Mrtg: monitoriamo la banda: differenze tra le versioni

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Mapserver � un software che fornisce mappe ed altri dati di tipo GIS. Questa applicazione viene distribuita unitamente ad una estensione di PHP chiamata '''mapscript''' che permette di accedere alle funzioni di MapServer direttamente dal codice PHP. Purtroppo il relativo pacchetto Debian, a causa di una incompatibilit� delle librerie relative alla gestione delle REGEXP da parte di MapServer e del sistema, non contiene questa estensione.
{{Versioni compatibili|Jessie|Stretch|Buster}}
Questa guida spiega come ottenere mapscript a dispetto di questo inconveniente.
==Introduzione==


Happy Hacking!
Spesso è utile monitorare la banda utilizzata da un server (o anche da un computer), per vedere se sono presenti anomalie, verificare l'andamento del traffico, etc.
MRTG (Multi Router Traffic Grapher: http://www.mrtg.org/) ci viene in aiuto, permettendoci di monitorare efficacemente la banda utilizzata tramite dei comodissimi grafici.
Vediamo come installarlo e configurarlo in Debian.
La macchina usata per le prove monta Debian Sarge.


==Installazione ambiente LAMP==
==Installazione==
Si veda a questo proposito la guida [[LAMP: Linux, Apache, MySQL e PHP]].
Per brevit�, riporto i comandi base pe l' installazione dell' ambiente LAMP, rimandandovi al documento di cui sopra per la loro (eventuale) configurazione:
<pre># apt-get install apache phpmyadmin libapache-mod-php4 php4 php4-mysql mysql-server-4.1</pre>


==Installazione di MapServer (CGI)==
Per installare mrtg, è sufficiente dare il seguente comando:
&Egrave; sufficiente usare il comando:
<pre>
<pre># apt-get install cgi-mapserver</pre>
# apt-get install mrtg mrtg-contrib librrds-perl snmpd snmp
per installare il programma CGI MapServer. Se tutto � andato a buon fine, puntando il browser all' url: http://localhost/cgi-bin/mapserver dovremmo vedere la seguente stringa
</pre>
<pre>No query information to decode. QUERY_STRING is set, but empty.</pre>


==Installare un' applicazione mapserver di esempio==
Oltre a mrtg, verrà installato il server snmpd ed il suo client.
Possiamo installare un' applicazione di esempio per vedere le potenzialit� di MapServer e testarne il buon funzionamento. Scarichiamo il seguente file:
<pre># wget http://maps.dnr.state.mn.us/mapserver_demos/workshop.zip</pre>
decomprimiamolo e spostiamolo all' interno della DocumentRoot di Apache ( /var/www )


===Configurazione e permessi===
Dobbiamo configurare l' applicazione ed i permessi su una directory prima di poter procedere.
* creiamo la directory tmp nella DocumentRoot:
<pre># mkdir /var/www/tmp</pre>
* impostiamo i permessi corretti:
<pre># chown -R www-data:www-data /var/www/tmp
# chmod -R ug+rwx /var/www/tmp</pre>
* Ora editiamo il file /var/www/workshop/index.html:
** sostituiamo tutte le occorrenze di "mapserv40" con "mapserv"
** inseriamo i seguenti valori:
<pre><input type="hidden" name="map" value="/var/www/workshop/itasca.map">
      <input type="hidden" name="program" value="/cgi-bin/mapserv">
      <input type="hidden" name="root" value="/workshop">
      <input type="hidden" name="map_web_imagepath" value="/var/www/tmp/">
      <input type="hidden" name="map_web_imageurl" value="/tmp/"></pre>


==Preparare l' installazione di MapScript==
==Configurazione==
Assicuriamoci di avere un repository per i pacchetti sorgenti nel nostro sources-list dopodich�:
<pre># apt-get -s build-dep php4 > builddep-php4-packages
# apt-get -s build-dep mapserver > builddep-mapserver-packages
# apt-get build-dep php4
# apt-get build-dep mapserver
# apt-get install fakeroot
# apt-get install dpkg-dev
# apt-get install php4-dev</pre>
Non preoccupiamoci se dobbiamo sovrascrivere alcune dipendenze, facciamo tranquillamente di volta in volta, assecondando APT.


