Discussione:Personalizzare il comportamento delle finestre con Devil's Pie: differenze tra le versioni

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=== Cos'� Devil's Pie ===
== Introduzione ==
[http://www.burtonini.com/blog/computers/devilspie Devil's Pie] � un programma che permette di personalizzare il comportamento delle finestre dei programmi.
Ad esempio si pu� scegliere in quale workspace far partire un'applicazione, o impedire che compaia nella taskbar.


Ogni volta che viene aperta un'applicazione, e quindi creata la sua finestra, Devil's Pie legge nei files di configurazione l'operazione da eseguire su di essa.
Questa guida � dedicata all'uso di Aptitude.


=== Installazione ===
Il completissimo '''manuale utente di Aptitude''' in formato html si pu� trovare installando il pacchetto <tt>aptitude-doc-en</tt>, in <tt>/usr/share/doc/aptitude/html/en/index.html</tt>. Purtroppo il manuale � solo in inglese.
Devil's Pie � presente nell'archivio ufficiale Debian, quindi per installarlo basta usare il gestore di pacchetti preferito (aptitude, synaptic, kpackage...) oppure scrivere semplicemente da shell:


== Cos' Aptitude ==
Aptitude un frontend per la gestione avanzata dei pacchetti di una distribuzione Debian, ma risulta valida per tutte le distribuzioni che supportano APT (http://www.debian.org/doc/manuals/apt-howto/ch-distros.it.html).
Aptitude ormai lo strumento preferenziale per l'amministrazione dei pacchetti su Debian, in quanto non solo raggruppa in un unico semplice programma le funzionalit di molti tool (apt-get, apt-cache ...) ma anche perch permette di gestire in modo molto pi facile (ed efficace) situazioni complesse (dipendenze, dipendenze inverse, rimozione pacchetti non utilizzati, ecc ...).
Aptitude un frontend a dpkg esattamente come apt-get, che sembra essere destinato a sostituire integralmente lo stesso [[Introduzione_all%27_Apt_System | apt-get (e affini)]], tanto che nelle release notes di Sarge si legge:
{{Box|Citazione:|Il metodo di aggiornamento raccomandato fra le release Debian GNU/Linux prevede l'utilizzo dello strumento di gestione dei pacchetti aptitude. Tale strumento rende le decisioni riguardanti le installazioni dei pacchetti pi sicure che l'esecuzione diretta di apt-get.}}
e anche:
{{Box|Citazione:|Test di aggiornamento hanno mostrato che la versione di sarge di aptitude migliore sia di apt-get sia della versione di woody di aptitude nella risoluzione di dipendenze complesse durante un aggiornamento.}}
Si pu utilizzare Aptitude in due modi: da linea di comando, cio come apt-get (la sintassi e le opzioni sono identiche, o quasi), oppure tramite l'interfaccia visuale basata sulle librerie ncurses.
L'interfaccia visuale verr trattata pi diffusamente, perch si ritiene che sia uno strumento fondamentale per la gestione dei pacchetti e soprattutto per la diagnostica e la risoluzione degli eventuali problemi riscontrati.
{{Box|Prima di iniziare|Prima di iniziare a mettere le mani sulla tastiera, notiamo che aptitude, a differenza della maggior parte delle opzioni di apt-get, si pu lanciare anche con i diritti di utente comune.
Poich per l'effettiva installazione o rimozione dei pacchetti necessario possedere i diritti di root, possibile e caldamente consigliato usare questa possibilit per effettuare qualunque prova, visto che non si sar in grado di modificare neanche una virgola del sistema prima di aver inserito la password di root.}}
== Uso da linea di comando ==
Anche dalla linea di comando l'uso di aptitude molto semplice e comodo. Si usa in genere la seguente forma:
aptitude azione [argomenti...]
''azione'' dice ad aptitude quale azione svolgere; i rimanenti argomenti dipendono dall'azione scelta e consistono tipicamente in una lista di nomi di pacchetti.
Le azioni pi importanti sono:
; <tt>aptitude update</tt> : aggiorna la lista dei pacchetti (come premere ''''u'''' dall'interfaccia visuale o come <tt> apt-get update</tt>)
