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| {{Debianized}}[[Categoria:Sistema]] | | {{Versioni compatibili|Jessie|Stretch|Buster}} |
| | ==Introduzione== |
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| == Introduzione ==
| | Spesso è utile monitorare la banda utilizzata da un server (o anche da un computer), per vedere se sono presenti anomalie, verificare l'andamento del traffico, etc. |
| | MRTG (Multi Router Traffic Grapher: http://www.mrtg.org/) ci viene in aiuto, permettendoci di monitorare efficacemente la banda utilizzata tramite dei comodissimi grafici. |
| | Vediamo come installarlo e configurarlo in Debian. |
| | La macchina usata per le prove monta Debian Sarge. |
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| Questa � una guida generica (non specifica per Debian) su '''Grub''' che
| | ==Installazione== |
| comprende argomenti quali l'installazione e la configurazione da zero
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| di grub, trattati in modo semplice (si spera) in modo da non spaventare
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| i principianti. La guida � rivolta quindi a tutti coloro i quali per
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| necessit� o diletto vogliano imparare ad usare questo
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| versatile [[boot loader]].
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| == Perch� Grub ==
| | Per installare mrtg, è sufficiente dare il seguente comando: |
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| La ragione per cui consiglio anche ai newbie '''Grub''' � la
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| caratteristica, unica, di poter scrivere da zero o modificare, in fase di boot, i comandi per fare
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| partire un kernel, il tutto con
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| l'ausilio dell'autocompletamento. Adesso provo a spiegarmi meglio.
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| Se '''Grub''' � installato, al boot comparir� il classico men� con le voci per ogni sistema operativo installato. A questo punto premendo "'''e'''" si entra in modalit� editing e si possono modificare le voci del menu iniziale oppure si possono inserire i comandi per
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| fare partire un altro kernel non presente nel menu. '''Grub'''
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| pu� leggere le varie
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| partizioni e visualizzare i nomi dei file, e grazie
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| all'autocompletamento si �
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| sicuri di non sbagliare il percorsi o i nomi dei file. In questo modo � facile fare velocemente molte prove con kernel o
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| parametri di boot diversi, al volo, senza dover modificare alcun file.
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| Per confronto, con lilo (altro [[boot loader]] diffuso), per modificare un | |
| parametro di boot o fare partire un nuovo kernel (anche solo per prova)
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| � necessario avviare il sitema, modificare
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| <tt>lilo.conf</tt>, eseguire il comado lilo e riavviare. Con '''Grub''' basta invece scrivere le modifiche al boot: se c'� un errore ed il kernel non si
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| carica basta resettare il sistema e provare di nuovo. Trovati i
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| parametri giusti si possono salvare in '''<tt>/boot/grub/menu.lst</tt>''' in modo che non sia pi� necessario inserirli a mano.
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| == Installazione di Grub ==
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| Normalmente '''Grub''' � gi� installato in Debian. Se per� si �
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| installato, per ultimo, un S.O. (come MS-Windows) che ignora la presenza di altri
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| sistemi sul disco e vuole monopolizzare il nostro pc, ci si trova nella
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| necessit� di installare nuovamente '''Grub''' per riappropriarci della libert� di scegliere. Pu� anche succedere di aver provato un altro boot loader e di voler ritornare a '''Grub''': anche in questo caso basta seguire quanto segue.
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| Per usare '''Grub''' � necessario installarlo nel [[MBR]] (in realt� � anche possibile [[Guida_a_Grub#Installare_Grub_su_floppy|installarlo solo in un floppy]]) con il seguente comando:
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| <pre>
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| # grub-install --no-floppy /dev/hda
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| </pre>
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| in questo modo ogni altro [[boot loader]] verr� sovrascritto e all'avvio apparir� grub che permetter� di avviare ogni sistema presente su hard disk. Non � necessario avere tanti [[boot loader]] anche se si installano tante distribuzioni,
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| ne basta uno che le faccia partire tutte.
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| Se si � installato windows, gli altri S.O. non saranno pi� avviabili. Come si fa allora a eseguire il precedente comando per ripristinare grub? Basta usare un livecd per avviare il sistema, non � neanche necessario che ci sia grub in tale cd. Dopo l'avvio, monteremo la partizione di root del sistema linux installato su hard disk:
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| <pre> | | <pre> |
| # mkdir /mnt/root | | # apt-get install mrtg mrtg-contrib librrds-perl snmpd snmp |
| # mount /dev/hda3 /mnt/root
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| </pre> | | </pre> |
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| dove si � fatta l'ipotesi che sia <tt>/dev/hda3</tt> la partizione di root. Ora con <tt>chroot</tt> si pu� cambiare al volo la partizione di root del nostro livecd:
| | Oltre a mrtg, verrà installato il server snmpd ed il suo client. |
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| <pre>
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| # chroot /mnt/root
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| </pre>
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| Adesso abbiamo sotto di noi la root del sistema installato su disco. Montiamo anche la partizione di boot, se questa � posta in una partizione separata. A questo punto possiamo eseguire <tt>grub-install</tt> come visto prima per ripristinare grub. Se si vuole si pu� anche generare automaticamente un menu di avvio con il [[Guida_a_Grub#Usare_update-grub|comando <tt>update-grub</tt>]].
| | ==Configurazione== |
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| Vediamo ora di capire un poco meglio quali sono i vari componenti di grub.
| | La configurazione può sembrare un po' 'articolata' e 'difficile', ma non è così. |
| | Procediamo per gradi: |
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| Il "primo pezzo di grub" (detto stage1) risiede nel [[MBR]], il "secondo pezzo di grub" (stage2) ed i file di configurazione risiedono nella '''partizione di root di grub''': questa sar� la partizione montata in <tt>/boot</tt> se si ha una partizione separata per <tt>/boot</tt>, altrimenti sar� la '''partizione di root del sistema''' (montata in /). La ''cartella'' in cui risiede lo stage2 e tutti i file di configurazione di grub � in ogni caso <tt>/boot/grub/</tt>.
