Old:Installare i driver conexant accessrunner: differenze tra le versioni

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==Il superdemone inetd==
{{Old}}
==Introduzione==
Questa guida è dedicata all'installazione dei modem USB contenenti il chipset Conexant su Debian Sarge, ma può essere utile anche per l'installazione in release diverse (o, con opportune modifiche di configurazione, in distribuzioni diverse).
I driver utilizzati provengono dal progetto [http://accessrunner.sourceforge.net/ Accessrunner], sono stati rilasciati con licenza GPL e recentemente inclusi nell'albero principale del kernel Linux (dalla versione 2.6.13).


===Introduzione===
I modem con questo chipset necessitano per funzionare di un modulo del kernel (prima chiamato driver) di nome cxacru che è stato scritto per versioni del kernel Linux dalla 2.6.10 in poi.  
Inetd ('''Internet Super-Server''') � un demone che ascolta sulle porte specificate nel suo file di configurazione e fa avviare il relativo servizio nel momento in cui viene fatta una richiesta. Esso controlla tramite dei wrappers i file '''/etc/hosts.allow''' e '''/etc/hosts.deny''' per verificare che la connessione sia consentita.
Esistono versioni precedenti dello stesso progetto funzionanti per kernel della serie 2.4 e anche qualche adattamento per kernel della serie 2.6 precedenti al 2.6.10, ma non sono più mantenuti e pertanto se ne consiglia l'utilizzo solo ad utenti esperti o molto coraggiosi.


Viene chiamato superdemone proprio per questa sua funzione di controllo di altri demoni.
Oltre al driver, questi modem necessitano per funzionare anche di un firmware, che in questo caso non è altro che un sistema operativo real-time (si, potrebbe funzionare anche Linux, esiste un progetto a riguardo, ma al momento nessuno ha avuto successo con esso. Trovate qualche riferimento alla homepage già citata).
A complicare il tutto c'è il fatto che sono state rilasciate, sotto forma di binari già compilati, due versioni differenti di questo firmware: una usa "celle ATM impacchettate in frame USB" mentre l'altra usa "frame ethernet su USB". Il progetto Accessrunner supporta solo il primo di questi protocolli.
Se vi capitasse di avere un modem che viene equipaggiato solo con il firmware del secondo tipo (di solito nei CD di installazione ci sono tutti e due), allora per usare il driver accessrunner dovete procurarvi un firmware del primo tipo da qualche parte in rete (eventualmente provate a postare nel forum).


Il vantaggio di usarlo � di ottimizzare le risorse del sistema, avviando il demone che gestisce un determinato servizio solo quando ci sono effettive richieste.
==Verificare se il modem è supportato==
Prima di iniziare l'installazione è necessario verificare che il modem in possesso sia supportato dal progetto. Per fare questo è necessario collegare il modem ad una porta usb. In un terminale digitiamo


Sebbene possa essere usato per gestire quasi tutti i servizi � consigliabile farlo solo per quelli a basso e occasionale traffico.
<pre>$ less /proc/bus/usb/devices </pre>


===Installazione===
si otterrà una serie di informazioni su tutte le periferiche usb che avete nel pc.
Se per qualche motivo il demone inetd non dovesse essere installato � sufficiente installarlo tramite APT. Inoltre consiglio l'installazione dei TCP wrappers:
La parte che ci interessa è questa:
<pre>$: apt-get install netkit-inetd tcpd</pre>
<pre>
T: Bus=01 Lev=01 Prnt=01 Port=00 Cnt=01 Dev#= 2 Spd=12 MxCh= 0
D: Ver= 1.10 Cls=00(>ifc ) Sub=00 Prot=00 MxPS=64 #Cfgs= 1
P: Vendor=0572 ProdID=cb00 Rev= 0.01 
S: Manufacturer=-
S: Product=ADSL USB MODEM
S: SerialNumber=55473201
C:* #Ifs= 1 Cfg#= 1 Atr=80 MxPwr=500mA
I: If#= 0 Alt= 0 #EPs= 7 Cls=00(>ifc ) Sub=00 Prot=00 Driver=none
E: Ad=81(I) Atr=02(Bulk) MxPS= 64 Ivl=0ms
E: Ad=01(O) Atr=02(Bulk) MxPS= 64 Ivl=0ms
E: Ad=82(I) Atr=02(Bulk) MxPS= 64 Ivl=0ms
E: Ad=02(O) Atr=02(Bulk) MxPS= 64 Ivl=0ms
E: Ad=83(I) Atr=02(Bulk) MxPS= 64 Ivl=0ms
E: Ad=03(O) Atr=02(Bulk) MxPS= 64 Ivl=0ms
E: Ad=84(I) Atr=03(Int.) MxPS= 8 Ivl=200ms
</pre>


===Configurazine===
Prendiamo nota dalla riga <code>P:</code> dei campi <code>Vendor</code> e <code>ProdID</code> che identificano il chipset del modem e notiamo che alla voce <code>Driver</code> c'è scritto <code>none</code>, segno che in effetti state seguendo questa guida per qualcosa ;-).
Per prima cosa � necessario modificare i permessi al file '''/etc/inetd.conf''' in modo che solo root abbia accesso:
Controllate se <code>Vendor</code> e <code>Product ID</code> del vostro modem corrispondono ad uno dei [http://accessrunner.sourceforge.net/modems.shtml modem supportati].
<pre>$: chmod 600 /etc/inetd.conf</pre>
Se corrispondono ad un modem non supportato, provate a fare una ricerca nella [http://sourceforge.net/mailarchive/forum.php?forum_id=43894 mailing list del progetto] per vedere se (ed eventualmente come) qualcun altro è riuscito a risolvere il vostro problema.


Ogni riga di '''/etc/inetd.conf''' corrisponde ad un servizio che viene gestito da inetd. Se � commentata con un # il servizio non viene avviato e inetd non mette la relativa porta in listening. Esempio:
==L'occorrente per l'installazione==
Se il è modem supportato possiamo procedere, ma saranno necessarie ancora alcune cose:
*Il compilatore gcc funzionante. Se non l'avete installatelo (è presente nel primo cd di installazione, non vi serve internet):
<pre>
aptitude install gcc
</pre>
*Il driver per Wi.. (mi spiace non riesco a scriverlo ;-)) che dovreste avere in dotazione al modem. Se non l'avete cercate in rete un firmware compatibile per esempio alla Hamlet e saltate il prossimo punto.
*L'utility per estrarre il firmware dal driver Wi... (è più forte di me :-D). Se avete una connessione ad internet funzionante potete mettervi in una directory in cui avete diritto di scrittura e digitate
<pre>
$ cvs -z3 -d:server:anonymous@cvs.sourceforge.net:/cvsroot/accessrunner co -P utils
</pre>
altrimenti dovrete usare un altro computer connesso ad internet, aprire [http://accessrunner.cvs.sourceforge.net/accessrunner questa pagina] (che è la simulazione web del cvs) e scaricare i quattro file contenuti nella cartella <code>utils</code>.  
Ad ogni modo dopo esserci procurati le utils dobbiamo compilarle:
<pre>
$ cd utils  # o dovunque avete messo i file
$ make
</pre>
*Nel caso in cui il modem si identifichi con l'ID <code>0xcafe</code> (<code>0x</code> sta per esadecimale), vi serve anche la ROM di boot che scaricate ad esempio così
<pre>
$ wget http://www.olitec.com/pub/USBADSLV151-1008fr.tar.gz
</pre>
ora estraete il file <code>WBoot.hex</code>
<pre>
$ tar xvfz USBADSLV151-1008fr.tar.gz && cp USBADSL/WBoot.hex .
</pre>
e poi create un programmino C per convertire il file esadecimale in binario così:
<pre>
$ echo "int main(int argc, char ** argv)
{
unsigned int bp[] = {
#include \"WBoot.hex\"
};
write(1, bp, sizeof(bp));
}
" > programmino.c
</pre>
compilatelo e rendetelo eseguibile:
<pre>
$ gcc programmino.c -o programmino
$ chmod +x programmino
</pre>
ed eseguitelo in questo modo:
<pre>
./programmino > cxacru-bp.bin
</pre>
 
