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Se invece di montare tutte le cartelle esportate se nevolesse montare solo una in particolare sarebbe sufficiente, ad esempio, cambiare il precedente comando in: | Se invece di montare tutte le cartelle esportate se nevolesse montare solo una in particolare sarebbe sufficiente, ad esempio, cambiare il precedente comando in: | ||
<pre># mount -t nfs4 -o _netdev,hard,intr indirizzo_server:/cartella_voluta /home/nfs</pre> | <pre># mount -t nfs4 -o _netdev,hard,intr indirizzo_server:/cartella_voluta /home/nfs</pre> | ||
ove sul server fosse <code>/export/cartella_voluta</code>, ricordando che nell'esempio di questa guida | ove sul server fosse <code>/export/cartella_voluta</code>, ricordando che nell'esempio di questa guida si è definita come radice la cartella <code>/export</code> del server.<br/> | ||
Per smontare le risorse remote è sufficiente digitare: | Per smontare le risorse remote è sufficiente digitare: | ||
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== METODO DINAMICO == | == METODO DINAMICO == | ||
''NOTA BENE'': qualora si decida di abbandonare il metodo statico per quello dinamico è evidente che prima cosa è necessario smontare tutte le risorse montate staticamente che si intende gestire dinamicamente, e poi eliminare (o commentare) la riga eventualmente aggiunta al file <code>/etc/fstab</code>. | ''NOTA BENE'': qualora si decida di abbandonare il metodo statico per quello dinamico è evidente che per prima cosa è necessario smontare tutte le risorse montate staticamente che si intende gestire dinamicamente, e poi eliminare (o commentare) la riga eventualmente aggiunta al file <code>/etc/fstab</code>. | ||
Per usare questo metodo è necessario il pacchetto autofs, pertanto se non installato procedere alla sua installazione: | Per usare questo metodo è necessario il pacchetto autofs, pertanto se non installato procedere alla sua installazione: | ||
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<pre>apt-get install autofs5</pre> | <pre>apt-get install autofs5</pre> | ||
Se l'utente desidera cambiare le impostazioni di base, come il tempo trascorso il quale il sistema smonta automaticamente le risorse, può farlo editando il file | Se l'utente desidera cambiare le impostazioni di base, come il tempo trascorso il quale il sistema smonta automaticamente le risorse, può farlo editando il file <code>/etc/default/autofs</code>. | ||
<code>/etc/default/autofs</code>. | |||
A questo punto è necessario modificare con un editor il file <code>auto.master</code> | A questo punto è necessario modificare con un editor il file <code>auto.master</code> | ||
<pre># | <pre># nano /etc/auto.master</pre> | ||
aggiungendo in coda una riga del tipo <code>/home/nfs /etc/auto.nfs</code>. Questa riga dice che le risorse remote specificate nel file <code>/etc/auto.nfs</code> (naturalmente l'utente è liberissimo di scegliere un altro nome al posto di ''auto.nfs'', basta essere coerenti nel seguito) andranno montante all'interno della cartella <code>/home/nfs</code> (che deve esistere! Autofs non crea il punto di mount). Come già scritto nel caso statico si sconsiglia di montare le risorse direttamente in cartelle già esistenti che contengono già altri file/cartelle, come <code>/home</code> o peggio <code>/</code>. È possibile definire più tipi di risorse remote inserendo più righe, il punto è che per ognuna è necessario indicare il punto di mount e il file contenente le relative istruzioni. | aggiungendo in coda una riga del tipo <code>/home/nfs /etc/auto.nfs</code>. Questa riga dice che le risorse remote specificate nel file <code>/etc/auto.nfs</code> (naturalmente l'utente è liberissimo di scegliere un altro nome al posto di ''auto.nfs'', basta essere coerenti nel seguito) andranno montante all'interno della cartella <code>/home/nfs</code> (che deve esistere! Autofs non crea il punto di mount). Come già scritto nel caso statico si sconsiglia di montare le risorse direttamente in cartelle già esistenti che contengono già altri file/cartelle, come <code>/home</code> o peggio <code>/</code>. È possibile definire più tipi di risorse remote inserendo più righe, il punto è che per ognuna è necessario indicare il punto di mount e il file contenente le relative istruzioni.<br/> | ||
A questo punto per quanto detto l'utente deve creare il suo file <code>auto.nfs</code> (o come è stato chiamato) usando il suo editor di testo preferito, ad esempio: | A questo punto per quanto detto l'utente deve creare il suo file <code>auto.nfs</code> (o come è stato chiamato) usando il suo editor di testo preferito, ad esempio: | ||
<pre># | <pre># nano /etc/auto.nfs</pre> | ||
che ovviamente apparirà vuoto essendo appena stato creato dall'utente. | che ovviamente apparirà vuoto essendo appena stato creato dall'utente. | ||
