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Tutte le distro sono partite tranquillamente. | Tutte le distro sono partite tranquillamente. | ||
===Personalizzazione dell'immagine ISO=== | |||
Remastersys offre la possibilità di personalizzare parecchi aspetti relativi all'immagine iso che vogliamo creare. Dalla finestra principale che appare dopo aver selezionato Remastersys Backup selezioniamo la voce “Modify the remastersys config”: | |||
Ci apparirà una nuova finestra, dove possiamo modificare diversi parametri: nome dell’utente, etichetta della iso, nome della iso e soprattutto il metodo con il quale “fa il boot” il LiveCD. | |||
Può valere la pena optare per GRUB invece di ISOLINUX, per effettuare delle ulteriori personalizzazioni. Dopo aver impostato tutti i parametri a nostro piacimento, possiamo tornare al menu principale (”Go back to the main menu”) e successivamente chiudere la finestra (”Quit Remastersys Backup”). | |||
Ora possiamo spingerci più avanti. Entrando (con privilegi di root) nella directory /etc/remastersys/grub possiamo osservare la presenza di tre files: | |||
- menu.lst.debian | |||
- splash.xpm.gz | |||
- splash.xpm.gz.remastersys | |||
A noi interessano i primi due: il primo rappresenta il menu.lst che ci apparirà al boot del nostro LiveCD. | |||
E' possibile personalizzarlo a nostro piacimento, per esempio “italianizzando” le voci, ma stando attendo a lasciare la variabile __LIVECDLABEL__ intatta. | |||
Il secondo file della lista rappresenta l’immagine di splash che possiamo utilizzare per il nostro LiveCD. Se non ci piace l'immagine predefinita possiamo “sovrascrivere” nella directory /etc/remastersys/grub l’immagine originale con una di nostro piacimento. | |||
==L'installer di Remastersys== | ==L'installer di Remastersys== |