; <tt>aptitude upgrade</tt> : aggiorna tutti i pacchetti aggiornabili senza che nascano conflitti. Se l'aggiornamento di un pacchetto causa un conflitto il pacchetto non viene aggiornato (piuttosto che, ad esempio, rimuovere i pacchetti che generano il conflitto)
; <tt>aptitude dist-upgrade</tt> : anche questo comando aggiorna tutti i pacchetti, ma pi aggressivo nella risoluzione delle dipendenze: nouvi pacchetti saranno installati e altri rimossi, fino a quando tutte le dipendenze non saranno soddifatte. Questo comando potrebbe fare cose non desiderate (come, appunto, installare nuovi pacchetti o rimuoverne altri) quindi deve essere usato con cautela.
; <tt>aptitude [ install | remove | purge ] pkg1 [pkg2...]</tt>: questi comandi installano, rimuovono o fanno il ''purge'' (eliminazione anche dei file di configurazione) dei pacchetti specificati.
; <tt>aptitude search espressione1 [espressione2...]</tt>: mostra su terminale i pacchetti che contengono nel nome una delle espressioni fornite. Le espressioni possono essere semplici stringhe o anche espressioni pi complesse ("Search Patterns").
; <tt>aptitude show pkg1 [pkg2...]</tt> : mostra su terminale le informazioni di ogni pacchetto specificato.
I comandi che installano, aggiornano o rimuovo pacchetti accettano tutti il parametro "-s" che st per "simula". Quando viene passato "-s" nella linea di comando, aptitude svolge tutte le azioni che svolgerebbe normalmente, ma non scarica o installa/rimuove effettivamente nessun file.
==Interfaccia grafica==
La prima schermata che aptitude ci presenta, dopo che l'abbiamo lanciato da linea di comando, e dopo il caricamento delle informazioni attuali sui pacchetti ("caricamento della cache"), divisa orizzontalmente in due parti.
Nella parte superiore troviamo una zona a sfondo blu con un men che propone diverse opzioni, e una zona a sfondo nero in cui si vede l'albero dei pacchetti disponibili, classificati in base al loro stato (installati, non installati, ecc.).
Per vedere il contenuto di uno dei rami usiamo le frecce "su" e "giu" fino a selezionare la riga corrispondente e premiamo invio. Sotto al ramo in questione ora abbiamo dei sottorami, e premendo invio sui vari sottorami si accede allo stesso modo ai sotto-sottorami e cos via, fino ad arrivare ai pacchetti.
La parte inferiore invece dedicata alla descrizione del pacchetto attualmente selezionato. Alcuni pacchetti, per esempio k3b, hanno una descrizione molto lunga: premendo TAB e usando le frecce possibile leggerla tutta.
Ogni riga che mostra il nome di un pacchetto riporta anche molte informazioni.
Per esempio, riporto lo stato di alcuni pacchetti nel mio sistema (nota: il mio sistema una sarge, ma ho installato diversi pacchetti da testing e anche alcuni da unstable. Per informazioni sul pinning vedere [[APT_uso_avanzato:_mixare_releases_diverse | APT uso avanzato: mixare releases diverse ]]):
<pre>
<pre>
# apt-get install devilspie
stato    nome                vers. attuale    vers. aggiornata
 
i        aptitude            0.2.15.9-2      0.2.15.9-2
i        amule                2.0.3-3          2.0.3-4
i A      amule-common        2.0.3-3          2.0.3-4
c        hotplug              <nessuna>        0.0.200403
p        apmd                <nessuna>        3.2.2-3
</pre>
</pre>


=== Configurazione ===
Possiamo vedere che:
La versione attuale di Devil's Pie � la 0.16.
*aptitude � installato ed � alla versione pi� recente
Dalla 0.13 � stato modificato completamente il sistema di configurazione, passando da un file di configurazione xml a un sistema a s-expressions.
*amule � installato ma � aggiornabile alla versione 2.0.3-4
*amule-common � installato per soddisfare una dipendenza (<tt>A</tt>), cio� solo a causa di un pacchetto che dipende da lui (amule). Anch'esso � aggiornabile
*hotplug non � installato, ma quando l'ho cancellato ho scelto di mantenere i file di configurazione (<tt>c</tt>)
*apmd non � installato (<tt>p</tt>), oppure � stato cancellato con l'opzione "purge" (comando: "_"): lo stato risultante � il medesimo
 
