Manovrare X da remoto: differenze tra le versioni
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Nelle distribuzioni GNU/Linux e in generale nei sistemi UNIX e Unix-like l'interfaccia grafica (''GUI'') non è parte del kernel ma gestita da un programma a parte: l' ''X window system'' o semplicemente server '''X''', di cui [[Xorg]] rappresenta l'implementazione attualmente più diffusa. | Nelle distribuzioni GNU/Linux e in generale nei sistemi UNIX e Unix-like l'interfaccia grafica (''GUI'') non è parte del kernel ma gestita da un programma a parte: l' ''X window system'' o semplicemente server '''X''', di cui [[Xorg]] rappresenta l'implementazione attualmente più diffusa. | ||
Le richieste dai client X di gestire le finestre avvengono di solito localmente, ma nulla impedisce di gestire le finestre attraverso la rete, permettendo a utenti remoti di effettuare il login sul display manager (<code>xdm</code>, <code>gdm</code>, <code>kdm</code>, <code>lightdm</code>, ecc...) per accedere al server X locale. | Le richieste dai client X di gestire le finestre avvengono di solito localmente, ma nulla impedisce di gestire le finestre attraverso la rete, permettendo a utenti remoti di effettuare il login sul display manager (<code>xdm</code>, <code>gdm</code>, <code>kdm</code>, <code>lightdm</code>, ecc...) per accedere al server X locale attraverso ''XDMCP'' ('''''X''' '''D'''isplay '''M'''anager '''C'''ontrol '''P'''rotocol''). | ||
Per semplicità di configurazione, e per la stabilità dimostrata attraverso i passaggi di versione di Debian, in questa guida si considera unicamente '''<code>xdm</code>'''. | Per semplicità di configurazione, e per la stabilità dimostrata attraverso i passaggi di versione di Debian, in questa guida si considera unicamente '''<code>xdm</code>'''. | ||
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Se è possibile, si raccomanda caldamente invece di configurare una connessione [[SSH]] e di abilitare l'[[OpenSSH: X11 forwarding|X11 forwarding]] per avviare un'applicazione grafica o anche un'intera sessione.}} | Se è possibile, si raccomanda caldamente invece di configurare una connessione [[SSH]] e di abilitare l'[[OpenSSH: X11 forwarding|X11 forwarding]] per avviare un'applicazione grafica o anche un'intera sessione.}} | ||
== | == Installazione == | ||
Con [[privilegi di amministrazione]] è necessario installare <code>xdm</code>, se ancora non presente. Per esempio con [[apt-get]] basta: | |||
<pre> | |||
# apt-get install xdm | |||
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== Configurazione di xdm == | |||
Con [[privilegi di amministrazione]] è sufficiente modificare i file di configurazione indicati in questa sezione con un editor di testo, per esempio [[nano]]: | |||
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# nano /etc/X11/xdm/xdm-config | |||
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In <code>/etc/X11/xdm/xdm-config</code> commenta: | In <code>/etc/X11/xdm/xdm-config</code> commenta: | ||
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DisplayManager.requestPort: 0 | |||
</pre> | |||
che diventa: | che diventa: | ||
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!DisplayManager.requestPort: 0 | |||
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Salva il file (con <code>nano</code> premi <code>Ctrl-o</code> e per uscire <code>Ctrl-x</code>). | |||
In modo analogo, apri il file <code>/etc/X11/xdm/Xaccess</code> e togli il comento a: | |||
<pre> | |||
#* #any host can get a login window | |||
</pre> | |||
che diventerà: | che diventerà: | ||
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* #any host can get a login window | |||
</pre> | |||
Questo metterà l'Xserver in broadcast mode che butterà giù una lista di tutti gli Xserver in Willing di accetare di connettersi all'X server. | Questo metterà l'Xserver in broadcast mode che butterà giù una lista di tutti gli Xserver in Willing di accetare di connettersi all'X server. | ||
Salvi come prima, poi se vuoi permettere connesioni solo da parte di certi host che un sezione nello stesso file che si chiama CHOOSER | |||
In <code>/etc/X11/fs/config</code> commenta così: | In <code>/etc/X11/fs/config</code> commenta così: | ||
<pre> | |||
#no-listen = tcp | |||