| | ===Snmpd=== |
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| Il menu iniziale del '''Grub''' � configurato nel file <tt>/boot/grub/menu.lst</tt>, basta modificarlo ed all'avvio '''Grub''' legger� la nuova configurazione. Il [[Guida_a_Grub#Usare_update-grub|comando <tt>update-grub</tt>]] genera automaticamente appunto questo file, anche se con alcune limitazioni (per maggiori informazioni vedere la sezione [[Guida_a_Grub#Usare_update-grub|<tt>'''update-grub'''</tt>]]).
| | Dobbiamo configurare il server SNMP, permettendone l'accesso il lettura al computer che esegue mrtg (nel nostro caso 127.0.0.1). |
| | | Per fare questo, modifichiamo il file <code>'''/etc/snmp/snmpd.conf'''</code> con il nostro editor di testo preferito, e facciamo in modo che le righe: |
| Dopo l'installazione di grub, lo stage1 rester� sempre immutato e punter� allo stage2. Lo stage2, caricher� i file di configurazione che potranno essere modificati a piacimento senza mai dover modificare il settore di avvio ([[MBR]]).
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| == Far partire il sistema principale ==
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| Chiameremo sistema principale il sistema sotto il quale avete installato '''Grub'''. Vediamo i comandi necessari per fare partire un kernel, questi possono essere inseriti interattivamente all'avvio di '''Grub'''. Successivamente vedremo come inserirli in '''/boot/grub/menu.lst''' per creare una voce nel menu di grub.
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| Innanzi tutto dobbiamo dire a '''Grub''' qual'� la '''sua''' partizione di root, che � <tt>/boot</tt> (ci siamo?). Ma in che partizione � '''/boot'''? E' la partizione montata in '''/boot''' quando avete dato '''grub-install'''. Controllate il file '''/etc/fstab''' per vedere qual'�. Se fosse '''/dev/hda3''', dovremmo scrivere al ''prompt di grub'' (Linea di comando di grub - Appare al boot premendo il tasto 'e' seguito da 'c')
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| <pre> | | <pre> |
| root (hd0,2)
| | com2sec paranoid default public |
| | #com2sec readonly default public |
| | #com2sec readwrite default private |
| </pre> | | </pre> |
| | | diventino: |
| fate attenzione perch� '''Grub''' numera sia i dischi che le partizioni, e lo fa partendo da 0, quindi il disco hda corrisponde ad hd0, e il numero della partizione � di una unit� in meno rispetto al numero che ha sotto linux.
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| Se fosse '''/dev/hda1''' dovremmo dare: '''root (hd0,0)''', chiaro?
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| {{Box | Nota |Ricordate che con la tastiera italiana, all'avvio, le parentesi si fanno con <big><tt>shift+0</tt></big> e <big><tt>shift+9</tt></big> mentre lo slash (<big><tt>/</tt></big>) con il tasto <big><tt>-</tt></big> ed il segno di uguale con �.}}
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| Ora carichiamo il kernel. Poniamo che il file sia '''/boot/vmlinuz-2.6.6s26-mio-kernel'''. Supponiamo che la ''partizione di root del kernel'' (cio� proprio la root del sistema) sia '''/dev/hda4''', scriveremo nel prompt di grub (Linea di comando di grub - Appare al boot premendo il tasto 'e' seguito da 'c') come secondo comando:
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| <pre> | | <pre> |
| kernel /vmlinuz-2.6.6s26-mio-kernel root=/dev/hda4 ro vga=791
| | #com2sec paranoid default public |
| | com2sec readonly 127.0.0.1 public |
| | #com2sec readwrite default private |
| </pre> | | </pre> |
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| vedete? Partendo dalla ''root di grub'', che � '''/boot''' sotto linux, il file del kernel � semplicemente in '''/'''. In ogni caso � qui che l'autocompletamento (premendo <tt>TAB</tt>, lo sapete no?) gioca il suo ruolo migliore, e permette di scegliere il file corretto. Gli ultimi due parametri sono:
| | Una volta salvato il tutto, riavviamo snmpd con un semplice: |
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| * '''ro''': accede inizialmente alle partizioni in sola lettura. E' buona norma inserirlo sempre.
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| * '''vga=791''': fa partire il sistema in ''frame buffer'' (console ad alta risoluzione). Per maggiore informazione leggete pi� avanti il capitolo dedicato.
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| A questo punto basta dare il comando '''boot''' per fare partire (si spera) il sistema.
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| {{Box| Nota |Se non si ha una partizione separata per <tt>/boot</tt>, bisogner� indicare la partizione di root del sistema come root di grub. In questo caso per�, il kernel non si trover� in <tt>/vmlinuz</tt> ma in <tt>/boot/vmlinuz</tt>.}}
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| == Far partire un secondo sistema ==
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| Se avete il kernel di una seconda distro sempre nella partizione di boot '''/dev/hda3''', basta cambiare il nome del file del kernel e l'opzione '''root=/dev/hda4''' per indicare la corretta ''partizione di root della seconda distro''.
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| Se invece il file del kernel della seconda distro risiede in un'altra
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| partizione che non sia la boot della prima distro (potrebbe essere una
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| seconda partizione di boot creata dalla seconda distro o direttamente
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| la partizione di root della seconda distro), basta indicare il percorso
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| completo a grub. Supponiamo che la partizione contenete l'altro kernel
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| sia '''/dev/hda7''' e che questa sia la root della seconda distro, per caricare il kernel scriveremo:
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| <pre> | | <pre> |
| kernel (hd0,6)/boot/vmlinuz-2.6.6-altra-distro root=/dev/hda7 ro vga=791
| | # /etc/init.d/snmpd restart (oppure reload) |
| </pre> | | </pre> |
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| ovviamente avvelendoci il pi possibile dell'autocompletamento per
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| facilitare le cose. Notate come in questo caso abbiamo inserito '''/boot''' perch non c' una partizione di boot ma solo una sotto-directory di root nella medesima partizione ovvero '''(hd0,6)''' ('''/dev/hda7''' in gergo linux).
