UsbMount: Gestione automatizzata delle periferiche USB di memorizzazione: differenze tra le versioni
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Introduzione
Da qualche anno si sono diffusi i 'pen drive', delle pennine usb con dei chip di memoria, per portare sempre con sé ogni informazione. Linux, in questo campo, ha sempre sofferto di un problema: il mount e umount delle periferiche... Ora, grazie a questo interessante pacchetto, è possibile automatizzare questa procedura e, anzi, renderla ancora più semplice e comoda.
Installazione
Usbmount è incluso in Debian a partire da Sarge (quindi è presente anche in Testing ed Unstable).
L'installazione, quindi, è alla Debian way:
# apt-get install usbmount
L'errore che si potrebbe riscontrare è la mancanza di udev, la cui risoluzione è molto semplice:
# apt-get install udev
Configurazione
Il pacchetto non necessita di riconfigurazione, in quanto i valori di default sono ottimali. Analizziamo comunque i file di configurazione e le opzioni: il file contenente la configurazione di usbmount è /etc/usbmount/usbmount.conf.
Le direttive sono:
- MOUNTPOINTS
- Indicano le directory in cui dovranno essere montate le periferiche. Viene sempre utilizzata la prima disponibile (cosa molto comoda) e, se non sono presenti, vengono create.
- FILESYSTEMS
- Contiene la lista dei filesystem da provare, quando si esegue il mount del device. Il mio consiglio è di avere prima vfat e poi msdos, per evitare problemi di 'storpiatura' dei nomi dei file.
- MOUNTOPTIONS
- Serve per indicare le opzioni da passare al mount del device. Se non è presente, consiglio l'aggiunta dell'opzione 'quiet' che elimina i messaggi di errore relativi all'assenza di permessi nei filesystem di tipo fat.
- FS_MOUNTOPTIONS
- Configurazioni specifiche per un determinato filesystem. La sintassi è del tipo:
-fstype=TYPE,OPTIONS
dove TYPE è la stringa identificativa del filesystem, e OPTIONS sono le opzioni da assegnare a quel determinato filesystem (man mount per i dettagli su tutte le opzioni disponibili).
- VERBOSE
- Utile per il debug (e se qualche cosa non va come deve). In caso di dubbio, lasciare su 'no'.
Supporto a vfat
Nell'installazione di default non è configurato il supporto per il filesystem vfat (quello utilizzato normalmente nelle fotocamere digitali e nelle pennine USB). Per abilitarlo sono necessarie tre piccole modifiche al file di configurazione /etc/usbmount/usbmount.conf.
Per prima cosa dobbiamo aggiungere, alla lista dei filesystem riconoscibili, quello vfat. Dopo la modifica, la riga dell'opzione FILESYSTEMS dovrebbe essere simile alla seguente:
FILESYSTEMS="vfat ext2 ext3"
come si può notare ho posizionato vfat all'inizio della riga, così da guadagnare un po' di tempo nella fase di riconoscimento.
Dal messaggio di attenzione posto sopra l'opzione appena modificata notiamo che è necessario modificare anche MOUNTOPTIONS, aggiungendo l'opzione sync (se non già presente):
MOUNTOPTIONS="sync,noexec,nodev,noatime"
La seconda modifica riguarda le opzioni da passare al comando di mount per il filesystem vfat... prendiamo spunto dal commento riportato sopra l'opzione FS_MOUNTOPTIONS, e modifichiamo la riga nel seguente modo:
FS_MOUNTOPTIONS="-fstype=vfat,gid=floppy,dmask=0007,fmask=0117"
Ovviamente le opzioni sono personalizzabili a piacimento.
Per applicare i cambiamenti, riavviamo hotplug:
# /etc/init.d/hotplug restart
root:~# /etc/init.d/udev stop Stopping the hotplug events dispatcher: udevd.
root:~# /etc/init.d/udev start Starting the hotplug events dispatcher: udevd. Synthesizing the initial hotplug events...done. Waiting for /dev to be fully populated...done.
Utilizzo
L'utilizzo è piuttosto semplice.
È sufficiente inserire il dispositivo, aspettare un secondo, e recarsi nella directory /media/usb
(o usb0, usb1, ...), dove verrà montata la periferica.
Per poter leggere e scrivere, bisogna appartenere al gruppo 'floppy': per ottenere ciò e sufficiente un
# adduser nomeutente floppy
Ovviamente il gruppo è modificabile nelle impostazioni di usbmount. Per quanto riguarda l'umount, non bisogna preoccuparsi: le periferiche sono montate con la flag 'sync' attiva, che comporta un accesso in scrittura in tempo reale. Per evitare perdite di dati basta aspettare il termine della copia dei dati, dopo di che è possibile rimuoverla direttamente (facendo attenzione a non aver aperte applicazioni che accedono al mountpoint del device).
Conclusioni
UsbMount è una utility ancora giovane, che sicuramente verrà migliorata, ed ampliata. Sicuramente diventerà un must su tutti i computer (sinceramente, non riesco a farne a meno ^_^)!