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Poi cambia in /etc/X11/XF86Config-4 | Poi cambia in /etc/X11/XF86Config-4 | ||
<pre> | |||
FontPath "unix/:-1" | |||
FontPath "unix/:-7100" | |||
</pre> | |||
Questo per indicare 7100 come porta per FontPath in UDP. | Questo per indicare 7100 come porta per FontPath in UDP. | ||
== Utilizzo == | == Utilizzo == | ||
Se usi un sistema GNU/Linux probabilmente hai X già installato. L'X server può essere lanciarlo con un semplice: | Se usi un sistema GNU/Linux probabilmente hai X già installato. L'X server può essere lanciarlo con un semplice: | ||
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Un window manager puo dare quell'usabilità interattiva alla quale siamo abituati. Un window manager in GNU/Linux potrebbe essere mwm o fvwm che possono essere lanciati con un | Un window manager puo dare quell'usabilità interattiva alla quale siamo abituati. Un window manager in GNU/Linux potrebbe essere mwm o fvwm che possono essere lanciati con un | ||
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mwm -display :0 | |||
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o | o | ||
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fvwm -display :0 | |||
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una volta che è partito un window-manager muovere e gestire finestre diventa interattivo e lanciare applicazioni diventa più facile. Il <code>-display :0</code> per aprire finestre sull X-server. Un display non è nient'altro che uno schermo al quale collegarsi. Di default quando X parte lui inizia un display sul 'canalè :0 della macchina locale. | una volta che è partito un window-manager muovere e gestire finestre diventa interattivo e lanciare applicazioni diventa più facile. Il <code>-display :0</code> per aprire finestre sull X-server. Un display non è nient'altro che uno schermo al quale collegarsi. Di default quando X parte lui inizia un display sul 'canalè :0 della macchina locale. | ||
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Ritornado al discorso client server , sul server lancia startx,assicurati ci sia un window manager attivo e poi da un xterm lancia il comando: | Ritornado al discorso client server , sul server lancia startx,assicurati ci sia un window manager attivo e poi da un xterm lancia il comando: | ||
<pre> $ xhost add 192.168.0.2 (ip del client)</pre> | <pre> | ||
$ xhost add 192.168.0.2 (ip del client) | |||
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Questo permetterà connessioni dalla macchina 192.168.0.2. | Questo permetterà connessioni dalla macchina 192.168.0.2. | ||
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== X su altri sistemi operativi == | == X su altri sistemi operativi == | ||
Molte persone credono che X sia stato progettato solo per GNULinux e unix-like ma in realtà come ogni prodotto unix il primo intento è la portabilità verso quanti più OS è possibile . | Molte persone credono che X sia stato progettato solo per GNULinux e unix-like ma in realtà come ogni prodotto unix il primo intento è la portabilità verso quanti più OS è possibile . | ||
Altri ottimi progetti sono il [http://www.ltsp.org Linux terminal Server project] che usa tutte le potenzialità di X in scenari dove gli utenti sono collegati ad un X server centrale attraverso dei thin client o diskless machine con un grosso abbatimento sui costi e in questo senso come non menzionare il progetto [http://www.progettolazzaro.it/ProgettoLazzaro.htm LazarusNX] che ha come obbiettivo il recupero di hardware obsoleto specialmente nelle scuole italiane,creazione di reti didattiche e laboratori informatici ad alte prestazioni e costi contenuti. | Altri ottimi progetti sono il [http://www.ltsp.org Linux terminal Server project] che usa tutte le potenzialità di X in scenari dove gli utenti sono collegati ad un X server centrale attraverso dei thin client o diskless machine con un grosso abbatimento sui costi e in questo senso come non menzionare il progetto [http://www.progettolazzaro.it/ProgettoLazzaro.htm LazarusNX] che ha come obbiettivo il recupero di hardware obsoleto specialmente nelle scuole italiane,creazione di reti didattiche e laboratori informatici ad alte prestazioni e costi contenuti. |