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| Se avete un kernel che usa l'initrd (di solito tutti i kernel
| | ===Mrtg=== |
| ufficiali delle distro, ma io sconsiglio di usare l'initrd se invece vi
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| ricompilate il kernel) prima di dare il comando '''boot''' dovrete caricare anche l'immagine del ramdisk. Ovvero scrivere (dopo aver caricato il kernel) il seguente comando nel prompt di grub (Linea di comando di grub - Appare al boot premendo il tasto 'e' seguito da 'c')
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| <pre>
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| initrd /initrd.img-2.6.6-s26-mio-kernel
| |
| </pre>
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| oppure
| | Per la configurazione di MRTG possiamo scegliere due vie: quella automatizzata, che consiglio, e quella un po' più manuale (che analizzeremo ed invito a leggere, così per capire un po' di più come funziona MRTG). |
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| <pre>
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| initrd (hd0,6)/initrd.img-2.6.6-altra-distro
| |
| </pre>
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| a seconda di dove si trova l'immagine (si trova sempre nella stessa partizione/directory del suo kernel).
| | ====Configurazione Automatizzata==== |
| | | Per creare il file di configurazione <code>mrtg.conf</code> ci viene in aiuto cfgmaker, che ha proprio questa funzione. |
| {{Warningbox|Un kernel partir� solo con
| | Lo utilizzeremo con la sua sintassi base, visto che non abbiamo particolari esigenze. |
| la sua immagine initrd, se provate ad usare immagini initrd di altri | | Prima di generarlo, però, è utile modificare il file <code>'''/etc/snmpd/snmpd.local.conf'''</code> (che viene letto prima di <code>'''/etc/snmpd/snmpd.conf'''</code>), per personalizzare un po' il server: modifichiamo il file <code>'''/etc/snmpd/snmpd.local.conf'''</code> con il nostro editor preferito, rendendolo simile a questo: |
| kernel il sistema non partir� dando un ''Kernel Panic''. Analogamente se cercate di fare partire un kernel che necessita di initrd, senza initrd il sistema andr� ancora in ''Kernel Panic''.}}
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| == Configurare il Men� di grub ==
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| Il menu di grub si imposta tramite il file '''/boot/grub/menu.lst'''.
| |
| L'intestazione di questo file pu� contenere molti comandi. Noi
| |
| vedremo solo un esempio semplicissimo ma pienamente sufficiente ai
| |
| nostri scopi:
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| <pre> | | <pre> |
| default 0
| | # Il nome del Server |
| timeout 5
| | sysname Spirit |
| color light-gray/blue yellow/blue
| |
| </pre>
| |
| | |
| Inserendo queste righe all'inizio del '''menu.lst''' diremo a grub
| |
| che all'avvio dovr� attendere 5 secondi (timeout) e dopo di che
| |
| scegliere il primo kernel dell'elenco (il numero 0, ricordate che Grub
| |
| inizia a contare da zero?). Il men� sar� presentato con i colori
| |
| indicati, secondo il seguente schema: caretteri/sfondo rispettivamente
| |
| per il testo normale e per il testo evidenziato.
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|
| Adesso, inseriamo i blocchi per i vari kernel. Come visto per fare partire un kernel servono tre comandi: ''root, kernel, boot'' (oppure nel caso ci sia l'initrd ''root, kernel, initrd, boot''). Nel '''menu.lst''' bisogna inserire in pi� soltanto un primo comando ('''title''')
| | # La descrizione della macchina |
| che specifica il nome che apparira all'avvio per quel kernel nel men�
| | sysdescr MaXeR's Server |
| del grub. In pratica, usando gli esempi precedenti dei due kernel,
| |
| dovremmo avere un '''menu.lst''' del genere:
| |
| <pre>
| |
| default 0
| |
| timeout 5
| |
| color light-gray/blue yellow/blue
| |
|
| |
|
| title Prima Distribuzione (puoi scrivere quello che vuoi)
| | # La locazione della macchina |
| root (hd0,2)
| | syslocation Verona |
| kernel /vmlinuz-2.6.6s26-mio-kernel root=/dev/hda4 ro vga=791
| |
| boot
| |
|
| |
|
| title Seconda Distribuzione (puoi scrivere quello che vuoi)
| | # Chi è il responsabile |
| root (hd0,2)
| | syscontact MaXeR <maxer@knio.it> |
| kernel (hd0,6)/boot/vmlinuz-2.6.6-altra-distro root=/dev/hda7 ro vga=791
| |
| boot
| |
| </pre> | | </pre> |
|
| |
|
| Seguendo questo schema portrete aggiungere quanti kernel volete, ma
| |
| ricordate che potrete provare prima i comandi interattivamente dal prompt di grub (Linea di comando di grub - Appare al boot premendo il tasto 'e' seguito da 'c')
| |
|
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|
| Nel caso i kernel abbiano bisogno dell'initrd il '''menu.lst''' dovrebbe semplicemente contere un comando in pi� per ogni kernel:
| | Il comando per generare il file di configurazione di mrtg è il seguente: |
| <pre> | | <pre> |
| default 0
| | # cfgmaker public@localhost --output=/etc/mrtg.cfg |
| timeout 5
| |
| color light-gray/blue yellow/blue
| |
| | |
| title Prima Distribuzione (puoi scrivere quello che vuoi)
| |
| root (hd0,2)
| |
| kernel /vmlinuz-2.6.6s26-mio-kernel root=/dev/hda4 ro vga=791
| |
| initrd /initrd.img-2.6.6-s26-mio-kernel
| |
| boot
| |
| | |
| title Seconda Distribuzione (puoi scrivere quello che vuoi)
| |
| root (hd0,2)
| |
| kernel (hd0,6)/boot/vmlinuz-2.6.6-altra-distro root=/dev/hda7 ro vga=791
| |
| initrd (hd0,6)/initrd.img-2.6.6-altra-distro
| |
| boot
| |
| </pre> | | </pre> |
|
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|
| Ovviamente, il blocco di un kernel potrebbe contere il comando
| |
| initrd ed il blocco di un altro no, a seconda che il kernel in oggetto
| |
| lo richieda o meno.
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| A questo punto, se avete appreso i concetti di base dovreste essere
| |
| in grado di configurare il menu di grub per qualsiasi esigenza. Per i
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| pi intraprendenti aggiungo un ultima chicca. Se nel blocco di ogni
| |
| kernel inserite, prima del comando '''boot''', il comando '''savedefault''' e modificate il comando '''default 0''' in '''default save''', all'avvio grub (dopo il timeout) sceglier il kernel che avete scelto nel precedente avvio (vedi nota).
