Mail Server: differenze tra le versioni

revisionata
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L'idea è quella di avere una connessione permanente a internet che può ricevere posta dall'esterno e gestire la posta interna alla lan ,quindi a meno che non abbiate già un dominio per prima cosa andare su www.dyndns.org o servizio analogo(www.no-ip.com), registratevi, sceglietevi un dominio (mandare le email a utente@123.231.201.178 non è proprio comodissimo, soprattutto quando il giorno dopo il numero cambia) e associatelo al vostro indirizzo ip. Se avete un ip dinamico, installate sul vostro computer un programmetto come ddclient (basta apt-gettarlo e rispondere alle domande) che aggiorna automaticamente l'indirizzo ip associato al dominio ogni volta che vi collegate.
L'idea è quella di avere una connessione permanente ad Internet che può ricevere posta dall'esterno e gestire la posta interna alla Lan, quindi, a meno che non abbiate già un dominio, per prima cosa sarà necessario andare su http://www.dyndns.org o un servizio analogo(ad esempio http://www.no-ip.com), registrarsi, scegliersi un dominio (mandare le email a utente@123.231.201.178 non è proprio comodissimo, soprattutto quando il giorno dopo il numero cambia) e associarlo al proprio indirizzo ip. Se avete un ip dinamico, installate sul vostro computer un programmino come <code>ddclient</code> (basta apt-gettarlo e rispondere alle domande) che aggiorna automaticamente l'indirizzo ip associato al dominio ogni volta che vi collegate.




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Cominciamo con un server MTA, Mail Transport Agent, che riceve la posta (è quello che tiene aperta la porta 25 smtp in ricezione per intenderci). Si può scegliere tra exim, postfix, sendmail, qmail e altri. Scegliamo postfix perche è un buon compromesso in quanto a prestazioni, compatibilità, flessibilità, sicurezza.
Cominciamo con un server MTA, Mail Transport Agent, che riceve la posta (è quello che tiene aperta la porta 25 smtp in ricezione, per intenderci). Si può scegliere tra exim, postfix, sendmail, qmail e altri. Scegliamo postfix perché è un buon compromesso in quanto a prestazioni, compatibilità, flessibilità, sicurezza. Per installarlo diamo il solito:
 
<pre>
  apt-get install postfix
  apt-get install postfix
 
</pre>
Installandolo verrà automaticamente rimosso un altro eventuale MTA già installato con apt, probabilmente exim o exim4 che è quello di default su debian.  
Installandolo verrà automaticamente rimosso un altro eventuale MTA già installato con apt, probabilmente exim o exim4 che è quello di default su Debian.  


Debconf pone delle domande quando si installa postfix. Grazie a queste possiamo avere un server di posta già praticamente pronto, molto semplice certo, ma funzionante.  
Debconf pone delle domande quando si installa postfix. Grazie a queste possiamo avere un server di posta già praticamente pronto, molto semplice certo, ma funzionante.  
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Scegliamo "Internet with smarthost"
Scegliamo "Internet with smarthost"


*Mail name: sarà quello che appare dopo la chiocciola nell'indirizzo di posta. Ovviamente deve  essere il nome valido del vostro server, dal momento che chi vi risponderà vi manderà la posta a quell'indirizzo.
* '''Mail name''': sarà quello che appare dopo la chiocciola nell'indirizzo di posta. Ovviamente deve  essere il nome valido del vostro server, dal momento che chi vi risponderà vi manderà la posta a quell'indirizzo.


*SMTP relay host: qui indichiamo il server di posta a cui facciamo il relay. In parole semplici, quando inviamo una mail al nostro server, esso la spedirà a questo relay che poi la recapiterà. È necessario dato che molti bloccano l'arrivo di email da ip non ritenuti affidabili.
* '''SMTP relay host''': qui indichiamo il server di posta a cui facciamo il relay. In parole semplici, quando inviamo una mail al nostro server, esso la spedirà a questo relay che poi la recapiterà. È necessario dato che molti bloccano l'arrivo di email da ip non ritenuti affidabili.


*Other destinations to accept mail for: indirizzi che identificano questo server. Quando gli arriva una mail con questa destinazione, capirà che è lui il destinatario. Qua mettete il vostro nome di dominio.
* '''Other destinations to accept mail for''': indirizzi che identificano questo server. Quando gli arriva una mail con questa destinazione, capirà che è lui il destinatario. Qua mettete il vostro nome di dominio.


*Local networks: quali reti sono abilitate a spedire mail. Non mettendo nulla postfix inserirà tutte le reti connesse.
* '''Local networks''': quali reti sono abilitate a spedire mail. Non mettendo nulla postfix inserirà tutte le reti connesse. Meglio inserire a mano localhost (127.0.0.0/8) e la nostra LAN (192.168.1.0/24) nel caso la nostra LAN sia 192.168.1.xxx.


Meglio che inseriamo noi a mano localhost (127.0.0.0/8) e la nostra LAN (192.168.1.0/24) nel caso la nostra LAN sia 192.168.1.xxx.
* '''Use procmail for local delivery''': rispondete SI, dato che useremo procmail.


*Use procmail for local delivery: rispondete SI, dato che useremo procmail.
* '''Mailbox size limit''': dimensione massima della casella di posta. 0 significa illimitata. Impostatela a vostro piacimento.


*Mailbox size limit: dimensione massima della casella di posta. 0 significa illimitata. Impostatela a vostro piacimento.
* '''Where should mail for root go''': questa imposta un alias per l'utente root, dato che non può ricevere posta. Tutto quello che è indirizzato a lui andrà nella casella di un altro utente, non root, che sceglierete voi.


