Old:Realizzazione di un Desktop Environment su misura: differenze tra le versioni

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= Introduzione: I Tasti Multimediali =
{{stub}}
I moderni sistemi multimediali ci forniscono una serie di tasti per scelte rapide che fino a poco tempo fa non erano contemplate.
== Introduzione ==
Possiamo alzare il volume, far partire il player preferito o modificare la luminosit� dello schermo semplicemente con un tasto.
L'obiettivo di questa guida è quello di permettere di realizzare un Desktop Environment altamente personalizzato e tagliato su misura attorno alle esigenze dell'utente.
Purtroppo ogni produttore (sia in campo desktop che laptop) produce questo tipo di controllo a sua discrezione, creando tastiere non-standard che vanno configurate in modo diverso di caso in caso.


Per fare ci� vi sono vari metodi: uno di questi � mostrato in [[Tasti Multimediali: configurazione ed uso|questa guida]].
Sono molte infatti le situazioni in cui l'utenza non rinuncia all'utilizzo di sistemi operativi e software proprietari unicamente per il motivo che su un nuovo ambiente si trova del tutto disorientato.
Noi invece utilizzeremo Hotkeys.


= Preparazione del sistema =
Le alternative che, ad esempio, un datore di lavoro può valutare nel caso in cui volesse forzare la migrazione cercando nel contempo di minimizzare i traumi, sono sostanzialmente due:
#installare un clone pressoché perfetto del sistema a cui l'utente è abituato (ad esempio [http://vixta.sourceforge.net/ Vixta]);
#fornire un prodotto "sartoriale" costruito attorno alle reali esigenze.


La preparazione del sistema � molto semplice, necessitiamo infatti solo di '''hotkeys''' e '''xev'''.
Adottando questa seconda impostazione si può ottenere un ambiente di lavoro estremamente ottimizzato; inoltre saranno assenti tutti quegli strumenti superflui (in quanto non strettamente necessari alle attività specifiche per le quali il pc è destinato) che non hanno altro effetto se non quello di disorientare il nuovo utente. L'utilizzatore non avrà alcuna funzione amministrativa, neppure del suo ambiente di lavoro: dovrà unicamente usare ciò che troverà predisposto ed eventualmente suggerire migliorie (funzionali o anche solo visive) all'amministratore. In questo modo si semplifica notevolmente l'ambiente di lavoro, riducendo in modo sostanziale il numero di menu necessari.
Mentre ''xev'' � probabilmente gi� installato (incluso nei pacchetti del server X) dovremo andare ad installare il demone hotkeys alla [[debian-way]]:


<pre>
Al contempo si vuole ottenere anche un ambiente esteticamente molto bello, in modo da incuriosire l'utilizzatore e non fargli rimpiangere il sistema operativo abbandonato. Le risorse hardware oggigiorno difficilmente sono infatti un fattore limitante.
# apt-get install hotkeys
</pre>


= Come Funziona Hotkeys =
Viste le esigenze, si è scelto di basare la costruzione del nostro Desktop Environment sul Window Manager [http://www.fvwm.org/ FVWM].


Hotkeys legge dei file con estensione ''.def'' che si trovano nella directory '''/usr/share/hotkeys'''. In questi file sono specificati i tasti (tramite il loro [[keycode]]) e l'applicazione che devono lanciare. Vi sono gi� parecchi file .def pre-impostati. Se avrete fortuna sar� sufficiente lanciare uno di questi per far funzionare la vostra tastiera. Per visualizzare la lista dei layout di tastiera disponibili, � possibile lanciare hotkeys con il flag "-l":
== Installazione del sistema operativo ==
Il primo passo è ovviamente quello di [[Note sull'installazione di Debian|installare il nostro sistema operativo]]. Immaginando un utilizzo per lo più lavorativo, abbiamo scelto di installare il ramo stabile (Debian 4.0 "Etch"). Il consiglio è di creare una partizione /home/ separata e di installare solo un sistema minimale lasciando selezionato unicamente il metapacchetto "Sistema standard".