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| == Avviare altri sistemi operativi ==
| | Le opzioni più interessanti sono (degne di nota):<br/> |
| | ; <code>--enable-ipv6</code> : che abilita l'ipv6<br/>; |
| | ; <code>--output <file></code> : che redirige l'output su un file, al posto dello STDOUT. |
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|
| === Windows, BeOS, OpenBSD ===
| | Il programma genera un file (l'output del comando è allegato nel file 'cfgmaker'), contenente la configurazione (diviso, per la precisione in due parti: la prima con le impostazioni generali e la seconda con quelle specifiche per ogni interfaccia). |
| | Le impostazioni specifiche per ogni interfaccia sono quelle che ci interessano: alcune sono già decommentate (di norma quelle relative alle schede di rete), ed altre sono disattivate, con la motivazione riportata nei commenti a quel blocco. |
| | Prendiamo in esame l'interfaccia ppp0. |
| | Per renderla operativa decommentiamola ed effettuiamo delle sostituzioni. Quella sezione dovrebbe diventare simile a quella contenuta nell'allegato 'mrtg_ppp0' (in cui le parti modificate sono racchiuse tra 2 '##'). |
|
| |
|
| Per alcuni sistemi operativi l'avvio tramite
| | Una sostituzione che potrebbe creare problemi è la velocità dell'interfaccia. In realtà si tratta di una semplice conversione: |
| bootloader � pi� delicato, perch� hanno bisogno che la partizione da cui
| |
| partono sia "resa attiva" (e in molti casi questa deve essere anche una
| |
| partizione primaria). Oltretutto, mentre con linux Grub pu� caricare direttamente il kernel e avviare il sistema, con altri sistemi operativi il kernel pu� essere avviato solo dal bootloader nativo e quindi Grub non pu� fare altro che richiamare il bootloader nativo (''chainloading'') che a sua volta caricher� il kernel e avvier� il sistema.
| |
| | |
| I sistemi operativi che devono essere avviati in questo
| |
| modo sono fondamentalmente tre: Windows, BeOS e OpenBSD. Il pi�
| |
| versatile, anche per quanto riguarda l'installazione in partizione non
| |
| primaria, � sicuramente BeOS. Per avviare uno di questi sistemi
| |
| operativi basta scrivere (prendiamo come esempio Windows, assumendo che
| |
| sia sulla prima partizione di un secondo disco):
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| <pre> | | <pre> |
| title Windows
| | velocità_in_Kbit/sec * 1000 / 8 = Velocità_in_Byte/sec |
| rootnoverify (hd1,0)
| |
| makeactive
| |
| chainloader +1
| |
| boot
| |
| </pre> | | </pre> |
|
| |
|
| Il primo comando (<tt>rootnoverify</tt>) dice sostanzialmente qual �
| | Ecco una tabellina delle velocità più comuni: |
| la partizione di windows (nel nostro caso la prima partizione del
| |
| secondo disco � hd1,0, corrispondente, in Linux, a <tt>/dev/hdb1</tt>), il
| |
| secondo comando, invece, rende la partizione attiva (condizione
| |
| essenziale per Windows), il terzo comando istruisce, sostanzialmente,
| |
| sul fatto di leggere la prima traccia di tale partizione, e l'ultimo
| |
| comando fa si che il sistema parta, eseguendo in ordine tutte le scelte
| |
| precedenti.
| |
| | |
| === FreeBSD ===
| |
| | |
| Uno dei motivi per cui Grub ha una nomenclatura tutta particolare
| |
| dei dischi � dovuto al fatto che il programma � stato pensato per
| |
| avviare anche kernel non-linux, uno su tutti, quello di FreeBSD.
| |
| FreeBSD ha, infatti, un sistema di organizzazione delle directory
| |
| abbastanza particolare. Nell'esempio assumiamo che FreeBSD sia
| |
| installato nella seconda partizione del secondo disco:
| |
| <pre> | | <pre> |
| title FreeBSD
| | ------------------------------------------ |
| root (hd1,1,a)
| | | Kbit | Byte | Descrizione | |
| kernel /boot/loader
| | | 56 | 7000 | DialUp 56K | |
| | | 64 | 8000 | ISDN | |
| | | 128 | 16000 | ISDN Dual | |
| | | 320 | 40000 | ADSL 320 | |
| | | 640 | 80000 | ADSL 640 | |
| | | 1000 | 125000 | 1 Mbit | |
| | | 1280 | 160000 | ADSL 1280 | |
| | | 2000 | 250000 | FastWeb 2Mbit | |
| | | 2560 | 320000 | ADSL 2560 | |
| | | 4000 | 500000 | FastWeb 4Mbit | |
| | | 10000 | 1250000 | 10Mbit | |
| | | 100000 | 12500000 | 100Mbit | |
| | | 1000000 | 125000000 | 1Gbit | |
| | ------------------------------------------ |
| </pre> | | </pre> |
|
| |
|
| Per approfondire il sistema di partizionamento di FreeBSD consultare la BSD-FAQ-it.
| | ====Configurazione Manuale==== |
| | La configurazione manuale è un po' più complessa (o forse macchinosa): analizziamola. |
|
| |
|
| == Installare Grub su floppy ==
| | Per creare il file di configurazione di mrtg, dobbiamo sapere quali interfacce sono presenti sulla nostra macchina. |
| === Metodo 1 ===
| | Per fare questo usiamo il comando: |
| Installare Grub su un floppy vi permetter� di fare partire qualsiasi sistema anche con [[MBR]] corrotto. Per installare grub su di un floppy baster� eseguire i seguenti comandi:
| |
| <pre> | | <pre> |
| # cd /lib/grub/i386-pc | | # snmpwalk -v 1 -c public localhost interfaces.ifTable.ifEntry.ifDescr |
| # dd if=stage1 of=/dev/fd0 bs=512 count=1
| |
| 1+0 records in
| |
| 1+0 records out
| |
| # dd if=stage2 of=/dev/fd0 bs=512 seek=1
| |
| 153+1 records in
| |
| 153+1 records out
| |
| #
| |
| </pre> | | </pre> |
|
| |
|
| Su una distro non debian i percorsi potrebbero essere leggermente differenti.
