Posta locale con client grafici ed Exim: differenze tra le versioni
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In questa guida vedremo come utilizzare i client email grafici più diffusi per leggere ed inviare la posta locale, ossia le email inviate dal sistema verso gli utenti o da un utente verso l'altro purché entrambi abbiano un account ''sulla stessa macchina fisica''. Pertanto questa guida non spiegherà come configurare Exim per funzionare all'interno di una rete LAN.<br/> | In questa guida vedremo come utilizzare i client email grafici più diffusi per leggere ed inviare la posta locale, ossia le email inviate dal sistema verso gli utenti o da un utente verso l'altro purché entrambi abbiano un account ''sulla stessa macchina fisica''. Pertanto questa guida non spiegherà come configurare Exim per funzionare all'interno di una rete LAN.<br/> | ||
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Versione attuale delle 16:11, 27 gen 2019
Versioni Compatibili Debian 7 "wheezy" Debian 8 "jessie" Debian 9 "stretch" |
Introduzione
In questa guida vedremo come utilizzare i client email grafici più diffusi per leggere ed inviare la posta locale, ossia le email inviate dal sistema verso gli utenti o da un utente verso l'altro purché entrambi abbiano un account sulla stessa macchina fisica. Pertanto questa guida non spiegherà come configurare Exim per funzionare all'interno di una rete LAN.
Il principale vantaggio della configurazione spiegata sarà quello di poter visualizzare le email inviate dal sistema (attraverso servizi come Cron, Sudo o altri) direttamente nel nostro programma di posta grafico preferito.
Pacchetti richiesti
In questa guida si è scelto di utilizzare Exim, per cui:
# apt-get install exim4 mailutils
Il pacchetto "mailutils" è utile per inviare email attraverso il comando "mail" (comodo all'interno di script).
Configurazione di Exim
Se installate Exim per la prima volta, vi verranno poste una serie di domande preliminari per una configurazione iniziale. Lo stesso risultato si può ottenere attraverso il comando:
# dpkg-reconfigure exim4-config
Rispondete in questo modo:
- Tipo di configurazione del sistema di posta
- Solo consegna locale; non in rete
- Mail name del sistema
- localhost
- Indirizzi IP sui quali attendere connessioni SMTP in ingresso
- Lasciate gli IPv4 (127.0.0.1) e IPv6 (::1) di localhost
- Altre destinazioni per conto delle quali accettare posta
- localhost
- Mantenere al minimo il numero di richieste DNS (dial-on-demand)?
- Se non avete una connessione permanente ad Internet, rispondete "Sì"
- Modalità di consegna della posta locale
- Qui la scelta dipende dal tipo di client di posta che si vuole utilizzare e dalle proprie preferenze personali. La scelta ricade tra il formato "Maildir" e il formato "mbox"; vedere le configurazioni per ciascun programma di posta descritte in seguito. Se si sceglie "Maildir" verrà creata una directory
/home/utente/Maildir
in cui sarà conservata la posta ricevuta. - Dividere la configurazione in molti piccoli file?
- Leggete la descrizione e rispondete di conseguenza; la risposta è ininfluente se non modificate mai i file di configurazione di Exim.
A questo punto Exim crea i file di configurazione nella directory /etc/exim4/
e si avvia in background.
Client di posta
Kmail
Kmail utilizza semplicemente "Maildir", per cui Exim va configurato opportunamente per utilizzare questo formato. Quindi:
- Creare un nuovo account: "Impostazioni -> Configura Kmail -> Account -> Aggiungi"
- Tipo di account : "Casella Maildir"
- Scegliere un nome per l'account e il percorso della casella Maildir che sarà
/home/utente/Maildir
- Applicare i cambiamenti
Icedove - Thunderbird
Per Icedove si può utilizzare il formato "mbox" per cui Exim va configurato opportunamente. Quindi:
- Creare un nuovo account: "Account settings -> Account actions -> Add other account"
- Scegliere "Unix Mailspool (Movemail)"
- Inserite il vostro nome e l'indirizzo di posta che sarà del tipo "utente@localhost"
- Deselezionare la casella "Use Global Inbox"
Server SMTP
Se si vuole inviare la posta in locale attraverso un client grafico, è necessario configurare nei client un server SMTP.