Purtroppo nella attuale stable (Sarge) trovate il kernel 2.6.8, quindi, a meno che non abbiate già installato un kernel 2.6.13 o superiore, dovrete usare un PC connesso ad internet per scaricare qualcuno dei seguenti pacchetti:
*il sorgente di un kernel >=2.6.10 nella forma di un pacchetto kernel-source (o linux-source, nella nomenclatura più recente);
*un pacchetto kernel-image >=2.6.10 (o linux-image) già compilato, e il pacchetto linux-headers corrispondente, per compilare il modulo fuori dal kernel;
*un pacchetto linux-image >=2.6.13 da installare direttamente.
 
I pacchetti Debian relativi al kernel 2.6.12 (che è quello che normalmente consiglio su Sarge, se non si vuole passare a Etch) dovrebbero trovarsi [http://snapshot.debian.net/archive/2005/09/28/debian/pool/main/l/linux-2.6/ qui] (se il link non funziona vi prego di mettere un post nel forum). Per i sorgenti usate il pacchetto [http://snapshot.debian.net/archive/2005/09/28/debian/pool/main/l/linux-2.6/linux-source-2.6.12_2.6.12-10_all.deb linux-source-2.6.12_2.6.12-10_all.deb].


<pre># These are standard services.
Nel caso si decida per la compilazione di un kernel <2.6.13 (ma, ribadisco, sempre >=2.6.10) o anche del solo modulo cxacru è necessario scaricare la patch usbatm che trovate [http://sourceforge.net/project/showfiles.php?group_id=47406 qui]. Conviene sempre prendere l'ultima versione disponibile, che al momento è il file <code>usbatm-20050216.tar.bz2</code>.
#
#ftp    stream  tcp  nowait  root  /usr/sbin/tcpd  in.ftpd -l -a 
#telnet stream  tcp  nowait  root  /usr/sbin/tcpd  in.telnetd
#
# Shell, login, exec, comsat and talk are BSD protocols.
#shell  stream  tcp    nowait  root    /usr/sbin/tcpd  in.rshd 
#login  stream  tcp    nowait  root    /usr/sbin/tcpd  in.rlogind 
#exec  stream  tcp    nowait  root    /usr/sbin/tcpd  in.rexecd 
#comsat dgram  udp    wait    root    /usr/sbin/tcpd  in.comsat 
#talk  dgram  udp    wait    root    /usr/sbin/tcpd  in.talkd 
#ntalk  dgram  udp    wait    root    /usr/sbin/tcpd  in.ntalkd 
#dtalk  stream  tcp    waut    nobody  /usr/sbin/tcpd  in.dtalkd</pre>


Il formato tipico di ogni riga � il seguente:
Se siete poco pratici di Debian, e installare il modem è una delle prime cose che fate sulla vostra nuova Sarge, devo avvisarvi che il fatto di aggiornare il kernel da 2.6.8 a 2.6.12 o superiori comporta qualche difficoltà tecnica. A breve vedrò di scrivere una piccola guida per questa migrazione, ma nel frattempo, prima di avventurarvi per questa strada: cercate informazioni nel forum ;-).


<pre>service type protocol wait user server cmdline</pre>
Da questo punto in avanti supporremo di aver messo tutti i file necessari all'installazione in una directory di lavoro all'interno della vostra home: <code>~/work/</code>.


==Installazione di linux-image==
Nel caso abbiate optato per l'installazione di un pacchetto linux-image non vi resta altro da fare che installarlo (da root):
<pre>
# dpkg -i ~/work/linux-image-2.6.x-xx-xxx.deb
</pre>


Un esempio pratico di una riga presente in '''/etc/inetd.conf''':
{{Box|Nota:|qui si è supposto che il modem in questione rappresenti il vostro unico collegamento ad internet. Se invece avete accesso direttamente ad internet potete fare affidamento per l'installazione ad [[Indice_Guide#Gestione_dei_Pacchetti | apt]], che gestirà automaticamente le eventuali dipendenze. }}
<pre>ftp stream tcp nowait root /usr/sbin/in.ftpd �l


ftp: nome del servizio
Verificate che il bootloader, lilo o grub, punti alle giuste immagine del kernel e dell'initrd (vedi  [[Debian_Kernel_Howto#Installazione_nuovo_kernel | installazione nuovo kernel]]) e fate un reboot con il nuovo kernel.
stream: indica il tipo
Se non ci sono errori, a seconda della versione del kernel che avete installato, potete continuare con la compilazione del modulo cxacru, o passare all'installazione del firmware.
tcp: indica il protocollo
nowait: indica se deve attendere
user: indica l�utente che ha il privilegio di accesso
server: indica dove si trova il programma
cmdline:indica il nome dell�eseguibile e eventuali flag</pre>


Inoltre inetd si appoggia su un altro file di configurazione dei servizi:
==Compilazione e installazione del solo modulo cxacru==
Se il kernel che avete installato non comprende ancora il modulo cxacru, potete compilarlo e installarlo a parte. Per questo sono sufficienti gli headers del kernel, ma vanno bene anche i sorgenti completi.


<pre>/etc/services
{{Box|Nota:|alcuni kernel tendono ad essere particolarmente esigenti riguardo la versione del compilatore con cui compilate il modulo, e rifiuteranno di caricarlo se usate una versione di gcc diversa da quella con cui è stato compilato il kernel: controllate la versione del compilatore che vi serve con <code>cat /proc/version</code> (vale solo per il kernel corrente).}}
File che assegna un nome di servizio alla relativa porta.
Viene usato anche da altri programmi come file di riferimento.</pre>


Se si vogliono utilizzare i tcpwrapper per limitare l'accesso al servizio la riga sopra diventa:
Se avete scaricato i pacchetti deb con gli headers (di solito sono due pacchetti: uno generico e uno relativo alla vostra architettura) dovete installarli:
<pre>ftp stream tcp nowait root /usr/sbin/tcpd in.ftpd �l</pre>
<pre>
# dpkg -i ~/work/linux-headers*.deb
</pre>


Nelle distribuzioni Linux, solitamente inetd � gi� configurato per supportare i tcp wrappers.
ora si può procedere con la compilazione e installazione del modulo, dopo averlo scompattato:
<pre>
# cd ~/work/
# tar xvfj ~/work/usbatm-20050216.tar.bz2
# cd ~/work/drivers/usb/atm
# make -C /usr/src/linux-headers-2.6.1x M=$PWD CONFIG_USB_CXACRU=m modules
# install -g root -o root -m 644 cxacru.ko usbatm.ko \
/lib/modules/2.6.1x/kernel/drivers/usb/atm/
# depmod -a
</pre>


===TCP wrappers===
Se tutto è andato bene potete saltare il paragrafo sulla compilazione e passare all'installazione del firmware.
I tcp wrapper '''TCPD''', sviluppati dall'olandese Wietse Venema, sono un layer software che permette il controllo e il filtro degli accessi a servizi del sistema, tipicamente gestiti con inetd.