| | Si riceverà un output simile a questo: |
| | |
| === Metodo 2 ===
| |
| Un metodo pi� comodo che consente di salvare sul floppy anche il menu di avvio di grub (<tt>[[Guida_a_Grub#Configurare il Men� di grub|menu.lst]]</tt>) � il seguente.
| |
| | |
| Formattiamo il floppy usando il filesystem ext2:
| |
| | |
| # mkfs.ext2 /dev/fd0
| |
| | |
| montiamolo e creiamo una directory di nome <tt>grub</tt>:
| |
| | |
| # mount -t ext2 /dev/fd0 /media/floppy
| |
| # mkdir /media/floppy/grub
| |
| | |
| Copiamo i file di grub ed il menu di avvio:
| |
| | |
| # cp /boot/grub/stage* /media/floppy/grub/
| |
| # cp /boot/grub/menu.lst /media/floppy/grub
| |
| | |
| Installiamo lo stage1 nel [[MBR]] del floppy:
| |
| | |
| # grub
| |
| | |
| e dalla shell di grub digitiamo i seguenti comandi:
| |
| | |
| > root (fd0)
| |
| > setup (fd0)
| |
| > quit
| |
| | |
| Fatto. Non ci resta che smontare il floppy
| |
| | |
| # umount /media/floppy
| |
| | |
| e provare il nostro dischetto di avvio.
| |
| | |
| == Usare update-grub ==
| |
| | |
| Quando installate un nuovo kernel (binario o ricompilato che sia) contenuto in un pacchetto debian, verr� eseguito lo script '''update-grub''' che cercher� nuovi kernel in <tt>/boot</tt> e li inserir� in <tt>menu.lst</tt>.
| |
| Questo script pu� anche essere eseguito a mano se si ricompila un
| |
| kernel senza creare un pacchetto debian o se vuole ripristinare
| |
| velocemente il <tt>menu.lst</tt>.
| |
| | |
| Le voci per i vari kernel inserite da '''update-grub''' sono racchiuse tra la linea:
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| <pre> | | <pre> |
| ### BEGIN AUTOMAGIC KERNELS LIST
| | IF-MIB::ifDescr.1 = STRING: bond0 |
| | IF-MIB::ifDescr.2 = STRING: lo |
| | IF-MIB::ifDescr.3 = STRING: shaper0 |
| | IF-MIB::ifDescr.4 = STRING: dummy0 |
| | IF-MIB::ifDescr.5 = STRING: eth0 |
| | IF-MIB::ifDescr.6 = STRING: eth1 |
| | IF-MIB::ifDescr.7 = STRING: teql0 |
| | IF-MIB::ifDescr.8 = STRING: tunl0 |
| | IF-MIB::ifDescr.9 = STRING: gre0 |
| | IF-MIB::ifDescr.10 = STRING: sit0 |
| | IF-MIB::ifDescr.11 = STRING: ppp0 |
| </pre> | | </pre> |
|
| |
|
| e la linea:
| | Leggendolo dobbiamo annotarci i numeri riferiti alle interfacce che vogliamo prendere in considerazione. |
| | ppp0, ad esempio, è associata al numero 11. |
|
| |
|
| | Possiamo, quindi, procedere a creare il nostro file di configurazione, completando lo schema presente nell'allegato 'mrtg_es', avendo cura di sostituire ad '______' i dati in nostro possesso. Ricordiamoci, inoltre, di inserire all'inizio del file le opzioni di carattere generale: |
| <pre> | | <pre> |
| ### END DEBIAN AUTOMAGIC KERNELS LIST
| | WorkDir: /var/www/mrtg |
| | EnableIPv6: no |
| </pre> | | </pre> |
|
| |
|
| al di fuori di questo blocco potrete inserire tutte le vostre configurazioni che non volete siano modificate da '''update-grub''' (ad. kernel fissi, o qualsiasi altro comando grub).
| | Una volta terminata la scrittura del file di configurazione, è possibile controllarne l'esattezza con un: |
| | |
| Nel blocco "automagico" non vengono inseriti solo le voci dei vari
| |
| kernel ma anche dei commenti che servono a personalizzare il
| |
| comportamento di '''update-grub'''. Baster� modificare i commenti che cominciano con un solo '''#''' (quelli che cominciano con '''##'''
| |
| vengono ignorati anche da update-grub). Se ad esempio vogliamo che ogni
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| nuovo kernel sia inserito solo una volta (senza la seconda voce
| |
| recovery) e che venga sempre usato il framebuffer basta modificare le
| |
| apposite righe di <tt>menu.lst</tt> nel seguente modo:
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| <pre> | | <pre> |
| # kopt=root=/dev/hda9 ro vga=791 | | # mrtg --check <config_file> |
| ... ... ...
| |
| # alternative=false
| |
| </pre>
| |
| | |
| ovviamente quella partizione (<tt>/dev/hda9</tt>) deve essere la root dei kernel che si vuole inserire automagicamente. Notare che '''non''' si deve decommentare la linea altrimenti update-grub lo ignorer� e verr� considerato un comando grub.
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| == Impostare una password ==
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| | |
| Impostare una password in Grub non � operazione semplicissima,
| |
| tuttavia una volta imparato il metodo risulter� abbastanza semplice.
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| Prima di procedere con la spiegazione di come si utilizza la password
| |
| all'interno del file <tt>menu.lst</tt> (che, lo ricordiamo, si trova in <tt>/boot/grub</tt>), conviene spiegare in dettaglio il codice da utilizzare.
