Samba: guida estesa: differenze tra le versioni

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== Introduzione ==
== Introduzione ==
Samba è un diffusissimo software open-source, ideato nel 1991 da Andrew Tridgell e rilasciato sotto licenza GPL, che permette la condivisione di risorse come directory e stampanti fra gli host di una rete. Si avvale sostanzialmente del protocollo SMB (''server message block'') originario Microsoft, basato a sua volta sul protocollo  NetBios (''network basic input output system'') sviluppato da IBM nel 1984.  
Samba è un diffusissimo software open-source, ideato nel 1991 da Andrew Tridgell e rilasciato sotto licenza GPL, che permette la condivisione di risorse come directory e stampanti fra gli host di una rete. Si avvale sostanzialmente del protocollo SMB (''server message block'') originario Microsoft, basato a sua volta sul protocollo  NetBios (''network basic input output system'') sviluppato da IBM nel 1984.  
È un software semplicemente straordinario, la sua anima, il file <code>/etc/samba/smb.conf</code> è in perfetto stile Linux; cioè, lo stesso file, può divenire enorme e strutturatissimo oppure snello e semplicissimo, a seconda (''e questo è il vero stile Linux'') di quello che un utente vuole.


Si sceglie solitamente l'uso di Samba per poter condividere file e stampanti in una rete mista (''macchine GNU/Linux, MS-Windows, Mac OS..''), in modo da sfruttare un unico protocollo e un unico sistema di autenticazione.
Si sceglie solitamente l'uso di Samba per poter condividere file e stampanti in una rete mista (''macchine GNU/Linux, MS-Windows, Mac OS..''), in modo da sfruttare un unico protocollo e un unico sistema di autenticazione.
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<pre># /etc/init.d/samba restart</pre>
<pre># /etc/init.d/samba restart</pre>


== Conclusioni ==
== Note su Windows ==
Samba è un software semplicemente straordinario. La sua anima, il file <code>/etc/samba/smb.conf</code> è in perfetto stile Linux; cioè, lo stesso file, può divenire enorme e strutturatissimo oppure snello e semplicissimo, a seconda (''e questo è il vero stile Linux'') di quello che un utente vuole.
L'intera guida presuppone, come ovvio, che client di vario tipo debbano accedere a file e cartelle presenti su un server Linux, e non il contrario. Ciò nonostante si ritiene precisare alcuni elementi per quegli utenti che si trovino non solo a dover accedere da client linux a windows:
* Quando si condivide una cartella da windows, di base a questa vengono concessi semplicemente i privilegi di lettura, quindi un utente che necessiti anche di scrivere su tali posizioni dovrebbe controllare che permessi e utenti specificati nelle schede "condivisione" e "protezione" siano adeguati.
* Windows ha il brutto vizio di rendere visibili anche le lettere delle unità associate ai dischi fisici, nonostante l'utente non abbia mai dato esplicito permesso per tutto ciò. Perché ciò non avvenga è necessario editare il registro di windows aggiungendo una nuova chiave in <code>HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\CurrentControlSet\Services\LanManServer\Parameters</code>:
** ''Type'': DWORD.
** ''Name'': AutoShareWks.
** ''Value'': 0.


== Riferimenti Esterni ==
== Riferimenti Esterni ==
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