===Compilazione di PHP4===
La configurazione può sembrare un po' 'articolata' e 'difficile', ma non è così.
Ora logghiamoci con il nostro utente normale e:
Procediamo per gradi:
<pre>$ apt-get source php4
$ cd php4-4.3.10
$ fakeroot dpkg-buildpackage</pre>
Quando il sistema ci avverte che una dipendenza non � risolta:
<pre>dpkg-checkbuilddeps: Unmet build dependencies: libxmltok1-dev</pre>
impartiamo il comando:
<pre># apt-get install libxmltok1-dev</pre>
Questo comando scarica per noi i sorgenti di PHP4 e li compila. In teoria potremmo anche non attendere il completamento dell' operazione, ma non abbiamo fretta. Compilare PHP in questo modo ci permette di ottenere alcuni files relativi ad apache di cui abbiamo bisogno.
Completata la compilazione, sempre dalla directory php4-4.3.10 diamo il comando:
<pre>$ cp apache-build/regex/.libs/*.o regex/</pre>


===Compilazione di Mapserver===
===Snmpd===
Sempre dalla nostra home impartiamo i comandi:
<pre>$ apt-get source mapserver
$ cd mapserver-4.4.1
$ fakeroot dpkg-buildpackage</pre>
Anche in questo caso il sistema ci informa che manca la dipendenza libwww-dev (� in conflitto con libxmltok1-dev). Usiamo tranquillamente il comando:
<pre># apt-get install libwww-dev</pre>
Ora dobbiamo apportare le modifiche che ci interessano al file di configurazione per il make di MapServer (tutta la trafila fin qui seguita serve proprio ad ottenere un ambiente adatto alla compilazione manuale di questo software!).
Digitiamo:
<pre>$ fgrep ./configure config.log > conf.new</pre>
Ora modifichiamo manualmente conf.new eliminando il "$" iniziale e aggiungendo "--with-php=/usr/include/php4/ --with-php-regex-dir=../php4-4.3.10/regex/" al termine del comando di configurazione.
Ora siamo pronti alla compilazione vera e propria:
<pre>$ . ./conf.new
$ make</pre>
Eliminiamo tutti i simboli di debug dall' eseguibile e copiamolo nella directory delle librerie di PHP:
<pre>$ strip --strip-unneeded mapscript/php3/php_mapscript.so
$ su
# cp mapscript/php3/php_mapscript.so /usr/lib/php4/20020429/</pre>
Ora dovrebbe essere tutto pronto: non ci resta ceh testare il funzionamento del modulo.


==Testare mapscript==
Dobbiamo configurare il server SNMP, permettendone l'accesso il lettura al computer che esegue mrtg (nel nostro caso 127.0.0.1).
Creiamo il file map.php all' interno della DocumentRoot di apache e inseriamo al suo interno queste istruzioni:
Per fare questo, modifichiamo il file <code>'''/etc/snmp/snmpd.conf'''</code> con il nostro editor di testo preferito, e facciamo in modo che le righe:
<pre><?php
<pre>
dl("php_mapscript.so");
com2sec paranoid  default        public
phpinfo();
#com2sec readonly  default        public
?></pre>
#com2sec readwrite default        private
Ora puntiamo il nostro browser all' indirizzo http://localhost/map.php. dovrebbe comparire qualcosa di simile a [[immagine:mapscript_test.png|thumb|center|Informazioni del modulo MapScript]]
</pre>
diventino:
<pre>
#com2sec paranoid  default        public
com2sec  readonly  127.0.0.1      public
#com2sec readwrite default        private
</pre>