*Where should mail for root go: questa imposta un alias per l'utente root, dato che non può ricevere posta. Tutto quello che è indirizzato a lui andrà nella casella di un altro utente, non root, che scieglierete voi.
In particolare attenzione a mettere /24 in "local networks" e non /255 o altre robe strane che possono venirvi in mente. Se non sapete cosa vuol dire quel /24, tenete /24. Se sapete cosa vuol dire, non avete bisogno di spiegazioni.  
 
In particolare occhio a mettere /24 in "local networks" e non /255 o altre robe strane che possono venirvi in mente. Se non sapete cosa vuol dire quel /24, tenete /24. Se sapete cosa vuol dire, non avete bisogno di spiegazioni.  


Non preoccupatevi se vi sembra che "local networks" specifichi a postfix di ricevere posta solo da quei computer, in realtà dice a postfix di fare RELAY solo per la posta che arriva da quei computer, la posta che arriverà da internet la riceve lo stesso.
Non preoccupatevi se vi sembra che "local networks" specifichi a postfix di ricevere posta solo da quei computer, in realtà dice a postfix di fare RELAY solo per la posta che arriva da quei computer, la posta che arriverà da internet la riceve lo stesso.


A questo punto dobbiamo fare solo dei piccoli ritocchi. Editiamo dunque il file di configurazione principale che si chiama ''/etc/postfix/main.cf''. Le voci da sistemare sono:
A questo punto dobbiamo fare solo dei piccoli ritocchi. Editiamo dunque il file di configurazione principale che si chiama <code>/etc/postfix/main.cf</code>. Le voci da sistemare sono:


''myhostname'': controlliamo che ci sia il nome giusto. Vedi /etc/hostname
''myhostname'': controlliamo che ci sia il nome giusto. Vedi <code>/etc/hostname</code>


Poi in  ''/etc/aliases'' come da esempio giriamo tutti i messaggi di sistema all'utente se vogliamo ricevere tutto noi
Poi in  <code>/etc/aliases</code> come da esempio giriamo tutti i messaggi di sistema all'utente se vogliamo ricevere tutto noi
esempio:
esempio:
 
<pre>
  ''haldaemon: root
  haldaemon: root
  mail: root
  mail: root
  news: root
  news: root
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  sync: root
  sync: root
  root: nomeutente
  root: nomeutente
''
</pre>


nomeutentex è quello che verrà usato da chi vorrà inviare posta, ad esempio all'indirizzo nomeutente1@tuo.dominio.org. Si possono creare utenze che puntano ad altre utenze, ad esempio: root che punta a utente1, e utente1 che punta ad utenteposta. Il vero e proprio database di postfix si chiama <code>/etc/aliases.db</code>, che non va editato a mano. Per sincronizzarlo con le nostre modifiche, lanciamo il comando newaliases:
<pre>
newaliases
</pre>
che non restituisce alcun output se tutto va bene. Nel caso vi spari fuori qualcosa tipo <code>duplicate entry:</code>, editate di nuovo <code>/etc/aliases</code>, eliminate il duplicato ed eseguite di nuovo il comando <code>newaliases</code>. Tenete presente che non è necessario che siano associati direttamente agli utenti di sistema normali.


nomeutentex è quello che verrà usato da chi vorrà inviare posta, ad esempio all'indirizzo nomeutente1@tuo.dominio.org. Si possono creare utenze che puntano ad altre utenze, nel senso: root che punta a utente1, e utente1 che punta ad utenteposta. Il vero e proprio database di postfix si chiama '/etc/aliases.db', che non va editato a mano. Per sincronizzarlo con le nostre modifiche, lanciamo il comando newaliases:


''newaliases''
Questo esempio riporta in parte la configurazione di <code>/etc/postfix/main.cf</code> :
 
<pre>
che non restituisce alcun output se tutto va bene. Nel caso vi spari fuori qualcosa tipo "duplicate entry:", editate di nuovo '/etc/aliases', eliminate il duplicato ed eseguite di nuovo il comando newaliases. Tenete presente che non è necessario che siano associati direttamente agli utenti di sistema normali.
  # appending .domain is the MUA's job.
 
 
Qesto esempio riporta in parte la configurazione di /etc/postfix/main.cf :
 
  ''# appending .domain is the MUA's job.
  append_dot_mydomain = no
  append_dot_mydomain = no
  # Uncomment the next line to generate "delayed mail" warnings
  # Uncomment the next line to generate "delayed mail" warnings
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  # header_checks = regexp:/etc/postfix/header_checks
  # header_checks = regexp:/etc/postfix/header_checks
  # aggiunta per server da DEBIANIZZATI
  # aggiunta per server da DEBIANIZZATI
  # mailbox_command = /usr/bin/spamc | procmail -a "&SENDER &RECIPIENT $EXTENSION"''
  # mailbox_command = /usr/bin/spamc | procmail -a "&SENDER &RECIPIENT $EXTENSION"


</pre>
Le due parti aggiunte, lasciatele commentate fino alla fine altrimenti senza aver installato procmail, vi daranno errori.


Le due parti aggiunte , lasciatele commentate fino alla fine altrimenti senza aver installato procmail , vi daranno errori.
Ora create i file per far corrispondere i vostri indirizzi email ai vostri utenti locali. Si tratta dei file <code>/etc/postfix/sender_canonical</code> (che contiene gli indirizzi che verranno inseriti nel campo from per ogni utente al posto di utente@vostra.macchina) .  


