Emule-morph: differenze tra le versioni

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Prima di tutto controlliamo di avere Wine installato, se così non fosse diamo il comando:
Prima di tutto controlliamo di avere Wine installato, se così non fosse diamo il comando:
<pre>$ sudo apt-get install wine</pre>
<pre># apt-get install wine</pre>


così da installarlo, insieme a tutti i pacchetti ad esso connessi.
così da installarlo, insieme a tutti i pacchetti ad esso connessi.

Versione delle 19:02, 13 mag 2015

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Introduzione

Stanco dei problemi di amule cercavo una soluzione valida e stabile.

Allora dalle mie applicazioni Windows preferite ho ripreso in mano emule-morph.

Tra tutte la versioni modificate di emule, questa è quella che mi ha dato maggiori soddisfazioni.

Nella guida che segue vi illustrerò come usarla sulla vostra distribuzione Linux preferita, con l'aiuto di Wine.

Installazione

Installare Wine

Cominciamo la nostra installazione.

Prima di tutto controlliamo di avere Wine installato, se così non fosse diamo il comando:

# apt-get install wine

così da installarlo, insieme a tutti i pacchetti ad esso connessi.

Installare eMule

Adesso che Wine è installato, procediamo con lo scaricare la versione di emule-morph binary

ovvero quella senza installer che attualmente è la 10.5.

Scompattiamo il file .zip dove vogliamo, a questo punto ci troviamo una cartella emule con all'interno il file eMule.exe.

Semplicemente dalla cartella emule eseguiamo il comando :

$ wine emule.exe

e il programma partirà quasi subito, dato che al primo avvio è un po' lentino.

Configurazione ed utilizzo

Le prime schermate si riferiscono alla configurazione, che è molto semplice.

Dopo aver configurato le porte e il tipo di connessione siamo pronti.

Raccomando a tutti gli utenti che non hanno mai usato emule-morph di fare riferimento alla documentazione ed alle guide, come questa che è generica ma fatta molto bene.

Raccomando a tutti gli scaricatori l'uso di un filtro IP e come già detto e ripetuto altre volte, installate Moblock - mobloquer.

Per maggiori informazioni sui filtri raccomando bluetack.

Finalmente un client P2P stabile e senza crash testato sia su Debian Sid e testing in teoria dovrebbe funzionare su tutte le distribuzioni Linux.



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