<pre>
A questo punto è possibile aggiungere alcuni pacchetti non inclusi in questa installazione:
$ hotkeys -l
# aptitude update
  mx2500      - Memorex MX2500 Keyboard
# aptitude purge vim-tiny
  inspiron8100 - Dell Inspiron 8100 Notebook
# aptitude install vim ntp ssh
  kbp8993      - Chicony KBP-8993 keyboard
  ...
  ipanel      - Asus IPanel
$
</pre>


Nel caso in cui la vostra tastiera non sia presente in elenco, potrete modificare un file ''.def'' o crearne uno nuovo da zero.
Infine è consigliabile aggiornare tutti i pacchetti:
# aptitude upgrade


== Lanciare hotkeys ==
Nel caso in cui qualche pacchetto non venga aggiornato (ad esempio il kernel):
# aptitude dist-upgrade


Il comando per lanciare un dato file ''.def'' con hotkeys � il seguente:
Riavviamo e controlliamo che tutto funzioni regolarmente.


<pre>
== Installazione del server grafico ==
$ hotkeys -t nomefile
Una volta sicuri che il sistema sia installato e configurato correttamente, possiamo installare il server grafico:
</pre>
# aptitude install xorg


ad esempio nel caso del file ''prova.def'':
Il sistema, nel caso non riconoscesse la scheda video, sceglierà di utilizzare i generici driver VESA, in modo tale da essere in grado di funzionare sostanzialmente su qualsiasi macchina. Con ogni probabilità però saranno disponibili dei driver migliori. Vista la grande varietà di hardware disponibile, questa non è la sede per ulteriori approfondimenti. Si consiglia unicamente di testare il proprio hardware sul [http://kmuto.jp/debian/hcl/ sito di Kenshi Muto], dove verrà indicato anche il miglior driver libero disponibile.


<pre>
Proviamo ad avviare il server grafico:
$ hotkeys -t prova
$ startx
</pre>


== Configurare hotkeys ==
Dovrebbe visualizzarsi una finestra di xterm.


Nel caso in cui la vostra tastiera non fosse inclusa nell'elenco delle tastiere supportate non vi rester� che editare un file ''.def'' o crearne uno voi stessi.
Proviamo a verificare che la risoluzione video sia corretta avviando un programma grafico un po' più impegnativo, ad esempio Iceweasel:
Ecco dove entra in campo ''xev''!
# aptitude install iceweasel-l10n-it
Lanciando xev, infatti
# exit
$ startx
$ iceweasel


<pre>
== Riferimenti ==
$ xev
*[http://appuntilinux.mirror.garr.it/mirrors/appuntilinux/anteprima/HTML/a2280.htm Capitoli relativi all'argomento] su [http://it.wikipedia.org/wiki/Appunti_di_informatica_libera Appunti di informatica libera]
</pre>
*[http://wiki.ubuntu-it.org/AmbienteGrafico/FvwmHowTo Guida introduttiva a FVWM]
*[http://www.zensites.net/fvwm/guide/index.html FVWM Beginners Guide]


la pressione di ogni tasto produrr� un output sul terminale in cui sar� segnato il keycode del tasto premuto.
----
 
Autore: [[Utente:Stemby|Stemby]]
[[Immagine:Xev.jpg|thumb|center|Esempio]]
 
Sar� cos� elementare aprire l'editor di testo preferito ed assegnare il comando al valore determinato con xev nel file ''.def''
 
<pre>
/usr/share/hotkeys# nano prova.def
 
<?xml version="1.0"?>
 
<definition>
 
  <config model="prova Internal Keyboard">
 
    <VolUp      keycode="158"/>
    <VolDown    keycode="165"/>
    <Mute      keycode="166"/>
 
</pre>
 
== Note ==
 
Dato che probabilmente la tastiera in uso sar� sempre la stessa pu� essere utile creare uno [[creare uno script d'avvio|script]] per avviare automaticamente hotkeys all'accensione del pc e posizionarlo nella cartella ''~/.config/autostart'' [http://www.freedesktop.org (Standard freedesktop).]
 
L'opzione ''-Z'' aggiunta alla stringa di lancio eviter� il fastidioso splash screen del programma.
 
