Munin: differenze tra le versioni
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Munin | Munin è un sistema di monitoraggio di sistema avanzato, facilmente installabile e configurabile che offre una vasta gamma di monitor e supporta la raccolta di informazioni da più macchine.<br/> | ||
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In questa guida vedremo come installarlo, configurandolo per monitorare due macchine: quella su cui | In questa guida vedremo come installarlo, configurandolo per monitorare due macchine: quella su cui è installato il server ed un desktop (in questo caso i dati verranno raccolti solo quando questa macchina sarà accesa). | ||
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Il programma | Il programma è composto da: | ||
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Per installare il Server (necessario solo sulla macchina che | Per installare il Server (necessario solo sulla macchina che raccoglierà i dati): | ||
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La configurazione dei Client (o ''nodi'') | La configurazione dei Client (o ''nodi'') è estemamente facile ed automatizzata: è presente un comando che controlla la macchina alla ricerca di servizi monitorabili attraverso delle regole predefinite. È d'obbligo evidenziare il numero di monitor presenti, che spaziano dalla statistiche di sistema ''base'' (CPU, Memoria, [Glossario:Swap | Swap]) fino a quelle dei servizi (MySql, Postfix, NFS, Apache, ...). | ||
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il processo | il processo può impiegare un bel po' di tempo (soprattutto se la macchina è lenta); per controllare l'avanzamento del processo, consiglio di abilitare il debug: | ||
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Munin sfrutta un' architettura a plug-in per monitorare le varie componenti di sistema. Come abbiamo visto nel paragrafo precedente (vedi l' output di ''munin-node-configure'') ce ne sono a disposizione moltissimi. | Munin sfrutta un' architettura a plug-in per monitorare le varie componenti di sistema. Come abbiamo visto nel paragrafo precedente (vedi l' output di ''munin-node-configure'') ce ne sono a disposizione moltissimi. | ||
Munin-node altro non | Munin-node altro non è che uno script che si preoccupa di lanciare i vari plug-ins presenti all' interno della cartella '''/etc/munin/plugins'''. Notiamo subito che all' interno di questa directory non troviamo i veri e propri moduli, ma del link simbolici ad essi: | ||
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Quindi, per abilitare e/o disabilitare i moduli, | Quindi, per abilitare e/o disabilitare i moduli, è sufficiente creare/cancellare i links simbolici a /usr/share/munin/plugins presenti in /etc/munin/plugins. | ||
Se ad esempio voglio abilitare i moduli relativi ad '''apt''', | Se ad esempio voglio abilitare i moduli relativi ad '''apt''', sarà sufficiente il comando: | ||
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Parliamo un po' | Parliamo un po' più dettagliatamente dei moduli relativi ad Apache: per abilitarli, infatti, non è sufficiente creare i links simbolici, ma abbiamo bisogno anche di metter mano alla configurazione di Apache. | ||
Per monitorare Apache, Munin ha bisogno che mod_status venga caricato da httpd con la direttiva "ExtendedStatus On". In Debian mod_status per Apache viene caricato di default, per cui dobbiamo solo preoccuparci di fare un piccolo aggiustamento alla sezione che lo riguarda. | Per monitorare Apache, Munin ha bisogno che mod_status venga caricato da httpd con la direttiva "ExtendedStatus On". In Debian mod_status per Apache viene caricato di default, per cui dobbiamo solo preoccuparci di fare un piccolo aggiustamento alla sezione che lo riguarda. | ||
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In questo modo munin | In questo modo munin può interrogare Apache direttamente tramite il protocollo http. | ||
Per verificare che mod_status sia effettivamente in funzione | Per verificare che mod_status sia effettivamente in funzione è sufficiente puntare il nostro browser all' indirizzo http://localhost/server-status. | ||