==References==
Una volta salvato il tutto, riavviamo snmpd con un semplice:
* [http://nona.net/article/linux/mapscript_compile/ How to compile MapScript on Debian Sarge]
<pre>
* [[LAMP: Linux, Apache, MySQL e PHP]]
# /etc/init.d/snmpd restart (oppure reload)
</pre>




===Mrtg===


----
Per la configurazione di MRTG possiamo scegliere due vie: quella automatizzata, che consiglio, e quella un po' più manuale (che analizzeremo ed invito a leggere, così per capire un po' di più come funziona MRTG).
autore: [[Utente:Keltik|keltik]]
 
[[Categoria:Server]][[Categoria:Networking]]
 
====Configurazione Automatizzata====
Per creare il file di configurazione <code>mrtg.conf</code> ci viene in aiuto cfgmaker, che ha proprio questa funzione.
Lo utilizzeremo con la sua sintassi base, visto che non abbiamo particolari esigenze.
Prima di generarlo, però, è utile modificare il file <code>'''/etc/snmpd/snmpd.local.conf'''</code> (che viene letto prima di <code>'''/etc/snmpd/snmpd.conf'''</code>), per personalizzare un po' il server: modifichiamo il file <code>'''/etc/snmpd/snmpd.local.conf'''</code> con il nostro editor preferito, rendendolo simile a questo:
<pre>
# Il nome del Server
sysname Spirit
 
# La descrizione della macchina
sysdescr MaXeR's Server
 
# La locazione della macchina
syslocation Verona
 
# Chi è il responsabile
syscontact MaXeR <maxer@knio.it>
</pre>
 
 
Il comando per generare il file di configurazione di mrtg è il seguente:
<pre>
# cfgmaker public@localhost --output=/etc/mrtg.cfg
</pre>
 
 
Le opzioni più interessanti sono (degne di nota):<br/>
; <code>--enable-ipv6</code> : che abilita l'ipv6<br/>;
; <code>--output <file></code> : che redirige l'output su un file, al posto dello STDOUT.
 
Il programma genera un file (l'output del comando è allegato nel file 'cfgmaker'), contenente la configurazione (diviso, per la precisione in due parti: la prima con le impostazioni generali e la seconda con quelle specifiche per ogni interfaccia).
Le impostazioni specifiche per ogni interfaccia sono quelle che ci interessano: alcune sono già decommentate (di norma quelle relative alle schede di rete), ed altre sono disattivate, con la motivazione riportata nei commenti a quel blocco.
Prendiamo in esame l'interfaccia ppp0.
Per renderla operativa decommentiamola ed effettuiamo delle sostituzioni. Quella sezione dovrebbe diventare simile a quella contenuta nell'allegato 'mrtg_ppp0' (in cui le parti modificate sono racchiuse tra 2 '##').
 
Una sostituzione che potrebbe creare problemi è la velocità dell'interfaccia. In realtà si tratta di una semplice conversione:
<pre>
velocità_in_Kbit/sec * 1000 / 8 = Velocità_in_Byte/sec
</pre>
 
Ecco una tabellina delle velocità più comuni:
<pre>
------------------------------------------
|  Kbit  |  Byte    |  Descrizione  |
|      56  |      7000 | DialUp 56K      |
|      64  |      8000 | ISDN            |
|    128  |    16000 | ISDN Dual      |
|    320  |    40000 | ADSL 320        |
|    640  |    80000 | ADSL 640        |
|    1000  |    125000 | 1 Mbit          |
|    1280  |    160000 | ADSL 1280      |
|    2000  |    250000 | FastWeb 2Mbit  |
|    2560  |    320000 | ADSL 2560      |
|    4000  |    500000 | FastWeb 4Mbit  |
|  10000  |  1250000 | 10Mbit          |
|  100000  |  12500000 | 100Mbit        |
| 1000000  | 125000000 | 1Gbit          |
------------------------------------------
</pre>
 
====Configurazione Manuale====
La configurazione manuale è un po' più complessa (o forse macchinosa): analizziamola.
 
