Introduzione

In questa guida cercheremo di raccogliere tutte le informazioni per arrivare a un'installazione di Debian che fornisca i seguenti servizi, comuni presso qualsiasi Internet Service Provider:

  • hosting di più domini web sullo stesso server
  • accesso via FTP alle directory root di ogni dominio in maniera separata
  • fornitura di indirizzi mail personalizzati "@nomedominio.tld"
  • fornitura di un sistema di webmail

Nota: questa guida non è adatta per chi ha necessità di installare un solo dominio e un solo servizio di posta sul suo server, ma è pensata per chi ha necessità di agire come un Virtual Internet Service Provider, con fornitura di servizi a terzi.

Prerequisiti

Si consideri di partire con un'installazione minimale di Debian effettuata da CD netinstall. Il server dovrà possedere un indirizzo IP pubblico e un FQDN (vedi Wikipedia).
Si configuri il file /etc/apt/sources.list in modo che contenga solo i repository ufficiali (vedi guide sul wiki) e si aggiorni il server con le ultime patch:

# apt-get update
# apt-get upgrade

Può essere utile impostare anche un server NTP esterno per sincronizzare l'ora del nostro server con un'autorità nazionale: Impostare e modificare data e ora.
Poichè il server andrà quasi sicuramente gestito da remoto occorrerà installare e configurare anche l'accesso SSH (OpenSSH: configurazione di base) con autenticazione via chiave: Ssh e autenticazione tramite chiavi.

Installazione ambiente LAMP

Un ambiente LAMP è un acronimo per indicare un ambiente composto da Linux + Apache + MySQL + PHP. Per l'installazione e la configurazione di un ambiente LAMP si segua la guida omonima presente sul wiki: Installare un ambiente LAMP: Linux, Apache2, SSL, MySQL, PHP5.
Nota: il resto della guida sarà basato sulla precedente configurazione, si consiglia quindi di annotare le eventuali modifiche apportate.

Installazione Virtual Host di Apache

Arrivati a questo punto ci troviamo con un server web perfettamente funzionante, ma che ancora non sa come gestire i diversi domini che andranno ospitati sul server.
Per configurare Apache con il supporto ai Virtual Hosts si segua la guida sul wiki: Apache e Virtual Hosts: configurare Apache2 per ospitare più siti web.
Nota: il resto della guida sarà basato sulla precedente configurazione, si consiglia quindi di annotare le eventuali modifiche apportate.

Protezione del web server Apache

Poichè il nostro server sarà esposto al web 24 ore al giorno dovremo premunirci installando alcune protezioni. Un buono spunto per incominciare può essere la guida: Hardening di un web server Apache.

Configurazione dei record DNS

Per fare in modo che i PC connessi a internet possano sapere che tutti i siti configurati sono ospitati su un server che risponde a un solo indirizzo IP pubblico (che supponiamo sia 1.2.3.4) è necessario configurare i record DNS di ogni dominio in questo modo:

www => 1.2.3.4 A
ftp => 1.2.3.4 A
@   => 1.2.3.4 A
mail => 1.2.3.4 MXE

Con questa configurazione attiveremo quindi tre sottodomini, uno per il web (www), uno per l'FTP (ftp) e uno per il mailserver del dominio (mail).

Installazione FTP server

L'installazione di un server FTP con utenti virtuali permetterà ad ogni proprietario di un dominio ospitato sul nostro server di accedere via FTP allo spazio web a sua disposizione, senza poter navigare all'interno del filesystem del server e all'interno degli spazi web riservati agli altri domini. Per l'installazione di un server FTP con utenti virtuali si segua la guida: Installare un server FTP con utenti virtuali su MySQL.

Installazione del server di posta

Schema di funzionamento

I software utilizzati per configurare il server di posta saranno i seguenti:

  • Postfix (2.5.5) per inviare e ricevere mail da internet e effettuare i primi controlli basilari
  • Dovecot (1.0.15) per archiviare le mail sul server e fornire agli utenti accesso alle loro caselle tramite POP3 e IMAP
  • Squirrelmail (1.4.15) come interfaccia Webmail
  • MySQL (5.0.51a) come database backend per archiviare informazioni su domini, account utente e email forwarding
  • AMaViS (2.6.1) per effetuare la scansione delle mail in arrivo utilizzando ClamAV e SpamAssassin
  • Clam Antivirus (0.94) come controllo antivirus
  • SpamAssassin (3.2.5) come filtro antispam

Una volta a regime, il server di posta sarà configurato in questa maniera:

  • una email viene spedita attraverso il nostro SMTP sulla porta 25. Postfix accetta la connessione e effettua alcuni controlli:
    • il mittente è in blacklist o in whitelist?
    • la mail proviene da un utente autenticato sul server e può superare i controlli di relay?
    • il destinatario è un utente valido del sistema?
  • Postfix inoltra la mail sul protocollo TCP alla porta 10024, dove AMaViS effettua il controllo del contenuto. AMaViS è configurato per aggiungere alcuni header alla mail, in modo che gli utenti possano filtrarla o meno come spam.
  • La mail viene poi girata a SpamAssassin per un controllo antispam più accurato
  • Poi interviene ClamAV, che ne controlla il contenuto alla ricerca di virus
  • Dopo questi controlli AMaViS restituisce la mail a Postfix sulla porta TCP 10025
  • Postfix è configurato per non controllare il traffico in arrivo su questa porta e gira la mail a Dovecot senza ulteriori controlli
  • Dovecot salva la mail sul server in formato Maildir
  • L'utente può ora leggere la sua email attraverso i protocolli POP3 o IMAP


Domini locali e virtuali

Normalmente Postfix lavora con i cosiddetti Domini Locali, configurati nella direttiva mydestination del suo file di configurazione, e con gli utenti di sistema, elencati nel file /etc/passwd.
Questo comporta che ogni utente possa ricevere la posta di tutti i domini. Supponiamo di avere la direttiva:

mydestination = example1.com, example2.com, example3.com

Questo semplice setup fa sì che l'utente di sistema johndoe riceva le email indirizzate a:

johndoe@example1.com
johndoe@example2.com
johndoe@example3.com

Non è possibile impedire la ricezione della posta indirizzata a un singolo dominio e questo, unitamente al fatto che gestire molti utenti in questa maniera è inefficiente, rende il sistema poco pratico.