Backup automatico con rsync via ssh

Versione del 9 mar 2022 alle 10:03 di Max-B (discussione | contributi) (Backup via rsync)
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Introduzione

rsync è uno strumento affidabile che permette la sincronizzazione del contenuto di due cartelle, quindi perfetto per fare il backup di un server o dei dati personali del vostro PC. Si rimanda alla guida specifica di rsync presente su questo sito per il dettaglio delle opzioni del comando rsync. In questa guida verrà trattato un esempio pratico per realizzare il backup automatico di una cartella da un pc client verso un server dando uno sguardo rapido alle principali opzioni di rsync.

Software necessario

  • Sia sul client che sul server deve essere presente rsync.
  • Sul client deve essere presente openssh-client
  • Sul server deve essere presente openssh-server.

Predisporre la connessone fra client e server

Testare la connessione via ssh

Questa prima verifica naturalmente è facoltativa, tuttavia controllare la corretta connessione fra client e server può essere utile per escludere che fra i due pc non ci siano di mezzo firewall o altri sistemi di protezione che in caso contrario sarà necessario configurare.

ssh remoteuser@remotehost

Se è la prima volta che instauri una comunicazione ssh fra gli utenti specifici sul client e sul server, verrà richiesta conferma di uno scambio di chiavi per permettere di cifrare la comunicazione, successivamente verrà richiesta la password dell'utente presente sul server. Se questa prova andrà a buon fine avrai accesso al terminale del server. Se fallisce dovresti verificare che l'indirizzo del server sia corretto e che non ci siano meccanismi di difesa che bloccano la comunicazione, nel qual caso è necessari procedere alla loro configurazione.

Generare le chiavi sul client per accedere al server senza password

Vediamo ora come fare in modo che, effettuando una connessione ssh dal client al “remotehost” utilizzando l’utente “remoteuser”, non non venga richiesta la password.

Per prima cosa generiamo una coppia di chiavi di autenticazione sulla macchina locale con il comando seguente.

ssh-keygen -t rsa

Durante la generazione delle chiavi verrà richiesta una password: lasciare vuoto per accedere senza password ma solo in virtù dello scambio di chiavi.

Oppure possiamo creare una chiave a crittografia ellittica più sicura e più corta:

$ ssh-keygen -t ecdsa

Con questo comando, nella directory /home/mio_utente/.ssh sono state create due chiavi: una pubblica id_rsa.pub e una privata id_rsa (o id_ecdsa e id_ecdsa.pub nel caso si utilizzi ecdsa). E’ importante verificare che la chiave privata sia accessibile solo per il proprietario:

$ ls -la /home/mio_utente/.ssh
-rw——- 1 root root 1675 Jan 7 15:54 id_rsa
-rw-r–r– 1 root root 395 Jan 7 15:54 id_rsa.pub

A questo punto occorre aggiungere la chiave pubblica al “remotehost” per l’utente “remoteuser”.

$ cat ~/.ssh/id_rsa.pub | ssh remoteuser@remotehost 'cat >> .ssh/authorized_keys'

Se sul server remoto non esiste la cartella .ssh allora dobbiamo crearla manualmente e riprovare a lanciare il comando sopra. Se tutto va bene la connessione fra il computer locale e il “remotehost” avverrà, per l’utente “remoteuser”, senza la richiesta della password.

Testare la connessione senza richiesta di password

Effettuando nuovamente la connessione provata all'inizio di questa guida la connessione al remotehost dovrebbe avvenire senza digitare la password.

ssh remoteuser@remotehost

Impostare il backup con rsync via ssh

Il backup di una cartella del client su una cartella del remotehost può essere impostato con il seguente comando.

rsync -av -e ssh /this/dir/ remoteuser@remotehost:/remote/dir

Il backup avverrà in modo incrementale ma conservativo, ovvero la cancellazione di un file sul client non causerà la cancellazione del file sul server. La sincronizzazione non conservativa può essere realizzata con l'opzione --delete tuttavia questa opzione deve essere usata con estrema cautela poiché può determinare la cancellazione dei file sul server.