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{{Warningbox|Il file ''auto.nfs'', ma più in generale tutti file di mappatura risorse creati dall'utente (e solo questi), '''NON''' devono avere permessi di esecuzione, in caso contrario risulterà impossibile montare le risorse specificate in essi. Questa condizione è evidenziata dalla presenza nel file ''/var/log/syslog'' dell'errore ''automount [ ]: syntax error in nsswitch config near [ syntax error]''.}} | {{Warningbox|Il file ''auto.nfs'', ma più in generale tutti file di mappatura risorse creati dall'utente (e solo questi), '''NON''' devono avere permessi di esecuzione, in caso contrario risulterà impossibile montare le risorse specificate in essi. Questa condizione è evidenziata dalla presenza nel file ''/var/log/syslog'' dell'errore ''automount [ ]: syntax error in nsswitch config near [ syntax error]''.}} | ||
Se si desidera montare tutte le cartelle esportate sul server inserire la seguente riga: | |||
<pre>nome_arbitrario -fstype=nfs4,hard,intr indirizzo_server:/</pre> | <pre>nome_arbitrario -fstype=nfs4,hard,intr indirizzo_server:/</pre> | ||
Quanto appena scritto viene definito in gergo ''indirect map''. Osservando | Se invece si vogliono montare indipendentemente le cartelle esportate sul server inserire una riga per cartella: | ||
<pre> | |||
nome_arbitrario1 -fstype=nfs4,hard,intr indirizzo_server:/cartella1 | |||
nome_arbitrario2 -fstype=nfs4,hard,intr indirizzo_server:/cartella2 | |||
nome_arbitrario3 -fstype=nfs4,hard,intr indirizzo_server:/cartella3 | |||
ecc. | |||
</pre> | |||
Quanto appena scritto viene definito in gergo ''indirect map''. Osservando ogni riga si notano subito tre parti: | |||
# ''Key'': in questo esempio è <code>nome_arbitrario</code>, a sottolineare che trattasi di una parola qualsiasi a scelta dell'utente. È il nome della sottocartella di <code>/home/nfs/</code> in cui compariranno le risorse remote. Si badi bene che diversamente da quanto fatto in precedenza, la suddetta cartella viene creata al momento da autofs, quindi l'utente '''NON''' deve creare tale sottocartella in anticipo. | # ''Key'': in questo esempio è <code>nome_arbitrario</code>, a sottolineare che trattasi di una parola qualsiasi a scelta dell'utente. È il nome della sottocartella di <code>/home/nfs/</code> in cui compariranno le risorse remote. Si badi bene che diversamente da quanto fatto in precedenza, la suddetta cartella viene creata al momento da autofs, quindi l'utente '''NON''' deve creare tale sottocartella in anticipo. | ||
# ''Options'': banalmente la sezione delle opzioni, in questo caso sono tre cioè <code>-fstype=nfs4</code>, <code>hard</code> e <code>intr</code>. È naturalmente possibile specificare ulteriori opzioni (si veda il manuale di [http://manpages.debian.net/cgi-bin/man.cgi?query=mount&sektion=8&apropos=0&manpath=Debian+6.0+squeeze&locale= mount]), basta separarle con una virgola. | # ''Options'': banalmente la sezione delle opzioni, in questo caso sono tre cioè <code>-fstype=nfs4</code>, <code>hard</code> e <code>intr</code>. È naturalmente possibile specificare ulteriori opzioni (si veda il manuale di [http://manpages.debian.net/cgi-bin/man.cgi?query=mount&sektion=8&apropos=0&manpath=Debian+6.0+squeeze&locale= mount]), basta separarle con una virgola. | ||
# ''Location'': definisce il percorso per caricare le risorse remote. In quest'esempio è <code>indirizzo_server:/</code> (si ricordi che <code>/</code> non indica la radice del filesystem del | # ''Location'': definisce il percorso per caricare le risorse remote. In quest'esempio è <code>indirizzo_server:/</code> (si ricordi che <code>/</code> non indica la radice del filesystem del server, ma la cartella definita come radice in <code>/etc/exports</code> sul server, cioè <code>/home</code> o <code>/export</code> restando all'esempio), che come già ripetuto può essere sia un IP che un alias. | ||
Prima di rendere operativo automount assicurarsi di aver smontato eventuali risorse statiche relative al server per cui abbiamo configurato ''auto.nfs''. Fatto ciò digitare: | Prima di rendere operativo automount assicurarsi di aver smontato eventuali risorse statiche relative al server per cui abbiamo configurato ''auto.nfs''. Fatto ciò digitare: | ||
<pre># | <pre># service autofs restart</pre> | ||
Un modo per testare se le risorse remote vengono montate correttamente è digitare da terminale: | Un modo per testare se le risorse remote vengono montate correttamente è digitare da terminale: | ||
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nautilus /home/nfs/nome_arbitrario | nautilus /home/nfs/nome_arbitrario | ||
</pre> | </pre> | ||
[[Categoria:Condivisione_risorse]] | |||
[[Categoria:NFS]] |
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