I repository ed il loro utilizzo: differenze tra le versioni

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Ora, spesso accade che utilizzando la testing o ancor di più la stable si voglia del software più nuovo rispetto a quello in dotazione; o che al contrario, utilizzando la testing o ancor di più la unstable si voglia del software più stabile rispetto a quello in dotazione. Qui entra in gioco il pinning dei repository, o meglio “tra i repository”, che permette di installare con semplicità del software appartenente a una versione di Debian diversa da quella in uso o anche solo appartenente alla stessa distribuzione, ma proveniente da un altro repository. Tutto ciò eliminando il rischio di creare problemi nel sistema e nel gestore dei pacchetti poiché non è detto che l'attribuzione di priorità automatica dia il risultato voluto e/o migliore.<br>
Ora, spesso accade che utilizzando la testing o ancor di più la stable si voglia del software più nuovo rispetto a quello in dotazione; o che al contrario, utilizzando la testing o ancor di più la unstable si voglia del software più stabile rispetto a quello in dotazione. Qui entra in gioco il pinning dei repository, o meglio “tra i repository”, che permette di installare con semplicità del software appartenente a una versione di Debian diversa da quella in uso o anche solo appartenente alla stessa distribuzione, ma proveniente da un altro repository. Tutto ciò eliminando il rischio di creare problemi nel sistema e nel gestore dei pacchetti poiché non è detto che l'attribuzione di priorità automatica dia il risultato voluto e/o migliore.<br>
Il pinning permette anche di scegliere se installare solo un pacchetto da un'altra versione o anche le sue relative dipendenze (alternativamente, verranno utilizzate le dipendenze della versione in uso, se disponibili).<br>
Il pinning permette anche di scegliere se installare solo un pacchetto da un'altra versione o anche le sue relative dipendenze (alternativamente, verranno utilizzate le dipendenze della versione in uso, se disponibili).<br/>
Prima di procedere nella descrizione operativa del pinning è '''fondamentale''' capire come gestisce la priorità dei pacchetti APT.
 
=== Priorità come punteggio ===
Il concetto di priorità viene gestito attraverso l'assegnazione di un punteggio ai vari pacchetti, sia installati che ancora da installare. Valgono le seguenti regole:
 
* '''priorità 100''' alla versione dei pacchetti già installati.
* '''priorità 500''' alle versioni che non sono installate e non appartengono al "rilascio obiettivo", dove con quest'ultimo termine si deve intendere "Default Release", "Target Release".
* '''priorità 990''' alle versioni che non sono installate e non appartengono al "rilascio obiettivo", dove con quest'ultimo termine si deve intendere "Default Release", "Target Release".
 
Piccolo esempio teorico. Si supponga quanto segue:
* si desidera installare il pacchetto "vattelapesca" appartenente al proprio rilascio obiettivo, cioè quello che si è installato (si supponga testing);
* il suddetto pacchetto è presente in tre repository, repoA, repoB, repoC tutti correttamente specificante nel file <code>source.list</code>;
* tutti i pacchetti presenti in repoA appartengono al rilascio obiettivo (ad esempio testing), in repoB e repoC sono contenuti pacchetti appartenenti ad un'altra distribuzione (ad esempio unstable e stable rispettivamente);
* la versione di "vattelapesca" in repoA è la 1.4, in repoB la 2.0 e in in repoC la 1.3;
* nel sistema è installata la versione 1.3 di "vattelapesca";
* non esiste un file <code>preferences</code> o comunque non è stata specificata una priorità per nessuno dei tre rilasci considerati;
* non è stato dichiarato il parametro ''Default Release'' in un eventuale file <code>apt.conf</code>.
 
Nel momento in cui l'utente esegue il comando <code>apt-get install vattelapesca</code> saranno assegnati i seguenti punteggi:
* 100 a "vattelapesca" presente in repoC;
* 500 a "vattelapesca" presente in repoB;
* 500 a "vattelapesca" presente in repoA;
Il pacchetto proveniente da C viene immediatamente scartato; a questo punto APT effettuerà la sua scelta in base ad un altro criterio, la versione, quindi ad essere installato sarà il pacchetto proveniente da repoB e non da repoA come desiderato.
Il problema esplode poi quando si esegue il comando <code>apt-get upgrade</code> (o peggio <code>apt-get dist-upgrade</code>), cioè quando si tenta di aggiornare tutti i pacchetti di sistema.
 
DA CONTINUARE
 
Affinché questo sia possibile, è necessario innanzitutto istruire apt secondo i nostri desideri. I file in questione sono due e precisamente <code>/etc/apt/apt.conf</code> e <code>/etc/apt/preferences</code>, che ora andremo ad analizzare. In un'installazione di default questi due file non sono normalmente presenti (vengono utilizzate delle impostazioni di default), quindi dovremmo procedere col crearli manualmente con i privilegi di root.
Affinché questo sia possibile, è necessario innanzitutto istruire apt secondo i nostri desideri. I file in questione sono due e precisamente <code>/etc/apt/apt.conf</code> e <code>/etc/apt/preferences</code>, che ora andremo ad analizzare. In un'installazione di default questi due file non sono normalmente presenti (vengono utilizzate delle impostazioni di default), quindi dovremmo procedere col crearli manualmente con i privilegi di root.


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