Firewall Builder: differenze tra le versioni

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==Introduzione==
==Xorg su Debian Sid==


Avete un PC collegato 24 ore su 24 a internet? Beh, potrebbe trasformarsi in uno splendido server web per tutte le vostre prove. Come si sa, al giorno d'oggi ci sono molti siti che offrono spazio web, anche con supporto php, ma volete mettere la comodita di avere questo spazio nel nostro PC? I vantaggi sono molti, uno su tutti il fatto che possiamo essere amministratori della nostra macchina, quindi personalizzare anche parecchio il nostro spazio. D'altro canto, ci pu� essere la difficol� iniziale di settare il tutto, ma questa guida � fatta apposta per ridurre al minimo questa fatica.
===Descrizione===
Questa guida tenter� di illustrare i passi base necessari a chi volesse cimentarsi nella compilazione ed installazione di xorg su sid.<br>
Il nostro obiettivo � creare una serie di pacchetti .deb adattando quelli presenti nei repository dei sorgenti ubuntu e personalizzandoli per sid.<br>
Tutto questo lavoro di compilazione serve ad evitare di dover installare ulteriori pacchetti dal repository ubuntu, le cui versioni sono spesso presenti soltanto in quel particolare repository (molti pacchetti vengono personalizzati e modificati dal team di sviluppo) e che renderebbero il nostro sistema un misto tra ubuntu e debian.<br>
Tenuta presente comunque la buona compatibilit� dei sorgenti dei pacchetti ubuntu rispetto ai .deb prelevati da debian.org (specialmente in relazione alle dipendenze di ciascun pacchetto), � possibile ricostruire l'intero xorg sfruttando le librerie necessarie prelevandole  per�, direttamente da sid.<br>
Faccio notare come la durata di tutta l'operazione sia un fattore importante da valutare: sulla mia macchina (Athlon xp 2000+, 256Mb), ad esempio, sono necessari oltre '''100 minuti''' per portare a termine tutto il processo di compilazione.<br>


==Installazione==
===Configurazione sistema===
Innanzitutto dobbiamo aggiungere ad i repository dei pacchetti che usiamo abitualmente, anche quello di ubuntu (NB: abbiamo bisogno solo dei sorgenti, quindi basta la sola riga con deb-src), commentando temporaneamente le altre righe deb-src presenti nel nostro '''sources.list'''.<br>


Bene, iniziamo come prima cosa a scaricare i pacchetti che ci servono. Il primo pacchetto che ci serve � apache. Apache(www.apache.org) � un noto webserver, usato da moltissimi siti in tutto il mondo. Procediamo quindi con l'installazione, dando:
<pre>deb-src http://us.archive.ubuntu.com/ubuntu hoary universe main restricted</pre>


<pre>
Dopo aver aggiunto tale riga, provvediamo ad aggiornare le liste di apt con il solito '''apt-get update'''.<br>
# apt-get install apache
Durante l'operazione, possiamo controllare se viene scaricata anche la lista appena inserita per i pacchetti di ubuntu.
</pre>


Lasciamo il tempo ad apt di scaricare il necessario ed installarlo. Se ora andiamo in /var/www/ noteremo una pagina, index.html. E il segno che apache � stato correttamente installato ed e funzionante. Per testarlo, apriamo un browser e digitiamo localhost . Si aprira la pagina index.html (quella che abbiamo visto in /var/www/). Bene, il nostro server � pronto all'uso. Da notare che se il nostro pc � all'interno di una lan e siamo dietro un router, dovremo impostare il port forwarding, altrimenti il nostro server web non sara accessibile dall'esterno. La porta in questione � la porta 80, quella appunto del protocollo HTTP.
Prepariamo adesso una directory di nome '''xorg''', con il comando <pre>mkdir xorg</pre> questa accoglier� i sorgenti prelevati dalla rete, i file oggetto prodotti dalla compilazione ed infine i pacchetti .deb.<br>
Per esperienza personale, consiglio di creare la cartella all'interno di una partizione con '''almeno 4.5 gb di spazio libero'''.


==Il dominio==
===Modifica degli script di compilazione===
Posizionamoci nella directory appena creata, e con <pre>apt-get source xorg</pre> procediamo al download dei sorgenti e alla scompattazione dei sorgenti di xorg.<br>
Attualmente, (versione '''6.8.2-10'''), il download consiste di circa '''51 MB''' di archivi.<br>
Alla fine del download, notiamo che sono stati creati all'interno della directory xorg, alcuni file ed una directory.


