Privilegi di amministrazione: differenze tra le versioni

Da Guide@Debianizzati.Org.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
mNessun oggetto della modifica
(trasformata in una mini guida)
Riga 1: Riga 1:
{{Versioni compatibili}}
== Introduzione ==
I privilegi di amministratore permettono di svolgere qualsiasi operazione nel sistema. E su sistemi operativi Unix e Unix-like, come lo è GNU/Linux Debian, questi privilegi sono assegnati all'utente con [[UID]] pari a '''0''', ossia tradizionalmente all'utente [[root]].
I privilegi di amministratore permettono di svolgere qualsiasi operazione nel sistema. E su sistemi operativi Unix e Unix-like, come lo è GNU/Linux Debian, questi privilegi sono assegnati all'utente con [[UID]] pari a '''0''', ossia tradizionalmente all'utente [[root]].


È '''altamente sconsigliato''' accedere al sistema come tale utente per effettuare attività ordinarie, per via dei privilegi associati. Pertanto andrebbe utilizzato esclusivamente per lo stretto necessario a svolgere attività di amministrazione, quali per esempio l'installazione, l'aggiornamento o la rimozione di software tramite [[APT]], o per cambiare i file di configurazione del sistema.
È '''altamente sconsigliato''' accedere al sistema come tale utente per effettuare attività ordinarie, per via dei privilegi associati. Pertanto andrebbe utilizzato esclusivamente per lo stretto necessario a svolgere attività di amministrazione, quali per esempio l'installazione, l'aggiornamento o la rimozione di software tramite [[APT]], o per cambiare i file di configurazione del sistema.


Inoltre si raccomanda di:
# '''non''' eseguire applicazioni sconosciute come amministratore;
# '''non''' installare software esterno ad [[APT]], in qualsiasi forma (anche di [[pacchetto|paccheto Debian]]), senza essersi accertati della sua autenticità;
# '''non''' inserire la password usata per svolgere attività di amministrazione in un account compromesso, non sicuro o non fidato.


== Con account ''root'' ==
Con le impostazioni di default l'account dell'utente '''root''' è abilitato, e la sua password è richiesta per svolgere attività di amministrazione.
È comunque possibile non abilitarlo durante l'installazione, o anche disabilitarlo in seguito. In tal caso '''non''' si possono utilizzare i metodi esposti in questa sezione per ottenere i '''privilegi di amministratore'''.
=== Utilizzo di ''su'' ===
Una volta effettuato il login con il proprio utente '''non''' privilegiato, il metodo classico su Debian per poter diventare [[root]] ed avere quindi la possibilità di svolgere operazioni di amministrazione, è quello di eseguire il comando <code>su</code> ('''''S'''witch '''U'''ser''):
Una volta effettuato il login con il proprio utente '''non''' privilegiato, il metodo classico su Debian per poter diventare [[root]] ed avere quindi la possibilità di svolgere operazioni di amministrazione, è quello di eseguire il comando <code>su</code> ('''''S'''witch '''U'''ser''):
<pre>
<pre>
su -
su -
</pre>
</pre>
Verrà richiesta la password di '''root''' e sarà eseguito l’accesso. È necessario però che il suo account sia attivo, e lo è con un'installazione con le impostazioni di default.
Verrà richiesta la password di '''root''' e sarà eseguito l’accesso.


Noterete che il prompt della [[shell]] è cambiato, passando da:
Noterete che il prompt della [[shell]] è cambiato, passando da:
Riga 35: Riga 47:
Nei comandi riportati in tutta questa Wiki, e in generale nella documentazione di tutti i sistemi Unix, il prompt è riportato prima di ogni comando da digitare per indicare se richiede o meno i '''privilegi di amministratore'''.
Nei comandi riportati in tutta questa Wiki, e in generale nella documentazione di tutti i sistemi Unix, il prompt è riportato prima di ogni comando da digitare per indicare se richiede o meno i '''privilegi di amministratore'''.


 
=== Login diretto come utente ''root'' ===
Un'altra possibilità è effettuare direttamente un login come [[root]] per lo stretto necessario a eseguire i comandi che richiedono i privilegi di amministratore. Ovviamente anche questo metodo richiede che l'account di '''root''' sia attivo.
Un'altra possibilità è effettuare direttamente un login come [[root]] per lo stretto necessario a eseguire i comandi che richiedono i privilegi di amministratore.