In pratica da una configurazione:
==Compilazione e installazione del kernel==
Nel caso abbiate deciso di compilare un nuovo kernel installate il pacchetto <code>kernel-source</code> (<code>linux-source</code>).
Qui supporremo che un utente non privilegiato non abbia diritto di scrittura nella directory <code>/usr/src</code> (come imho dovrebbe essere), quindi tutti i comandi successivi devono essere dati da root oppure usando un programma che vi dia pari diritti per queste azioni (per es. <code>sudo</code>).
<pre>
# dpkg -i ~/work/linux-source-2.6.x-xx-xxx.deb
</pre>
questo installerà un archivio compresso contenente il kernel nella directory <code>/usr/src/</code>. Andiamo a scompattarlo e applichiamo la patch:
<pre>
# cd /usr/src
# tar xvfj linux-source-2.6.x-xx-xxx.tar.bz2
# cd linux-source-2.6.x-xx-xxx
# tar xvfj ~/work/usbatm-20050216.tar.bz2
</pre>


<pre>client -----> inetd -----> servizio</pre>
C'è chi sostiene che scompattare il file usbatm direttamente nel kernel sia assolutamente sbagliato, per il rischio di sovrascrivere qualcosa. Ma considerando che l'operazione ha senso solo per 3 versioni del kernel, e successivamente i file contenuti nel pacchetto sono stati inclusi nell'albero dei sorgenti esattamente nella stessa posizione in cui li abbiamo messi noi, penso che siano timori infondati, a patto di non sbagliare la versione del kernel ;-).


Si passa ad una configurazione:
{{Box|Nota Bene:|mentre sperimentate con la compilazione del kernel <u>non usate mai</u> la directory <code>/usr/src/linux</code> che dovrebbe essere un link simbolico (<code>man ln</code>) ai sorgenti del kernel attualmente in uso. Se tutto il nostro procedimento funzionerà, alla fine cambierete il link in modo che punti ai sorgenti giusti. Per approfondimenti sull'argomento vedere il [[Debian_Kernel_Howto | debian kernel howto]]}}


<pre>client -----> inetd -----> TCPD -----> servizio</pre>
Invece di compilare un kernel da zero (impresa a dir poco titanica) conviene recuperare il config relativo al kernel che state usando, che dovrebbe essere presente nella directory <code>/boot</code>, e dovrebbe chiamarsi <code>config-<versione del kernel></code> o simili: sempre dalla directory principale dei sorgenti del kernel digitate
<pre>
# cp /boot/config<qualcosa> .config
</pre>
in questo modo avrete un albero dei sorgenti configurato esattamente come il vostro attuale kernel, e da qui potete fare solo le modifiche che vi servono.


Nella nuova configurazione i tcpwrappers possono limitare l'accesso al servizio secondo criteri configurabili ed hanno funzionalit� anti-spoofing e anti tcp seguence guessing. La configurazione dei tcp wrappers si fa essenzialmente in due file.
A questo punto prima di compilare dobbiamo abilitare alcune opzioni del kernel. Digitate
<pre>
# make menuconfig
</pre>


Questo file permette di specificare quali servizi abilitare e da quali indirizzi IP:
Andate alla voce <code>Device Drivers -> USB support -> USB DSL modem support</code> ed attivate <code>USB DSL modem support</code> e <code>Conexant AccessRunner USB support</code>.
<pre>/etc/hosts.allow</pre>


Questo file permette di specificare come limitare l'accesso a specifici servizi:
{{Box|Nota:|il driver cxacru deve essere compilato come modulo perchè, probabilmente a causa di un bug, se compilato nel kernel in molti casi viene inizializzato prima che il firmware sia disponibile, e restituisce l'errore "<code>firmware not found</code>" anche se in realtà l'avete messo nel posto giusto. Il fatto è che non potendo fare "<code>rmmod cxacru && modprobe cxacru</code>", per farlo reinizializzare non vi resterebbe che staccare fisicamente il modem dalla porta usb e riattaccarlo, dopo ogni reboot, e questo può essere parecchio seccante!}}
<pre>/etc/hosts.deny</pre>


===Comandi utili===
Il resto della configurazione dovrebbe essere già a posto, ma controllate per sicurezza.
Per avviare, riavviare, fermare il servizio inetd:
Alla voce <code>Device Drivers -> Networking support </code>
<pre>$: /etc/rc.d/init.d/inetd start/stop/restart</pre>
<pre>
<M> PPP support
<M>  PPP support for async serial ports
<M>  PPP support for sync tty ports
<M>  PPP deflate compression
<M>  PPP BSD-Compress compression
<M>  PPP over ATM
</pre>


===Configurazioni utili===
Ala voce <code>Networking options</code>
Nega l'accesso a tutti i client e controlla che ip - nome.host corrispondano:
<pre>
<pre>File da applicare: /etc/hosts.deny
<M> Asyncronous Transfer Mode
ALL:ALL@ALL,PARANOID</pre>
<M>   Classical IP over ATM
[*]    Do NOT send ICMP if no neighbour
</pre>


Consente l'accesso a tutti i client e controlla che ip - nome.host corrispondano:
A questo punto uscite salvando la configurazione attuale e costruite il pacchetto <code>kernel-source-2.6.x-xx-xxx-Custom.deb</code> (per approfondimenti vedere [[Debian_Kernel_Howto#Compilazione_del_kernel | Compilazione del kernel]] nel Debian kernel howto):
<pre>File da applicare: /etc/hosts.allow
<pre>
ALL: LOCAL 192.168.1.0/255.255.255.0</pre>
# make-kpkg clean
# make-kpkg --initrd kernel-image
</pre>
e installate il pacchetto ottenuto:
<pre>
# dpkg -i ../kernel-image-2.6.x.xx.xxx-Custom.deb
</pre>


Permette l'accesso SSH all'host prova.it corrispondente all'IP 10.0.0.1
Ora verificate che il bootloader (lilo o grub) punti alle immagini giuste di kernel e initrd e poi riavviate.
<pre>File da applicare: /etc/hosts.allow
sshd: 10.0.0.1 prova.it</pre>


Manda una mail all'indirizzo specificato admin_mail ogni qualvolta qualcuno si connette attraverso il servizio telnet, indicando l'indirizzo del client (%a) e l'utente (%u), la lista di questi parametri contenuta nella man page hosts_access.
<pre>File da applicare: /etc/hosts.allow
in.telnetd : ALL@ALL : spawn ( /bin/mail -s "Connessione telnet da: %a %u" admin_mail ) & </pre>