<pre>
$ hotkeys -Z -t prova
</pre>
 
-----
Autore: [[Utente:Jango|jango]]
 
 
[[Categoria:Desktop]]
[[Categoria:Hardware]]

Versione delle 18:31, 19 mar 2008

Document-page-setup.png Attenzione: questo articolo è ancora incompleto e in fase di scrittura da parte del suo autore.

Sentitevi liberi di contribuire, proponendo modifiche alla guida tramite l'apposita pagina di discussione, in modo da non interferire con il lavoro portato avanti sulla voce. Per altre informazioni si rimanda al template.


Introduzione

L'obiettivo di questa guida è quello di permettere di realizzare un Desktop Environment altamente personalizzato e tagliato su misura attorno alle esigenze dell'utente.

Sono molte infatti le situazioni in cui l'utenza non rinuncia all'utilizzo di sistemi operativi e software proprietari unicamente per il motivo che su un nuovo ambiente si trova del tutto disorientato.

Le alternative che, ad esempio, un datore di lavoro può valutare nel caso in cui volesse forzare la migrazione cercando nel contempo di minimizzare i traumi, sono sostanzialmente due:

  1. installare un clone pressoché perfetto del sistema a cui l'utente è abituato (ad esempio Vixta);
  2. fornire un prodotto "sartoriale" costruito attorno alle reali esigenze.

Adottando questa seconda impostazione si può ottenere un ambiente di lavoro estremamente ottimizzato; inoltre saranno assenti tutti quegli strumenti superflui (in quanto non strettamente necessari alle attività specifiche per le quali il pc è destinato) che non hanno altro effetto se non quello di disorientare il nuovo utente. L'utilizzatore non avrà alcuna funzione amministrativa, neppure del suo ambiente di lavoro: dovrà unicamente usare ciò che troverà predisposto ed eventualmente suggerire migliorie (funzionali o anche solo visive) all'amministratore. In questo modo si semplifica notevolmente l'ambiente di lavoro, riducendo in modo sostanziale il numero di menu necessari.

Al contempo si vuole ottenere anche un ambiente esteticamente molto bello, in modo da incuriosire l'utilizzatore e non fargli rimpiangere il sistema operativo abbandonato. Le risorse hardware oggigiorno difficilmente sono infatti un fattore limitante.

Viste le esigenze, si è scelto di basare la costruzione del nostro Desktop Environment sul Window Manager FVWM.

Installazione del sistema operativo

Il primo passo è ovviamente quello di installare il nostro sistema operativo. Immaginando un utilizzo per lo più lavorativo, abbiamo scelto di installare il ramo stabile (Debian 4.0 "Etch"). Il consiglio è di creare una partizione /home/ separata e di installare solo un sistema minimale lasciando selezionato unicamente il metapacchetto "Sistema standard".

A questo punto è possibile aggiungere alcuni pacchetti non inclusi in questa installazione:

# aptitude update
# aptitude purge vim-tiny
# aptitude install vim ntp ssh

Infine è consigliabile aggiornare tutti i pacchetti:

# aptitude upgrade

Nel caso in cui qualche pacchetto non venga aggiornato (ad esempio il kernel):

# aptitude dist-upgrade

Riavviamo e controlliamo che tutto funzioni regolarmente.

Installazione del server grafico

Una volta sicuri che il sistema sia installato e configurato correttamente, possiamo installare il server grafico:

# aptitude install xorg

Il sistema, nel caso non riconoscesse la scheda video, sceglierà di utilizzare i generici driver VESA, in modo tale da essere in grado di funzionare sostanzialmente su qualsiasi macchina. Con ogni probabilità però saranno disponibili dei driver migliori. Vista la grande varietà di hardware disponibile, questa non è la sede per ulteriori approfondimenti. Si consiglia unicamente di testare il proprio hardware sul sito di Kenshi Muto, dove verrà indicato anche il miglior driver libero disponibile.

Proviamo ad avviare il server grafico:

$ startx

Dovrebbe visualizzarsi una finestra di xterm.

Proviamo a verificare che la risoluzione video sia corretta avviando un programma grafico un po' più impegnativo, ad esempio Iceweasel:

# aptitude install iceweasel-l10n-it
# exit
$ startx
$ iceweasel

Riferimenti


Autore: Stemby