Ora create i file per far corrispondere i vostri indirizzi email ai vostri utenti locali. Si tratta dei file'' /etc/postfix/sender_canonical'' (che contiene gli indirizzi che verranno inseriti nel campo from per ogni utente al posto di utente@vostra.macchina) .
Questo è un esempio <code>/etc/postfix/sender_canonical</code>:
 
<pre>
Questo è un esmpio ''/etc/postfix/sender_canonical'':
  root root@myserver.it
 
 
  ''root root@myserver.it
  gino gino.paoli@myserver.it
  gino gino.paoli@myserver.it
  www-data security@myserver.it
  www-data security@myserver.it
  utente1 pierino@myserver.it
  utente1 pierino@myserver.it
''
</pre>
 
se modificate il file ''/etc/postfix/sender_canonical'' date:
 
''postmap /etc/postfix/sender_canonical''


se modificate il file <code>/etc/postfix/sender_canonical</code> date:
<pre>
postmap /etc/postfix/sender_canonical''
</pre>


Ora da un utente a vostra scelta provate a verificare se il server funziona
Ora da un utente a vostra scelta provate a verificare se il server funziona.


Dovete avere installato ''mailutils'' , altrimenti  
Dovete avere installato ''mailutils'' , altrimenti  
<pre>
  ''apt-get install mailutils''
  apt-get install mailutils
 
</pre>
con il comando ''mail'' esempio :
con il comando <code>mail</code> esempio :
 
<pre>
  ''nomeuser@nomeserver:~$ mail root
  ''nomeuser@nomeserver:~$ mail root
  (invio)
  (invio)
  Subject: test
  Subject: test
  (invio)
  (invio)
Riga 129: Riga 126:
  Cc: www-data
  Cc: www-data
  (invio)
  (invio)
  nomeuser@nomeserver:~$''
  nomeuser@nomeserver:~$
</pre>


potete inviare anche le mail verso indirizzi esterni
potete inviare anche le mail verso indirizzi esterni.


se vi arrivano vuol dire che tutto funziona
Se vi arrivano vuol dire che tutto funziona


== Procmail ==
== Procmail ==


In questa guida ho preferito una configurazione in un unico file, intanto perché per me è stata più semplice da gestire e poi perché il lavoro che dovevo svolgere io era semplice.
Quindi se non volete complicarvi la vita fate come ho fatto io, altrimenti leggetevi qualche guida e potrete capire un po' meglio.


 
Postfix così sarebbe a posto, ma non possiamo ancora fare una prova, perché manca procmail, un programma che smista la posta.  
In questa guida ho preferito una configurazione in un unico file ,che per me è stata più semplice da gestire
e anche perchè il lavoro che dovevo svolgere io era semplice
 
qui se non volete complicarvi la vita fate come ho fatto io , altrimenti leggetevi qualche guida e potrete capire un po meglio
 
 
Postfix così sarebbe a posto, ma non possiamo ancora fare una prova, perchè manca procmail, un programma che smista la posta.  


Postfix ne potrebbe anche fare a meno, ma con procmail si possono fare cose più belle, per esempio filtrare la posta mettendola in varie directory a seconda dell'user (fittizio) o a seconda della sorgente (vedi mailing list).  
Postfix ne potrebbe anche fare a meno, ma con procmail si possono fare cose più belle, per esempio filtrare la posta mettendola in varie directory a seconda dell'user (fittizio) o a seconda della sorgente (vedi mailing list).  


Quindi installiamolo.
Quindi installiamolo.
 
<pre>
  ''apt-get install procmail''
  apt-get install procmail
 
</pre>
Il suo file di configurazione va messo nella home dell'utente per la posta, ovvero "utenteposta". Creiamolo con i giusti permessi:
Il suo file di configurazione va messo nella home dell'utente per la posta, ovvero "utenteposta". Creiamolo con i giusti permessi:
 
<pre>
  ''touch /home/utenteposta/.procmailrc
  touch /home/utenteposta/.procmailrc
  chmod 600 /home/utenteposta/.procmailrc
  chmod 600 /home/utenteposta/.procmailrc
  chown utenteposta:usergroup /home/utenteposta/.procmailrc''
  chown utenteposta:usergroup /home/utenteposta/.procmailrc
 
</pre>


A questo punto occorre decidere come farlo , infatti in base alle proprie esigenze e alla complessità del file
A questo punto occorre decidere come farlo, infatti in base alle proprie esigenze e alla complessità del file
è possibile seguire due tipi di configurazione del file.
è possibile seguire due tipi di configurazione del file.


Esiste chi crea più file per filtri vari,diversi utenti e altro che poi fanno riferimento al file principale oppure chi mette tutti i comandi in un unico file.
C'è chi crea più file per filtri vari, diversi utenti e altro che poi fanno riferimento al file principale; oppure chi mette tutti i comandi in un unico file.
 
Per me la scelta del file unico è stata migliore dato che è molto semplice e in un solo file ho tutta la configurazione di procmail


Quello sotto è un esempio del mio file
Per me la scelta del file unico è stata migliore dato che è molto semplice e in un solo file ho tutta la configurazione di procmail.


  ''# ~/.procmailrc
Quello sotto è un esempio del mio file:
<pre>
  # ~/.procmailrc
  SHELL=/bin/sh
  SHELL=/bin/sh
  #log
  #log
Riga 200: Riga 193:
  :0:
  :0:
  * ^TO_nomeutente@nomedominio.it
  * ^TO_nomeutente@nomedominio.it
  nomeutente/.Maildir/`$FORMAIL -rt -xMessage-Id:`''
  nomeutente/.Maildir/`$FORMAIL -rt -xMessage-Id:`
</pre>




<code>:0:</code>: marca l'inizio della sezione;


........................................................................................................................................
<code>* ^TO_</code> indica l'indirizzo email completo dell'utente.




':0:' marca l'inizio della sezione;
La successiva riga indica la directory in cui le mail di quell'utente verranno parcheggiate, e con che formato.


'* ^TO_' indica l'indirizzo email completo dell'utente;
Quindi avremo ad esempio per ogni utente la parte prima indicata e correggeremo solo il finale:
 
<pre>
 
  :0:
La successiva riga indica la directory dove le mail di quell'utente verranno parcheggiate, e con che formato.
 
