Apriti standard!: differenze tra le versioni

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{{Libro
{{Libro
|Copertina = [[Image:Apriti-standard-cover.jpg]]
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|Titolo = Apriti standard! - Interoperabilità e formati aperti per l'innovazione tecnologica
|Titolo = Apriti standard! - Interoperabilità e formati aperti per l'innovazione tecnologica
|Autore = Simone Aliprandi
|Autore = [https://aliprandi.org/ Simone Aliprandi]
|Lingua = italiano
|Lingua = italiano
|Pagine = 126
|Pagine = 121
|Anno = 2010
|Anno = 2011
|ISBN = 978-88-95994-34-5
|ISBN = 978-88-95994-34-5
|Editore = [http://www.ledizioni.it Ledizioni]
|Editore = [https://www.ledizioni.it/prodotto/simone-aliprandi-apriti-standard-brossura/ Ledizioni]
|Download = PDF e EPUB disponibili a [http://www.aliprandi.org/apriti-standard/scarica/index.html questo indirizzo]
|Lettura OnLine = Formati [https://books.openedition.org/ledizioni/171?lang=it HTML] e [https://it.wikisource.org/wiki/Apriti_Standard! HTML]
|Descrizione =
|Download = Formati [https://archive.org/details/ApritiStandard Vari]
Il sistema operativo e il software opensource che quotidianamente utilizziamo non rappresentano certo la garanzia di volare in un cielo azzurro e sgombro da dati chiusi, applicazioni non interoperabili o processi per elaborazione di informazioni non accessibili o difficilmente manipolabili.<br/>
|Licenza = [https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.5/it/ CC BY-SA 2.5 IT]
Allo stesso modo, tutte le disquisizioni di natura etica, filosofica e sociale sull'utilizzo di strumenti aderenti ai principi del free software rischiano di diventare impalpabili ed autoreferenziali senza una piena consapevolezza della natura dei dati su cui quegli stessi strumenti lavorano.
|Descrizione = Il sistema operativo e il software opensource che quotidianamente utilizziamo non rappresentano certo la garanzia di volare in un cielo azzurro e sgombro da dati chiusi, applicazioni non interoperabili o processi per elaborazione di informazioni non accessibili o difficilmente manipolabili.<br/>Allo stesso modo, tutte le disquisizioni di natura etica, filosofica e sociale sull'utilizzo di strumenti aderenti ai principi del free software rischiano di diventare impalpabili ed autoreferenziali senza una piena consapevolezza della natura dei dati su cui quegli stessi strumenti lavorano.
 
L'importanza di poter accedere, analizzare e modificare liberamente i dati (potremmo chiamarli dati aperti o opendata) è divenuta nel corso degli anni una priorità assoluta se non un'imprescindibile necessità. Il suo ruolo, in un mondo interconnesso tramite canali informatici che agiscono su moli enormi di informazioni sempre più specifiche e dettagliate, è così centrale che si potrebbe tranquillamente descrivere l'opensource come un contenitore vuoto in mancanza di dati liberi su cui operare.<br/>
L'importanza di poter accedere, analizzare e modificare liberamente i dati (potremmo chiamarli dati aperti o opendata) è divenuta nel corso degli anni una priorità assoluta se non un'imprescindibile necessità. Il suo ruolo, in un mondo interconnesso tramite canali informatici che agiscono su moli enormi di informazioni sempre più specifiche e dettagliate, è così centrale che si potrebbe tranquillamente descrivere l'opensource come un contenitore vuoto in mancanza di dati liberi su cui operare.<br/>
Questo libro si focalizza sul processo di formazione dei dati, sul loro formato e, in particolare, sull'insieme di norme nazionali e internazionali che definiscono uno standard. Man mano che ci si addentra nelle pagine del libro, sarà evidente che uno standard, per potersi definire "libero", deve permettere e agevolare la cosiddetta "openness": l'apertura e la libera accessibilità dei dati, dei processi e dei servizi ad essi associati, dei contenuti e di ogni forma di flusso comunicativo che permetta lo scambio di informazioni tra applicazioni e, attraverso queste, tra persone.
Questo libro si focalizza sul processo di formazione dei dati, sul loro formato e, in particolare, sull'insieme di norme nazionali e internazionali che definiscono uno standard. Man mano che ci si addentra nelle pagine del libro, sarà evidente che uno standard, per potersi definire "libero", deve permettere e agevolare la cosiddetta "openness": l'apertura e la libera accessibilità dei dati, dei processi e dei servizi ad essi associati, dei contenuti e di ogni forma di flusso comunicativo che permetta lo scambio di informazioni tra applicazioni e, attraverso queste, tra persone.