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| Per impostare una password, infatti, � sufficiente scrivere:
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| | |
| <pre> | |
| password vostrapassword
| |
| </pre> | | </pre> |
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| Tuttavia una password di questo tipo ha il difetto di essere
| | ===Apache=== |
| visibile in chiaro (anche all'avvio stesso di Grub), ed � quindi poco
| |
| utile; fortunatamente Grub pensa a voi e vi permette di impostare una
| |
| password criptata con l'algoritmo MD5. Per fare ci� dovete, prima di
| |
| tutto ottenere la password codificata in tale modo; niente di pi�
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| semplice, avviate dalla shell il comando <tt>grub-md5-crypt</tt>,
| |
| inserite due volte la password (una � di conferma) e copiate il
| |
| risultato ottenuto. Per utilizzare la password dovrete utilizzare il
| |
| seguente codice, leggermente differente dal precedente:
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| <pre> | | Ipotizziamo Apache già installato e configurato per avere la propria root in <code>'''/var/www'''</code>. |
| password --md5 vostrapasswordmd5
| |
| </pre>
| |
| | |
| Adesso bisogna spiegare come utilizzare la parola chiave password;
| |
| esistono due modi, uno � quello di metterla dopo i codici iniziali,
| |
| prima della lista dei vari sistemi operativi, l'altro � di mettere
| |
| l'attributo anche per ogni sistema operativo avviato, dopo la riga
| |
| title. Mentre la seconda password ha effetto solamente sul sistemi
| |
| operativo in cui � inserito, la prima ha un effetto pi� generale, e
| |
| blocca l'accesso solo per quei sistemi operativi che contengono la
| |
| parola chiave lock dopo la riga title. Un esempio riassuntivo chiarir�
| |
| l'uso delle password e di tutte le opzioni viste finora:
| |
|
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|
| | Controlliamo l'esistenza della directory indicata nel file di configurazione precedentemente creato: <code>/var/www/mrtg</code>, altrimenti creiamola ed impostiamo i permessi: |
| <pre> | | <pre> |
| default 0
| | # chown root:root /var/www/mrtg |
| timeout 5
| | # chmod 755 /var/www/mrtg |
| splashimage=(hd0,2)/grub/splash.xpm.gz
| |
| password --md5 vostrapasswordmd5#1
| |
| title Prima Distribuzione (puoi scrivere quello che vuoi)
| |
| lock
| |
| root (hd0,2) | |
| kernel /vmlinuz-2.6.6s26-mio-kernel root=/dev/hda4 ro vga=791
| |
| initrd /initrd.img-2.6.6-s26-mio-kernel
| |
| savedefault
| |
| password --md5 vostrapasswordmd5#2
| |
| boot
| |
| | |
| title Seconda Distribuzione (puoi scrivere quello che vuoi)
| |
| lock
| |
| root (hd0,2)
| |
| kernel (hd0,6)/boot/vmlinuz-2.6.6-altra-distro root=/dev/hda7 ro vga=791
| |
| initrd (hd0,6)/initrd.img-2.6.6-altra-distro
| |
| savedefault
| |
| password --md5 vostrapasswordmd5#3
| |
| boot
| |
| | |
| title Windows
| |
| lock
| |
| rootnoverify (hd1,0)
| |
| makeactive
| |
| chainloader +1
| |
| savedefault
| |
| password --md5 vostrapasswordmd5#4
| |
| boot
| |
| | |
| title FreeBSD
| |
| lock
| |
| root (hd1,2,a)
| |
| kernel /boot/loader
| |
| savedefault
| |
| password --md5 vostrapasswordmd5#5
| |
| boot
| |
| </pre> | | </pre> |
|
| |
|
| == Riconoscimento modalit� video ==
| | Mrtg si occupa di inserire immagini e pagine HTML nella directory specificata nel file di configurazione. |
| | | Volendo, possiamo creare una pagina index.html, così da offrire una visuale generale del traffico (e rendendo più elegante e comoda la consultazione). |
| Una funzionalit� forse poco nota, ma utile in certi casi � la capacit� di grub di riconoscere al volo le modalit� supportate in ''frame buffer'' dalla scheda video tramite il comando '''vbeprobe'''. E' anche possibile testare una modalit� video tramite il comando '''testvbe''':
| | Un semplice: |
| Grub mostrer� delle sfumature orizzontali multicolori che scorrono,
| |
| alla risoluzione del modo scelto. Scelto un modo (ad esempio 0x103), si
| |
| potr� fare partire il sistema in quella modalit� aggiungendo il
| |
| parametro '''vga=''numero''''' alla linea del kernel, dove ''numero''
| |
| � il numero del modo pi� 200 esadecimale (indicato con 0x200). Questa
| |
| operazione � molto semplice: basta aggiungere 2 alla prima cifra del
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| modo, ad esempio se vogliamo il modo '''0x103''' dovremo passare al kernel '''vga=0x303'''.
| |
| Si pu� anche inserire la modalit� video in decimale convertendo con una
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| calcolatrice scientifica il numero passato al kernel: nell'esempio �
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| equivalente scrivere '''vga=0x303''' o '''vga=771'''.
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| | |
| Ricordo che per usare il ''frame buffer'' deve essere abilitato
| |
| il supporto nel kernel. Tutti i kernel binari delle distribuzioni hanno
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| questo supporto attivato, ma se vi ricompilate un vostro kernel dovrete
| |
| ricordarvi di attivare il supporto ''frame buffer''.
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| | |
| == Usare una splashimage ==
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| | |
| Con Grub � possibile utilizzare un'immagine di sfondo per l'avvio
| |
| del PC. Questa immagine deve essere a 640x480 pixel, con una profondit�
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| di soli 14 colori, in formato [http://www.w3.org/People/danield/xpm_story.html XPM] (un formato immagine che � possibile modificare come un semplice testo) e deve essere compressa in formato gzip.
| |
| | |
| I modi con cui, partendo da un'immagine in png o jpeg, � possibile
| |
| ottenere un'immagine con tali requisiti, sono fondamentalmente due. Si
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| pu� decidere di utilizzare GIMP; aprendo l'immagine di partenza, questa
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| deve essere ridimensionata a 640x480 ed i colori devono essere
| |
| impostati (premendo <tt>ALT+I</tt>) a 14, quindi si deve provvedere a salvarla direttamente in <tt>/boot/grub</tt> con l'estensione .xpm.gz (generalmente <tt>splash.xpm.gz</tt>).