Quindi avremo ad esempio per ogni utente la parte prima indicata e correggerremo solo il finale
 
  '':0:
  * ^TO_nomeutente1@tuo.dominio.com
  * ^TO_nomeutente1@tuo.dominio.com
  nomeutente1/.Maildir/`$FORMAIL -rt -xMessage-Id:`
  nomeutente1/.Maildir/`$FORMAIL -rt -xMessage-Id:`
Riga 222: Riga 212:
  :0:
  :0:
  * ^TO_nomeutente2@tuo.dominio.com
  * ^TO_nomeutente2@tuo.dominio.com
  nomeutente2/.Maildir/`$FORMAIL -rt -xMessage-Id:`''
  nomeutente2/.Maildir/`$FORMAIL -rt -xMessage-Id:`
 
</pre>
...


eccetera.  
eccetera.  


Nel caso arrivino mail che non soddisfano i filtri precedentemente applicati nel file di cfg di procmail possiamo scaricarle in una directory precisa aggiungendo queste 3 righe:
Nel caso arrivino mail che non soddisfano i filtri precedentemente applicati nel file di cfg di procmail possiamo scaricarle in una directory precisa aggiungendo queste 3 righe:
 
<pre>
  '':0:
  :0:


  * ^TO_
  * ^TO_


  nomeutentex/.Maildir/`$FORMAIL -rt -xMessage-Id:`''
  nomeutentex/.Maildir/`$FORMAIL -rt -xMessage-Id:`
 
</pre>
 
Precisazione: `$FORMAIL -rt -xMessage-Id:` serve ovviamente per dare un nome al file.
 
 


Precisazione: <code>`$FORMAIL -rt -xMessage-Id:`</code> serve ovviamente per dare un nome al file.


== Server IMAP4 ==
== Server IMAP4 ==




 
Bene, a questo punto abbiamo un sistema pronto, per quanto semplice, che riceve posta e la smista in directory. Non è ancora funzionante perché le directory non gliele abbiamo ancora create, e prima di farlo dobbiamo scegliere un server IMAP o POP da usare, cioè il server a cui gli utenti si collegheranno per leggere la posta col loro client. In teoria potrebbero leggere la posta direttamente dal filesystem, ma non è molto comodo. Abbiamo varie possibilità, fra cui due sono state prese in considerazione e spiegate: 'courier-imap' e 'dovecot'. Entrambi sono server IMAP, che ci consentono di tenere tutta la posta nel server senza scaricarla nel client. Quale scegliere? Beh, quello che preferite. Ovviamente sono già pronti e pacchettizzati in Debian (dovecot però c'è solo in Debian Sid in questo momento) quindi per installarli usiamo, come al solito, apt-get.
 
<pre>
Bene, a questo punto abbiamo un sistema pronto, per quanto semplice, che riceve posta e la smista in directory. Non è ancora funzionante perchè le directory non gliele abbiamo ancora create, e prima di farlo dobbiamo scegliere un server IMAP o POP da usare, cioè il server a cui gli utenti si collegheranno per leggere la posta col loro client. In teoria potrebbero leggere la posta direttamente dal filesystem, ma non è molto comodo. Abbiamo varie possibilità, fra cui due sono state prese in considerazione e spiegate: 'courier-imap' e 'dovecot'. Entrambi sono server IMAP, che ci consentono di tenere tutta la posta nel server senza scaricarla nel client. Quale scegliere? Beh, quello che preferite. Ovviamente sono già pronti e pacchettizzati in debian (dovecot però c'è solo in debian sid in questo momento) quindi per installarli usamo al solito apt-get.
  apt-get install courier-imap fam
 
</pre>
  ''apt-get install courier-imap fam''


Notare che con courier installiamo anche fam, File Alteration Monitor. Non è un elemento indispensabile, tuttavia courier è già pronto ad usarlo, permettendo che vari utenti possano condividere delle stesse directory e venir immediatamente avvisati dei cambiamenti. Ora che sono installati (o uno o l'altro) abbiamo a disposizione uno strumento che ci permette di finire il lavoro con procmail, cioè creare le directory organizzate correttamente.
Notare che con courier installiamo anche fam, File Alteration Monitor. Non è un elemento indispensabile, tuttavia courier è già pronto ad usarlo, permettendo che vari utenti possano condividere delle stesse directory e venir immediatamente avvisati dei cambiamenti. Ora che sono installati (o uno o l'altro) abbiamo a disposizione uno strumento che ci permette di finire il lavoro con procmail, cioè creare le directory organizzate correttamente.


=== Creazione directory per ogni utente ===
=== Creazione directory per ogni utente ===


 
Creiamo una directory per ogni utente che abbiamo specificato. Entriamo nella directory home dell'utente designato come root per la gestione delle email (<code>/home/utenteposta</code>) e cominciamo.
Creiamo una directory per ogni utente che abbiamo specificato. Entriamo nella directory home dell'utente designato come root per la gestione delle email ('/home/utenteposta') e cominciamo.
<pre>
 
  maildirmake.courier /home/utenteposta/.Maildir
 
  ''maildirmake.courier /home/utenteposta/.Maildir
  chown -R utenteposta:usergroup /home/utenteposta/.Maildir
  chown -R utenteposta:usergroup /home/utenteposta/.Maildir


  maildirmake.courier /home/utenteposta2/.Maildir
  maildirmake.courier /home/utenteposta2/.Maildir
  chown -R utenteposta2:usergroup /home/utenteposta2/.Maildir''
  chown -R utenteposta2:usergroup /home/utenteposta2/.Maildir
 
</pre>
...