La lettura è veramente piacevole, stimolante e ricchissima di spunti interessanti che invogliano ad approfondire ogni argomento trattato. Per questo e mille altri motivi si consiglia la lettura delle altre opere dello stesso autore e, se possibile, di sostenerlo nella sua battaglia quotidiana (si legga il paragrafo finale di questo libro) per la diffusione e il pieno compimento della frase ormai divenuta il paradigma per la costruzione di un diverso modo di pensare, per il rinnovamento dell'odierno modello sociale e per la gettata delle fondamenta di una società davvero libera: "free as freedom".
La lettura è veramente piacevole, stimolante e ricchissima di spunti interessanti che invogliano ad approfondire ogni argomento trattato. Per questo e mille altri motivi si consiglia la lettura delle altre opere dello stesso autore e, se possibile, di sostenerlo nella sua battaglia quotidiana (si legga il paragrafo finale di questo libro) per la diffusione e il pieno compimento della frase ormai divenuta il paradigma per la costruzione di un diverso modo di pensare, per il rinnovamento dell'odierno modello sociale e per la gettata delle fondamenta di una società davvero libera: "free as freedom".<br />La sua pubblicazione è stata possibile grazie al contributo dell'AICA.
 
|Copyright = [https://aliprandi.org/books/apriti-standard/ Simone Aliprandi]
L'opera viene distribuita con licenza CC-BY-SA 2.5 ed è disponibile in PDF o EPUB oppure ordinabile in formato cartaceo.<br/>
La sua pubblicazione è stata possibile grazie al contributo dell'AICA.
}}
}}


Vedi anche:
[[Categoria: Libri]]
* [http://www.aliprandi.org/apriti-standard www.aliprandi.org/apriti-standard]
* [http://www.standardaperti.it www.standardaperti.it]
* [http://www.aicanet.it AICA]

Versione attuale delle 02:03, 28 set 2020

Apriti-standard-cover.jpg Apriti standard! - Interoperabilità e formati aperti per l'innovazione tecnologica
Autore: Simone Aliprandi Traduzione: -
Lingua: italiano Versione originale: -
Pagine: 121 Lettura OnLine: Formati HTML e HTML
Anno: 2011 Download: Formati Vari
ISBN: 978-88-95994-34-5 Pacchetto Debian: -
Editore: Ledizioni Licenza: CC BY-SA 2.5 IT
Il sistema operativo e il software opensource che quotidianamente utilizziamo non rappresentano certo la garanzia di volare in un cielo azzurro e sgombro da dati chiusi, applicazioni non interoperabili o processi per elaborazione di informazioni non accessibili o difficilmente manipolabili.
Allo stesso modo, tutte le disquisizioni di natura etica, filosofica e sociale sull'utilizzo di strumenti aderenti ai principi del free software rischiano di diventare impalpabili ed autoreferenziali senza una piena consapevolezza della natura dei dati su cui quegli stessi strumenti lavorano.

L'importanza di poter accedere, analizzare e modificare liberamente i dati (potremmo chiamarli dati aperti o opendata) è divenuta nel corso degli anni una priorità assoluta se non un'imprescindibile necessità. Il suo ruolo, in un mondo interconnesso tramite canali informatici che agiscono su moli enormi di informazioni sempre più specifiche e dettagliate, è così centrale che si potrebbe tranquillamente descrivere l'opensource come un contenitore vuoto in mancanza di dati liberi su cui operare.
Questo libro si focalizza sul processo di formazione dei dati, sul loro formato e, in particolare, sull'insieme di norme nazionali e internazionali che definiscono uno standard. Man mano che ci si addentra nelle pagine del libro, sarà evidente che uno standard, per potersi definire "libero", deve permettere e agevolare la cosiddetta "openness": l'apertura e la libera accessibilità dei dati, dei processi e dei servizi ad essi associati, dei contenuti e di ogni forma di flusso comunicativo che permetta lo scambio di informazioni tra applicazioni e, attraverso queste, tra persone.

La lettura è veramente piacevole, stimolante e ricchissima di spunti interessanti che invogliano ad approfondire ogni argomento trattato. Per questo e mille altri motivi si consiglia la lettura delle altre opere dello stesso autore e, se possibile, di sostenerlo nella sua battaglia quotidiana (si legga il paragrafo finale di questo libro) per la diffusione e il pieno compimento della frase ormai divenuta il paradigma per la costruzione di un diverso modo di pensare, per il rinnovamento dell'odierno modello sociale e per la gettata delle fondamenta di una società davvero libera: "free as freedom".
La sua pubblicazione è stata possibile grazie al contributo dell'AICA.

Immagine di copertina per gentile concessione di Simone Aliprandi