Per creare il file di configurazione di mrtg, dobbiamo sapere quali interfacce sono presenti sulla nostra macchina.
Per fare questo usiamo il comando:
<pre>
# snmpwalk -v 1 -c public localhost interfaces.ifTable.ifEntry.ifDescr
</pre>
 
Si riceverà un output simile a questo:
<pre>
IF-MIB::ifDescr.1 = STRING: bond0
IF-MIB::ifDescr.2 = STRING: lo
IF-MIB::ifDescr.3 = STRING: shaper0
IF-MIB::ifDescr.4 = STRING: dummy0
IF-MIB::ifDescr.5 = STRING: eth0
IF-MIB::ifDescr.6 = STRING: eth1
IF-MIB::ifDescr.7 = STRING: teql0
IF-MIB::ifDescr.8 = STRING: tunl0
IF-MIB::ifDescr.9 = STRING: gre0
IF-MIB::ifDescr.10 = STRING: sit0
IF-MIB::ifDescr.11 = STRING: ppp0
</pre>
 
Leggendolo dobbiamo annotarci i numeri riferiti alle interfacce che vogliamo prendere in considerazione.
ppp0, ad esempio, è associata al numero 11.
 
Possiamo, quindi, procedere a creare il nostro file di configurazione, completando lo schema presente nell'allegato 'mrtg_es', avendo cura di sostituire ad '______' i dati in nostro possesso. Ricordiamoci, inoltre, di inserire all'inizio del file le opzioni di carattere generale:
<pre>
WorkDir: /var/www/mrtg
EnableIPv6: no
</pre>
 
Una volta terminata la scrittura del file di configurazione, è possibile controllarne l'esattezza con un:
<pre>
# mrtg --check <config_file>
</pre>
 
===Apache===
 
Ipotizziamo Apache già installato e configurato per avere la propria root in <code>'''/var/www'''</code>.
 
Controlliamo l'esistenza della directory indicata nel file di configurazione precedentemente creato: <code>/var/www/mrtg</code>, altrimenti creiamola ed impostiamo i permessi:
<pre>
# chown root:root /var/www/mrtg
# chmod 755 /var/www/mrtg
</pre>
 
Mrtg si occupa di inserire immagini e pagine HTML nella directory specificata nel file di configurazione.
Volendo, possiamo creare una pagina index.html, così da offrire una visuale generale del traffico (e rendendo più elegante e comoda la consultazione).
Un semplice:
<pre>
# indexmaker --clicktext --title="Spirit MRTG" --output=index.html /etc/mrtg.cfg
</pre>
 
è sufficiente per creare una homepage di introduzione che si deve trovare all'interno della cartella mrtg.
 
Riporto alcune delle opzioni più importanti:<br/>
; <code>--clicktext</code>: rende clickabile anche la descrizione dei grafici<br/>
; <code>--title str</code>: Imposta il titolo della pagina<br/>
; <code>--output file</code>: Scrive su 'file' al posto di riversare il contenuto sullo STDOUT<br/>
; <code>--show=str</code>: Imposta che immagine mostrare (possibili opzioni: day, week, month, year, none)<br/>
 
==Conclusioni==
 
Mrtg è un ottimo tool, che offre dei risultati molto semplici da interpretare quando preziosi.
Lo ritengo indispensabile, sia sui server, sia sui computer desktop con un accesso ad internet fisso (ADSL o simili).
 