{{box|Nota sulla sicurezza|E' bene aggiungere alcune istruzioni relative alla sicurezza nella nostra configurazione di mod_status, in modo da renderlo accessibile unicamente attraverso il nostro indirizzo ip locale (127.0.0.1). per fare questo possiamo inserire al' interno dei tags <location> e </location>, subito al di sotto di "SetHandler server-status" queste istruzioni: | {{box|Nota sulla sicurezza|E' bene aggiungere alcune istruzioni relative alla sicurezza nella nostra configurazione di mod_status, in modo da renderlo accessibile unicamente attraverso il nostro indirizzo ip locale (127.0.0.1). per fare questo possiamo inserire al' interno dei tags <location> e </location>, subito al di sotto di "SetHandler server-status" queste istruzioni: | ||
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# apachectl graceful | # apachectl graceful | ||
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# /etc/init-d/munin-node restart | # /etc/init-d/munin-node restart | ||
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==Server== | ==Server== | ||
La configurazione di defalut del server | La configurazione di defalut del server è più che sufficiente per un utilizzo normale di questo. Utilizza la directory '''/var/www/munin/''', in cui inserisce tutte le pagine relative ai computer da monitorare. Questa directory, quindi, dovrà essere accessibile in scrittura dall'utente '''munin''', ed in lettura dall'utente '''www-data''' (supponendo l'utilizzo di apache come webserver per visualizzare le statistiche). In particolare controlliamo che la directory '''/var/www''' abbia i permessi di esecuzione per l'utente ''nobody''. | ||
===Aggiunta di Client=== | ===Aggiunta di Client=== | ||
La configurazione del server | La configurazione del server è gestita tramite un file: '''/etc/munin/munin.conf'''. | ||
La sezione che a noi interessa | La sezione che a noi interessa è l'ultima, dove vengono raccolti i dati dei ''nodi'' da monitorare. Ogni blocco rappresentate un ''nodo'', nel file di configurazione, ha la seguente struttura: | ||
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[nome_del_nodo] | [nome_del_nodo] | ||
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I parametri e le opzioni descritte hanno il seguente significato: | I parametri e le opzioni descritte hanno il seguente significato: | ||
; nome_del_modulo : indica il nome con cui | ; nome_del_modulo : indica il nome con cui verrà rappresentato il ''nodo'' (solo se ''use_node_name'' è ''yes''). Munin raccoglie i nodi per domini di secondo livello, in una struttura ad albero. | ||
; address <indirizzo_del_nodo> : indica l'indirizzo (IP o URL) tramite il quale raggiungere il ''nodo''. | ; address <indirizzo_del_nodo> : indica l'indirizzo (IP o URL) tramite il quale raggiungere il ''nodo''. | ||
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==Conclusioni== | ==Conclusioni== | ||
Munin, come visto, | Munin, come visto, è uno strumento veramente utile, sia per la sua facilità di installazione, sia per il vasto numero di dati che è capace di monitorare. Le sue funzionalità, inoltre, sono ampliabili tramite plugin, così da poter adattare al meglio il servizio alle proprie esigenze. | ||
==Bookmark== | ==Bookmark== | ||
[http://www.linpro.no/projects/munin/ Home Page del progetto] | [http://www.linpro.no/projects/munin/ Home Page del progetto] |
Versione delle 19:24, 6 lug 2005
Introduzione
Munin è un sistema di monitoraggio di sistema avanzato, facilmente installabile e configurabile che offre una vasta gamma di monitor e supporta la raccolta di informazioni da più macchine.
(Ringrazio Keltik per avermelo involontariamente mostrato).
In questa guida vedremo come installarlo, configurandolo per monitorare due macchine: quella su cui è installato il server ed un desktop (in questo caso i dati verranno raccolti solo quando questa macchina sarà accesa).
Installazione
Il programma è composto da:
- munin-node
- il Client, che gestisce la raccolta di informazioni su una determinata macchina
- munin
- il Server, che si occupa di elaborare i dati, catalogarli, creare i grafici e le pagine html
Per installare il Server (necessario solo sulla macchina che raccoglierà i dati):
# apt-get install munin
Per installare il client (su tutte le macchine che vogliamo monitorare):
# apt-get install munin-node
Durante l'installazione non è richiesto l'intervento dell'utente.