È '''sconsigliato''' effettuare un login da interfaccia grafica, per via dell'elevato numero di applicazioni che riceverebbero i privilegi di amministratore. Si può invece passare a una console virtuale non utilizzata (per esempio '''/dev/tty2'''), effettuare il login come '''root''', eseguire i soli comandi per cui sono necessari i privilegi di amministratore e poi effetuare subito dopo il logout, ritornando alla propria console virtuale o comunque a quella utilizzata dal server grafico.
È '''sconsigliato''' effettuare un login da interfaccia grafica, per via dell'elevato numero di applicazioni che riceverebbero i privilegi di amministratore. Si può invece passare a una console virtuale non utilizzata (per esempio '''/dev/tty2'''), effettuare il login come '''root''', eseguire i soli comandi per cui sono necessari i privilegi di amministratore e poi effetuare subito dopo il logout, ritornando alla propria console virtuale o comunque a quella utilizzata dal server grafico.
Riga 50: Riga 62:
Questo metodo, anche se molto più laborioso degli altri, è l'unico sempre '''sicuro''' anche se l'account dell'utente utilizzato per eseguire <code>su</code> o <code>sudo</code> fosse stato compromesso, perché ha il vantaggio di appoggiarsi unicamente sulla sicurezza del sistema.
Questo metodo, anche se molto più laborioso degli altri, è l'unico sempre '''sicuro''' anche se l'account dell'utente utilizzato per eseguire <code>su</code> o <code>sudo</code> fosse stato compromesso, perché ha il vantaggio di appoggiarsi unicamente sulla sicurezza del sistema.


== Senza account ''root'' ==
Se durante l'installazione si ha disabilitato l'account '''root''', il primo utente creato è stato automaticamente aggiunto al gruppo '''sudo'''. In tal caso l'unico modo per ottenere '''privilegi di amministratore''' è tramite [[sudo]].


Come ultima alternativa, è possibile anche ricorrere a [[sudo]] allo scopo di eseguire un comando come utente [[root]], che di default chiede la propria password, contrariamente a <code>su</code>. Solitamente, se installato e configurato, si scrive [[sudo]] prima di ogni comando da eseguire come amministratore.
In presenza di più persone con incarichi di amministrazione è fondamentale, per non dover condividere la stessa password, mentre in presenza di un unico utente è soltanto un modo per doversi ricordare un'unica password.


Se durante l'installazione si ha disabilitato l'account '''root''', l'utente creato è stato automaticamente aggiunto al gruppo '''sudo''' e questo è l'unico modo per ottenere '''privilegi di amministratore'''.
=== Utilizzo di ''sudo'' ===
'''Sudo''' può essere usato per eseguire un comando come utente [[root]], tramite la richiesta della password dell'utente che esegue il comando, se ha i permessi necessari.


Solitamente, se installato e configurato, si scrive [[sudo]] prima di ogni comando da eseguire come amministratore. <br/>
Per esempio:
Per esempio:
<pre>
<pre>
Riga 63: Riga 79:
$ sudo id -u
$ sudo id -u
</pre>
</pre>
dopo la richiesta della propria password restituisce '''0''' (l'[[UID]] di '''root''') ed è equivalente a:
dopo la richiesta della propria password restituisce '''0''' (l'[[UID]] di '''root''') ed è quasi equivalente a:
<pre>
<pre>
$ su -
$ su -
Riga 69: Riga 85:
# exit
# exit
</pre>
</pre>
dove <code>su</code> chiede la password dell'utente [[root]], che deve essere abilitato.
con la differenza che <code>su</code> chiede la password dell'utente [[root]], il cui account deve essere abilitato, e <code>sudo</code> di default permette un nuovo comando senza richiesta di password per 15 minuti dall'ultima richiesta.
 
Per maggiori informazioni si rimanda alla guida: [[Configurare SUDO per gestire le attività degli amministratori]]


[[Categoria:Glossario]]
{{Autori
|Autore=[[Utente:HAL 9000|HAL 9000]]
|Verificata_da=
|Numero_revisori=0
|Estesa_da=
}}
[[Categoria:Debian e sicurezza]]

Versione delle 20:23, 2 set 2014

Debian-swirl.png Versioni Compatibili

Tutte le versioni supportate di Debian

Introduzione

I privilegi di amministratore permettono di svolgere qualsiasi operazione nel sistema. E su sistemi operativi Unix e Unix-like, come lo è GNU/Linux Debian, questi privilegi sono assegnati all'utente con UID pari a 0, ossia tradizionalmente all'utente root.

È altamente sconsigliato accedere al sistema come tale utente per effettuare attività ordinarie, per via dei privilegi associati. Pertanto andrebbe utilizzato esclusivamente per lo stretto necessario a svolgere attività di amministrazione, quali per esempio l'installazione, l'aggiornamento o la rimozione di software tramite APT, o per cambiare i file di configurazione del sistema.

Inoltre si raccomanda di:

  1. non eseguire applicazioni sconosciute come amministratore;
  2. non installare software esterno ad APT, in qualsiasi forma (anche di paccheto Debian), senza essersi accertati della sua autenticità;
  3. non inserire la password usata per svolgere attività di amministrazione in un account compromesso, non sicuro o non fidato.

Con account root

Con le impostazioni di default l'account dell'utente root è abilitato, e la sua password è richiesta per svolgere attività di amministrazione.

È comunque possibile non abilitarlo durante l'installazione, o anche disabilitarlo in seguito. In tal caso non si possono utilizzare i metodi esposti in questa sezione per ottenere i privilegi di amministratore.