{{Autori
|Autore = [[User:MaXeR|MaXeR]]
}}
 
[[Categoria:Monitoraggio]]

Versione attuale delle 18:47, 19 ott 2019

Debian-swirl.png Versioni Compatibili

Debian 8 "jessie"
Debian 9 "stretch"
Debian 10 "buster"

Introduzione

Spesso è utile monitorare la banda utilizzata da un server (o anche da un computer), per vedere se sono presenti anomalie, verificare l'andamento del traffico, etc. MRTG (Multi Router Traffic Grapher: http://www.mrtg.org/) ci viene in aiuto, permettendoci di monitorare efficacemente la banda utilizzata tramite dei comodissimi grafici. Vediamo come installarlo e configurarlo in Debian. La macchina usata per le prove monta Debian Sarge.

Installazione

Per installare mrtg, è sufficiente dare il seguente comando:

# apt-get install mrtg mrtg-contrib librrds-perl snmpd snmp

Oltre a mrtg, verrà installato il server snmpd ed il suo client.


Configurazione

La configurazione può sembrare un po' 'articolata' e 'difficile', ma non è così. Procediamo per gradi:

Snmpd

Dobbiamo configurare il server SNMP, permettendone l'accesso il lettura al computer che esegue mrtg (nel nostro caso 127.0.0.1). Per fare questo, modifichiamo il file /etc/snmp/snmpd.conf con il nostro editor di testo preferito, e facciamo in modo che le righe:

com2sec paranoid   default         public
#com2sec readonly  default         public
#com2sec readwrite default         private

diventino:

#com2sec paranoid  default         public
com2sec  readonly  127.0.0.1       public
#com2sec readwrite default         private

Una volta salvato il tutto, riavviamo snmpd con un semplice:

# /etc/init.d/snmpd restart (oppure reload)


Mrtg

Per la configurazione di MRTG possiamo scegliere due vie: quella automatizzata, che consiglio, e quella un po' più manuale (che analizzeremo ed invito a leggere, così per capire un po' di più come funziona MRTG).


Configurazione Automatizzata

Per creare il file di configurazione mrtg.conf ci viene in aiuto cfgmaker, che ha proprio questa funzione. Lo utilizzeremo con la sua sintassi base, visto che non abbiamo particolari esigenze. Prima di generarlo, però, è utile modificare il file /etc/snmpd/snmpd.local.conf (che viene letto prima di /etc/snmpd/snmpd.conf), per personalizzare un po' il server: modifichiamo il file /etc/snmpd/snmpd.local.conf con il nostro editor preferito, rendendolo simile a questo:

# Il nome del Server
sysname Spirit

# La descrizione della macchina
sysdescr MaXeR's Server

# La locazione della macchina
syslocation Verona

# Chi è il responsabile
syscontact MaXeR <maxer@knio.it>


Il comando per generare il file di configurazione di mrtg è il seguente:

# cfgmaker public@localhost --output=/etc/mrtg.cfg


Le opzioni più interessanti sono (degne di nota):

--enable-ipv6
che abilita l'ipv6
;
--output <file>
che redirige l'output su un file, al posto dello STDOUT.

Il programma genera un file (l'output del comando è allegato nel file 'cfgmaker'), contenente la configurazione (diviso, per la precisione in due parti: la prima con le impostazioni generali e la seconda con quelle specifiche per ogni interfaccia). Le impostazioni specifiche per ogni interfaccia sono quelle che ci interessano: alcune sono già decommentate (di norma quelle relative alle schede di rete), ed altre sono disattivate, con la motivazione riportata nei commenti a quel blocco. Prendiamo in esame l'interfaccia ppp0. Per renderla operativa decommentiamola ed effettuiamo delle sostituzioni. Quella sezione dovrebbe diventare simile a quella contenuta nell'allegato 'mrtg_ppp0' (in cui le parti modificate sono racchiuse tra 2 '##').