I passaggi variano da client a client ma le impostazioni da inserire restano comunque le stesse:
- Tipo server: SMTP
- Indirizzo: localhost
- Porta: 25
- Autenticazione: nessuna
Attraverso questo server SMTP, e con questa configurazione di Exim, è possibile inviare solo email verso indirizzi locali che, ricordo ancora una volta, appartengono a utenti che effettuano l'accesso sulla stessa macchina.
Test di funzionamento
Utilizziamo ora il comando "mail" per inviare una email di prova e testare il funzionamento della configurazione.
$ mail -s "prova messaggio" utente@localhost < file_di_prova
dove file_di_prova
è un file che contiene il corpo del messaggio da inviare. Nel mio caso la prova è stata:
$ mail -s "prova messaggio" s3v@localhost < /etc/hosts
Si può anche inviare una email ad un altro utente utilizzando ad esempio la modalità interattiva del comando "mail":
$ mail pippo@localhost [Invio] Cc: [Invio] Subject: Titolo del messaggio di prova [Invio] Ciao! Questo è un messaggio di prova [Invio] [Ctrl+D]
Chiaramente il test può essere effettuato anche all'interno di un client grafico provando ad inviare un'email ad un altro utente (o a se stessi).
Leggere la posta locale di sistema
Molti servizi di sistema inviano di default una email locale all'utente root. Può essere opportuno, quindi, che le email inviate dal sistema all'utente root vengano reindirizzate ad un altro utente che è anche amministratore della macchina.
Per far questo basta modificare il file /etc/aliases
e aggiungervi in fondo, se non fosse già presente, la riga:
root: utente
Nel mio caso:
root: s3v
Ora le email locali (sia di sistema che di altri utenti) inviate a root saranno reindirizzate all'utente specificato. Per testare questo comportamento inviate una email a root:
$ mail -s "prova messaggio" root@localhost < /etc/hosts
Notifica delle email
Un'ulteriore comodità potrebbe essere la notifica delle email ricevute (magari nella systray) senza dover aprire il client mail.
Per questo scopo esistono molti tool sia grafici che testuali e ogni Desktop Environment, generalmente, ha il proprio. Purtroppo questo comporta, a volte, l'installazione di numerosi pacchetti che sprecano risorse hardware e solo per ottenere una funzionalità davvero semplice.
Qui si farà riferimento al piccolo programma "mailcheck" che svolge perfettamente il lavoro che ci serve e senza tanti fronzoli.
Per installarlo:
# apt-get install mailcheck
Quindi bisogna copiare il suo file di configurazione nella home dell'utente che vuol ricevere le notifiche:
$ cp /etc/mailcheckrc ~/.mailcheckrc
creando il nuovo file nascosto ".mailcheckrc".
A questo punto è sufficiente decommentare nel file la riga (o le righe) che permettono a "mailcheck" di controllare la presenza di nuovi messaggi nelle cartelle in formato mbox o Maildir. Ad esempio:
... /var/spool/mail/$(USER) ...
permetterà il check per il formato mbox mentre con:
... $(HOME)/Maildir/ ...
si otterrà lo stesso risultato per il formato Maildir.
La scelta dipende dal formato (mbox o Maildir) delle email utilizzato dal proprio client mail (come spiegato in precedenza).
Ora è tutto pronto per ammirare "mailcheck" in azione:
$ mailcheck -c You have 5 new messages in /var/spool/mail/s3v
Chiaramente in questo modo abbiamo solo spostato il problema di partenza senza risolverlo.
Per ottenere le notifiche nella systray basterà modificare leggermente il file ".mailcheckrc" in questo modo:
... /var/spool/mail/pippo ...
in cui abbiamo soltanto sostituito la variabile "$(USER)" con il nome dell'utente che ci interessa. Questa modifica è necessaria solo se si utilizza mbox.
Per finire non resta altro che creare un job di Cron che eseguirà ad intervalli regolari il comando precedente.
KDE
Per KDE il job si crea con:
$ crontab -ee inserendo ad esempio:
*/10 * * * * env DISPLAY=:0 kdialog --passivepopup "$(mailcheck -c)" >/dev/null 2>&1per ottenere, ogni dieci minuti, la notifica nella systray delle email ricevute.
Guida scritta da: S3v 20:41, 12 nov 2012 (CET) | Debianized 40% |
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