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Wtf (discussione | contributi) Nessun oggetto della modifica |
Wtf (discussione | contributi) (→Server) |
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(16 versioni intermedie di uno stesso utente non sono mostrate) | |||
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<pre> | <pre> | ||
[...] | [...] | ||
# PasswordAuthentication yes | # PasswordAuthentication yes | ||
HostbasedAuthentication yes | HostbasedAuthentication yes | ||
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==== Server ==== | ==== Server ==== | ||
È necessario modificare il file <code>/etc/ssh/ssdh_config</code> decommentando <code>HostbasedAuthentication</code> e indicando ''yes'' come valore, oltre ad assicurarsi che lo | È necessario modificare il file <code>/etc/ssh/ssdh_config</code> decommentando <code>HostbasedAuthentication</code> e indicando ''yes'' come valore, oltre ad assicurarsi che lo sia anche il parametro <code>PubkeyAuthentication</code>: | ||
<pre> | <pre> | ||
[...] | [...] | ||
PubkeyAuthentication yes | PubkeyAuthentication yes | ||
#AuthorizedKeysFile %h/.ssh/authorized_keys | #AuthorizedKeysFile %h/.ssh/authorized_keys | ||
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IgnoreRhosts yes | IgnoreRhosts yes | ||
# For this to work you will also need host keys in /etc/ssh_known_hosts | # For this to work you will also need host keys in /etc/ssh_known_hosts | ||
# similar for protocol version 2 | # similar for protocol version 2 | ||
HostbasedAuthentication yes | HostbasedAuthentication yes | ||
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{{Box|Sicurezza e codice di sblocco|La sicurezza della procedura di autenticazione NON dipende in alcun modo dal codice di sblocco eventualmente scelto, infatti quest'ultimo serve solo a cifrare la propria chiave privata in modo che questa possa essere utilizzata solo dopo aver inserito correttamente il suddetto codice. Il fine è evidente, cioè impedire l'utilizzo immediato della chiave da parte di persone non autorizzate che in qualche modo siano riuscite a farsene una copia. Si noti che indicare un codice di sblocco implica il doverlo inserire ogni volta che si deve usare tale chiave.}} | {{Box|Sicurezza e codice di sblocco|La sicurezza della procedura di autenticazione NON dipende in alcun modo dal codice di sblocco eventualmente scelto, infatti quest'ultimo serve solo a cifrare la propria chiave privata in modo che questa possa essere utilizzata solo dopo aver inserito correttamente il suddetto codice. Il fine è evidente, cioè impedire l'utilizzo immediato della chiave da parte di persone non autorizzate che in qualche modo siano riuscite a farsene una copia. Si noti che indicare un codice di sblocco implica il doverlo inserire ogni volta che si deve usare tale chiave.}} | ||
Supponendo di voler creare una coppia di chiavi ''rsa'' basterà quindi digitare: | Supponendo di voler creare una coppia di chiavi ''rsa'' basterà quindi digitare sulla '''macchina client''': | ||
<pre>$ ssh-keygen</pre> | <pre>$ ssh-keygen</pre> | ||
Se invece si vuole aumentare la robustezza delle chiavi è possibile aumentarne il numero di bit (e quindi anche leggermente il tempo di creazione) da 2048 a 4096: | Se invece si vuole aumentare la robustezza delle chiavi è possibile aumentarne il numero di bit (e quindi anche leggermente il tempo di creazione) da 2048 a 4096: | ||
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==== Client ==== | ==== Client ==== | ||
Nessuna modifica da apportare al file <code>/etc/ssh/ssh_config</code> poiché i | Nessuna modifica da apportare al file <code>/etc/ssh/ssh_config</code> poiché il valore predefinito della variabile <code>PubkeyAuthentication</code> risulta già essere impostato a ''yes''. | ||
È tuttavia necessario appendere la chiave pubblica dell'utenza sul client al file <code>~/.ssh/authorized_keys</code> della stessa utenza sulla macchina remota. Tale operazione può essere eseguita manualmente dall'utente, ad esempio copiando e incollando il contenuto della chiave pubblica nel succitato file <code>authorized_keys</code>, oppure usando il seguente comando: | |||
<pre>ssh-copy-id -i ~/.ssh/id_rsa.pub utenteremoto@nome_host_remoto</pre> | |||
posto di aver utilizzato il percorso predefinito suggerito da <code>ssh-keygen</code>, diversamente sostituire tale percorso col proprio.<br/> | |||
Si noti che usare <code>scp</code> è fattibile, tuttavia in tal caso si andrà a sovrascrivere il file <code>authorized_keys</code> cancellando quindi eventuali altre chiavi pubbliche presenti. Ad ogni modo il comando da usare in questo caso è: | |||
<pre>$ scp ~/.ssh/id_rsa.pub utenteremoto@nome_host_remoto:~/.ssh/authorized_keys</pre> | |||
==== Server ==== | ==== Server ==== | ||
Nessuna modifica da apportare al file <code>/etc/ssh/sshd_config</code> poiché | Nessuna modifica da apportare al file <code>/etc/ssh/sshd_config</code> poiché il valore predefinito della variabile <code>PubkeyAuthentication</code> risulta già essere impostato a ''yes''. | ||
Rimane in ogni caso consigliato di: | |||
* impedire l'autenticazione con utente <code>root</code> (<code>PermitRootLogin no</code>) | |||
* disabilitare l'autenticazione tramite password (<code>PasswordAuthentication no</code>), ma evidentemente solo dopo aver verificato che l'autenticazione tramite chiave pubblica funziona. | |||
{{Box|Nota|Se si trasferisce manualmente la chiave pubblica facendo copia ed incolla tra due editor di testo si presti ATTENZIONE a non spezzare la chiave su più righe. È infatti obbligatoria l'indicazione di '''una sola chiave per riga'''.}} | {{Box|Nota|Se si trasferisce manualmente la chiave pubblica facendo copia ed incolla tra due editor di testo si presti ATTENZIONE a non spezzare la chiave su più righe. È infatti obbligatoria l'indicazione di '''una sola chiave per riga'''.}} | ||
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<pre># apt-get install openssh-blacklist</pre> | <pre># apt-get install openssh-blacklist</pre> | ||
Nelle precedenti versioni di questa guida era scritto di impostare <code>RSAAuthentication yes</code>. Oggigiorno il parametro <code>RSAAuthentication</code> è stato deprecato. | |||
== Approfondimenti == | == Approfondimenti == |
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