==Da inetd a Xinetd==
'''Aggiornamento''': solo recentemente (23/11/2005) sono riuscito nell'intento di far funzionare correttamente il driver cxacru anche se è compilato all'interno del kernel :-D. Questo permette di costruire un kernel monolitico e di disabilitare il supporto per i moduli, cosa senz'altro desiderabile nelle situazioni in cui è necessario un certo grado di sicurezza (per es. per un PC che fa da firewall-router).
===Differenze===
Poichè la cosa non è per niente banale, e comporta la compilazione di un kernel recente (minimo 2.6.12, ma io ho testato il 2.6.14) e la creazione di un initramfs personalizzato (oltre a qualche configurazione minore in udev), consiglio la cosa solo ad utenti particolarmente avventurosi. Chi vuole cimentarsi mi può contattare sul forum.
A differenza del precedessore, xinetd (e'''x'''tended inetd):


:*Limita o regola l'accesso a determinati servizi senza ricorrere al Tcp Wrapper;
==Installazione del firmware==
:*Offre un sistema di logging indipendente da syslog;
Qualunque metodo abbiate seguito, dopo il reboot dovreste trovare disponibile il modulo <code>cxacru</code>, verificate con
:*Permette di limitare l'accesso ai servizi in determinate ore della giornata;
<pre>
:*Supporta il protocollo Ipv6;
# modprobe -l |grep cxacru
:*Utilizza vari meccanismi che mitigano l'impatto di un attacco DOS.
</pre>
il comando dovrebbe restituire un output simile a:
<pre>
/lib/modules/2.6.x/kernel/drivers/usb/atm/cxacru.ko
</pre>
se non restituisce nulla significa che c'è stato un errore nei precedenti passaggi.


===File di configurazione===
Se tutto è andato per il meglio proseguiamo andando a recuperare il CD dei driver per w... ehm, quell'altro S.O.  
La configurazione del demone e dei servizi pu� essere suddivisa in pi� file non compatibili con i vecchi file di configurazione del demone inetd. Le directory contenenti i file di configurazione sono leggermente cambiate:
Cercate nel CD il file <code>CnxEtU.sys</code> e copiatelo nella Cartella di lavoro. Ora estraete il firmware e copiatelo nella directory dove hotplug (o udev se usate un sistema più recente) si aspetta di trovarlo.
<pre>/etc/xinetd.conf
File di configurazione del demone


/etc/xinetd.d/*
{{Box|Nota:|per Sarge, che utilizza ancora hotplug, la directory standard per il firmware è <code>/usr/lib/hotplug/firmware</code>, mentre da Etch in poi hotplug è stato sostituito da udev, e la directory per il firmware è <code>/lib/firmware</code>.}}
Directory che contiene i singoli file dei servizi offerti da xinetd</pre>
Noi supporremo di essere su Sarge:
<pre>
# cd ~/work
# ./utils/cxacru-fw CnxEtU.sys cxacru-fw.bin
# cp ~/work/cxacru-fw.bin /usr/lib/hotplug/firmware
</pre>
Se il vostro modem ha il chipset <code>0xcafe</code> copiate nella stessa directory anche la ROM di boot, cioè il file <code>cxacru-bp.bin</code>.


Il file di configurazione di xinetd � un file di testo che indica i servizi gestiti da xinetd. Contiene delle sezioni, ognuna delle quali identifica un servizio, con la seguente sintassi:
A questo punto togliete il modulo <code>cxacru</code>, nel caso sia caricato:
<pre>service service_name
<pre>
{
# rmmod cxacru
    attribute assign_op [value] [value] [...]
</pre>
    [...]
staccate il modem dalla porta USB nel caso sia attaccato, e poi riattaccate il modem alla porta USB e ricaricate il driver. Tutto questo perche è sempre meglio togliere il modulo dal kernel prima di staccare il modem, altrimenti a me è capitato che si bloccasse completamente il sistema.
}</pre>
Ora controllate che sia stato trovato il firmware:
<pre>
$ dmesg | tail
</pre>
il comando dovrebbe restituire qualcosa di simile a
<pre>
usbcore: registered new driver cxacru
cxacru 1-1:1.0: found firmware cxacru-fw.bin
</pre>
Nel caso, una volta caricato il firmware, riceviate, sempre in <code>dmesg</code>, il messaggio:
<pre>
cxacru 1-1:1.0: poll status: error -5
</pre>
significa che occorre una versione più recente del vostro firmware. In effetti non è assolutamente detto che i driver forniti dal produttore del modem siano aggiornati, ma potete senz'altro trovare un firmware aggiornato in rete, per esempio [http://ftp.linux.it/pub/People/md/warez/ qui] (notare che il pacchetto .deb è per Sarge, e mette il firmware in <code>/usr/lib/hotplug/firmware</code>, quindi per Etch è molto meglio non usarlo e scaricare direttamente il firmware) o eventualmente postando nel forum.
 
Ora il driver del modem dovrebbe già essere in funzione e il led relativo alla linea ADSL dovrebbe lampeggiare, segno che sta cercando la sincronizzazione con la linea. Mentre il led lampeggia avrete che:
<pre>
$ cat /proc/net/atm/cxacru\:0
ADSL USB MODEM (usb-0000:00:07.2-1)
MAC: xx:yy:zz:bla bla bla
AAL5: tx 9363 ( 0 err ), rx 14299 ( 0 err, 0 drop )
Line down
</pre>
e anche:
<pre>
$ tail /var/log/messages
Oct 5 08:06:00 muretto kernel: ATM dev 0: ADSL line: attempting to activate
Oct 5 08:06:10 muretto kernel: ATM dev 0: ADSL line: down
Oct 5 08:06:15 muretto kernel: ATM dev 0: ADSL line: attempting to activate
Oct 5 08:06:35 muretto kernel: ATM dev 0: ADSL line: down
Oct 5 08:06:40 muretto kernel: ATM dev 0: ADSL line: attempting to activate
Oct 5 08:08:00 muretto kernel: ATM dev 0: ADSL line: channel analysis
Oct 5 08:08:05 muretto kernel: ATM dev 0: ADSL line: up (4832 kb/s down | 320 kb/s up)
</pre>
qui alle 8.08.00 il modem si è sincronizzato con il segnale ADSL .
 
Una volta agganciato il segnale ADSL si avrà:
<pre>
$ cat /proc/net/atm/cxacru\:0
appariranno di seguito queste informazioni
ADSL USB MODEM (usb-0000:00:07.2-1)
MAC: xx:yy:zz:bla bla bla
AAL5: tx 9363 ( 0 err ), rx 14299 ( 0 err, 0 drop )
Line up
</pre>
Ci siamo: il driver del modem è perfettamente funzionante.
 
==Impostazione della connessione==
Prima di iniziare dovete sapere:
*userid e password forniti dal provider (di solito per Telecom Alice l'userid e la password sono entrambi uguali a <code>aliceadsl</code>)
*VPI e VCI del provider (nel caso di Telecom Alice sono 8 e 35).
*IP e DNS del nostro provider nel caso di una connessione con IP statico.


