Italian Crackdown: differenze tra le versioni

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Titolo: '''Italian Crackdown'''
{{Libro
|Copertina = [[Image:Copertina italian-crackdown.jpg]]
|Titolo = Italian Crackdown
|Autore = [http://www.giornalismi.info/gubi/ Carlo Gubitosa] & [https://www.peacelink.it/ PeaceLink.it]
|Lingua = italiano
|Anno = 1999
|ISBN = 9788850318568
|Editore = [https://www.apogeonline.com/ Apogeo]
|Lettura OnLine = Formato [https://www.rigacci.org/docs/biblio/online/itcrackdown/ HTML]
|Download = Formato [https://www.rigacci.org/docs/biblio/offline/itcrackdown.tar.gz TAR.GZ]
|Licenza = Questo testo è libero, così come le informazioni in esso contenute: è data facoltà a chiunque di distribuirlo, di riprodurlo con qualsiasi mezzo meccanico e/o elettronico, di realizzare, riprodurre e distribuire versioni tradotte o derivate ponendo come unica clausola il rispetto dei termini contenuti in questa licenza di utilizzo.
|Descrizione = Crackdown è una intraducibile parola inglese che racchiude in un unico vocabolo il significato di crollo, attacco, disfatta, distruzione, smantellamento, colpo di grazia.
Questo libro nasce dalla voglia di raccontare il mondo dell’informatica e delle reti telematiche prima della sua colonizzazione selvaggia da parte del "libero" mercato, che purtroppo riesce a garantire unicamente la libertà del commercio senza regole, dimenticandosi della libertà di espressione, della libertà del software e della libertà di offrire e realizzare servizi telematici gratuiti, autogestiti e liberi dal-l’ingerenza di qualsiasi monopolista delle telecomunicazioni.<br />Mi piacerebbe riuscire a fissare sulla carta lo spirito e la storia dei Bulletin Board System, in un periodo in cui queste preziose "bacheche elettroniche" stanno cominciando a sparire pian piano, in silenzio, con un lento stillicidio di utenti "emigranti" sull’internet. Quando ho iniziato ad affacciarmi sul mondo della telematica le reti erano tante: Cybernet, FidoNet, PeaceLink, e molte altre. Ormai di rete ce n’è una sola, e la prospettiva è che tra non molto l’unica rete sarà accessibile solamente attraverso l’unico fornitore di servizi telematici che vincerà la lotta per la sopravvivenza nel "libero" mercato.<br />Gli attivisti e gli entusiasti della telematica, tra cui il sottoscritto, con il loro lavoro gratuito e volontario per fare da ponte tra la gente e le nuove tecnologie, hanno creato inconsapevolmente la massa critica e l’interesse per la creazione di un nuovo "mercato": un bacino di utenza e una domanda di servizi telematici che altri hanno saputo sfruttare con profitto. Paradossalmente, proprio chi aveva più a cuore le sorti di un mezzo di comunicazione ancora libero e non contaminato da interessi economici e politici ha spianato il terreno per la nascita di BusinessNet, per la mercificazione delle comunicazioni in rete.
|Copyright = [https://www.apogeonline.com/ Apogeo]
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Autore: '''Carlo Gubitosa''' & '''[http://www.peacelink.it PeaceLink.it]
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Editore: '''[http://www.apogeonline.com/ ApogeOnLine/OpenPress]'''
 
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Versione attuale delle 14:38, 13 apr 2021

Copertina italian-crackdown.jpg Italian Crackdown
Autore: Carlo Gubitosa & PeaceLink.it Traduzione: -
Lingua: italiano Versione originale: -
Pagine: - Lettura OnLine: Formato HTML
Anno: 1999 Download: Formato TAR.GZ
ISBN: 9788850318568 Pacchetto Debian: -
Editore: Apogeo Licenza: Questo testo è libero, così come le informazioni in esso contenute: è data facoltà a chiunque di distribuirlo, di riprodurlo con qualsiasi mezzo meccanico e/o elettronico, di realizzare, riprodurre e distribuire versioni tradotte o derivate ponendo come unica clausola il rispetto dei termini contenuti in questa licenza di utilizzo.
Crackdown è una intraducibile parola inglese che racchiude in un unico vocabolo il significato di crollo, attacco, disfatta, distruzione, smantellamento, colpo di grazia.

Questo libro nasce dalla voglia di raccontare il mondo dell’informatica e delle reti telematiche prima della sua colonizzazione selvaggia da parte del "libero" mercato, che purtroppo riesce a garantire unicamente la libertà del commercio senza regole, dimenticandosi della libertà di espressione, della libertà del software e della libertà di offrire e realizzare servizi telematici gratuiti, autogestiti e liberi dal-l’ingerenza di qualsiasi monopolista delle telecomunicazioni.
Mi piacerebbe riuscire a fissare sulla carta lo spirito e la storia dei Bulletin Board System, in un periodo in cui queste preziose "bacheche elettroniche" stanno cominciando a sparire pian piano, in silenzio, con un lento stillicidio di utenti "emigranti" sull’internet. Quando ho iniziato ad affacciarmi sul mondo della telematica le reti erano tante: Cybernet, FidoNet, PeaceLink, e molte altre. Ormai di rete ce n’è una sola, e la prospettiva è che tra non molto l’unica rete sarà accessibile solamente attraverso l’unico fornitore di servizi telematici che vincerà la lotta per la sopravvivenza nel "libero" mercato.
Gli attivisti e gli entusiasti della telematica, tra cui il sottoscritto, con il loro lavoro gratuito e volontario per fare da ponte tra la gente e le nuove tecnologie, hanno creato inconsapevolmente la massa critica e l’interesse per la creazione di un nuovo "mercato": un bacino di utenza e una domanda di servizi telematici che altri hanno saputo sfruttare con profitto. Paradossalmente, proprio chi aveva più a cuore le sorti di un mezzo di comunicazione ancora libero e non contaminato da interessi economici e politici ha spianato il terreno per la nascita di BusinessNet, per la mercificazione delle comunicazioni in rete.

Immagine di copertina per gentile concessione di Apogeo