Tramite semplici comandi si possono visualizzare molte altre informazioni. I comandi principali sono:
; v: visualizza le versioni disponibili per il pacchetto
; d: visualizza le dipendenze del pacchetto
; r: visualizza i pacchetti che dipendono dal pacchetto selezionato (dipendenze inverse)
; C: scarica da internet e visualizza il changelog del pacchetto
; q: chiude la schermata attuale e passa a quella precedente
 
Per una lista completa vedere la guida online con "?".
 
Ora premiamo invio su di un pacchetto: ci appare la schermata relativa al pacchetto, con la descrizione completa e molte altre informazioni, organizzate ad albero come abbiamo gi� visto. Se ci interessa qualche informazione in pi� su uno dei pacchetti che troviamo in questa schermata, lo selezioniamo e premiamo invio: appaiono le versioni disponibili del pacchetto. Se selezioniamo una delle versioni e premiamo invio ci ritroviamo nella schermata informativa di quel pacchetto. Fate attenzione perch� in questo modo si pu� perdere facilmente l'orientamento.
Torniamo alla vista dell'albero dei pacchetti premendo "q" tante volte quanto serve (se vi sbagliate e lo premete una volta in pi�, aptitude vi chiede se volete uscire dal programma: per il momento dite di no ;-)).
 
 
==Aggiornare i pacchetti==
 
Per la descrizione dell'utilizzo di aptitude useremo come esempio una sessione reale, in cui vengono svolte alcune normali operazioni di aggiornamento e amministrazione dei pacchetti.
 
Per prima cosa, nella nostra sessione di amministrazione, aggiorniamo le informazioni sui pacchetti disponibili. Con apt-get avremmo digitato <tt>apt-get update</tt>, mentre in aptitude � sufficiente premere "u".
 
Fate attenzione perch� aptitude non chiede conferma dopo che avete impartito un comando, quindi non digitate nulla senza prima essere sicuri/e di cosa state per fare.
 
Dopo aver fatto l'update potremmo trovare una, due, o tre voci nuove nell'albero dei pacchetti: "Aggiornamenti di sicurezza", "Pacchetti aggiornabili", e "Pacchetti nuovi". Per fare scomparire le prime due necessario aggiornare tutti i pacchetti contenuti nei rispettivi rami, mentre per far sparire la terza � sufficiente premere "f" (forget).
 
Una buona regola per l'amministratore � quella di far s� che alla fine dell'aggiornamento queste tre voci non siano presenti. Se ci sono dei pacchetti che risultano aggiornabili, ma che non volete aggiornare, probabilmente dovreste bloccarli alla versione desiderata con "=", oppure dovreste leggere la guida gi� citata sul pinning.
 
Ora torniamo ai pacchetti mostrati prima e supponiamo di voler aggiornare amule: lo selezioniamo e premiamo "+". Questo marcher� in verde, cio� per l'installazione, sia amule che amule-common.
 
Poi per� ci viene un'idea migliore, e decidiamo di aggiornare tutti i pacchetti aggiornabili, quindi digitiamo "^" per risalire al ramo superiore della vista, finch� arriviamo a <tt>Pacchetti installati</tt> poi usiamo la freccia in alto e se necessario risaliamo ancora ai rami superiori finch� non arriviamo a <tt>Pacchetti aggiornabili</tt> e qui premiamo "+". Questo marcher� per l'installazione tutti i pacchetti aggiornabili :-D
 


Questo crea qualche problema perch� le guide che si trovano su internet si riferiscono al vecchio sistema, e l'autore non ha ancora scritto una guida per il sistema nuovo.
==Risolvere eventuali problemi con delle dipendenze==


Significativo in questo senso il manuale, accessibile con:
Dopo aver marcato per l'installazione tutti i pacchetti aggiornabili, aptitude ci segnala nella zona blu che c'� un pacchetto "errato" cio� con problemi di dipendenze. Senza battere ciglio premiamo "b" e leggiamo:
<pre>
<pre>
# man devilspie
iB      udev          0.070    0.074
</pre>
</pre>
Nella sezione '''Bugs''', leggiamo un incoraggiante:
dove "B" significa "con errori", e sotto si legge:
<pre>This manpage is useless, as it was thrown together on a train.</pre>
<pre>
Alcune dipendenze di udev non sono soddisfatte:


Per fortuna ci viene in aiuto il file README, che troviamo nella directory /usr/share/doc/devilspie.
  *udev � in conflitto con module-init-tools (< 3.2pre9-1)
</pre>
premiamo invio su udev, e ci appare la schermata con tutte le informazioni su udev stesso, comprese le dipendenze: selezioniamo module-init-tools e premiamo invio. Ora ci appaiono tutte le versioni disponibili di module-init-tools, tra cui vediamo che � presente la 3.2pre9-1: non ci resta che selezionarla e marcarla per l'installazione :-D.


Per ogni finestra su cui vogliamo eseguire un'operazione, creiamo un file nomeprogramma.ds nella directory .devilspie della nostra home, in cui scriviamo il comando con l'operazione da eseguire, formattata come [http://en.wikipedia.org/wiki/S-expression s-expression].
Quello che � successo � semplicemente che nel mio sistema udev � in testing, e fino alla versione 0.070 funzionava bene con module-init-tools-3.2pre1-2, che invece � in stable. Aggiornando tutto abbiamo marcato per l'installazione il nuovo udev, versione 0.074, che per� dipende da module-init-tools >= 3.2pre9-1. Poich� questo pacchetto � in testing, APT non ha potuto risolvere la dipendenza automaticamente: se un pacchetto � in una distribuzione (e APT � configurato nel modo giusto) non verr� mai passato ad un'altra, a meno che non siamo noi a farlo manualmente.


In attesa della guida, per sapere i comandi disponibili bisogna spulciare il file src/parser.c nei sorgenti di devil's pie, e fare tante prove :-).
Si prega di notare che questo comportamento non � un bug, ma una cosa voluta: APT ha ricevuto un comando ambiguo e lo segnala generando un errore, proprio come noi ci aspettiamo da lui ;-).
Per le prove, basta richiamare devilspie da shell seguito dal file di configurazione che si vuole provare, e lanciare l'applicazione su cui deve eseguire l'operazione


=== Esempi ===
In effetti, i reali colpevoli della generazione dell'errore siamo noi. Infatti, per permettere ad APT di gestire correttamente delle dipendenze in testing, dobbiamo semplicemente usare "testing" come distribuzione predefinita.  
Supponiamo di avere gkrellm su tutti i workspace, ma di non voler vedere la sua miniatura nel pager.
 
Creiamo un file gkrellm.ds e scriviamo:
Ricordate che abbiamo lanciato aptitude semplicemente con il comando "aptitude"? e ricorderete anche che il mio sistema � una sarge (stable). Questo equivale a lanciare aptitude con il comando "aptitude -t stable", da cui il nostro problema.  
<pre>
 
(if (is (application_name) "gkrellm") (begin skip_pager (skip_tasklist)))  
Se avessimo usato "aptitude -t testing" aptitude avrebbe risolto correttamente la dipendenza, ma attenzione: in questo modo diciamo ad aptitude che testing � la nostra release predefinita (che non � vero) e lui ci mostrer� come aggiornabili tutti i pacchetti che lo sono in testing, cio� anche tutti quelli in stable (come peraltro ci aspettiamo che faccia ;-)).
</pre>
 
Questo comando fa svolgere due operazioni, l'eliminazione dal pager e dalla taskbar. Per applicare operazioni multiple � stato necessario iniziare l'elenco dei comandi con 'begin'. Da notare anche l'annidamento delle parentesi.
Il fatto � che aptitude, per quanto avanzato, ancora non legge il pensiero dell'amministratore, e fa solo il suo mestiere: prende tutte le decisioni ovvie autonomamente, e genera un errore quando non sa cosa decidere.
 
 
==Cercare un pacchetto==
 
Ora supponiamo di voler vedere se in debian c'� qualche programma per la gestione dei contenuti, e l'acronimo in inglese � "cms". Per fare questo possiamo usare le funzioni di ricerca di aptitude: per prima cosa digitiamo ''''/'''' per la ricerca della stringa "cms" nei nomi dei pacchetti.
 