Bene, fatto questo abbiamo un nostro server accessibile dall'esterno. Ma come fanno gli utenti ad arrivare a noi? Nessun problema, esiste un servizio, Dyndns, che permette di trasformare un indirizzo IP dinamico "quasi" in uno statico. Tramite un programma da installare sul nostro server, il nostro indirizzo IP verra comunicato a dyndns.org, che provveder� ad aggiornare il nostro dominio (ad esempio bedo.homelinux.org).
* situazione del nostro filesystem
Procediamo quindi a registrarci su www.dyndns.org. Scegliamo il nome utente che vogliamo, sapendo che comunque il dominio che sceglieremo potr� essere diverso dal nome utente. Una volta registrati, torniamo sul server perche dobbiamo installare il programma per l'aggiornamento dell'IP.
<pre>[xorg]
|
|_ [xorg-6.8.2]
|  |
|  |_ [debian]
|  |_ ALTRI_FILES
|
|_ xorg_6.8.2-10.diff.gz
|_ xorg_6.8.2-10.dsc
|_ xorg_6.8.2.orig.tar.gz</pre>


Il programma che consiglio � ddclient, che si installa mediante:
La directory '''xorg-6.8.2''' raccoglie i sorgenti scompattati dell'archivio orginale di xorg (oltre ai file necessari alla compilazione di un sorgente debian), a cui non sono ancora state applicate le varie patch apportate dali sviluppatori ubuntu.<br>
I file, invece, rappresentano l'archivio con il sorgente originale, il file con le patch approntate dal team di ubuntu e quello con la descrizione del pacchetto debian.<br>
Posizionamoci pertanto nella sottodirectory '''debian''' di xorg-6.8.2.


<pre>
Affinch� si possano adattare i sorgenti a sid, dobbiamo modificare 2 file: nel primo caso la modifica � pi� che altro cosmetica, nel secondo caso invece � una scelta obbligata.
# apt-get install ddclient
</pre>


In fase di installazione ci verr� chiesto il servizio, il nome utente e altre domande di facile risposta. Dobbiamo porre attenzione alla domanda dell'interfaccia che dovr� aggiornare l'IP. Se il nostro pc ha un'interfaccia direttamente collegata a internet, ad esempio la ppp0, allora alla domanda rispondiamo ppp0. Se invece, come me, siamo dietro a un router, quindi abbiamo solamente un'interfaccia di rete con un indirizzo interno, dobbiamo andare a modificare il file /etc/ddclient.conf, nel modo seguente:
Con il nostro editor preferito, apriamo pertanto il file '''changelog'''.<br>
Questo file mantiene lo storico delle modifiche fatte dagli sviluppatori ubuntu a partire dalla versione stable rilasciata dal team di xorg: tale file viene regolato da una sintassi ben precisa, in cui anche gli spazi hanno una loro funzione e pertanto vanno tenuti in considerazione per la buona riuscita della compilazione.<br>
E' necessario pertanto, prestare molta attenzione alla disposizione dei vari campi e al numero degli spazi che li delimitano.<br>
La entry pi� recente presente nella versione attuale del file changelog ci appare cos�:
<pre>xorg (6.8.2-10) hoary; urgency=low


<pre>
  * Include patch from Ben Herrenschmidt to fix assertion of DDC GPIO lines
root@crogiuolo:/home/bedo$ cat /etc/ddclient.conf
    after a DDC probe had finished, which would render Apple Studio Displays
# Configuration file for ddclient generated by debconf
    useless.
#
  * Don't reset all templates when migrating from xserver-xfree86; this will
# /etc/ddclient.conf
    render the template migration useless.  Don't mess with $RECONFIGURE when
    migrating from xfree86. Set use_sync_ranges true when upgrading from
    xfree86 (closes: Ubuntu#8562, Ubuntu#8626).
  * Use debug_echo liberally in xserver-xorg.postinst.in to tell us why we're
    writing out sync ranges.


pid=/var/run/ddclient.pid
-- Daniel Stone <daniel.stone@ubuntu.com>  Tue,  5 Apr 2005 08:38:20 +1000</pre>
protocol=dyndns2
use=web, web=dyndns
Affinch� possiamo ottenere una nostra versione personalizzata dei pacchetti, dobbiamo aggiungere precendetemente al gruppo di linee appena descritto (quindi all'inizio del file), qualcosa del genere:
server=members.dyndns.org
login=tuo_nome_utente
<pre>xorg (6.8.2-10-ld10) sid; urgency=low
password=tua_password
tuo_dominio (es. bedo.homelinux.org)
root@crogiuolo:/home/bedo$
</pre>


Poniamo particolare attenzione alla riga use=web, web=dyndns. Abbiamo detto a ddclient di usare il web, tramite dyndns, per ottenere un indirizzo ip valido.
  * [Ld-xorg] packages for Debian Sid, based on Ubuntu sources.


