Rsync: differenze tra le versioni

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== rsync ==


rsync supporta una moltitudine di parametri, di seguito si forniranno dunque un solo esempio con alcuni dei parametri più comuni:
rsync supporta una moltitudine di parametri, di seguito si forniranno dunque un solo esempio con alcuni dei parametri più comuni:
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* '''-i''', fornisce una serie di indicazioni sulle operazioni che sta eseguendo a riguardo di un certo file o cartella. Maggiori informazioni nell'apposita sezione.
* '''-i''', fornisce una serie di indicazioni sulle operazioni che sta eseguendo a riguardo di un certo file o cartella. Maggiori informazioni nell'apposita sezione.
* '''--exclude-from''', specifica il percorso di un file contenente un elenco di file e cartelle da non includere nelle operazioni di sincronizzazione. Maggiori informazioni nell'apposita sezione.
* '''--exclude-from''', specifica il percorso di un file contenente un elenco di file e cartelle da non includere nelle operazioni di sincronizzazione. Maggiori informazioni nell'apposita sezione.
== Grsync ==
Quest'interfaccia grafica non è molto elaborata e non fornisce alcuna significativa semplificazione rispetto alla versione testuale, ad eccezione della possibilità di poter creare diversi profili in cui personalizzare le varie opzioni e quindi di non dover perdere tempo a scrivere ogni volta l'intera stringa di opzioni e parametri.<BR>
Si noti che solo alcune opzioni possono essere selezionate graficamente spuntando apposite checkbox, mentre la maggioranza no; viene tuttavia fornito un campo testuale in cui poter scrivere manualmente le stesse opzioni di rsync. Se l'utente volesse potrebbe non spuntare nulla e scrivere manualmente tutte le opzioni in tale campo.<BR>
Le cartelle di destinazione e sorgente possono essere specificate sia digitando direttamente i percorsi neegli appositi campi sia utilizzando gli appositi tasti che permetto di selezionare le cartelle graficamente. Qualora una o entrambe le directory da sincronizzare fossero collocate su unità da montare manualmente e per la suddetta operazione di montaggio si usasseo file manager come nautilus, è consigliabile verificare che le cartelle vengano effettivamente montate nella posizione che ci si aspetta; se infatti nei campi sorgenti e destinazione di grsync si è digitato manualmente il percorso delle directory e uno o entrambi non corrispondono all'effettivo punto di montaggio è sempre possibile che grsync crei autonomamente tale/i cartella/i, con la conseguenza di non andare a sincronizzare le cartelle desiderate. Se per esempio si sbaglia la cartella di destinazione e rsync ne crea una nuova (quindi vuota) si noterà che tutti i file nella cartella di destinazione vengono aggiornati senza che contestualmente nessuno venga cancellato.


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Versione delle 13:30, 14 set 2012

Introduzione

Entrambi gli applicativi sono in realtà il medesimo software, essendo grsync null'altro che la versione con interfaccia grafica del primo.
Lo scopo di rsync è quello di sincronizzare il contenuto di due directory qualsiasi in modo unidirezionale, ovvero definita una cartella sorgente ed una di destinazione si otterrà che il contenuto della seconda rispecchi quello della prima. Questo applicativo risulta dunque non (o poco) adatto in tutti quei casi dove l'utente modifica il contenuto di entrambe le cartelle, sorgente e destinazione.

Installazione

Entrambi gli applicativi sono disponibili da repository. Per il solo rsync:

aptitude install rsync

Se si desidera invece avere un'interfaccia grafica e si ha installato un ambiente grafico:

aptitude install grsync

Notare che installando grsync si installerà automaticamente anche rsync, dipendo il primo da quest'ultimo.

Utilizzo

rsync

rsync supporta una moltitudine di parametri, di seguito si forniranno dunque un solo esempio con alcuni dei parametri più comuni:

rsync -r -n -t -p -o -g -v --progress --delete -i --exclude-from=/cartella/file_esclusioni.txt /cartella/sorgente/ /cartella/destinazione/
  • -r, sincronizza anche le sottodirectory e tutti i relativi file.
  • -n, avvia come simulazione, ovvero mostra solo quello che farebbe senza modificare realmente alcunché. Quest'opzione è FONDAMENTALE, in quanto permette di identificare eventuali comportamenti e/o risultati anomali e quindi di correggere il comando. Si ricordi che un errore nella definzione del comando può comportare la perdita dei dati nella cartella di destinazione o anche in quella sorgente se per esempio si invertono accidentalmente le due. Chiaramente una volta verificato il risultato della sincronizzazione quest'opzione andrà eliminata in modo da far effettivamente sincronizzare le directory.
  • -t, trasferisce anche la data di modifica dei file copiati nella cartella di destinazione.
  • -p, imposta per i file nella cartella di destinazione lo stesso schema di permessi di quelli sorgenti.
  • -o, imposta per i file nella cartella di destinazione lo stesso proprietario di quelli sorgenti, ove possibile.
  • -g, imposta per i file nella cartella di destinazione lo stesso gruppo di quelli sorgenti, ove possibile.
  • -v, aumenta il numero di informazioni stampate a video.
  • --progress, mostra un indicatore percentuale del progresso delle operazioni. Implica l'opzione -v, pertanto se si specifica --progress è ridondante specificare anche -v (come fatto in quest'esempio).
  • -i, fornisce una serie di indicazioni sulle operazioni che sta eseguendo a riguardo di un certo file o cartella. Maggiori informazioni nell'apposita sezione.
  • --exclude-from, specifica il percorso di un file contenente un elenco di file e cartelle da non includere nelle operazioni di sincronizzazione. Maggiori informazioni nell'apposita sezione.

Grsync

Quest'interfaccia grafica non è molto elaborata e non fornisce alcuna significativa semplificazione rispetto alla versione testuale, ad eccezione della possibilità di poter creare diversi profili in cui personalizzare le varie opzioni e quindi di non dover perdere tempo a scrivere ogni volta l'intera stringa di opzioni e parametri.
Si noti che solo alcune opzioni possono essere selezionate graficamente spuntando apposite checkbox, mentre la maggioranza no; viene tuttavia fornito un campo testuale in cui poter scrivere manualmente le stesse opzioni di rsync. Se l'utente volesse potrebbe non spuntare nulla e scrivere manualmente tutte le opzioni in tale campo.
Le cartelle di destinazione e sorgente possono essere specificate sia digitando direttamente i percorsi neegli appositi campi sia utilizzando gli appositi tasti che permetto di selezionare le cartelle graficamente. Qualora una o entrambe le directory da sincronizzare fossero collocate su unità da montare manualmente e per la suddetta operazione di montaggio si usasseo file manager come nautilus, è consigliabile verificare che le cartelle vengano effettivamente montate nella posizione che ci si aspetta; se infatti nei campi sorgenti e destinazione di grsync si è digitato manualmente il percorso delle directory e uno o entrambi non corrispondono all'effettivo punto di montaggio è sempre possibile che grsync crei autonomamente tale/i cartella/i, con la conseguenza di non andare a sincronizzare le cartelle desiderate. Se per esempio si sbaglia la cartella di destinazione e rsync ne crea una nuova (quindi vuota) si noterà che tutti i file nella cartella di destinazione vengono aggiornati senza che contestualmente nessuno venga cancellato.

Approfondimenti

Manpages

man rsync

Sitografia

Pagina non ufficiale di faq.




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