Utilizzo di su

Una volta effettuato il login con il proprio utente non privilegiato, il metodo classico su Debian per poter diventare root ed avere quindi la possibilità di svolgere operazioni di amministrazione, è quello di eseguire il comando su (Switch User):

su -

Verrà richiesta la password di root e sarà eseguito l’accesso.

Noterete che il prompt della shell è cambiato, passando da:

$

(che identifica un utente normale) (alcune shell, come zsh, potrebbero utilizzare il simbolo % al posto di $)
a:

#

(che identifica sempre l'utente root)

Per essere precisi è stata avviata una nuova shell di login, e le è stato assegnato il controllo della console virtuale o del terminale (all'interno di una sessione grafica) utilizzato.
L'opzione - (trattino, oppure nelle forme -l e --login) dopo il comando su serve appunto ad avviare una shell di login, che utilizza un ambiente pulito, ereditando soltanto le variabili d'ambiente $TERM, $COLORTERM, $DISPLAY e $XAUTHORITY. Queste ultime due permettono a root di accedere al server grafico associato all'utente che ha invocato su, se presente e attivo.
Alcune variabili d'ambiente però non sono mai ereditate ($HOME, $SHELL, $USER, $LOGNAME, $PATH e $IFS) ed altre (come $LD_PRELOAD e $LD_DEBUG_OUTPUT) non hanno effetto per ragioni di sicurezza.

Si ricordi sempre comunque che può essere insicuro utilizzare su senza una di queste tre opzioni, con il significato equivalente: -, -l, --login .

Per ritornare utenti normali è necessario terminare la shell, così che il controllo ritorni a quella che si utilizzava precedentemente, con i soli privilegi di utente. Quindi basta digitare il comando:

exit

oppure ancora più velocemente premere Ctrl-d.

Nei comandi riportati in tutta questa Wiki, e in generale nella documentazione di tutti i sistemi Unix, il prompt è riportato prima di ogni comando da digitare per indicare se richiede o meno i privilegi di amministratore.

Login diretto come utente root

Un'altra possibilità è effettuare direttamente un login come root per lo stretto necessario a eseguire i comandi che richiedono i privilegi di amministratore.

È sconsigliato effettuare un login da interfaccia grafica, per via dell'elevato numero di applicazioni che riceverebbero i privilegi di amministratore. Si può invece passare a una console virtuale non utilizzata (per esempio /dev/tty2), effettuare il login come root, eseguire i soli comandi per cui sono necessari i privilegi di amministratore e poi effetuare subito dopo il logout, ritornando alla propria console virtuale o comunque a quella utilizzata dal server grafico.

Per esempio, ecco la procedura per passi:

  • premere Ctrl-Alt-F2 per passare a tty2;
  • (in presenza di più persone con accesso al sistema, o se la console tty2 è stata usata in precedenza) inviare la combinazione SysRq+K premendo Alt-R Sist-k (oppure Alt-Stamp-k) per generare una nuova console sicura, terminando tutte le eventuali applicazioni collegate;
  • effettuare il login con root e la password corrispondente;
  • digitare i comandi che richiedono privilegi di amministratore, e soltanto quelli (non usare la shell per altre attività!);
  • uscire con exit o premendo Ctrl-d per terminare la shell;
  • premere Alt-FrecciaSinistra per passare alla console precedente, e ripetere fino a tornare a quella di partenza o eventualmente al proprio server grafico.

Questo metodo, anche se molto più laborioso degli altri, è l'unico sempre sicuro anche se l'account dell'utente utilizzato per eseguire su o sudo fosse stato compromesso, perché ha il vantaggio di appoggiarsi unicamente sulla sicurezza del sistema.

Senza account root

Se durante l'installazione si ha disabilitato l'account root, il primo utente creato è stato automaticamente aggiunto al gruppo sudo. In tal caso l'unico modo per ottenere privilegi di amministratore è tramite sudo.

In presenza di più persone con incarichi di amministrazione è fondamentale, per non dover condividere la stessa password, mentre in presenza di un unico utente è soltanto un modo per doversi ricordare un'unica password.

Utilizzo di sudo

Sudo può essere usato per eseguire un comando come utente root, tramite la richiesta della password dell'utente che esegue il comando, se ha i permessi necessari.

Solitamente, se installato e configurato, si scrive sudo prima di ogni comando da eseguire come amministratore.
Per esempio:

$ id -u

restituisce l'UID del proprio utente, che sarà maggiore di 0 (su Debian di default è maggiore o uguale a 1000), ma:

$ sudo id -u

dopo la richiesta della propria password restituisce 0 (l'UID di root) ed è quasi equivalente a:

$ su -
# id -u
# exit

con la differenza che su chiede la password dell'utente root, il cui account deve essere abilitato, e sudo di default permette un nuovo comando senza richiesta di password per 15 minuti dall'ultima richiesta.

Per maggiori informazioni si rimanda alla guida: Configurare SUDO per gestire le attività degli amministratori




Guida scritta da: HAL 9000 Swirl-auth20.png Debianized 20%
Estesa da:
Verificata da:

Verificare ed estendere la guida | Cos'è una guida Debianized