Python e Vim: differenze tra le versioni

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Una '''blacklist''' (contrario di [[whitelist]]) � una lista contenente degli elementi che, normalmente, non devono essere lasciati passare da determinati filtri.
==Il superdemone inetd==


Esempio:
===Introduzione===
Inetd ('''Internet Super-Server''') � un [[demone]] che ascolta sulle porte specificate nel suo file di configurazione e fa avviare il relativo servizio nel momento in cui viene fatta una richiesta. Esso controlla tramite dei [[wrapper]] i file '''/etc/hosts.allow''' e '''/etc/hosts.deny''' per verificare che la connessione sia consentita.


    * nei filtri antispam, le ''blacklist'' contengono delle liste di mittenti le cui email non verranno analizzate dai filtri anti spam, ma rigettate direttamente
Viene chiamato superdemone proprio per questa sua funzione di controllo di altri demoni.
    * nei server web con controlli anti [[ddos]] o anti [[dos]] contiene un elenco di indirizzi ip bannati (temporaneamente o no)


[[Category:glossario]]
Il vantaggio di usarlo � di ottimizzare le risorse del sistema, avviando il demone che gestisce un determinato servizio solo quando ci sono effettive richieste.
 
Sebbene possa essere usato per gestire quasi tutti i servizi � consigliabile farlo solo per quelli a basso e occasionale traffico.
 
===Installazione===
Se per qualche motivo il demone inetd non dovesse essere installato � sufficiente installarlo tramite APT. Inoltre consiglio l'installazione dei TCP wrappers:
<pre>$: apt-get install netkit-inetd tcpd</pre>
 
===Configurazine===
Per prima cosa � necessario modificare i permessi al file '''/etc/inetd.conf''' in modo che solo root abbia accesso:
<pre>$: chmod 600 /etc/inetd.conf</pre>
 
Ogni riga di '''/etc/inetd.conf''' corrisponde ad un servizio che viene gestito da inetd. Se � commentata con un # il servizio non viene avviato e inetd non mette la relativa porta in listening. Esempio:
 
<pre># These are standard services. 
#
#ftp    stream  tcp  nowait  root  /usr/sbin/tcpd  in.ftpd -l -a 
#telnet stream  tcp  nowait  root  /usr/sbin/tcpd  in.telnetd
#
# Shell, login, exec, comsat and talk are BSD protocols. 
#shell  stream  tcp    nowait  root    /usr/sbin/tcpd  in.rshd 
#login  stream  tcp    nowait  root    /usr/sbin/tcpd  in.rlogind 
#exec  stream  tcp    nowait  root    /usr/sbin/tcpd  in.rexecd 
#comsat dgram  udp    wait    root    /usr/sbin/tcpd  in.comsat 
#talk  dgram  udp    wait    root    /usr/sbin/tcpd  in.talkd 
#ntalk  dgram  udp    wait    root    /usr/sbin/tcpd  in.ntalkd 
#dtalk  stream  tcp    waut    nobody  /usr/sbin/tcpd  in.dtalkd</pre>
 
Il formato tipico di ogni riga � il seguente:
 
<pre>service type protocol wait user server cmdline</pre>
 
 
Un esempio pratico di una riga presente in '''/etc/inetd.conf''':
<pre>ftp stream tcp nowait root /usr/sbin/in.ftpd �l
 
ftp: nome del servizio
stream: indica il tipo
tcp: indica il protocollo
nowait: indica se deve attendere
user: indica l�utente che ha il privilegio di accesso
server: indica dove si trova il programma
cmdline:indica il nome dell�eseguibile e eventuali flag</pre>
 
Inoltre inetd si appoggia su un altro file di configurazione dei servizi:
 
<pre>/etc/services
File che assegna un nome di servizio alla relativa porta.
Viene usato anche da altri programmi come file di riferimento.</pre>
 
Se si vogliono utilizzare i tcpwrapper per limitare l'accesso al servizio la riga sopra diventa:
<pre>ftp stream tcp nowait root /usr/sbin/tcpd in.ftpd �l</pre>
 
Nelle distribuzioni Linux, solitamente inetd � gi� configurato per supportare i tcp wrappers.
 
===TCP wrappers===
I tcp wrapper '''TCPD''', sviluppati dall'olandese Wietse Venema, sono un layer software che permette il controllo e il filtro degli accessi a servizi del sistema, tipicamente gestiti con inetd.
 
In pratica da una configurazione:
 
<pre>client -----> inetd -----> servizio</pre>
 
Si passa ad una configurazione:
 
<pre>client -----> inetd -----> TCPD -----> servizio</pre>
 
Nella nuova configurazione i tcpwrappers possono limitare l'accesso al servizio secondo criteri configurabili ed hanno funzionalit� anti-spoofing e anti tcp seguence guessing. La configurazione dei tcp wrappers si fa essenzialmente in due file.
 