Ripetete quelle 2 righe di comando per ogni utente che avete aggiunto al file /etc/aliases, o comunque ogni utente che deve avere una casella di posta distinta.  
Ripetete quelle 2 righe di comando per ogni utente che avete aggiunto al file <code>/etc/aliases</code>, o comunque ogni utente che deve avere una casella di posta distinta.  


Notate che impostiamo l'utente di tutto a utenteposta e i permessi a 700, così utenteposta sarà l'unico oltre a root a poter leggere la posta direttamente dal disco.
Notate che impostiamo l'utente di tutto a utenteposta e i permessi a 700, così utenteposta sarà l'unico oltre a root a poter leggere la posta direttamente dal disco.
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Ricordatevi di aprire la porta 25 sul vostro firewall se ne state usando uno, altrimenti non potrete ricevere posta dall'esterno:
Ricordatevi di aprire la porta 25 sul vostro firewall se ne state usando uno, altrimenti non potrete ricevere posta dall'esterno:
 
<pre>
  ''iptables -I INPUT -p tcp --dport 25 -m state --state NEW -j ACCEPT''
  iptables -I INPUT -p tcp --dport 25 -m state --state NEW -j ACCEPT
 
</pre>
Aprite il vostro client di posta abituale, la vostra webmail preferita (o chiedete a qualche amico collegato a internet di farlo, così vedete se la posta arriva anche da fuori) e mandate un'email a nomeutente1@tuo.dominio.com. Se tutto va bene dentro a /home/utenteposta/nomeutente1/new/ trovate i files di testo corrispondenti a ciascuna email.
Aprite il vostro client di posta abituale, la vostra webmail preferita (o chiedete a qualche amico collegato a internet di farlo, così vedete se la posta arriva anche da fuori) e mandate un'email a nomeutente1@tuo.dominio.com. Se tutto va bene dentro a <code>/home/utenteposta/nomeutente1/new/</code> trovate i files di testo corrispondenti a ciascuna email.
 
 
 


=== Creazione DB utenze ===
=== Creazione DB utenze ===
 
Come prima, dobbiamo creare il database degli utenti. Oltre a indicare chi si può loggare a imap, e guardare la posta, dobbiamo dirgli con quale password e qual è la sua posta. Per fare questo creiamo un file, di tipo database GDBM o DB, che si chiama <code>/etc/courier/userdb</code>:
 
<pre>
Come prima, dobbiamo creare il database degli utenti. Oltre a indicare chi si può loggare a imap, e guardare la posta, dobbiamo dirgli con quale password e qual è la sua posta. Per fare questo creiamo un file, di tipo database GDBM o DB, che si chiama ''/etc/courier/userdb'':
  touch /etc/courier/userdb
 
  ''touch /etc/courier/userdb
  chmod 600 /etc/courier/userdb
  chmod 600 /etc/courier/userdb
  chown root:root /etc/courier/userdb''
  chown root:root /etc/courier/userdb
 
</pre>
Notate che non deve avere permessi alcuni per gli appartenenti del gruppo o per gli altri. Ora recuperiamo l'UID e il GID dell'utente utenteposta, andando a leggere ''/etc/passwd''
Notate che non deve avere permessi alcuni per gli appartenenti del gruppo o per gli altri. Ora recuperiamo l'UID e il GID dell'utente utenteposta, andando a leggere <code>/etc/passwd</code>
 
<pre>
  ''grep utenteposta /etc/passwd
  grep utenteposta /etc/passwd
 
utenteposta:x:107:65534::/home/utenteposta:/bin/bash''


utenteposta:x:107:65534::/home/utenteposta:/bin/bash
</pre>
Bene, ora possiamo cominciare a inserire a mano i vari utenti. Usiamo un programma del pacchetto courier, che si chiama userdb.
Bene, ora possiamo cominciare a inserire a mano i vari utenti. Usiamo un programma del pacchetto courier, che si chiama userdb.
 
<pre>
  ''userdb "john@example.com" set home=/home/utenteposta/ mail=/home/utenteposta/.Maildir/ uid=107 gid=65534''
  userdb "john@example.com" set home=/home/utenteposta/ mail=/home/utenteposta/.Maildir/ uid=107 gid=65534
 
</pre>
Ripetiamo l'operazione per ogni utente.  
Ripetiamo l'operazione per ogni utente.  


Manca da inserire la password, però: lo facciamo con un altro programma che si chiama userdbpw, che ci chiede la password criptandola in md5sum:
Manca da inserire la password, però: lo facciamo con un altro programma che si chiama userdbpw, che ci chiede la password criptandola in md5sum:
 
<pre>
  ''userdbpw -md5 | userdb "john@example.com" set imappw''
  userdbpw -md5 | userdb "john@example.com" set imappw
 
</pre>
Ci chiederà di inserire la password due volte, senza farci vedere l'echo sul terminale, e la inserirà nel file userdb.
Ci chiederà di inserire la password due volte, senza farci vedere l'echo sul terminale, e la inserirà nel file userdb.
   
   
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Compiliamo il database con il comando
Compiliamo il database con il comando
<pre>
makeuserdb
</pre>
che creerà due file: <code>userdb.dat</code> contenente le informazioni tranne le password e <code>userdbshadow.dat</code> che conterrà le password.


''makeuserdb''
L'ultima cosa da fare abilitare l'uso di userdb: aprite il file <code>/etc/courier/authdaemonrc</code> e modificate:
 
<pre>
che creerà due file: ''userdb.dat'' contenente le informazioni tranne le password e 'userdbshadow.dat' che conterrà le password.
  authmodulelist="authpam"  
 
</pre>
L'ultima cosa da fare abilitare l'uso di userdb: aprite il file ''/etc/courier/authdaemonrc'' e modificate:
 
  ''authmodulelist="authpam"''
 
in
in
 
<pre>
  ''authmodulelist="authuserdb"''
  authmodulelist="authuserdb"
 
</pre>
Ora possiamo passare a configurare il demone di autenticazione di courier.  
Ora possiamo passare a configurare il demone di autenticazione di courier.  