Dove i seguenti attributi indicano:
Iniziamo con la configurazione.
:* '''service_name'''  � l�indicazione di un servizio gestito da xinetd;
Copiate nella directory <code>/etc/ppp/peers/</code> il file <code>/usr/share/doc/ppp/examples/peers-pppoa</code>, che in Debian contiene la configurazione standard
:* '''attribute'''  indica un attributo relativo al servizio service_name;
<pre>
:* '''assign_op'''  � un operatore di assegnamento, e pu� essere = (specifica l�unico valore dell�attributo), += (aggiunge un valore all�attributo) o -= (rimuove un valore dall�attributo).
# cp /usr/share/doc/ppp/examples/peers-pppoa /etc/ppp/peers/adsl
</pre>
oppure create il file <code>/etc/ppp/peers/adsl</code> in questo modo:
<pre>
# echo "noauth
noipdefault
usepeerdns
defaultroute
persist
plugin pppoatm.so 8.35
user \"userid\"
" > /etc/ppp/peers/adsl
</pre>
In entrambi i casi modificate la riga <code>user "userid"</code> mettendo il vostro userid ;-), con o senza le virgolette: non ha importanza.


===Esempi di configurazione di Xinetd===
Inserite userid e password nei file <code>/etc/ppp/pap-secrets</code> e <code>/etc/ppp/chap-secrets</code>:
Di seguito sono riportati alcuni esempi pratici e semplici di un file di configurazione '''/etc/xinetd.conf''':
<pre>
<pre>service shell
# echo "userid  *  password" >> /etc/ppp/pap-secrets
          {
# echo "userid  *  password" >> /etc/ppp/chap-secrets
                socket_type        = stream
</pre>
                wait                = no
                user                = root
                instances          = UNLIMITED
                server              = /usr/etc/in.rshd
                log_on_success      += HOST RECORD
          }


service ftp                                                             
Controllate in <code>/etc/resolv.conf</code> se i DNS sono corretti altrimenti li dovrete inserire a mano. Per esempio un <code>/etc/resolv.conf</code> con i DNS di libero sarebbe:
          {
<pre>
                socket_type        = stream
$ cat /etc/resolv.conf
                wait                = no
search libero.it
                nice                = 10
nameserver 193.70.192.25
                user                = root
nameserver 193.70.152.25
                server              = /usr/etc/in.ftpd
</pre>
                server_args        = -l
                instances          = 4
                log_on_success      += DURATION HOST USERID
                access_times        = 2:00-9:00 12:00-24:00
          }</pre>


Per una guida dettagliata di ogni singolo parametro � possibile consultare il '''man''' una volta installato xinetd. Xinetd � un demone molto flessibile e tramite il suo file di configurazione � possibile specificare decine e decine di opzioni.
A questo punto fate partire la connessione con il comando
<pre>
# pon adsl
</pre>
ed il gioco è fatto.  


===Opzioni di Xinetd===
Controllate in <code>/var/log/messagges</code> se tutto funziona regolarmente:
Le opzioni che possono essere utilizzate per la modalit� di funzionamento di xinetd sono le seguenti:
<pre>
:* '''-d''' abilita la modalit� di debug;
# tail /var/log/messagges
:* '''-syslog syslog_facility''' imposta la facility relativa al system log44 secondo quanto specificato da syslog_facility;
Jun 3 00:07:40 localhost pppd[5101]: Plugin /usr/lib/pppd/2.4.2/pppoatm.so loaded.
:* '''-filelog logfile'''' indica di redirigere il log degli eventi di xinetd nel file logfile;
Jun 3 00:07:40 localhost kernel: PPP generic driver version 2.4.2
:* '''-f config_file''' indica il file di configurazione da considerare secondo quanto specificato da config_file (default /etc/xinetd.conf);
Jun 3 00:07:40 localhost pppd[5101]: PPPoATM plugin_init
:* '''-pidfile pid_file''' indica di scrivere nel file pid_file il PID del processo lanciato;
Jun 3 00:07:40 localhost pppd[5101]: PPPoATM setdevname_pppoatm - SUCCESS:8.35
:* '''-stayalive''' indica di rimanere in esecuzione anche se nel file di configurazione non � stato specificato nessun servizio;
Jun 3 00:07:40 localhost pppd[5126]: pppd 2.4.2 started by root, uid 0
:* '''-limit proc_limit''' imposta il numero massimo di processi che xinetd pu� lanciare secondo quanto specificato da proc_limit;
Jun 3 00:07:40 localhost pppd[5126]: Using interface ppp0
:* '''-logprocs limit''' imposta il numero massimo di daemon che possono essere lanciati in esecuzione per ogni utente, secondo quanto specificato da limit;
Jun 3 00:07:40 localhost pppd[5126]: Connect: ppp0 <--> 8.35
:* '''-version''' visualizza la versione di xinetd;
Jun 3 00:07:43 localhost pppd[5126]: PAP authentication succeeded
:* '''-inetd_compat''' indica di considerare anche il file di configurazione '''/etc/inetd.conf''' subito dopo '''/etc/xinetd.conf''';
Jun 3 00:07:43 localhost pppd[5126]: local IP address 82.59.0.222
:* '''-cc interval''' indica di controllare un controllo periodico del proprio stato ogni interval secondi;
Jun 3 00:07:43 localhost pppd[5126]: remote IP address 192.168.100.1
Jun 3 00:07:43 localhost pppd[5126]: primary DNS address 80.17.212.208
Jun 3 00:07:43 localhost pppd[5126]: secondary DNS address 151.99.125.1
</pre>


Il processo xinetd effettua le operazioni elencate in corrsipondenza dei seguenti segnali:
per disconnettere usate il comando
<pre>
# poff adsl
</pre>


:*'''SIGHUP''' rilegge il file di configurazione e termina l�esecuzione dei daemon relativi a servizi non pi� attivi (secondo quanto specificato nel file di configurazione);
Buona navigazione!
:* '''SIGQUIT''' termina la sua esecuzione;
:* '''SIGTERM''' termina l�esecuzione di tutti i daemon prima di terminare anche la sua esecuzione;
:* '''SIGUSR1''' scrive il suo stato interno (dump) nel file '''/var/run/xinetd.dump''';
:* '''SIGIOT''' controlla la consistenza delle sue strutture dati, visualizzando quindi un messaggio relativo.


Autore: [[Utente:Net deity|Net deity]]
==Credits==
[[Categoria:Server]][[Categoria:Networking]]
Per questa guida ho preso liberamente spunto da un [http://www.hackerjournal.it/hj/index.php?name=PNphpBB2&file=viewtopic&p=119080&sid=382d3eb4cf2690fa1c5e5352fd966f5c#119080 un post] di Natryum su www.hackerjournal.it, e da [http://www.fedoraitalia.org/modules/newbb/viewtopic.php?viewmode=thread&order=ASC&topic_id=7384&forum=2 un altro] di Uomolosco su www.fedoraitalia.org, oltre che da svariate indicazioni provenienti dalla già citata mailing-list del progetto Accessrunner, il tutto rivisto, corretto, ampliato, aggiornato e reso in una forma organica.

Versione attuale delle 16:09, 30 nov 2019

Emblem-important.png Attenzione. Questa guida è obsoleta. Viene mantenuta sul Wiki solo per motivi di natura storica e didattica.


Introduzione

Questa guida è dedicata all'installazione dei modem USB contenenti il chipset Conexant su Debian Sarge, ma può essere utile anche per l'installazione in release diverse (o, con opportune modifiche di configurazione, in distribuzioni diverse). I driver utilizzati provengono dal progetto Accessrunner, sono stati rilasciati con licenza GPL e recentemente inclusi nell'albero principale del kernel Linux (dalla versione 2.6.13).