Questo file permette di specificare quali servizi abilitare e da quali indirizzi IP:
<pre>/etc/hosts.allow</pre>
 
Questo file permette di specificare come limitare l'accesso a specifici servizi:
<pre>/etc/hosts.deny</pre>
 
===Comandi utili===
Per avviare, riavviare, fermare il servizio inetd:
<pre>$: /etc/rc.d/init.d/inetd start/stop/restart</pre>
 
===Configurazioni utili===
Nega l'accesso a tutti i client e controlla che ip - nome.host corrispondano:
<pre>File da applicare: /etc/hosts.deny
ALL:ALL@ALL,PARANOID</pre>
 
Consente l'accesso a tutti i client e controlla che ip - nome.host corrispondano:
<pre>File da applicare: /etc/hosts.allow
ALL: LOCAL 192.168.1.0/255.255.255.0</pre>
 
Permette l'accesso SSH all'host prova.it corrispondente all'IP 10.0.0.1
<pre>File da applicare: /etc/hosts.allow
sshd: 10.0.0.1 prova.it</pre>
 
Manda una mail all'indirizzo specificato admin_mail ogni qualvolta qualcuno si connette attraverso il servizio telnet, indicando l'indirizzo del client (%a) e l'utente (%u), la lista di questi parametri � contenuta nella man page hosts_access.
<pre>File da applicare: /etc/hosts.allow
in.telnetd : ALL@ALL : spawn ( /bin/mail -s "Connessione telnet da: %a %u" admin_mail ) & </pre>
 
==Da inetd a Xinetd==
===Differenze===
A differenza del precedessore, xinetd (e'''x'''tended inetd):
 
:*Limita o regola l'accesso a determinati servizi senza ricorrere al Tcp Wrapper;
:*Offre un sistema di logging indipendente da syslog;
:*Permette di limitare l'accesso ai servizi in determinate ore della giornata;
:*Supporta il protocollo Ipv6;
:*Utilizza vari meccanismi che mitigano l'impatto di un attacco DOS.
 
===File di configurazione===
La configurazione del demone e dei servizi pu� essere suddivisa in pi� file non compatibili con i vecchi file di configurazione del demone inetd. Le directory contenenti i file di configurazione sono leggermente cambiate:
<pre>/etc/xinetd.conf
File di configurazione del demone
 
/etc/xinetd.d/*
Directory che contiene i singoli file dei servizi offerti da xinetd</pre>
 
Il file di configurazione di xinetd � un file di testo che indica i servizi gestiti da xinetd. Contiene delle sezioni, ognuna delle quali identifica un servizio, con la seguente sintassi:
<pre>service service_name
{
    attribute assign_op [value] [value] [...]
    [...]
}</pre>
 
Dove i seguenti attributi indicano:
:* '''service_name'''  � l�indicazione di un servizio gestito da xinetd;
:* '''attribute'''  indica un attributo relativo al servizio service_name;
:* '''assign_op'''  � un operatore di assegnamento, e pu� essere = (specifica l�unico valore dell�attributo), += (aggiunge un valore all�attributo) o -= (rimuove un valore dall�attributo).
 
===Esempi di configurazione di Xinetd===
Di seguito sono riportati alcuni esempi pratici e semplici di un file di configurazione '''/etc/xinetd.conf''':
<pre>service shell
          {
                socket_type        = stream
                wait                = no
                user                = root
                instances          = UNLIMITED
                server              = /usr/etc/in.rshd
                log_on_success      += HOST RECORD
          }
 
service ftp                                                             
          {
                socket_type        = stream
                wait                = no
                nice                = 10
                user                = root
                server              = /usr/etc/in.ftpd
                server_args        = -l
                instances          = 4
                log_on_success      += DURATION HOST USERID
                access_times        = 2:00-9:00 12:00-24:00
          }</pre>
 
Per una guida dettagliata di ogni singolo parametro � possibile consultare il '''man''' una volta installato xinetd. Xinetd � un demone molto flessibile e tramite il suo file di configurazione � possibile specificare decine e decine di opzioni.
 
===Opzioni di Xinetd===
Le opzioni che possono essere utilizzate per la modalit� di funzionamento di xinetd sono le seguenti:
:* '''-d''' abilita la modalit� di debug;
:* '''-syslog syslog_facility''' imposta la facility relativa al system log44 secondo quanto specificato da syslog_facility;
:* '''-filelog logfile'''' indica di redirigere il log degli eventi di xinetd nel file logfile;
:* '''-f config_file''' indica il file di configurazione da considerare secondo quanto specificato da config_file (default /etc/xinetd.conf);
:* '''-pidfile pid_file''' indica di scrivere nel file pid_file il PID del processo lanciato;
:* '''-stayalive''' indica di rimanere in esecuzione anche se nel file di configurazione non � stato specificato nessun servizio;
:* '''-limit proc_limit''' imposta il numero massimo di processi che xinetd pu� lanciare secondo quanto specificato da proc_limit;
:* '''-logprocs limit''' imposta il numero massimo di daemon che possono essere lanciati in esecuzione per ogni utente, secondo quanto specificato da limit;
:* '''-version''' visualizza la versione di xinetd;
:* '''-inetd_compat''' indica di considerare anche il file di configurazione '''/etc/inetd.conf''' subito dopo '''/etc/xinetd.conf''';
:* '''-cc interval''' indica di controllare un controllo periodico del proprio stato ogni interval secondi;
 
Il processo xinetd effettua le operazioni elencate in corrispondenza dei seguenti segnali:
 
:*'''SIGHUP''' rilegge il file di configurazione e termina l�esecuzione dei daemon relativi a servizi non pi� attivi (secondo quanto specificato nel file di configurazione);
:* '''SIGQUIT''' termina la sua esecuzione;
:* '''SIGTERM''' termina l�esecuzione di tutti i daemon prima di terminare anche la sua esecuzione;
:* '''SIGUSR1''' scrive il suo stato interno (dump) nel file '''/var/run/xinetd.dump''';
:* '''SIGIOT''' controlla la consistenza delle sue strutture dati, visualizzando quindi un messaggio relativo.
 
Autore: [[Utente:Net deity|Net deity]]
[[Categoria:Server]][[Categoria:Networking]]
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