Edit-clear-history.png Attenzione. Questa guida è da considerarsi abbandonata, per via del tempo trascorso dall'ultima verifica.

Potrà essere resa obsoleta, previa segnalazione sul forum, se nessuno si propone per l'adozione.


Debian-swirl.png Versioni Compatibili

Debian 5 "lenny"
Debian 6 "squeeze"
Debian 7 "wheezy"

Introduzione

Transmission è un programma per reti Bittorrent sviluppato inizialmente per Mac. Risulta meno complesso di altri programmi più famosi come Azureus/Vuze, ma a mio avviso questo è un vantaggio per la maggior parte degli utenti; essendo molto diffuso gode inoltre di ottimo supporto.

Esistono due versioni: una completa che accorpa il nucleo del programma e la sua interfaccia in un unica soluzione ed un'altra che invece permette di installare separatamente nucleo (d'ora in anvanti chiamato demone) ed interfaccia. La prima soluzione è quella più diffusa e nota, non essendo graficamente e funzionalmente molto differente da altri programmi come Bittorrent, Bittornado, Azureus/Vuze, ecc.; la seconda invece torna generalmente utile a quegli utenti che possiedono un computer sempre (o comunque di frequente) acceso e connesso ad internet, come nel caso di un piccolo server casalingo. Spesso si tratta di vecchi computer privi di interfaccia grafica ed amministrati prevalentemente da terminali remoti, quindi risulta evidente la comodità di poter installare il demone sul server e l'interfaccia grafica su un PC differente dotato di ambiente grafico.

Questa guida copre entrambe le soluzioni.

Versione Completa

Installazione

C'è davvero poco da dire. Per l'installazione digitare:

# apt-get install transmission

Spulciando i repository si noterà che esistono altri pacchetti dal nome simile, in particolare transmission-gtk e transmission-qt sono essenzialmente identici al precedente differenziandosi prevalentemente per il linguaggio e le librerie utilizzate per codificare l'interfaccia grafica.

Utilizzo

Per chiunque abbia già un minimo di confidenza ed esperienza con programmi simili non dovrebbe esserci alcun problema di utilizzo, in ogni caso per maggiori informazioni su contenuti aggiuntivi, supporto e quant'altro si veda il sito ufficiale del progetto.

Versione Demone

Installazione

Anche qui l'installazione da repository ufficiale è estremamente semplice:

# apt-get install transmission-daemon

Si noti che di base la procedura d'installazione predispone il demone per l'avvio automatico durante il boot del computer.

Avvio/Arresto

Per avviare o terminare manualmente il demone è sufficiente digitare da terminale:

# /etc/init.d/transmission-daemon start
# /etc/init.d/transmission-daemon stop

Configurazione

Tutte le impostazioni sono contenute nel file /etc/transmission-daemon/settings.json, pertanto per editarlo da terminale digitare ad esempio:

nano /etc/transmission-daemon/settings.json<7pre>

Di seguito un elenco dei parametri di più comune interesse:

<pre>
"download-dir": "\/var\/lib\/transmission-daemon\/downloads",
"peer-port": 51413,
"rpc-enabled": true,
"rpc-authentication-required": false,
"rpc-username": "nome_utente_a_scelta",
"rpc-password": "parola_segreta_a_scelta",
"rpc-port": 9091,
"rpc-whitelist-enabled": true,
"rpc-whitelist": "127.0.0.1",
"speed-limit-down": 600,
"speed-limit-down-enabled": true,
"speed-limit-up": 42,
"speed-limit-up-enabled": true, 
  • download-dir, come facilmente intuibile definisce la posizione dove verranno salvati di default i file scaricati. Si noti che diversamente da altri programmi transmission-daemon ha una propria utenza associata, ovvero debian-transmission, quindi è necessario che qualsiasi cartella specificata dall'utente diversa da quella standard sia leggibile e scrivibile dalla suddetta utenza; in caso contrario risulterà impossibile il download dei vari file.
  • peer-port, è la porta che deve essere aperta sul router e/o sul firewall (se li avete) perché il transferimento dati avvenga senza rallentamenti sistematici (dovuti proprio al router e/o al firewall). È possibile indicare un valore qualsiasi (al massimo 65535), tuttavia assicurarsi di non scegliere un numero di porta già usato da qualche altro applicativo (tipicamente oltre il 10000 è quasi impossibile beccare una porta già usata).
  • rpc-authentication-required, definisce se per usare (e non per avviare) il programma saranno richiesti username e password; se il parametro vale "true" allora saranno richiesti username e password per poter usare il demone, viceversa digitando "false" non sarà richiesto nulla (quindi chiunque potrà accedere ed amministrare il demone).
  • rpc-enabled, definisce se il demone può ("true") o meno ("false") essere controllato da remoto, cioè in pratica se può essere usato o meno...
  • Qualora si sia abilitatà l'autenticazione all'accesso, rpc-username e rpc-password definiscono le credenziali che l'utente dovrà inserire quando tenterà di usare il demone. Si noti che la password inserita verrà visualizzata in chiaro solo finché l'utente non chiude l'editor testuale, in seguito questa verrà visualizzata sempre criptata (almeno finché l'utente non la cambia).
  • rpc-port, definisce il numero di porta attraverso cui è possibile controllare il demone usando le varie interfacce.
  • rpc-whitelist-enabled definisce se limitare o meno l'accesso al demone in base all'indirizzo IP. Impostando "false" chiunque potrà tentare di usare il demone; impostando "true" il demone permetterà l'autenticazione solo agli utenti i cui indirizzi IP sono specificati in un'apposita lista (vedere punto seguente). Si badi che se questo parametro e "rpc-authentication-required" sono impostati entrambi su "false" allora chiunque potrà usare il demone, viceversa se entrambi sono impostati su "true", allora potranno usare il demone solo quegli utenti che conoscono la giusta combinazione username/password e che inoltre sono identificati da un indirizzo IP permesso.
  • rpc-whitelist definisce gli indirizzi IP da cui è possibile usare il demone; il valore standard 127.0.0.1 indica che sarà possibile usare il demone solo attraverso interfacce installate sullo stesso computer del demone. Per indicare più indirizzi IP è sufficiente separare gli indirizzi con uno spazio, ad esempio "127.0.0.1 192.168.0.43 212.65.33.112 ...".
  • speed-limit-down-enabled e speed-limit-up definiscono se il demone deve abilitare i limiti rispettivamente delle velocità di ricezione ed invio.
  • speed-limit-down e speed-limit-up definiscono le velocità limite in kB/s delle velocità di invio e ricezione qualora abilitate (vedere punto precedente).