VirtualBox: configurazione
Extension Pack
Se si vuole avere il supporto per le periferiche USB 2.0, connessioni RDP e il boot via rete (PXE), bisogna scaricare il VirtualBox Oracle VM VirtualBox Extension Pack che è un'estensione proprietaria.
ATTENZIONE Usare per ogni versione di VirtualBox il corrispondente extension pack. |
Si noti che a differenza delle guest additions l'extension pack va installato solo sul sistema host, infatti questo risulterà automaticamente disponibile per tutti i sistemi guest presenti e futuri.
Attivazione
Interfaccia grafica
Per attivarla bisogna avviare Virtualbox e dalla schermata principale cliccare su File --> Impostazioni; Selezionare la scheda Estensioni nella finestra che si aprirà:
Terminale
In caso di aggiornamento di una preesistente macchina virtuale disinstallare innanzitutto l'eventuale versione precedente dell'extension pack:
# VBoxManage extpack uninstall vecchio_pack
Solo dopo aver fatto ciò, o in caso di nuova installazione, procedere col seguente comando:
# VBoxManage extpack install nuovo_pack
Alternativamente è possibile disinstallare il precedente pack ed installare quello nuovo con un solo comando:
# VBoxManage extpack install nuovo_pack --replace
eventualmente aggiungendo anche l'opzione --force (per maggiori informazioni si veda questa pagina).
Abilitazione supporto USB
Controllare se il vostro utente sia nel gruppo vboxusers:
$ getent group vboxusers
in caso contrario aggiungersi con:
# gpasswd -a nome_utente vboxusers
dove nome_utente è il vostro utente.
Terminare la sessione corrente e rieffettuare il login per rendere effettiva la modifica. A questo punto nelle impostazioni della macchina virtuale, alla voce USB, si potranno attivare e gestire le periferiche che andranno poi selezionate nella voce "Dispositivi" presente sulla installazione guest virtualizzata.
Mentre per Wheezy e Sid la gestione del file system virtuale usbfs
viene gestito da udev
tramite il file /lib/udev/rules.d/60-virtualbox.rules
, su Lenny e Squeeze è necessario agire sul file /etc/fstab
inserendovi la seguente voce:
none /proc/bus/usb usbfs devgid=1001,devmode=664 0 0
dove 1001 è l'UID
ottenuto prima con getent
, e rendere effettiva la modifica con:
# mount -a
Guest Additions
Queste non sono altro che un insieme di driver e applicazioni proprietarie che vanno installate separatamente sulle macchine virtuali create con Virtualbox.
Attraverso le guest additions è possibile migliorare le performances e l'usabilità del sistema con l'introduzione di feature per lo più comode e interessanti. È importante sottolineare che queste estensioni sono a sorgente chiuso e fornite dalla sezione non-free dei repository di Debian; prima della loro effettiva installazione è dunque necessario accettare esplicitamente la licenza proprietaria con cui sono rilasciate.
I miglioramenti introdotti sono numerosi anche se non fondamentali per il corretto utilizzo del sistema guest; tra di essi c'è l'opportunità di gestire la cattura del puntatore del mouse in maniera semplificata, il miglioramento dei driver grafici, l'uso della clipboard tra sistema host e sistema guest e altro ancora. Leggere questa pagina per maggiori dettagli.
Installazione sul sistema host
Abilitare la sezione non-free dei repository di Debian in /etc/apt/sources.list
, aggiornare la lista dei pacchetti e poi eseguire:
# apt-get install virtualbox-guest-additions
Anche l'installazione delle Guest Additions su Linux non è complessa, ma siccome i file d'installazione messi a disposizione da VirtualBox devono ricompilare dei moduli, è necessaria la presenza di alcuni pacchetti sulla nostra Linux Box. Su debian i pacchetti necessari sono:
# apt-get install build-essential linux-source linux-headers-`uname -r`
È possibile che apt richieda di specificare quale pacchetto linux-source installare tra quelli disponibili, in tal caso verranno mostrati i pacchetti disponibili e bisognerà scegliere quello relativo al kernel installato.
Montaggio della ISO
Interfaccia grafica
Quest'operazione può essere svolta sia a macchina virtuale ferma che avviata.
Nel primo caso è sufficiente selezionare dall'elenco la macchina virtuale desiderata, premere il tasto "impostazioni", selezionare dalla finestra che si apre la sezione "archiviazione" e aggiungere l'immagine iso; nella pagina dedicata all'amministrazione tramite interfaccia grafica sono riportate un paio di istantanee dedicate proprio a questa operazione, anche se in tal caso l'immagine è quella del sistema operativo (ma evidentemente la procedura non può che essere la medesima).
Nel secondo caso è sufficiente cliccare sulla voce “Installa Guest Additions” dal menù “Dispositivi” della finestra del sistema guest di VirtualBox in modo che venga automaticamente resa disponibile l'immagine iso sotto forma di “cdrom virtuale”.
Terminale
Per rendere disponibile alla macchina virtuale la relativa immagine iso presente in /usr/share/virtualbox/
è sufficiente digitare:
VBoxManage storageattach "prova" --storagectl "IDE Controller" --port 1 --device 0 --type dvddrive --medium "/usr/share/virtualbox/VBoxGuestAdditions.iso"
Attivazione sui sistemi guest
Linux
Copiare lo script VBoxLinuxAdditions.run nella cartella personale e poi iniziare la procedura di installazione:
# mount /dev/cdrom # cd ~ # cp /media/cdrom/VBoxLinuxAdditions-x86.run . # umount /dev/cdrom # ./VBoxLinuxAdditions.run
Se la procedura è andata a buon fine sarà sufficiente riavviare il sistema guest per usufruire delle nuove funzionalità.
Windows
Dovrebbe automaticamente partire l'autorun, diversamente è sufficiente visualizzare il contenuto dell'unità cd ed avviare il file "VBoxWindowsAdditions-x86.exe" o "VBoxWindowsAdditions-amd64.exe" a seconda del sistema guest installato.
Se la procedura è andata a buon fine sarà sufficiente riavviare il sistema guest per usufruire delle nuove funzionalità.