I modem con questo chipset necessitano per funzionare di un modulo del kernel (prima chiamato driver) di nome cxacru che è stato scritto per versioni del kernel Linux dalla 2.6.10 in poi. Esistono versioni precedenti dello stesso progetto funzionanti per kernel della serie 2.4 e anche qualche adattamento per kernel della serie 2.6 precedenti al 2.6.10, ma non sono più mantenuti e pertanto se ne consiglia l'utilizzo solo ad utenti esperti o molto coraggiosi.

Oltre al driver, questi modem necessitano per funzionare anche di un firmware, che in questo caso non è altro che un sistema operativo real-time (si, potrebbe funzionare anche Linux, esiste un progetto a riguardo, ma al momento nessuno ha avuto successo con esso. Trovate qualche riferimento alla homepage già citata). A complicare il tutto c'è il fatto che sono state rilasciate, sotto forma di binari già compilati, due versioni differenti di questo firmware: una usa "celle ATM impacchettate in frame USB" mentre l'altra usa "frame ethernet su USB". Il progetto Accessrunner supporta solo il primo di questi protocolli. Se vi capitasse di avere un modem che viene equipaggiato solo con il firmware del secondo tipo (di solito nei CD di installazione ci sono tutti e due), allora per usare il driver accessrunner dovete procurarvi un firmware del primo tipo da qualche parte in rete (eventualmente provate a postare nel forum).

Verificare se il modem è supportato

Prima di iniziare l'installazione è necessario verificare che il modem in possesso sia supportato dal progetto. Per fare questo è necessario collegare il modem ad una porta usb. In un terminale digitiamo

$ less /proc/bus/usb/devices 

si otterrà una serie di informazioni su tutte le periferiche usb che avete nel pc. La parte che ci interessa è questa:

T: Bus=01 Lev=01 Prnt=01 Port=00 Cnt=01 Dev#= 2 Spd=12 MxCh= 0 
D: Ver= 1.10 Cls=00(>ifc ) Sub=00 Prot=00 MxPS=64 #Cfgs= 1 
P: Vendor=0572 ProdID=cb00 Rev= 0.01  
S: Manufacturer=- 
S: Product=ADSL USB MODEM 
S: SerialNumber=55473201 
C:* #Ifs= 1 Cfg#= 1 Atr=80 MxPwr=500mA 
I: If#= 0 Alt= 0 #EPs= 7 Cls=00(>ifc ) Sub=00 Prot=00 Driver=none 
E: Ad=81(I) Atr=02(Bulk) MxPS= 64 Ivl=0ms 
E: Ad=01(O) Atr=02(Bulk) MxPS= 64 Ivl=0ms 
E: Ad=82(I) Atr=02(Bulk) MxPS= 64 Ivl=0ms 
E: Ad=02(O) Atr=02(Bulk) MxPS= 64 Ivl=0ms 
E: Ad=83(I) Atr=02(Bulk) MxPS= 64 Ivl=0ms 
E: Ad=03(O) Atr=02(Bulk) MxPS= 64 Ivl=0ms 
E: Ad=84(I) Atr=03(Int.) MxPS= 8 Ivl=200ms 

Prendiamo nota dalla riga P: dei campi Vendor e ProdID che identificano il chipset del modem e notiamo che alla voce Driver c'è scritto none, segno che in effetti state seguendo questa guida per qualcosa ;-). Controllate se Vendor e Product ID del vostro modem corrispondono ad uno dei modem supportati. Se corrispondono ad un modem non supportato, provate a fare una ricerca nella mailing list del progetto per vedere se (ed eventualmente come) qualcun altro è riuscito a risolvere il vostro problema.

L'occorrente per l'installazione

Se il è modem supportato possiamo procedere, ma saranno necessarie ancora alcune cose:

  • Il compilatore gcc funzionante. Se non l'avete installatelo (è presente nel primo cd di installazione, non vi serve internet):
aptitude install gcc
  • Il driver per Wi.. (mi spiace non riesco a scriverlo ;-)) che dovreste avere in dotazione al modem. Se non l'avete cercate in rete un firmware compatibile per esempio alla Hamlet e saltate il prossimo punto.
  • L'utility per estrarre il firmware dal driver Wi... (è più forte di me :-D). Se avete una connessione ad internet funzionante potete mettervi in una directory in cui avete diritto di scrittura e digitate
$ cvs -z3 -d:server:anonymous@cvs.sourceforge.net:/cvsroot/accessrunner co -P utils

altrimenti dovrete usare un altro computer connesso ad internet, aprire questa pagina (che è la simulazione web del cvs) e scaricare i quattro file contenuti nella cartella utils. Ad ogni modo dopo esserci procurati le utils dobbiamo compilarle:

$ cd utils  # o dovunque avete messo i file
$ make
  • Nel caso in cui il modem si identifichi con l'ID 0xcafe (0x sta per esadecimale), vi serve anche la ROM di boot che scaricate ad esempio così
$ wget http://www.olitec.com/pub/USBADSLV151-1008fr.tar.gz

ora estraete il file WBoot.hex

$ tar xvfz USBADSLV151-1008fr.tar.gz && cp USBADSL/WBoot.hex .

e poi create un programmino C per convertire il file esadecimale in binario così:

$ echo "int main(int argc, char ** argv)
{
unsigned int bp[] = {
#include \"WBoot.hex\"
};
write(1, bp, sizeof(bp));
}
" > programmino.c

compilatelo e rendetelo eseguibile:

$ gcc programmino.c -o programmino
$ chmod +x programmino

ed eseguitelo in questo modo:

./programmino > cxacru-bp.bin

Purtroppo nella attuale stable (Sarge) trovate il kernel 2.6.8, quindi, a meno che non abbiate già installato un kernel 2.6.13 o superiore, dovrete usare un PC connesso ad internet per scaricare qualcuno dei seguenti pacchetti:

  • il sorgente di un kernel >=2.6.10 nella forma di un pacchetto kernel-source (o linux-source, nella nomenclatura più recente);
  • un pacchetto kernel-image >=2.6.10 (o linux-image) già compilato, e il pacchetto linux-headers corrispondente, per compilare il modulo fuori dal kernel;
  • un pacchetto linux-image >=2.6.13 da installare direttamente.

I pacchetti Debian relativi al kernel 2.6.12 (che è quello che normalmente consiglio su Sarge, se non si vuole passare a Etch) dovrebbero trovarsi qui (se il link non funziona vi prego di mettere un post nel forum). Per i sorgenti usate il pacchetto linux-source-2.6.12_2.6.12-10_all.deb.

Nel caso si decida per la compilazione di un kernel <2.6.13 (ma, ribadisco, sempre >=2.6.10) o anche del solo modulo cxacru è necessario scaricare la patch usbatm che trovate qui. Conviene sempre prendere l'ultima versione disponibile, che al momento è il file usbatm-20050216.tar.bz2.

Se siete poco pratici di Debian, e installare il modem è una delle prime cose che fate sulla vostra nuova Sarge, devo avvisarvi che il fatto di aggiornare il kernel da 2.6.8 a 2.6.12 o superiori comporta qualche difficoltà tecnica. A breve vedrò di scrivere una piccola guida per questa migrazione, ma nel frattempo, prima di avventurarvi per questa strada: cercate informazioni nel forum ;-).

Da questo punto in avanti supporremo di aver messo tutti i file necessari all'installazione in una directory di lavoro all'interno della vostra home: ~/work/.