Una sostituzione che potrebbe creare problemi è la velocità dell'interfaccia. In realtà si tratta di una semplice conversione:

velocità_in_Kbit/sec * 1000 / 8 = Velocità_in_Byte/sec

Ecco una tabellina delle velocità più comuni:

------------------------------------------
|   Kbit   |   Byte    |   Descrizione   |
|      56  |      7000 | DialUp 56K      |
|      64  |      8000 | ISDN            |
|     128  |     16000 | ISDN Dual       |
|     320  |     40000 | ADSL 320        |
|     640  |     80000 | ADSL 640        |
|    1000  |    125000 | 1 Mbit          |
|    1280  |    160000 | ADSL 1280       |
|    2000  |    250000 | FastWeb 2Mbit   |
|    2560  |    320000 | ADSL 2560       |
|    4000  |    500000 | FastWeb 4Mbit   |
|   10000  |   1250000 | 10Mbit          |
|  100000  |  12500000 | 100Mbit         |
| 1000000  | 125000000 | 1Gbit           |
------------------------------------------

Configurazione Manuale

La configurazione manuale è un po' più complessa (o forse macchinosa): analizziamola.

Per creare il file di configurazione di mrtg, dobbiamo sapere quali interfacce sono presenti sulla nostra macchina. Per fare questo usiamo il comando:

# snmpwalk -v 1 -c public localhost interfaces.ifTable.ifEntry.ifDescr

Si riceverà un output simile a questo:

IF-MIB::ifDescr.1 = STRING: bond0
IF-MIB::ifDescr.2 = STRING: lo
IF-MIB::ifDescr.3 = STRING: shaper0
IF-MIB::ifDescr.4 = STRING: dummy0
IF-MIB::ifDescr.5 = STRING: eth0
IF-MIB::ifDescr.6 = STRING: eth1
IF-MIB::ifDescr.7 = STRING: teql0
IF-MIB::ifDescr.8 = STRING: tunl0
IF-MIB::ifDescr.9 = STRING: gre0
IF-MIB::ifDescr.10 = STRING: sit0
IF-MIB::ifDescr.11 = STRING: ppp0

Leggendolo dobbiamo annotarci i numeri riferiti alle interfacce che vogliamo prendere in considerazione. ppp0, ad esempio, è associata al numero 11.

Possiamo, quindi, procedere a creare il nostro file di configurazione, completando lo schema presente nell'allegato 'mrtg_es', avendo cura di sostituire ad '______' i dati in nostro possesso. Ricordiamoci, inoltre, di inserire all'inizio del file le opzioni di carattere generale:

WorkDir: /var/www/mrtg
EnableIPv6: no

Una volta terminata la scrittura del file di configurazione, è possibile controllarne l'esattezza con un:

# mrtg --check <config_file>

Apache

Ipotizziamo Apache già installato e configurato per avere la propria root in /var/www.

Controlliamo l'esistenza della directory indicata nel file di configurazione precedentemente creato: /var/www/mrtg, altrimenti creiamola ed impostiamo i permessi:

# chown root:root /var/www/mrtg
# chmod 755 /var/www/mrtg

Mrtg si occupa di inserire immagini e pagine HTML nella directory specificata nel file di configurazione. Volendo, possiamo creare una pagina index.html, così da offrire una visuale generale del traffico (e rendendo più elegante e comoda la consultazione). Un semplice:

# indexmaker --clicktext --title="Spirit MRTG" --output=index.html /etc/mrtg.cfg

è sufficiente per creare una homepage di introduzione che si deve trovare all'interno della cartella mrtg.

Riporto alcune delle opzioni più importanti:

--clicktext
rende clickabile anche la descrizione dei grafici
--title str
Imposta il titolo della pagina
--output file
Scrive su 'file' al posto di riversare il contenuto sullo STDOUT
--show=str
Imposta che immagine mostrare (possibili opzioni: day, week, month, year, none)

Conclusioni

Mrtg è un ottimo tool, che offre dei risultati molto semplici da interpretare quando preziosi. Lo ritengo indispensabile, sia sui server, sia sui computer desktop con un accesso ad internet fisso (ADSL o simili).




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