Samba: guida estesa: differenze tra le versioni

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Il primo passo per rendere una risorsa pubblica, nel senso di accessibile a chiunque senza bisogno di credenziali, ma comunque sempre all'interno dell'intervallo di IP ammissibili definiti con <code>allow hosts</code>, è come già scritto definire <code>guest ok = yes</code>. Fatto ciò ci sono due strade per il secondo passo: la prima consiste nel definire <code>security = share</code>, l'altra prevede di mantenere <code>security = user</code> e imporre <code>map to guest = Bad User</code> (si veda quanto precedentemente scritto a proposito dei suddetti parametri).
Il primo passo per rendere una risorsa pubblica, nel senso di accessibile a chiunque senza bisogno di credenziali, ma comunque sempre all'interno dell'intervallo di IP ammissibili definiti con <code>allow hosts</code>, è come già scritto definire <code>guest ok = yes</code>. Fatto ciò ci sono due strade per il secondo passo: la prima consiste nel definire <code>security = share</code>, l'altra prevede di mantenere <code>security = user</code> e imporre <code>map to guest = Bad User</code> (si veda quanto precedentemente scritto a proposito dei suddetti parametri).
{{Box|NOTA|Quanto qui scritto non tiene conto per una questione di semplicità delle casistiche <code>security &#61; domain</code> e <code>security &#61; server</code>, trattandosi di parametri normalmente usati in configurazioni di rete ben più complesse della rete domestica e del piccolo ufficio.}}
{{Box|NOTA|Quanto qui scritto non tiene conto per una questione di semplicità delle casistiche <code>security &#61; domain</code> e <code>security &#61; server</code>, trattandosi di parametri normalmente usati in configurazioni di rete ben più complesse della rete domestica e del piccolo ufficio.}}
L'importante è che l'utente da usare come guest sia stato creato correttamente (che sia abilitato o meno è irrilevante); a tal proposito è possibile o usare l'utenza predefinita <code>nobody</code> oppure usarne un'altra a scelta definendo nella sezione <code>global</code> il parametro <code>guest account = mio_utente</code>, dove ''mio_utente'' deve essere un utenza già esistente in linux e in samba.
L'importante è che l'utente da usare come guest sia stato creato correttamente (che sia abilitato o meno è irrilevante); a tal proposito è possibile o usare l'utenza predefinita <code>nobody</code> oppure usarne un'altra a scelta definendo nella sezione <code>global</code> il parametro <code>guest account = mio_utente</code>, dove ''mio_utente'' deve essere un utenza già esistente in linux e in samba.<br>
{{Box|NOTA|Per creare un utente in linux disabilitandone subite la possibilità di autenticarsi è sufficiente aggiungere al comando <code>adduser</code> l'opzione <code>--disabled-login</code>, qualora invece l'utente sia già esistente è sufficiente usare l'opzione <code>-l</code> del comando <code>passwd</code> per disabilitarne la capacità di autenticarsi al sistema.}}
A titolo informativo si ricorda che è possibile creare un utente in linux disabilitandone subito la possibilità di autenticarsi aggiungendo al comando <code>adduser</code> l'opzione <code>--disabled-login</code>; qualora invece l'utente sia già esistente è sufficiente usare l'opzione <code>-l</code> del comando <code>passwd</code> per disabilitarne la capacità di autenticarsi al sistema.


Vale la pena esplicitare cosa succede nel caso <code>security = user</code> e <code>map to guest = Bad User</code> quando l'utente windows clicca sull'icona del server:
Vale la pena esplicitare cosa succede nel caso <code>security = user</code> e <code>map to guest = Bad User</code> quando l'utente windows clicca sull'icona del server:
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