Installazione di linux-image

Nel caso abbiate optato per l'installazione di un pacchetto linux-image non vi resta altro da fare che installarlo (da root):

# dpkg -i ~/work/linux-image-2.6.x-xx-xxx.deb
Info.png Nota:
qui si è supposto che il modem in questione rappresenti il vostro unico collegamento ad internet. Se invece avete accesso direttamente ad internet potete fare affidamento per l'installazione ad apt, che gestirà automaticamente le eventuali dipendenze.


Verificate che il bootloader, lilo o grub, punti alle giuste immagine del kernel e dell'initrd (vedi installazione nuovo kernel) e fate un reboot con il nuovo kernel. Se non ci sono errori, a seconda della versione del kernel che avete installato, potete continuare con la compilazione del modulo cxacru, o passare all'installazione del firmware.

Compilazione e installazione del solo modulo cxacru

Se il kernel che avete installato non comprende ancora il modulo cxacru, potete compilarlo e installarlo a parte. Per questo sono sufficienti gli headers del kernel, ma vanno bene anche i sorgenti completi.

Info.png Nota:
alcuni kernel tendono ad essere particolarmente esigenti riguardo la versione del compilatore con cui compilate il modulo, e rifiuteranno di caricarlo se usate una versione di gcc diversa da quella con cui è stato compilato il kernel: controllate la versione del compilatore che vi serve con cat /proc/version (vale solo per il kernel corrente).


Se avete scaricato i pacchetti deb con gli headers (di solito sono due pacchetti: uno generico e uno relativo alla vostra architettura) dovete installarli:

# dpkg -i ~/work/linux-headers*.deb

ora si può procedere con la compilazione e installazione del modulo, dopo averlo scompattato:

# cd ~/work/
# tar xvfj ~/work/usbatm-20050216.tar.bz2
# cd ~/work/drivers/usb/atm
# make -C /usr/src/linux-headers-2.6.1x M=$PWD CONFIG_USB_CXACRU=m modules
# install -g root -o root -m 644 cxacru.ko usbatm.ko \
/lib/modules/2.6.1x/kernel/drivers/usb/atm/
# depmod -a

Se tutto è andato bene potete saltare il paragrafo sulla compilazione e passare all'installazione del firmware.

Compilazione e installazione del kernel

Nel caso abbiate deciso di compilare un nuovo kernel installate il pacchetto kernel-source (linux-source). Qui supporremo che un utente non privilegiato non abbia diritto di scrittura nella directory /usr/src (come imho dovrebbe essere), quindi tutti i comandi successivi devono essere dati da root oppure usando un programma che vi dia pari diritti per queste azioni (per es. sudo).

# dpkg -i ~/work/linux-source-2.6.x-xx-xxx.deb

questo installerà un archivio compresso contenente il kernel nella directory /usr/src/. Andiamo a scompattarlo e applichiamo la patch:

# cd /usr/src
# tar xvfj linux-source-2.6.x-xx-xxx.tar.bz2
# cd linux-source-2.6.x-xx-xxx
# tar xvfj ~/work/usbatm-20050216.tar.bz2

C'è chi sostiene che scompattare il file usbatm direttamente nel kernel sia assolutamente sbagliato, per il rischio di sovrascrivere qualcosa. Ma considerando che l'operazione ha senso solo per 3 versioni del kernel, e successivamente i file contenuti nel pacchetto sono stati inclusi nell'albero dei sorgenti esattamente nella stessa posizione in cui li abbiamo messi noi, penso che siano timori infondati, a patto di non sbagliare la versione del kernel ;-).

Info.png Nota Bene:
mentre sperimentate con la compilazione del kernel non usate mai la directory /usr/src/linux che dovrebbe essere un link simbolico (man ln) ai sorgenti del kernel attualmente in uso. Se tutto il nostro procedimento funzionerà, alla fine cambierete il link in modo che punti ai sorgenti giusti. Per approfondimenti sull'argomento vedere il debian kernel howto


Invece di compilare un kernel da zero (impresa a dir poco titanica) conviene recuperare il config relativo al kernel che state usando, che dovrebbe essere presente nella directory /boot, e dovrebbe chiamarsi config-<versione del kernel> o simili: sempre dalla directory principale dei sorgenti del kernel digitate

# cp /boot/config<qualcosa> .config

in questo modo avrete un albero dei sorgenti configurato esattamente come il vostro attuale kernel, e da qui potete fare solo le modifiche che vi servono.

A questo punto prima di compilare dobbiamo abilitare alcune opzioni del kernel. Digitate

# make menuconfig

Andate alla voce Device Drivers -> USB support -> USB DSL modem support ed attivate USB DSL modem support e Conexant AccessRunner USB support.

Info.png Nota:
il driver cxacru deve essere compilato come modulo perchè, probabilmente a causa di un bug, se compilato nel kernel in molti casi viene inizializzato prima che il firmware sia disponibile, e restituisce l'errore "firmware not found" anche se in realtà l'avete messo nel posto giusto. Il fatto è che non potendo fare "rmmod cxacru && modprobe cxacru", per farlo reinizializzare non vi resterebbe che staccare fisicamente il modem dalla porta usb e riattaccarlo, dopo ogni reboot, e questo può essere parecchio seccante!


Il resto della configurazione dovrebbe essere già a posto, ma controllate per sicurezza. Alla voce Device Drivers -> Networking support

<M> PPP support
<M>   PPP support for async serial ports 
<M>   PPP support for sync tty ports 
<M>   PPP deflate compression
<M>   PPP BSD-Compress compression 
<M>   PPP over ATM

Ala voce Networking options

<M> Asyncronous Transfer Mode
<M>   Classical IP over ATM
[*]     Do NOT send ICMP if no neighbour

A questo punto uscite salvando la configurazione attuale e costruite il pacchetto kernel-source-2.6.x-xx-xxx-Custom.deb (per approfondimenti vedere Compilazione del kernel nel Debian kernel howto):

# make-kpkg clean
# make-kpkg --initrd kernel-image

e installate il pacchetto ottenuto:

# dpkg -i ../kernel-image-2.6.x.xx.xxx-Custom.deb

Ora verificate che il bootloader (lilo o grub) punti alle immagini giuste di kernel e initrd e poi riavviate.


Aggiornamento: solo recentemente (23/11/2005) sono riuscito nell'intento di far funzionare correttamente il driver cxacru anche se è compilato all'interno del kernel :-D. Questo permette di costruire un kernel monolitico e di disabilitare il supporto per i moduli, cosa senz'altro desiderabile nelle situazioni in cui è necessario un certo grado di sicurezza (per es. per un PC che fa da firewall-router). Poichè la cosa non è per niente banale, e comporta la compilazione di un kernel recente (minimo 2.6.12, ma io ho testato il 2.6.14) e la creazione di un initramfs personalizzato (oltre a qualche configurazione minore in udev), consiglio la cosa solo ad utenti particolarmente avventurosi. Chi vuole cimentarsi mi può contattare sul forum.

Installazione del firmware

Qualunque metodo abbiate seguito, dopo il reboot dovreste trovare disponibile il modulo cxacru, verificate con

# modprobe -l |grep cxacru

il comando dovrebbe restituire un output simile a:

/lib/modules/2.6.x/kernel/drivers/usb/atm/cxacru.ko

se non restituisce nulla significa che c'è stato un errore nei precedenti passaggi.