Esso verrà chiamato ogni volta che qualcuno tenta una connessione. Il suo file di configurazione si chiama ''/etc/courier/authdaemonrc'' ed è molto ben commentato... l'unica opzione da cambiare è 'authmodulelist'.  
Esso verrà chiamato ogni volta che qualcuno tenta una connessione. Il suo file di configurazione si chiama <code>/etc/courier/authdaemonrc</code> ed è molto ben commentato... l'unica opzione da cambiare è <code>authmodulelist</code>.  


Qua indichiamo quale o quali moduli di autenticazione verranno usati, ovvero in che modo il demone deve recuperare la lista degli utenti e delle password.  
Qua indichiamo quale o quali moduli di autenticazione verranno usati, ovvero in che modo il demone deve recuperare la lista degli utenti e delle password.  


Dal momento che abbiamo preparato un database DB, carichiamo il modulo authuserdb. Ora che abbiamo sistemato la parte di autenticazione, possiamo far partire il demone che se ne occupa, quindi:
Dal momento che abbiamo preparato un database DB, carichiamo il modulo authuserdb. Ora che abbiamo sistemato la parte di autenticazione, possiamo far partire il demone che se ne occupa, quindi:
<pre>
/etc/init.d/courier-authdaemon start
</pre>
Il file di configurazione di courier-imap si chiama <code>/etc/courier/imapd</code>. Contiene già tutto quello che serve al demone per funzionare, quindi non lo modificheremo. L'unica opzione che val la pena guardare è <code>ADDRESS</code>: essa indica quali indirizzi deve ascoltare.


''/etc/init.d/courier-authdaemon start''
Non so come inserire un range di indirizzi, quindi lasciamo <code>0</code> (prego qualcuno che lo sa di spiegarlo). Avviamo quindi il servizio.
 
<pre>
Il file di configurazione di courier-imap si chiama ''/etc/courier/imapd''. Contiene già tutto quello che serve al demone per funzionare, quindi non lo modificheremo. L'unica opzione che val la pena guardare è ''ADDRESS'': essa indica quali indirizzi deve ascoltare.
  /etc/init.d/courier-imap start
 
</pre>
Non so come inserire un range di indirizzi, quindi lasciamo 0 (prego qualcuno che lo sa di spiegarlo). Avviamo quindi il servizio.
 
  ''/etc/init.d/courier-imap start''
 
== Fetchmail ==
== Fetchmail ==
Fetchmail è un programma che diventa molto comodo quando si hanno altre caselle di posta e si vuole concentrare tutto su una.  
Fetchmail è un programma che diventa molto comodo quando si hanno altre caselle di posta e si vuole concentrare tutto su una.  


Ha due modalità di funzionamento, come demone e come normale programma ma noi lo useremo come demone per controllare ad intervalli profissati la presenza di posta.  
Ha due modalità di funzionamento, come demone e come normale programma ma noi lo useremo come demone per controllare ad intervalli profissati la presenza di posta.  


Se c'è verrà scaricata e inoltrata al nostro server che provvederà a smistarla e a recapitarla nella casella locale.  
Se c'è, verrà scaricata e inoltrata al nostro server che provvederà a smistarla e a recapitarla nella casella locale.  


Procediamo ad installarlo:
Procediamo ad installarlo:
 
<pre>
  ''apt-get install fetchmail''
  apt-get install fetchmail
 
</pre>
Il file di configurazione lo dobbiamo creare in /etc, si chiamerà ''fetchmailrc''.
Il file di configurazione lo dobbiamo creare in <code>/etc</code>, si chiamerà <code>fetchmailrc</code>.
 
<pre>
  ''touch /etc/fetchmailrc
  touch /etc/fetchmailrc
  chown fetchmail /etc/fetchmailrc
  chown fetchmail /etc/fetchmailrc
  chmod 600 /etc/fetchmailrc''
  chmod 600 /etc/fetchmailrc''
</pre>
La cosa più semplice da fare è un copia/incolla di questo file di esempio, che comunque è quello che uso io nel mio server.


La cosa più semplice da fare è un copia/incolla di questo file di esempio, che cmq è quello che uso io nel mio server.
Nei commenti c'è la spiegazione delle impostazioni (<code>man fetchmailrc</code> per informazioni ulteriori).
 
<pre>
Nei commenti c'è la spiegazione delle impostazioni (man fetchmailrc per informazioni ulteriori).
  # Intervallo di tempo che passa fra ogni controllo. 300 secondi = 5 minuti
 
  ''# Intervallo di tempo che passa fra ogni controllo. 300 secondi = 5 minuti
  # 180 = 3 minuti
  # 180 = 3 minuti
  #
  #
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  poll in.virgilio.it timeout 60 with protocol imap
  poll in.virgilio.it timeout 60 with protocol imap
  username "utente" there with password "xyzxyz"  
  username "utente" there with password "xyzxyz"  
  is "nomeutentex@example.com" here options keep''
  is "nomeutentex@example.com" here options keep
 
