables non è però sufficiente. In base a specifiche universalmente accettate infatti, un pc comune non deve essere in grado di inoltrare pacchetti su una rete (non deve quindi comportarsi come un router). Questa è appunto la fondamentale differenza tra computer '''host''' e '''router'''.<br> | ||
Dato che per noi | Dato che per noi è fondamentale abilitare questa possibilità, dobbiamo agire su un paramentro del kernel che regola questa funzione: l' '''ip-forwarding'''. | ||
L' ip-forwarding | L' ip-forwarding è abilitabile "al volo", semplicemente impostando a "1" la relativa variabile del kernel, con il comando: | ||
<pre># echo 1 > /proc/sys/net/ipv4/ip_forward</pre> | <pre># echo 1 > /proc/sys/net/ipv4/ip_forward</pre> | ||
così facendo però, ad ogni riavvio dovremo reimpostare la variabile. | |||
E' possibile creare scripts appositi che impostano a "1" l' ip-forwarding, ma il sistema che presumibilmente | E' possibile creare scripts appositi che impostano a "1" l' ip-forwarding, ma il sistema che presumibilmente è più comodo, consiste nell' associare questo comando alla creazione delle interfacce di rete, in fase di boot. | ||
Per prima cosa, apriamo con il nostro editor preferito il file '''/etc/network/interfaces''' e cerchiamo la sezione relativa alla nostra scheda di rete.<br> | Per prima cosa, apriamo con il nostro editor preferito il file '''/etc/network/interfaces''' e cerchiamo la sezione relativa alla nostra scheda di rete.<br> | ||
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broadcast 10.0.0.255 | broadcast 10.0.0.255 | ||
pre-up /etc/network/iface-secure</pre> | pre-up /etc/network/iface-secure</pre> | ||
Questo comando dice allo script che si occupa di configurare la scheda di rete di lanciare un' altro script, e | Questo comando dice allo script che si occupa di configurare la scheda di rete di lanciare un' altro script, e cioè '''/etc/network/iface-secure''', che provvediamo subito a creare con il comando: | ||
<pre># touch /etc/network/iface-secure</pre> | <pre># touch /etc/network/iface-secure</pre> | ||
All' interno di questo file scriveremo il nostro comando per abilitare l' ip-forwarind: | All' interno di questo file scriveremo il nostro comando per abilitare l' ip-forwarind: | ||
<pre>echo 1 > /proc/sys/net/ipv4/ip_forward</pre> | <pre>echo 1 > /proc/sys/net/ipv4/ip_forward</pre> | ||
Possiamo anche aggiungere un paio di semplici regole per rendere il tutto | Possiamo anche aggiungere un paio di semplici regole per rendere il tutto più sicuro: | ||
<pre>echo 1 > /proc/sys/net/ipv4/icmp_ignore_bogus_error_responses | <pre>echo 1 > /proc/sys/net/ipv4/icmp_ignore_bogus_error_responses | ||
echo 1 > /proc/sys/net/ipv4/icmp_echo_ignore_broadcasts</pre> | echo 1 > /proc/sys/net/ipv4/icmp_echo_ignore_broadcasts</pre> | ||
===Server DNS=== | ===Server DNS=== | ||
Per poter navigare su internet, | Per poter navigare su internet, è necessario che i PC della nostra rete locale abbiano accesso ad un server [http://it.wikipedia.org/wiki/DNS DNS] che traduca per noi gli indirizzi internet in indiritti IP. | ||
Un modo per fare questo consiste nell' impostare per ciascuno dei nostri PC i server DNS forniti dal nostro provider. | Un modo per fare questo consiste nell' impostare per ciascuno dei nostri PC i server DNS forniti dal nostro provider. | ||
Esiste tuttavia un' alternativa molto | Esiste tuttavia un' alternativa molto più comoda e performante: creare un nostro server DNS ed utilizzarlo in sostituzione di quelli del provider. Questa soluzione porta ad alcuni vantaggi: | ||
* sui pc della LAN dovremo configurare sempre un solo server DNS immutabile e che conosciamo bene (senza faticose ricerche); | * sui pc della LAN dovremo configurare sempre un solo server DNS immutabile e che conosciamo bene (senza faticose ricerche); | ||
* i tempi di risposta sono nettamente | * i tempi di risposta sono nettamente più performanti rispetto a server esterni alla LAN, sia perchè il server è raggiungibile direttamente (senza instradamento attraverso internet), sia perchè sfrutta un sistema di cache (se 10 pc chiedono l' indirizzo di debian.org, ad esempio, il nostro DNS effetterà la richiesta solo la prima volta e per le restanti 9 utilizzerà le informazioni memorizzate nella propria cache); | ||
* grazie a questo meccanismo di caching i dns del provider sono meno stressati e quindi | * grazie a questo meccanismo di caching i dns del provider sono meno stressati e quindi più performanti a loro volta. | ||
Per realizzare il nostro server useremo '''bind''', probabilmente il miglior software esistente per questo compito. | Per realizzare il nostro server useremo '''bind''', probabilmente il miglior software esistente per questo compito. | ||
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Per prima cosa installiamo bind9 ed alcuni strumenti utili: | Per prima cosa installiamo bind9 ed alcuni strumenti utili: | ||
<pre># apt-get install bind9 bind9-host dnsutils</pre> | <pre># apt-get install bind9 bind9-host dnsutils</pre> | ||
Ora configuriamo il server in modo che faccia le sue richieste ai server DNS che vogliamo noi | Ora configuriamo il server in modo che faccia le sue richieste ai server DNS che vogliamo noi anzichè ai ROOT SERVERS (sono pochi in tutto il mondo, molto stressati e aggiornati più lentamente di altri). Tutto quello che dobbiamo fare è editare la sezione '''options''' del file '''/etc/bind9/named.conf.options''': | ||
<pre>options { | <pre>options { | ||
directory "/var/cache/bind"; | directory "/var/cache/bind"; |
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