| |
| Oppure si pu� decidere di utilizzare i seguenti comandi dalla shell:
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| | |
| <pre>$ su
| |
| - inserire la password di root -
| |
| # convert - geometry 640x480 -colors 14 wall.jpg splash.xpm
| |
| # gzip splash.xpm
| |
| # cp splash.xpm.gz /boot/grub
| |
| #</pre>
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| | |
| Volendo � possibile cercare su internet splashimage gi� pronti. Segnalo gli indirizzi degli archivi pi� noti:
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| | |
| * [http://ruslug.rutgers.edu/~mcgrof/grub-images/images/?page=1 GNU GRUB Public Splashimage Archive]
| |
| * [http://fabrizio.ciacchi.it/guide.php?pagina=grub Archivio di Fabrizio Ciacchi]
| |
| | |
| Per utilizzare lo splashimage appena creato � necessario aprire il file <tt>menu.lst</tt> ed inserire, dopo timeout:
| |
| | |
| <pre> | | <pre> |
| splashimage=(hd0,0)/boot/grub/splash.xpm.gz
| | # indexmaker --clicktext --title="Spirit MRTG" --output=index.html /etc/mrtg.cfg |
| </pre> | | </pre> |
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|
| == Approfondimenti ==
| | è sufficiente per creare una homepage di introduzione che si deve trovare all'interno della cartella mrtg. |
| === Grub su CD-ROM o su chiavetta USB ===
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| | |
| Segnalo un interessante articolo (in inglese) di [http://www.freesoftwaremagazine.com/ Free Software Magazine] che spiega molti trucchi per l'utilizzo di Grub. Interessante, tra le altre cose, � la spiegazione dettagliata di come installare Grub su chiavetta USB oppure su CD-ROM. Ecco il link all'articolo:
| |
| | |
| * [http://www.freesoftwaremagazine.com/free_issues/issue_10/grub_intro GRUB tips and tricks]
| |
| | |
| == Note finali ==
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| | |
| Per ulteriori approfondimenti rimando alla documentazione ufficiale di '''Grub'''. Nei sistemi Debian si trova nel pacchetto '''grub-doc''' e si consulta con il comando '''info grub''' (ricordate che in queste pagine basta premere 'u' per salire di un livello).
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| | |
| === Nota #1 ===
| |
| | |
| L'opzione '''savedefault''' all'interno della configurazione di un
| |
| sistema operativo, fa in modo che, se selezionato, quello sia il
| |
| prossimo sistema operativo di default all'avvio. Ci� viene ignorato se
| |
| all'inizio del file <tt>menu.lst</tt> � stata messa la voce '''default=''x''''', dove '''''x''''' identifica il numero del sistema operativo di default (partendo da 0 anzich� da 1).
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| === Nota #2 ===
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| | |
| In alcuni sistemi, ad esempio Redhat o Fedora, il file <tt>'''menu.lst'''</tt> potrebbe chiamarsi <tt>'''grub.conf'''</tt>.
| |
| Quindi, prima di operare sulle impostazioni di Grub, verificare il nome
| |
| esatto del file utilizzato. Se anche il sistema utilizzasse tale file,
| |
| la guida rimane valida, basta tenerne presente il diverso nome.
| |
|
| |
|
| ==Ringraziamenti== | | Riporto alcune delle opzioni più importanti:<br/> |
| | ; <code>--clicktext</code>: rende clickabile anche la descrizione dei grafici<br/> |
| | ; <code>--title str</code>: Imposta il titolo della pagina<br/> |
| | ; <code>--output file</code>: Scrive su 'file' al posto di riversare il contenuto sullo STDOUT<br/> |
| | ; <code>--show=str</code>: Imposta che immagine mostrare (possibili opzioni: day, week, month, year, none)<br/> |
|
| |
|
| Si ringraziano le seguenti persone:
| | ==Conclusioni== |
|
| |
|
| * [http://fabrizio.ciacchi.it Fabrizio Ciacchi] per aver scritto i paragrafi su come bootare sistemi non Linux, sull'inserimento delle splashimage e sull'uso della password.
| | Mrtg è un ottimo tool, che offre dei risultati molto semplici da interpretare quando preziosi. |
| | Lo ritengo indispensabile, sia sui server, sia sui computer desktop con un accesso ad internet fisso (ADSL o simili). |
|
| |
|
| * Mattew East (del [http://www.ubuntulinux.org/wiki/ItalianDocumentation wiki italiano di Ubuntu]) per avere wikizzato la guida.
| | {{Autori |
| | |Autore = [[User:MaXeR|MaXeR]] |
| | }} |
|
| |
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| ----
| | [[Categoria:Monitoraggio]] |
| Autore: [[Utente:TheNoise|~ The_Noise]]
| |
Versioni Compatibili Debian 8 "jessie" Debian 9 "stretch" Debian 10 "buster"
|
Introduzione
Spesso è utile monitorare la banda utilizzata da un server (o anche da un computer), per vedere se sono presenti anomalie, verificare l'andamento del traffico, etc.
MRTG (Multi Router Traffic Grapher: http://www.mrtg.org/) ci viene in aiuto, permettendoci di monitorare efficacemente la banda utilizzata tramite dei comodissimi grafici.
Vediamo come installarlo e configurarlo in Debian.
La macchina usata per le prove monta Debian Sarge.
Installazione
Per installare mrtg, è sufficiente dare il seguente comando:
# apt-get install mrtg mrtg-contrib librrds-perl snmpd snmp
Oltre a mrtg, verrà installato il server snmpd ed il suo client.
Configurazione
La configurazione può sembrare un po' 'articolata' e 'difficile', ma non è così.
Procediamo per gradi:
Snmpd
Dobbiamo configurare il server SNMP, permettendone l'accesso il lettura al computer che esegue mrtg (nel nostro caso 127.0.0.1).
Per fare questo, modifichiamo il file /etc/snmp/snmpd.conf
con il nostro editor di testo preferito, e facciamo in modo che le righe:
com2sec paranoid default public
#com2sec readonly default public
#com2sec readwrite default private
diventino:
#com2sec paranoid default public
com2sec readonly 127.0.0.1 public
#com2sec readwrite default private
Una volta salvato il tutto, riavviamo snmpd con un semplice:
# /etc/init.d/snmpd restart (oppure reload)
Mrtg
Per la configurazione di MRTG possiamo scegliere due vie: quella automatizzata, che consiglio, e quella un po' più manuale (che analizzeremo ed invito a leggere, così per capire un po' di più come funziona MRTG).