</pre>


Come potete vedere la sinstassi del poll è molto varia. Nel primo esempio abbiamo una casella di posta che verrà controllata e le email che contiene verranno girate all'utente locale john@example.com. Nel secondo esempio vediamo la possibilità di aggiungere altre opzioni, ad esempio un timeout oltre al quale fetchmail desiste dal contattare un server, oppure indicare esplicitamente un protocollo, e infine la possibilità di lasciare le email nel server (keep).
Come potete vedere la sinstassi del poll è molto varia. Nel primo esempio abbiamo una casella di posta che verrà controllata e le email che contiene verranno girate all'utente locale john@example.com. Nel secondo esempio vediamo la possibilità di aggiungere altre opzioni, ad esempio un timeout oltre al quale fetchmail desiste dal contattare un server, oppure indicare esplicitamente un protocollo, e infine la possibilità di lasciare le email nel server (keep).
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La configurazione di fetchmail si esaurisce qui. Facciamo partire il servizio:
La configurazione di fetchmail si esaurisce qui. Facciamo partire il servizio:
<pre>
/etc/init.d/fetchmail start
</pre>
andando a modificare anche in <code>/etc/default/fetchmail</code> mettendo :
<pre>
start_daemon=yes
</pre>


''/etc/init.d/fetchmail start''
Adesso bisogna aggiungere alla configurazione di procmail 3 righe per dirgli dove mettere le email che sono state spedite all'utente "utente@virgilio.it", altrimenti le scarterà. Per fare questo andiamo ad editare il file che descrive gli utenti di procmail, <code>/home/utenteposta/.pm/utenti.rc</code>, e aggiungiamo:
 
<pre>
andando a modificare anche in ''/etc/default/fetchmail''
  :0:
 
mettendo :
 
''Italic text''start_daemon=yes
 
 
Adesso bisogna aggiungere alla configurazione di procmail 3 righe per dirgli dove mettere le email che sono state spedite all'utente "utente@virgilio.it", altrimenti le scarterà. Per fare questo andiamo ad editare il file che descrive gli utenti di procmail, ''/home/utenteposta/.pm/utenti.rc'', e aggiungiamo:
 
  '':0:


  * ^TO_utente@virgilio.it
  * ^TO_utente@virgilio.it


  nomeutentex/Maildir/`$FORMAIL -rt -xMessage-Id:`''
  nomeutentex/Maildir/`$FORMAIL -rt -xMessage-Id:`
 
</pre>
In questo modo le mail prelevate da quella casella di posta saranno recapitate nella casella locale dell'utente nomeutentex. Le modifiche a questo file si possono fare al volo senza riavviare procmail, e verranno prese immediatamente.
In questo modo le mail prelevate da quella casella di posta saranno recapitate nella casella locale dell'utente nomeutentex. Le modifiche a questo file si possono fare al volo senza riavviare procmail, e verranno recepite immediatamente.




== Mailscanner Spamassasin ClamAV Amavisd-new Razor ==
== Mailscanner Spamassasin ClamAV Amavisd-new Razor ==
 
A questo punto installiamo con :
 
<pre>
 
apt-get install mailscanner spamassassin clamav razor amavisd-new
a questo punto installiamo con :
</pre>
 
Il pacchetto amavisd-new è opzionale.
''apt-get install mailscanner spamassassin clamav razor amavisd-new(opzionale)''
 
 
=== Spamassassin ===
=== Spamassassin ===


Riguardo la configurazione di spamassassin io ho usato webmin, anche se non c'è molto da fare.


Riguardo la configurazione di spamassassin io ho usato webmin ,anche se non c'è molto da fare .
Per settaggi particolari di spamassassin vi consiglio di dare un'occhiata al file <code>/etc/spamassassin/local.cf<code> oppure consultare il sito web http://www.yrex.com/spam/spamconfig.php che vi consente di creare un file di configurazione personalizzato rispondendo alle varie domande.
 
Per settaggi particolari di spamassassin vi consiglio di dare un'occhiata al file ''/etc/spamassassin/local.cf'' oppure consultare il sito web http://www.yrex.com/spam/spamconfig.php che vi consente di creare un file di configurazione personalizzato rispondendo alle varie domande.
 
abilitiamo spamassassin modificando in ''/etc/default/spamassassin''
''ENABLE=1''


Abilitiamo spamassassin modificando in <code>/etc/default/spamassassin</code>
<pre>
ENABLE=1
</pre>


== Clamav ==
== Clamav ==


 
Fa tutto da solo.
fa tutto da solo


== Mailscanner ==
== Mailscanner ==


Dalla guida http://www.mailscanner.info/postfix.html.


dalla guida http://www.mailscanner.info/postfix.html
Stop Postfix usando il comando:
 
<pre>
Stop Postfix usando il comando
/etc/init.d/postfix stop
 
</pre>
' '/etc/init.d/postfix stop''
Nel file di configuratione di Postfix <code>/etc/postfix/main.cf</code> aggiungete questa linea:
 
<pre>
Nel file di configuratione di Postfix ''/etc/postfix/main.cf'' aggiungete questa linea:
  header_checks = regexp:/etc/postfix/header_checks
 
</pre>
  ''header_checks = regexp:/etc/postfix/header_checks''
 
create il file
create il file
 
<pre>
''touch /etc/postfix/header_checks''
  touch /etc/postfix/header_checks
''chmod 644 /etc/postfix/header_checks''
  chmod 644 /etc/postfix/header_checks
 
</pre>
adesso inserite dentro al file creato la segunete linea
adesso inserite dentro al file creato la segunete linea
 
<pre>
  ''/^Received:/ HOLD''
  /^Received:/ HOLD
 
</pre>
Nel vostro MailScanner.conf file (probabilmente in /etc/MailScanner), avrete 5 settaggi da modificare  
Nel vostro <code>MailScanner.conf</code> file (probabilmente in <code>/etc/MailScanner</code>), avrete 5 settaggi da modificare:
 