Configurazione
Node
La configurazione dei Client (o nodi) è estemamente facile ed automatizzata: è presente un comando che controlla la macchina alla ricerca di servizi monitorabili attraverso delle regole predefinite. È d'obbligo evidenziare il numero di monitor presenti, che spaziano dalla statistiche di sistema base (CPU, Memoria, [Glossario:Swap | Swap]) fino a quelle dei servizi (MySql, Postfix, NFS, Apache, ...).
Su ogni nodo provvediamo a lanciare il configuratore automatico, così da rilevare tutti i servizi/parametri di cui è possibile tenere traccia:
# munin-node-configure
il processo può impiegare un bel po' di tempo (soprattutto se la macchina è lenta); per controllare l'avanzamento del processo, consiglio di abilitare il debug:
# munin-node-configure --debug
al termine della procedura di riconoscimento verrà mostrata una tabella riassuntiva, simile alla seguente:
Plugin | Used | Extra information ------ | ---- | ----------------- acpi | no | apache_accesses | no | apache_processes | no | apache_volume | no | apt | no | apt_all | no | courier_mta_mailqueue | no | courier_mta_mailstats | no | courier_mta_mailvolume | no | cps_ | no | cpu | yes | cupsys_pages | yes | df | yes | df_abs | no | df_inode | yes | entropy | yes | exim_mailqueue | no | exim_mailstats | no | forks | yes | fw_conntrack | no | fw_forwarded_local | no | fw_packets | no | hddtemp_smartctl | yes | if_ | yes | eth0 if_err_ | yes | eth0 interrupts | yes | iostat | yes | ip_ | no | ircu | no | irqstats | yes | load | yes | loggrep | no | memory | yes | multips | no | munin_graph | no | munin_update | no | mysql_bytes | yes | mysql_isam_space_ | no | mysql_queries | yes | mysql_slowqueries | yes | mysql_threads | yes | netstat | yes | nfs_client | yes | nfsd | yes | ntp_ | yes | mathfox_xs4all_nl ntp_states | no | open_files | yes | open_inodes | yes | ping_ | no | port_ | no | postfix_mailqueue | yes | postfix_mailstats | no | postfix_mailvolume | no | processes | yes | ps_ | no | psu_ | no | sendmail_mailqueue | no | sendmail_mailstats | no | sendmail_mailtraffic | no | sensors_ | no | smart_ | yes | hda squid_cache | no | squid_icp | no | squid_requests | no | squid_traffic | no | swap | yes | sybase_space | no | uptime | no | vlan_ | no | vlan_inetuse_ | no | vlan_linkuse_ | no | vmstat | yes |
Per le macchine diverse da quella che ospita il server, bisogna modificare le impostazioni di accesso per consentire le connessioni da parte di quest'ultimo. Per fare questo apriamo con un editor il file /etc/munin/munin-node.conf, ed aggiungiamo la seguente riga alla fine del file:
allow ^192\.168\.0\.1$
Il commento poco sopra il punto in cui abbiamo inserito questa stringa ci ricorda che si tratta di espressioni regolari, di conseguenza è necessario anteporre un backslash prima dei punti.
Per applicare le modifica apportate, riavviamo munin-node:
# /etc/init.d/munin-node restart
Moduli
Munin sfrutta un' architettura a plug-in per monitorare le varie componenti di sistema. Come abbiamo visto nel paragrafo precedente (vedi l' output di munin-node-configure) ce ne sono a disposizione moltissimi.
