Colorare bash: differenze tra le versioni

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==Personalizzare il prompt==
==Personalizzare il prompt==


Bash è un tipo, forse il più usato, di shell per linux. Spesso però c'è la necessità di amministrare più macchine, anche solo all'interno di una rete casalinga. Possiamo riconoscerle certamente dall'hostname, ma se vogliamo fare una cosa anche più carina oltre che utile, possiamo colorare il prompt. Per farlo basta editare il file ~/.bashrc. Al suo interno troveremo (se non le abbiamo cancellate in precedenza) delle righe più o meno cosi:
Bash è un tipo, forse il più usato, di shell per Linux. Spesso però c'è la necessità di amministrare più macchine, anche solo all'interno di una rete casalinga. Possiamo riconoscerle certamente dall'hostname, ma se vogliamo fare una cosa anche più carina oltre che utile, possiamo colorare il prompt. Per farlo basta editare il file <code>~/.bashrc</code>. Al suo interno troveremo (se non le abbiamo cancellate in precedenza) delle righe più o meno cosi:


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Nell'esempio riportato sopra, che è una parte del mio bashrc, possiamo usare bash con la bandiera italiana. Ovviamente potete personalizzarlo come volete, cambiare caratteri, modificare colori e quant'altro.
Nell'esempio riportato sopra, che è una parte del mio <code>bashrc</code>, possiamo usare bash con la bandiera italiana. Ovviamente potete personalizzarlo come volete, cambiare caratteri, modificare colori e quant'altro.


==Usare i colori negli script==
==Usare i colori negli script==


Se si vogliono usare spesso i colori negli script bash è molto comodo definire delle variabili mnemoniche alle quali assegnare i codici di ogni colore. Questo può essere fatto ad esempio creando un file di nome '''/usr/local/bin/colors''', con il seguente contenuto:
Se si vogliono usare spesso i colori negli script bash è molto comodo definire delle variabili mnemoniche alle quali assegnare i codici di ogni colore. Questo può essere fatto ad esempio creando un file di nome <code>/usr/local/bin/colors</code>, con il seguente contenuto:


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In questo modo non ci resta che fare un source del file '''/usr/local/bin/colors''' ogni qual volta vogliamo usare i colori. Per fare il source basta inserire:
In questo modo non ci resta che fare un source del file <code>/usr/local/bin/colors</code> ogni qual volta vogliamo usare i colori. Per fare il source basta inserire:


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</div>
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;Nota 1: bisogna usare l'opzione '''-e''' con echo per fargli interpretare correttamente i caratteri di escape.
;Nota 1: bisogna usare l'opzione <code>-e</code> con echo per fargli interpretare correttamente i caratteri di escape.


;Nota 2: la variabile $Z ripristina il colore di default del terminale.
;Nota 2: la variabile <code>$Z</code> ripristina il colore di default del terminale.


{{warningbox| I colori sono un caratteristica non POSIX di bash, quindi non usateli se volete fare script portabili}}
{{warningbox| I colori sono un caratteristica non POSIX di bash, quindi non usateli se volete fare script portabili}}
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