Possiamo testare il tutto dando:
-- Mario "Ldonesty" Di Nitto <ldonesty@debianizzati.org>  Sun, 15 May 2005 10:25:32 +0100</pre>


<pre>
mantenendo uno spazio di separazione con il gruppo successivo.
root@crogiuolo:/home/bedo$ ddclient
</pre>


Andiamo a controllare nel sito di dyndns. Se l'IP che ci propone nella pagina di modifica del dominio corrisponde a quello nel database di dyndns, allora siamo a posto. Un'ulteriore test pu� essere quello di assegnare un ip fasullo, del tipo 1.1.1.1, poi sul nostro server dare ddclient, per vedere che si aggiorna correttamente.
Queste righe possono essere personalizzate secondo i propri gusti tenendo presente che '''6.8.2-10-ld10''' sar� la versione che comparir� nel nome di ogni pacchetto, dove -ld indica la nostra estensione personale, la quale *dovr�* essere seguita da un numero a scelta: es -myExt1.<br>
Infatti la mancanza di tale valore pregiudica irreparabilmente la compilazione e creazione dei pacchetti (lo script preposto all'operazione, si rifiuter� di assemblare i .deb)


La guida termina qua. In futuro ci sara anche una guida per configurare apache con il supporto per il php, ma gia seguendo quello che c'� scritto sopra avremo un web-server completamente funzionante :)
A questo punto salviamo il file changelog e dedichiamoci invece a '''control'''.<br>
La struttura del file control si puo riassumere in una sequenza di "blocchi" all'interno dei quali sono contenute tutte le informazioni proprie di un pacchetto debian raccolte per riga (ad esempio: la descrizione, le dipendenze, i conflitti, etc etc). <br>
Dato che la versione di xorg su cui stiamo lavorando proviene dal repository ubuntu, � possibile che siano presenti alcune dipendenze relative a pacchetti contenuti solamente in tale repository.<br>
Pertanto questi pacchetti risulterebbero non disponibili all'atto dell'installazione sulla nostra sid, pregiudicando cos� tutta l'operazione.<br>
Possiamo evitare questa situazione ricercando nelle sole righe Depends del file control, i riferimenti ai pacchetti di ubuntu (presentano la segnatura "ubuntu" all'interno del numero di versione).<br>
Nel nostro caso, scorrendo il file (possiamo usare la funzione di ricerca del nostro editor) notiamo che alla riga 1895 presente una referenza al pacchetto '''lsb-base''' nella versione ('''1.3-9ubuntu2''').


Alla prossima.
Dopo aver controllato che in sid esista tale pacchetto in una versione per lo meno uguale (meglio se superiore) a quella citata dal file control (possiamo usare '''apt-cache show lsb-base | grep Version''' per questo scopo), cancelliamo la parola "ubuntu" ed ogni eventuale numero postposto, lasciando quindi solo il numero della versione del pacchetto, infine salviamo.<br>
Quindi la versione di lsb-base nella riga Depends ci apparir� come ('''1.3-9''').<br>
Relativamente a questa versione di xorg, non ci sono altre referenze da modificare; nel caso in cui, invece, fossimo in presenza di parecchie dipendenze da sistemare dobbiamo valutare ciascun caso separatamente, ripetendo tutta la procedura di controllo e modifica.


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===Controllo dipendenze e avvio compilazione===
Autore: Bedo
A questo punto siamo in grado di avviare la compilazione/creazione dei pacchetti di xorg usando il comando '''dpkg-buildpackage''' dopo esserci posizionati nella cartella xorg-6.8.2 ed aver ottenuto i privilegi di root.
[[Categoria:Server]][[Categoria:Networking]]
 
Molto probabilmente ci verr� notificato che alcune dipendenze non sono soddisfatte per portare a termine la compilazione:
 
es.
 
<pre>dpkg-checkbuilddeps: Unmet build dependencies: flex bison groff zlib1g-dev |
libz-dev libpam0g-dev | libpam-dev libfreetype6-dev rman lynx
libglide2-dev (>> 2001.01.26) libglide3-dev (>= 2002.04.10-7) libpng12-dev |
libpng-dev libexpat1-dev libfontconfig1-dev libxft-dev (>= 2.1.2) libxcursor-dev
dbs m4 libxrender-dev (>= 0.9.0) sharutils</pre>
 
Per ovviare a questo problema possiamo installare i pacchetti suggeriti usando il comando (ricomporre su una riga).
 
<pre>apt-get install flex bison groff zlib1g-dev libpam0g-dev libfreetype6-dev
rman lynx libglide2-dev libglide3-dev libpng12-dev libexpat1-dev libfontconfig1-dev
libxft-dev libxcursor-dev dbs m4 libxrender-dev sharutils</pre>
 
A questo punto possiamo rilanciare il comando '''dpkg-buildpackage''' (a cui potremo preporre il comando '''time''', per visualizzare la durata effettiva di tutta l'operazione) ed attendere che i pacchetti vengano creati.
 
===Installazione===
Posizionamoci innanzitutto nella cartella dove sono contenuti i file .deb di xorg.
 
Possiamo avere 3 situazioni:
*  Macchina pulita: nessun xfree/xorg precedentemente installato
*  Xorg in una versione precedente
*  Xfree preso da sid
 
<br>La prima situazione pu� essere risolta (NB, si potrebbe fare anche con un repository locale) con <pre>dpkg -i x-window-system-core*.deb </pre> aggiungendo volta per volta i pacchetti che vengono richiesti come mancanti in coda a dpkg -i, ovvero
<pre>dpkg -i PKT1 PKT2 PKT3 PKT4</pre> dove i vari PKT corrispondono al nome del pacchetto '''completo di estensione'''.
 
DA COMPLETARE
 
[[Utente:Ldonesty|Ldonesty]]
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