Configurazione Automatizzata
Per creare il file di configurazione mrtg.conf
ci viene in aiuto cfgmaker, che ha proprio questa funzione.
Lo utilizzeremo con la sua sintassi base, visto che non abbiamo particolari esigenze.
Prima di generarlo, però, è utile modificare il file /etc/snmpd/snmpd.local.conf
(che viene letto prima di /etc/snmpd/snmpd.conf
), per personalizzare un po' il server: modifichiamo il file /etc/snmpd/snmpd.local.conf
con il nostro editor preferito, rendendolo simile a questo:
# Il nome del Server
sysname Spirit
# La descrizione della macchina
sysdescr MaXeR's Server
# La locazione della macchina
syslocation Verona
# Chi è il responsabile
syscontact MaXeR <maxer@knio.it>
Il comando per generare il file di configurazione di mrtg è il seguente:
# cfgmaker public@localhost --output=/etc/mrtg.cfg
Le opzioni più interessanti sono (degne di nota):
--enable-ipv6
- che abilita l'ipv6
;
--output <file>
- che redirige l'output su un file, al posto dello STDOUT.
Il programma genera un file (l'output del comando è allegato nel file 'cfgmaker'), contenente la configurazione (diviso, per la precisione in due parti: la prima con le impostazioni generali e la seconda con quelle specifiche per ogni interfaccia).
Le impostazioni specifiche per ogni interfaccia sono quelle che ci interessano: alcune sono già decommentate (di norma quelle relative alle schede di rete), ed altre sono disattivate, con la motivazione riportata nei commenti a quel blocco.
Prendiamo in esame l'interfaccia ppp0.
Per renderla operativa decommentiamola ed effettuiamo delle sostituzioni. Quella sezione dovrebbe diventare simile a quella contenuta nell'allegato 'mrtg_ppp0' (in cui le parti modificate sono racchiuse tra 2 '##').
Una sostituzione che potrebbe creare problemi è la velocità dell'interfaccia. In realtà si tratta di una semplice conversione:
velocità_in_Kbit/sec * 1000 / 8 = Velocità_in_Byte/sec
Ecco una tabellina delle velocità più comuni:
------------------------------------------
| Kbit | Byte | Descrizione |
| 56 | 7000 | DialUp 56K |
| 64 | 8000 | ISDN |
| 128 | 16000 | ISDN Dual |
| 320 | 40000 | ADSL 320 |
| 640 | 80000 | ADSL 640 |
| 1000 | 125000 | 1 Mbit |
| 1280 | 160000 | ADSL 1280 |
| 2000 | 250000 | FastWeb 2Mbit |
| 2560 | 320000 | ADSL 2560 |
| 4000 | 500000 | FastWeb 4Mbit |
| 10000 | 1250000 | 10Mbit |
| 100000 | 12500000 | 100Mbit |
| 1000000 | 125000000 | 1Gbit |
------------------------------------------
Configurazione Manuale
La configurazione manuale è un po' più complessa (o forse macchinosa): analizziamola.
Per creare il file di configurazione di mrtg, dobbiamo sapere quali interfacce sono presenti sulla nostra macchina.
Per fare questo usiamo il comando:
# snmpwalk -v 1 -c public localhost interfaces.ifTable.ifEntry.ifDescr
Si riceverà un output simile a questo:
IF-MIB::ifDescr.1 = STRING: bond0
IF-MIB::ifDescr.2 = STRING: lo
IF-MIB::ifDescr.3 = STRING: shaper0
IF-MIB::ifDescr.4 = STRING: dummy0
IF-MIB::ifDescr.5 = STRING: eth0
IF-MIB::ifDescr.6 = STRING: eth1
IF-MIB::ifDescr.7 = STRING: teql0
IF-MIB::ifDescr.8 = STRING: tunl0
IF-MIB::ifDescr.9 = STRING: gre0
IF-MIB::ifDescr.10 = STRING: sit0
IF-MIB::ifDescr.11 = STRING: ppp0
Leggendolo dobbiamo annotarci i numeri riferiti alle interfacce che vogliamo prendere in considerazione.
ppp0, ad esempio, è associata al numero 11.
Possiamo, quindi, procedere a creare il nostro file di configurazione, completando lo schema presente nell'allegato 'mrtg_es', avendo cura di sostituire ad '______' i dati in nostro possesso. Ricordiamoci, inoltre, di inserire all'inizio del file le opzioni di carattere generale:
WorkDir: /var/www/mrtg
EnableIPv6: no
Una volta terminata la scrittura del file di configurazione, è possibile controllarne l'esattezza con un:
# mrtg --check <config_file>
Apache
Ipotizziamo Apache già installato e configurato per avere la propria root in /var/www
.
Controlliamo l'esistenza della directory indicata nel file di configurazione precedentemente creato: /var/www/mrtg
, altrimenti creiamola ed impostiamo i permessi:
# chown root:root /var/www/mrtg
# chmod 755 /var/www/mrtg
Mrtg si occupa di inserire immagini e pagine HTML nella directory specificata nel file di configurazione.
Volendo, possiamo creare una pagina index.html, così da offrire una visuale generale del traffico (e rendendo più elegante e comoda la consultazione).
Un semplice:
# indexmaker --clicktext --title="Spirit MRTG" --output=index.html /etc/mrtg.cfg
è sufficiente per creare una homepage di introduzione che si deve trovare all'interno della cartella mrtg.
Riporto alcune delle opzioni più importanti:
--clicktext
- rende clickabile anche la descrizione dei grafici
--title str
- Imposta il titolo della pagina
--output file
- Scrive su 'file' al posto di riversare il contenuto sullo STDOUT
--show=str
- Imposta che immagine mostrare (possibili opzioni: day, week, month, year, none)
Conclusioni
Mrtg è un ottimo tool, che offre dei risultati molto semplici da interpretare quando preziosi.
Lo ritengo indispensabile, sia sui server, sia sui computer desktop con un accesso ad internet fisso (ADSL o simili).