Se tutto è andato per il meglio proseguiamo andando a recuperare il CD dei driver per w... ehm, quell'altro S.O. Cercate nel CD il file CnxEtU.sys e copiatelo nella Cartella di lavoro. Ora estraete il firmware e copiatelo nella directory dove hotplug (o udev se usate un sistema più recente) si aspetta di trovarlo.

Info.png Nota:
per Sarge, che utilizza ancora hotplug, la directory standard per il firmware è /usr/lib/hotplug/firmware, mentre da Etch in poi hotplug è stato sostituito da udev, e la directory per il firmware è /lib/firmware.

Noi supporremo di essere su Sarge:

# cd ~/work
# ./utils/cxacru-fw CnxEtU.sys cxacru-fw.bin
# cp ~/work/cxacru-fw.bin /usr/lib/hotplug/firmware

Se il vostro modem ha il chipset 0xcafe copiate nella stessa directory anche la ROM di boot, cioè il file cxacru-bp.bin.

A questo punto togliete il modulo cxacru, nel caso sia caricato:

# rmmod cxacru

staccate il modem dalla porta USB nel caso sia attaccato, e poi riattaccate il modem alla porta USB e ricaricate il driver. Tutto questo perche è sempre meglio togliere il modulo dal kernel prima di staccare il modem, altrimenti a me è capitato che si bloccasse completamente il sistema. Ora controllate che sia stato trovato il firmware:

$ dmesg | tail

il comando dovrebbe restituire qualcosa di simile a

usbcore: registered new driver cxacru
cxacru 1-1:1.0: found firmware cxacru-fw.bin

Nel caso, una volta caricato il firmware, riceviate, sempre in dmesg, il messaggio:

cxacru 1-1:1.0: poll status: error -5

significa che occorre una versione più recente del vostro firmware. In effetti non è assolutamente detto che i driver forniti dal produttore del modem siano aggiornati, ma potete senz'altro trovare un firmware aggiornato in rete, per esempio qui (notare che il pacchetto .deb è per Sarge, e mette il firmware in /usr/lib/hotplug/firmware, quindi per Etch è molto meglio non usarlo e scaricare direttamente il firmware) o eventualmente postando nel forum.

Ora il driver del modem dovrebbe già essere in funzione e il led relativo alla linea ADSL dovrebbe lampeggiare, segno che sta cercando la sincronizzazione con la linea. Mentre il led lampeggia avrete che:

$ cat /proc/net/atm/cxacru\:0
ADSL USB MODEM (usb-0000:00:07.2-1)
MAC: xx:yy:zz:bla bla bla
AAL5: tx 9363 ( 0 err ), rx 14299 ( 0 err, 0 drop )
Line down

e anche:

$ tail /var/log/messages
Oct 5 08:06:00 muretto kernel: ATM dev 0: ADSL line: attempting to activate
Oct 5 08:06:10 muretto kernel: ATM dev 0: ADSL line: down
Oct 5 08:06:15 muretto kernel: ATM dev 0: ADSL line: attempting to activate
Oct 5 08:06:35 muretto kernel: ATM dev 0: ADSL line: down
Oct 5 08:06:40 muretto kernel: ATM dev 0: ADSL line: attempting to activate
Oct 5 08:08:00 muretto kernel: ATM dev 0: ADSL line: channel analysis
Oct 5 08:08:05 muretto kernel: ATM dev 0: ADSL line: up (4832 kb/s down | 320 kb/s up)

qui alle 8.08.00 il modem si è sincronizzato con il segnale ADSL .

Una volta agganciato il segnale ADSL si avrà:

$ cat /proc/net/atm/cxacru\:0
appariranno di seguito queste informazioni
ADSL USB MODEM (usb-0000:00:07.2-1)
MAC: xx:yy:zz:bla bla bla
AAL5: tx 9363 ( 0 err ), rx 14299 ( 0 err, 0 drop )
Line up

Ci siamo: il driver del modem è perfettamente funzionante.

Impostazione della connessione

Prima di iniziare dovete sapere:

  • userid e password forniti dal provider (di solito per Telecom Alice l'userid e la password sono entrambi uguali a aliceadsl)
  • VPI e VCI del provider (nel caso di Telecom Alice sono 8 e 35).
  • IP e DNS del nostro provider nel caso di una connessione con IP statico.

Iniziamo con la configurazione. Copiate nella directory /etc/ppp/peers/ il file /usr/share/doc/ppp/examples/peers-pppoa, che in Debian contiene la configurazione standard

# cp /usr/share/doc/ppp/examples/peers-pppoa /etc/ppp/peers/adsl

oppure create il file /etc/ppp/peers/adsl in questo modo:

# echo "noauth
noipdefault
usepeerdns
defaultroute
persist
plugin pppoatm.so 8.35
user \"userid\"
" > /etc/ppp/peers/adsl

In entrambi i casi modificate la riga user "userid" mettendo il vostro userid ;-), con o senza le virgolette: non ha importanza.

Inserite userid e password nei file /etc/ppp/pap-secrets e /etc/ppp/chap-secrets:

# echo "userid  *  password" >> /etc/ppp/pap-secrets
# echo "userid  *  password" >> /etc/ppp/chap-secrets

Controllate in /etc/resolv.conf se i DNS sono corretti altrimenti li dovrete inserire a mano. Per esempio un /etc/resolv.conf con i DNS di libero sarebbe:

$ cat /etc/resolv.conf
search libero.it
nameserver 193.70.192.25
nameserver 193.70.152.25

A questo punto fate partire la connessione con il comando

# pon adsl

ed il gioco è fatto.

Controllate in /var/log/messagges se tutto funziona regolarmente:

# tail /var/log/messagges
Jun 3 00:07:40 localhost pppd[5101]: Plugin /usr/lib/pppd/2.4.2/pppoatm.so loaded.
Jun 3 00:07:40 localhost kernel: PPP generic driver version 2.4.2
Jun 3 00:07:40 localhost pppd[5101]: PPPoATM plugin_init
Jun 3 00:07:40 localhost pppd[5101]: PPPoATM setdevname_pppoatm - SUCCESS:8.35
Jun 3 00:07:40 localhost pppd[5126]: pppd 2.4.2 started by root, uid 0
Jun 3 00:07:40 localhost pppd[5126]: Using interface ppp0
Jun 3 00:07:40 localhost pppd[5126]: Connect: ppp0 <--> 8.35
Jun 3 00:07:43 localhost pppd[5126]: PAP authentication succeeded
Jun 3 00:07:43 localhost pppd[5126]: local IP address 82.59.0.222
Jun 3 00:07:43 localhost pppd[5126]: remote IP address 192.168.100.1
Jun 3 00:07:43 localhost pppd[5126]: primary DNS address 80.17.212.208
Jun 3 00:07:43 localhost pppd[5126]: secondary DNS address 151.99.125.1

per disconnettere usate il comando

# poff adsl

Buona navigazione!

Credits

Per questa guida ho preso liberamente spunto da un un post di Natryum su www.hackerjournal.it, e da un altro di Uomolosco su www.fedoraitalia.org, oltre che da svariate indicazioni provenienti dalla già citata mailing-list del progetto Accessrunner, il tutto rivisto, corretto, ampliato, aggiornato e reso in una forma organica.