Migliorare l'aspetto dei font: differenze tra le versioni

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</fontconfig>
</fontconfig>
</pre>
</pre>
Salviamo il file e diamo:
Salviamo il file e facciamo pulizia di altre impostazioni presenti, specie se abbiamo usato il comando presente nell'Introduzione di questa guida:
<pre># dpkg-reconfigure fontconfig</pre>
<pre># rm /etc/fonts/conf.d/1*
# rm /etc/fonts/conf.d/70*
# dpkg-reconfigure fontconfig</pre>
dopo rigeneriamo la cache dei font con:
dopo rigeneriamo la cache dei font con:
<pre># fc-cache -fv
<pre># fc-cache -fv
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=== Font rendering di Ubuntu ===
=== Font rendering di Ubuntu ===
I parametri predefiniti di fontconfig di Ubuntu sono impostati (come in Debian e molte altre distibuzioni Linux) tramite <code>/etc/fonts/conf.d/</code>. Questa directory contiene tanti pezzi di configurazione che tutti insieme vanno a creare la configurazione globale di fontconfig per tutto il sistema. Le varie opzioni che è possibile inserire in <code>/etc/fonts/conf.d/</code> sono contenute in <code>/etc/fonts/conf.avail/</code>. Basta creare (con il comando <code>ln -s</code>) o cancellare un link simbolico in <code>conf.d</code> del file presente in <code>conf.avail</code> contenente l'opzione scelta e questa sarà attivata o, se cancellata, disattivata. Il comando suggerito nell'Introduzione di questa guida apporta dei cambiamenti proprio in questo modo. Leggere il file <code>/etc/fonts/conf.d/README</code> per informazioni più precise.<br>
I parametri predefiniti di fontconfig di Ubuntu sono impostati (come in Debian e molte altre distibuzioni Linux) tramite <code>/etc/fonts/conf.d/</code>. Questa directory contiene tanti pezzi di configurazione che tutti insieme vanno a creare la configurazione globale di fontconfig per tutto il sistema. Le varie opzioni che è possibile inserire in <code>/etc/fonts/conf.d/</code> sono contenute in <code>/etc/fonts/conf.avail/</code>. Basta creare (con <code>ln -s /etc/fonts/conf.avail/nomefile /etc/fonts/conf.d/</code>) o cancellare un link simbolico in <code>conf.d</code> del file presente in <code>conf.avail</code> contenente l'opzione scelta e questa sarà attivata o, se cancellata, disattivata. Il comando suggerito nell'Introduzione di questa guida apporta dei cambiamenti proprio in questo modo. Leggere il file <code>/etc/fonts/conf.d/README</code> per informazioni più precise.<br>
La differenza tra Ubuntu e Debian è che quest'ultima appena installata non contiene alcuna impostazione di hinting dei caratteri in <code>conf.d</code> (e tra l'altro mancano anche delle impostazioni in <code>conf.avail</code>), mentre in Ubuntu ci sono.<br>
La differenza tra Ubuntu e Debian è che quest'ultima appena installata non contiene alcuna impostazione di hinting dei caratteri in <code>conf.d</code> e mancano anche delle impostazioni in <code>conf.avail</code> come l'antialiasing), mentre in Ubuntu ci sono.<br>
Creare i file necessari in <code>conf.avail</code> e linkarli in <code>conf.d</code> è poco pratico, mentre un modo equivalente e più sbrigativo è scrivere direttamente le singole impostazioni tutte in un file, come abbiamo fatto sopra con <code>/etc/fonts/local.conf</code> o <code>~/.fonts.conf</code>. In caso di impostazioni discordanti, fontconfig dovrebbe usare questa scala di priorità:<br>
Creare i file necessari in <code>conf.avail</code> e linkarli in <code>conf.d</code> è poco pratico, mentre un modo equivalente e più rapido è scrivere direttamente le singole impostazioni tutte in un file, come abbiamo fatto sopra con <code>/etc/fonts/local.conf</code> o <code>~/.fonts.conf</code>. In caso di impostazioni discordanti, fontconfig dovrebbe usare questa scala di priorità:<br>
'''1)''' impostazioni font dell'ambiente desktop<br>
'''1)''' impostazioni font dell'ambiente desktop<br>
'''2)''' <code>~/.fonts.conf</code><br>
'''2)''' <code>~/.fonts.conf</code><br>
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