<pre>
  ''Run As User = postfix''
  Run As User = postfix
  ''Run As Group = postfix''
  Run As Group = postfix
  ''Incoming Queue Dir = /var/spool/postfix/hold''
  Incoming Queue Dir = /var/spool/postfix/hold
  ''Outgoing Queue Dir = /var/spool/postfix/incoming''
  Outgoing Queue Dir = /var/spool/postfix/incoming
  ''MTA = postfix''
  MTA = postfix
  ''# per avere i rapporti in italiano''
  # per avere i rapporti in italiano
  ''%report-dir% = /etc/MailScanner/reports/it''
  %report-dir% = /etc/MailScanner/reports/it
 
</pre>
 
 
Dovrete anche essere sicuri che postfix possa scrivere in  
Dovrete anche essere sicuri che postfix possa scrivere in  
 
<pre>
  ''chown postfix.postfix /var/spool/MailScanner/incoming''
  chown postfix.postfix /var/spool/MailScanner/incoming
  ''chown postfix.postfix /var/spool/MailScanner/quarantine''
  chown postfix.postfix /var/spool/MailScanner/quarantine
  ''chown postfix.postfix /var/run/mailscanner''
  chown postfix.postfix /var/run/mailscanner
  ''chown postfix.postfix /var/spool/MailScanner/''
  chown postfix.postfix /var/spool/MailScanner/
  ''chown postfix.postfix /var/lib/Mailscanner/''
  chown postfix.postfix /var/lib/Mailscanner/
  ''chown postfix.postfix /var/lock/subsys/Mailscanner/''
  chown postfix.postfix /var/lock/subsys/Mailscanner/
 
</pre>
 
 
A questo punto rilanciamo i servizi
A questo punto rilanciamo i servizi
 
<pre>
  ''/etc/rc.d/init.d/''
  /etc/rc.d/init.d/
  ''./postfix restart''
  ./postfix restart
  ''./mailscanner restart''
  ./mailscanner restart
 
</pre>
== Client IMAP4 ==
== Client IMAP4 ==


 
Potete usare il client che piu vi aggrada, da Thunderbird su Windows a Evolution su Linux.
 
potete usare il client che piu vi aggrada, da thunderbir su win o evolution su linux
 
Per poter inviare la posta in locale dovrete usare :
Per poter inviare la posta in locale dovrete usare :
 
<pre>
  ''nomeutente@nomeserver.nomedominio''
  nomeutente@nomeserver.nomedominio
 
</pre>
esempio
esempio
 
<pre>
  ''prova@server.pasticcio.it''
  prova@server.pasticcio.it
 
</pre>
 


== Webmail ==
== Webmail ==


Dovete avere i servizi ''apache2'',  ''mysql'',  ''php4'' o ''php5''.


Dovete avere i servizi ''apache2 , mysql , php4 o php5''
A questo punto per rendere più sicuro il sistema ho preferito non aprire la porta 143 (IMAP).
 
A questo punto per rendere più sicuro il sistema ho preferito non aprire la porta 143 (IMAP)
 
Io subito ho installato ilohamail , disponibile come pacchetto che si installa con apt-get ma io ho scelto di installarlo manualmete , dato che avevo avuto problemi con la configurazione , ho copiato l'intero contenuto del file tar.gz nella cartella HTML


Dopo le giuste configurazioni indirizzate il vostro browser su http://vostrosito/cartella ilohamail
Io subito ho installato <code>ilohamail</code>, disponibile come pacchetto che si installa con apt-get ma io ho scelto di installarlo manualmente, dato che avevo avuto problemi con la configurazione, ho copiato l'intero contenuto del file tar.gz nella cartella HTML.


dovreste vedere la finestra iniziale di accesso.
Dopo le giuste configurazioni indirizzate il vostro browser su http://vostrosito/cartella ilohamail dovreste vedere la finestra iniziale di accesso.


Ma dato che Ilohamail mi sembra un progetto abbandonato da qualche annetto ho preferito passare a altro
Ma dato che Ilohamail mi sembra un progetto abbandonato da qualche annetto ho preferito passare a altro.


Esistono altri programmi come http://openwebmail.org/ e altri ancora , questa è una vostra scelta  
Esistono altri programmi come http://openwebmail.org/ e altri ancora, questa è una vostra scelta.


Adesso sto sando group office che sembra essere il migliore in circolazione.
Adesso sto usando group office che sembra essere il migliore in circolazione.


Ottimo il servizio di posta con IMAP , una vera suite per ufficio con calendario , rubrica con vcard ,
Ottimo il servizio di posta con IMAP, una vera suite per ufficio con calendario, rubrica con vcard,
gestione progetti , note e altro ancora il tutto collegato da un database mysql, davvero un bel prodotto .
gestione progetti, note e altro ancora il tutto collegato da un database mysql, davvero un bel prodotto.


L'installazione è semplice , basta seguire le informazioni all'interno del file .
L'installazione è semplice, basta seguire le informazioni all'interno del file.


Si scompatta nella cartella web e in pochi passi sarete sbaloditi dalla grafica e dalla velocità.
Si scompatta nella cartella web e in pochi passi sarete sbaloditi dalla grafica e dalla velocità.


il sito è -http://www.group-office.com/  ma quasta è la versione full a pagamento ,la potete provare in versione demo on-line visitando il sito ,ma  esiste anche una versione sviluppata dalla comunità.
Il sito ufficiale è http://www.group-office.com/  ma questa è la versione full a pagamento,la potete provare in versione demo on-line visitando il sito, ma  esiste anche una versione sviluppata dalla comunità.
 
il forum della versione free -http://www.group-office.com/forum/


qui potete scaricarlo scaricarlo -http://sourceforge.net/projects/group-office/
Il forum della versione free si trova all'indirizzo: http://www.group-office.com/forum/ mentre [http://sourceforge.net/projects/group-office/ qui] potete scaricarlo.


Questa come soluzione mi è sembrata più elegante e completa a confronto del client di posta
Questa come soluzione mi è sembrata più elegante e completa a confronto del client di posta.




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