File System: differenze tra le versioni

 
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==== mkfs ====
==== mkfs ====
È un applicativo modulare che come detto supporta un elevato numero di file system, ma tale capacità non è nativa bensì basata sull'utilizzo di altri strumenti (richiamati in automatico) che devono già essere installati. Per esempio per formattare in ''FAT32'' è necessario che il pacchetto <code>dosfstools</code> sià già stato installato.
È un applicativo modulare che come detto supporta un elevato numero di file system, ma tale capacità non è nativa bensì basata sull'utilizzo di altri strumenti (richiamati in automatico) che devono già essere installati. Per esempio per formattare in ''FAT32'' è necessario che il pacchetto <code>dosfstools</code> sià già stato installato.<br/>
Alcuni brevi esempi:
* Formattare la partizione <code>nvme1n1p9</code> in ''FAT32'' ed etichettandola "EFI"
<pre>mkfs.vfat -F32 -L 'EFI' /dev/nvme1n1p9</pre>
* Formattare la partizione <code>nvme1n1p9</code> in ''ext4'' ed etichettandola "part9"
<pre>mkfs.ext4 -L 'part9' /dev/nvme1n1p9</pre>
* Formattare la partizione <code>nvme1n1p9</code> come ''swap'' ed etichettandola "mio_swap"
<pre>mkswap -L 'mio_swap' /dev/nvme1n1p9</pre>


== Rendere accessibili (''montare'') i dispositivi ==
== Rendere accessibili (''montare'') i dispositivi ==


Una volta creato e formattato le partizioni, non rimane che agganciarle al file system della macchina in uso.
Una volta creato e formattato le partizioni, non rimane che agganciarle al file system della macchina in uso. A prescindere dal metodo usato, manuale o automatico, è necessario aver già creato un punto (cioè una directory) dove rendere accessibile la partizione. Se per esempio si è creato come punto di mount <code>/mnt/pippo</code> il contenuto della partizione montata sarà accessibile esplorando appunto <code>/mnt/pippo</code>. Si noti che è possibile utilizzare lo stesso punto di mount per montare più partizioni, ma chiaramente non in simultanea.
{{Box|Nota|Quanto qui scritto vale pedissequamente per tutti i file system, quindi anche per quelli remoti.}}
{{Box|Nota|Quanto qui scritto vale pedissequamente per tutti i file system, quindi anche per quelli remoti, ma non per swap.}}
Il primo passo consiste nel creare un punto di mount, banalmente una directory, secondariamente di agganciare il file system a tale directory attraverso l'applicativo [[Guida_ai_comandi_da_terminale - Gestione_del_File_System|mount]] (che richiede privilegi di [[root]]). Se per esempio si è creato come punto di mount <code>/mnt/pippo</code> il contenuto della partizione montata sarà accessibile esplorando appunto <code>/mnt/pippo</code>. Si noti che è possibile utilizzare lo stesso punto di mount per montare più partizioni, ma chiaramente non in simultanea.<br />
Una volta terminato l'utilizzo di una certa partizione questa può essere sganciata attraverso il comando ''umount''.
{{Warningbox| Mai disconnettere un dispositivo fisico fintanto che una delle sue partizioni risulta montata.}}
{{Warningbox| Mai disconnettere un dispositivo fisico fintanto che una delle sue partizioni risulta montata.}}


=== Il file /etc/fstab ===
=== Abilitazione manuale dell'area di swap ===
Usare i comandi <code>swapon</code> e <code>swapoff</code>.
 
=== Montaggio Manuale (''mount'', ''umount'') ===
Vedere la guida dedicata a [[Guida_ai_comandi_da_terminale - Gestione_del_File_System | mount]].
 
=== Montaggio automatico (<code>/etc/fstab</code>) ===
Questo utilissimo  file di configurazione permette di definire quali risorse, locali o remote non fa differenza, montare automaticamente all'avvio del computer.
Questo utilissimo  file di configurazione permette di definire quali risorse, locali o remote non fa differenza, montare automaticamente all'avvio del computer.
Si tratta di un file testuale organizzato su sei colonne:
Si tratta di un file testuale organizzato su sei colonne:
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