Ora per� ci viene in mente che un cms non contiene necessariamente la stringa "cms" nel nome, quindi facciamo, con la stessa stringa, una ricerca nelle descrizioni dei pacchetti: digitiamo ancora ''''/'''' e inseriamo "~dcms". Aptitude ci mostra il primo risultato della ricerca: per vedere il successivo premiamo ''''n'''' oppure ''''\''''.
 
Diversamente possiamo usare il comando ''''l'''', che si usa allo stesso modo di ''''/'''' ma mostra tutti e soli i pacchetti corrispondenti alla ricerca, organizzati ad albero nel modo che abbiamo gi� visto.
 
 
== Personalizzare la visualizzazione dei pacchetti ==
 
Con aptitude � possibile personalizzare sia i campi visualizzati nella lista dei pacchetti, sia il raggruppamento in sezioni e sotto-sezioni.
 
=== Personalizzare il raggruppamento in sezioni ===
 
Le sezioni nelle quali sono raggruppati i pacchetti quando si avvia Aptitude (e non solo) sono generate dinamicamente da un insieme di regole separate da virgola. E' possibile vedere e modificare le regole che generano la vista attuale premendo ''''G''''.
 
Le regole vengono elaborate in sequenza dalla prima all'ultima
 
Vediamo alcune regole:
 
; <tt>filter(missing)</tt> : non visualizza i pacchetti che esistono solo nelle dipendenze di un altro pacchetto.
 
; <tt>status</tt> : Raggruppa i pacchetti in:
:* Installati
:* Non installati
:* Aggiornamenti della sicurezza
:* Aggiornabili
:* Obsoleti
:* Virtuali


Se vogliamo svolgere una sola operazione, ad esempio aprire XMMS nel workspace 2 e nient'altro, basta il solo comando senza 'begin':
; <tt>section[(''mode''[,passthrough])]</tt> : Raggruppa i pacchetti in base alla loro sezione. ''mode'' pu� assumere uno dei seguenti valori:


<pre>
:; <tt>topdir</tt> : Raggruppa un base alla sezione dell'archivio debian (esempio: ''"main", "contrib", "non-free" ...'').
(if (is (application_name) "XMMS") (set_workspace 2))
:; <tt>subdir</tt> : Raggruppa in base alla sezione logica (esempio: ''"adim", "base", "devel", "gnome", "kde", ecc ...'')
</pre>
:; <tt>none</tt> : Raggruppa in base delle sezioni formate dalla somma delle  precedenti (esempio: ''"controb/admin", "contrib/devel", "non-free/admin", "non-free/devel").
:; <tt>task</tt> : Crea un albero dei pacchetti raggruppandoli per task.


=== Automazione ===
: Se viene usato il secondo parametro opzionale <tt>passthrough</tt> i pacchetti che per qualche motivo non hanno una sezione vengono passati alla regola successiva senza essere inseriti in categorie.
Una volta eseguito devilspie, tutte le volte che si apre un programma per cui � stata definita un'operazione questa viene eseguita.
Per fare in modo che queste siano sempre eseguite bisogna far partire Devil's Pie automaticamente all'avvio del sistema.


Con gli ambienti desktop che seguono gli standard freedesktop (come xfce), � sufficiente creare un link all'eseguibile di devilspie nella directory Desktop/Autostart della nostra home.
All'avvio di aptitude, premendo ''''G'''' si pu� vedere che vengono usate le seguenti regole:
In generale, molto pi� semplicemente, al momento dello spegnimento si pu� salvare la sessione con devilspie avviato, in modo da ritrovarselo a ogni accesso successivo.


<pre>
filter(missing),task,status,section(subdir,passthruough),section(topdir,passthrough)
</pre>


----
In base a quanto detto la spiegazione di queste regole � semplice: ''visualizza solo i pacchetti reali, crea l'albero dei task, raggruppa i pacchetti per stato, per ogni stato raggruppa in sezioni logiche e all'interno di ogni sezione logica raggruppa in base alla sezione dell'archivio''.
:[[Utente:Gnappa|Gnappa]] 17:21, Dic 8, 2005 (EST)