Munin-node altro non è che uno script che si preoccupa di lanciare i vari plug-ins presenti all' interno della cartella /etc/munin/plugins. Notiamo subito che all' interno di questa directory non troviamo i veri e propri moduli, ma del link simbolici ad essi:
# ls -l /etc/munin/plugins |more totale 0 lrwxrwxrwx 1 root root 28 2005-07-01 01:06 cpu -> /usr/share/munin/plugins/cpu lrwxrwxrwx 1 root root 27 2005-07-01 01:06 df -> /usr/share/munin/plugins/df lrwxrwxrwx 1 root root 33 2005-07-01 01:06 df_inode -> /usr/share/munin/plugins/df_inode lrwxrwxrwx 1 root root 32 2005-07-01 01:06 entropy -> /usr/share/munin/plugins/entropy [...]
Quindi, per abilitare e/o disabilitare i moduli, è sufficiente creare/cancellare i links simbolici a /usr/share/munin/plugins presenti in /etc/munin/plugins.
Se ad esempio voglio abilitare i moduli relativi ad apt, sarà sufficiente il comando:
# ln -s /usr/share/munin/plugins/apt* /etc/munin/plugins
e, dopo aver creato i links:
/etc/init.d/munin-node restart
Apache, un caso particolare
Parliamo un po' più dettagliatamente dei moduli relativi ad Apache: per abilitarli, infatti, non è sufficiente creare i links simbolici, ma abbiamo bisogno anche di metter mano alla configurazione di Apache.
Per monitorare Apache, Munin ha bisogno che mod_status venga caricato da httpd con la direttiva "ExtendedStatus On". In Debian mod_status per Apache viene caricato di default, per cui dobbiamo solo preoccuparci di fare un piccolo aggiustamento alla sezione che lo riguarda.
Ecco come dobbiamo impostare in httpd.conf la sezione di mod_status:
<IfModule mod_status.c> ExtendedStatus On <Location /server-status> SetHandler server-status </Location> </IfModule>
In questo modo munin può interrogare Apache direttamente tramite il protocollo http.
Per verificare che mod_status sia effettivamente in funzione è sufficiente puntare il nostro browser all' indirizzo http://localhost/server-status.
Riavviamo apache:
# apachectl graceful
e munin-node:
# /etc/init-d/munin-node restart
Server
La configurazione di defalut del server è più che sufficiente per un utilizzo normale di questo. Utilizza la directory /var/www/munin/, in cui inserisce tutte le pagine relative ai computer da monitorare. Questa directory, quindi, dovrà essere accessibile in scrittura dall'utente munin, ed in lettura dall'utente www-data (supponendo l'utilizzo di apache come webserver per visualizzare le statistiche). In particolare controlliamo che la directory /var/www abbia i permessi di esecuzione per l'utente nobody.
Aggiunta di Client
La configurazione del server è gestita tramite un file: /etc/munin/munin.conf.
La sezione che a noi interessa è l'ultima, dove vengono raccolti i dati dei nodi da monitorare. Ogni blocco rappresentate un nodo, nel file di configurazione, ha la seguente struttura:
[nome_del_nodo] address <indirizzo_del_nodo> use_node_name <yes|no>
I parametri e le opzioni descritte hanno il seguente significato:
- nome_del_modulo
- indica il nome con cui verrà rappresentato il nodo (solo se use_node_name è yes). Munin raccoglie i nodi per domini di secondo livello, in una struttura ad albero.
- address <indirizzo_del_nodo>
- indica l'indirizzo (IP o URL) tramite il quale raggiungere il nodo.
Riporto un esempio di configurazione per il monitoraggio di due macchine:
[spirit.knio.it] address 127.0.0.1 use_node_name yes [maxer.knio.it] address 192.168.0.2 use_node_name yes
I dati contenuti in /var/www/munin sono aggionati tramite il cron /etc/cron.d/munin, esattamente ogni 5 minuti.
Conclusioni
Munin, come visto, è uno strumento veramente utile, sia per la sua facilità di installazione, sia per il vasto numero di dati che è capace di monitorare. Le sue funzionalità, inoltre, sono ampliabili tramite plugin, così da poter adattare al meglio il servizio alle proprie esigenze.